NdA: La seguente ff partecipa al contest “Una drabble per Haikyuu” indetta sul gruppo privato facebook “Haikyuu Italia”.
C'è solo un piccolo problema, mi è enormemente sfuggita di mano, quindi è una flash, ma non sono riuscita a ridurre più di così.
Mancava qualcosa sui capelli dei nostri giocatori  e chi sono io per negarvelo?
Bugia, ne avevo già tre pronte, ho solo iniziato in anticipo a pubblicarle xD
Credo che rimarranno solo queste, ma mai dire mai.
Come genere ho messo introspettivo, anche se in realtà è un altro personaggio ad analizzare il caro Shoyo, non vi dico il POV, io ho pensato ad un personaggio specifico, ma siete liberi di immaginarvi chi preferite.
Buona lettura!
 

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Gamberetto.
Mandarino.
Pel di carota.

Molti dei soprannomi che aveva sentito negli anni del liceo, riferiti a Shoyo, erano in relazione ai suoi capelli, ma nessuno di loro si avvicinava neanche lontanamente alla sua essenza.
Parlavano di qualcuno di piccolo, energico, frizzante e solare e questa era sicuramente una parte di lui, ma non parlavano di tutto il resto.
Chiunque avesse guardato almeno una volta Shoyo negli occhi durante un match sapeva che dietro quel faccino pulito e sorridente si nascondeva molto di più.
Shoyo era anche silenzi e preoccupazioni, era dolore e determinazione, era meditazione e pace, era tutto e il contrario di tutto e la sua chioma indomabile era... fiamme.
Fiamme riassumeva tutto.
Erano le fiamme dell'inferno tra le sue mani, mentre Shoyo, piccolo diavolo tentatore, lo divorava.
Erano le fiamme della superficie solare, tanto bella e benefica alla giusta distanza, quanto distruttiva e bruciante se ci si avvicina troppo.

Erano le fiamme di una fenice in grado di rinascere ogni volta più forte dalle proprie ceneri.