NdA: come ho appurato lungo questa serie di drabble, gli occhiali sono per i più anche un rifugio dal mondo esterno e dalle paure. Gli adulti non fanno differenza e il caro professor Takeda ha un carattere determinato, ma costellato di insicurezze, motivo per cui ho deciso di usarlo come personaggio di passaggio dal prompt degli occhiali a quello dell'ansia... sì la mia ispirazione sta andando alla deriva e ho finito con lo scrivere anche una serie di drabble sull'ansia e una sui capelli, con calma le posterò tutte!
La seguente ff partecipa al contest “Una drabble per Haikyuu” indetta sul gruppo privato facebook “Haikyuu Italia”.
 

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Ittetsu aveva sempre amato i suoi occhiali, uno schermo a dividerlo dal resto del mondo, una maschera a proteggerlo, una vaga speranza di non sembrare giovane quanto i propri studenti, insomma li trovava... rassicuranti.
Keishin sorrideva sempre un po' del più grande, quando questi sosteneva che sapessero nascondere ogni sua insicurezza.
Era una sciocchezza, i tremori alle sue mani e le battutine di scherno riferite ai suoi stessi discorsi appena conclusi, lo smascheravano sempre, ma soprattutto delle semplici lenti non potevano nascondere la sfaccettata personalità del professore.

I suoi occhi timorosi, ma determinati a superare ogni difficoltà, erano talmente espressivi, che niente potevano le lenti per celare ciò che nascondevano in profondità.