Ho sempre paura che quelle piccole braccia esili possano saltare in aria ad ogni ricezione, sono tanto fragili quanto audaci quando le fa scorrere sul mio corpo.
Si insinuano dentro di me, nella carne, nello spirito con la stessa facilità di un respiro.
Sono sempre piene di ematomi, che lo segnano quando prova e riprova a coprirmi la spalle, con un'intensità tale da non riuscire a non ammirarlo.
I lividi sulle sue braccia assomigliano a quelli che mi lascia quando siamo avvinghiati l'uno all'altro.
Questi però sono il segno del piacere: quel piacere immenso che ci travolge ogni volta.Angolo autrice:
Questa è stata difficle per me scrivrela, perchè non ho ben capito quale sia il rapporto tra questi due ragazzi, sono certa però che li unisce un amore grande ed una grande ammirazione, per cui me li sono immaginati così, nel limbo tra ammirazione e amore...
Un grazie infinito al gruppo squinternato di amiche al bar e sopratutto a Silvana, genitrice di questo delirio di drabble.
<3