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Autore: Delirious Rose    07/03/2022    4 recensioni
Fin dove ci si può spingere per ottenere quello che si desidera? E quali rischi si è pronti a prendere, per vendetta o per il bene del regno?
[Questa storia partecipa al contest "Il Prima il Dopo" di Earth e milla4 ]
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Questa storia partecipa al contest "Il Prima il Dopo" di Earth e milla4 sul Forum di EFP, con il Prompt "Il Re è morto".


Nozze


Era un giorno trionfale, quello, in cui avrebbe ottenuto quanto il suo cuore bramasse. La sua nona concubina gli aveva promesso un erede entro l’anno in cambio dell’indipendenza del proprio feudo. 
Quello che gli importava, però, era di dominare quella femmina autorevole e imponente che lo faceva sentire al pari di un eunuco.
Già pregustava l’umiliazione che le avrebbe inflitto con la benedizione della Fede, sotto lo sguardo dell’uomo che avrebbe dovuto sposare al suo posto—un’umiliazione necessaria per concepire un figlio maschio. 
Sì, l’avrebbe rimessa al suo posto, quella femmina impudente!


“Benedetti siano Re Saril e Velsina Carmillana!”
“Benedetti siano!”




 

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La Cittadella era tutta un andirivieni di archiatri e guaritori; di servi e cortigiani che si scambiavano la stessa domanda.
Chi aveva osato avvelenare Sua Maestà il Re e la Baronessa Consorte proprio durante il banchetto in onore dell’imminente nascita del loro primogenito?
La Regina Sanissa, mossa da gelosia a causa della propria sterilità? La Quinta Concubina, Eltanea Lamnes, la cui famiglia avrebbe guadagnato più di tutte dalla mancanza di eredi reali? Oppure era una congiura di nobili, avidi di spartirsi il Regno come se fosse un porcellino da latte arrosto?
 
 
 
Tre tristi rintocchi di campana.


Il re era morto.



 

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I posteri avrebbero ricordato Re Saril solo come il padre del Buon Re. 
Per assurdo, la sua morte aveva giovato al regno più della sua vita. Le indagini avevano portato alla luce intrighi e corruzione. Molte teste erano cadute, rimpiazzate da altre più meritevoli.
Anche se, secondo l’autopsia, la malattia del defunto era incurabile.


{ Velsina Carmillana aveva preso un grosso rischio: dopotutto, l’antidoto avrebbe non potuto proteggere anche suo figlio. Ma erano sopravvissuti e forse il Re Infante sarebbe stato immune ai veleni.
Era stata anche una vendetta. 

Lei non aveva dimenticato l’umiliazione della prima notte di nozze.
}




Note dell'Autrice:

Umiliazione necessaria: secondo il Kama Sutra e il Dr Shettles, un rapporto da dietro favorirebbe il concepimento di un figlio. Ora, a Vernolia tale posizione è considerata umiliante per una donna dabbene, in quanto generalmente usata con prostitute, schiave ed eunuchi—se poi aggiungiamo il fatto che gli usi e costumi vernoliani vogliono che le nozze siano consumate in presenza di testimoni e che uno di questi sia proprio il suo "ex", potete capire perché Velsina se la sia legata al dito.


Devo ammettere che all'inizio avevo pensato di scrivere di un altro re, un po' più tardivo, ma poi mi son detta che quel "campione di escremento" di Saril XIII sarebbe stato più interessante, anche se non sono certa di aver reso la tostagine di Velsina come si deve. 

 
   
 
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