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Autore: God_Eden_Imperial    07/03/2022    0 recensioni
OS basata su uno dei capitoli del manga di Inazuma Eleven Go: I ragazzi della Raimon trovano un gatto che appena vede Kirino se ne innamora.
Ovvio, chi non si innamorerebbe di Kirino??
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Con le manager che distribuiscono volantini sul gatto, nel caso in cui non sia davvero un randagio e qualcuno potrebbe cercarlo, i membri della Raimon sono stati incaricati di occuparsene. Ma il gatto ha la sua attenzione solo per Kirino, il che sta facendo infastidire alcuni membri. Come poteva un gatto distogliere l'attenzione di Ranmaru da loro? Beh, in un modo o nell'altro, ci riusciva alla grande.
Kirino gli da da mangiare, ci gioca e gli parla da quando è arrivato nella stanza del club di calcio, quando il gatto si è immediatamente lanciato contro di lui appena lo ha visto. Questo gesto ha fatto ridere il difensore dai capelli rosa.
"Sei ancora qui piccolino? Hai fatto colazione? Sei davvero carino lo sai, che nome potrei darti..."
Disse Kirino mentre il gatto continuava a miagolare e leccargli la guancia.
Alcuni membri della Raimon lo guardarono male.
Vale a dire:
Shindou Takuto
Kariya Masaki
Kurumada Gouichi
Hayami Tsurumasa
Hamano Kaiji
Sangoku Taichi

Il gatto, ora raggomitolato sulle ginocchia di Kirino, lanciò loro uno sguardo che diceva "come pensate di vincere contro di me, bitches~?"
Con un ghigno in faccia mentre il difensore dai capelli rosa lo accarezzava mentre sfogliava alcune riviste di calcio, ignaro della rivalità tra il gatto e suoi spasimanti di tutti i giorni.
"Stavo pensando..."
Esclamò all'improvviso Kirino, distraendo i suoi compagni dal loro bagliore omicida verso il gatto. Spostarono subito l'attenzione al ragazzo dagli occhi azzurri, tutti belli sorridenti come se nulla fosse
"Dovrei tenerlo?"
Questa è stata la cosa più orribile che è venuta fuori dalla bocca del difensore, a detta degli altri ragazzi.
"NO!!!"
Esclamarono tutti contemporaneamente facendo sussultare Ranmaru
"Perché no?"
Chiese Kirino, inclinando la testa di lato mentre mostrava loro un gatto dall'aspetto dolce che continuava a strusciarsi contro il viso del bel difensore
"Guardate quanto è carino. Inoltre, Shindou, hai due gatti a casa, potrebbero fare amicizia non pensi anche tu?"
Mise il broncio, Shindou arrossì e stavolta fu lui a rimediarsi delle occhiatacce dai suoi compagni
"Beh..."
Iniziò Takuto mentre cercava di pensare a cosa dire per far cambiare idea a Kirino, per fortuna intervenne Kariya che esclamò
"Senpai non sappiamo ancora se è davvero un randagio o se qualcuno lo sta cercando"
"Si, però..."
Kirino gonfiò le guance e questo bastò per far avvampare il kohai.
"Uffa...me ne ero dimenticato..."
Rispose mentre accarezzava il gatto, che era molto felice dell'attenzione che stava ricevendo dal difensore dai capelli rosa, e che strofinò intenzionalmente la testa sul petto di Kirino per infastidire i membri che gli lanciarono nuovamente uno sguardo omicida.
Kirino era ignaro di tutto.
"Però sono contento di poter giocare con un gatto prima delle lezioni"
Esclamò Kirino lasciando al felino un bacio sulla testina, senza notare i suoi spasimanti circondarsi di un'aura scura.
Quel. Gatto. Deve. Sparire!!!

Circa un paio d'ore dopo la fine degli allenamenti pomeridiani, mentre la maggior parte della squadra se ne era andata a casa, c'era ancora qualcuno intento a giocare, a farsi la doccia o a sonnecchiare. Uno di questi era Kirino Ranmaru che, comodamente addormentato su un dei divani nella sede del club, teneva accanto a se il gatto che non ne voleva proprio sapere di lasciarlo, facendo temere a tutti che il difensore se lo sarebbe portato a casa sul serio, e non doveva succedere! Almeno a detta dei suoi spasimanti.
Kariya, dopo essere finalmente riuscito a scappare da Tenma e Shinsuke, si rifugiò dove stava dormendo il senpai. Quando lo vide, arrossì. Rossore che svanì non appena posò gli occhi su quel dannato gatto. Non era rimasto praticamente nessuno, poteva avere l'occasione di restare solo con Kirino, ma c'era quell'animale a rovinare l'atmosfera. Alla fine si fece venire una delle sue genialate. Dalla cartella di Tenma tirò fuori l'astuccio dei colori e, uscendo dallo spogliatoio, lo scosse imitando il rumore dei croccantini nella scatola. Come aveva previsto, il gatto si svegliò di colpo rizzando le orecchie a quel suono familiare e, senza pensarci due volte, scese da sopra lo stomaco di Kirino correndo fuori dallo spogliatoio. Kariya subito non perse tempo e rientrò chiudendo a chiave la porta così che quella bestiola pelosa non potesse rientrare e disturbarli.
Ghignò vittorioso accorrendo da Ranmaru che era ancora immerso nel mondo dei sogni.
Era cosi bello, non era una sorpresa che mezza scuola gli faceva la corte, ragazzi e ragazze.
Kariya salì sul divano, facendo attenzione a non svegliare il senpai. Si chinò alla sua altezza lasciandogli un bacio sulla guancia morbida. Si staccò per controllare la reazione di Kirino ma come pensava, l'altro non lo aveva sentito. Allora continuò, baciando anche l'altra guancia, la fronte, sfiorandogli più volte le labbra, arrossendo al solo pensiero di poterle assaggiare.
Decide di passare ad assaporare la pelle di Kirino sul collo, mordendolo ogni tanto e beandosi degli ansimi che provenivano dal ragazzo sotto di lui. Gli lasciò un paio di succhiotti ben evidenti e finalmente Ranmaru aprì gli occhi.
"K-Kariya?"
"Senpai~"
Sussurrò senza dargli il tempo di fare o dire altro che lo baciò con foga facendolo sussultare. Inizialmente Kirino, preso alla sprovvista, aveva tentato di staccarselo di dosso, ma ben presto decise di arrendersi alle attenzioni di Masaki che gli stava accarezzando i fianchi e il ventre, alzandogli la maglietta. Entrambi ansimavano e Kirino, gemendo leggermente, non si accorse nemmeno dell'assenza del gatto che tanto aveva adorato fino a qualche ora prima.
Era abituato ai continui flirt dei suoi compagni di squadra, ed era sempre riuscito a tenerli a distanza, ma quando era Kariya a invadere il suo spazio personale, ogni suo scudo crollava involontariamente, e così lasciava che il ragazzino gli facesse tutto ciò che gli passasse per la testa.
"Kariya~"
Mormorò Kirino rosso in viso, tirando a se il kohai per poterlo baciare nuovamente. Kariya ghignò soddisfatto, afferrando le gambe dell'altro e mettendocisi in mezzo cosi da far scontrare i loro bacini più volte. Ranmaru gemette mentre la sua mente si offuscava per il piacere.
"Senpai oggi mi hai ignorato e lo sai che non mi piace quando lo fai. Tu devi guardare solo me capito? Soltanto me"
Gli sussurrò facendolo rabbrividire
"B-baka"
Borbottò in risposta Kirino mentre Masaki gli sfilava i pantaloncini della divisa.
Intanto, fuori, il gatto cercava un modo per poter raggiungere il suo amato, e sperato, nuovo padroncino.

"Chi è ora la puttanella eh? Stronzetto"
Sussurro' Kariya con un sorriso maligno sul volto mentre, camminando con Kirino verso casa, lui e il gatto, in braccio al più grande, si guardavano male.
"Mh? Hai detto qualcosa?"
"Che non vedo l'ora di arrivare a casa tua per il secondo round, Senpai~"

   
 
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