Ed eccomi qui,sul mio divano alle due di notte ad ascoltare il cd che mi ha regalato quasi due mesi fa…ci sono tutte le nostre canzoni preferite,la nostra canzone d’amore e quelle che secondo noi hanno segnato la nostra vita… ecco quella che ascolto in questo momento l’hai messa perché è stata importante…passava alla radio proprio durante la nostra prima volta… appena la sentii mi venne in mente quel film italiano di cui non ricordo il nome e che avevamo visto da poco(uno dei tanti regali di Rei).Mi viene da sorridere,ma so che è un sorriso amaro…chissà se anche tu mi stai pensando?io ti penso sempre da quando te ne sei andato…di nuovo… mi ricordo di quando finalmente decidemmo di dichiararci e mi dicesti che la tua paura più grande era di perdermi durante uno dei miei soliti viaggi di lavoro,avevi paura che potessi innamorarmi di qualcun altro. Che cosa stupida! Sapevi benissimo che era una cosa impossibile! Oh mamma… mentre ti penso le canzoni del cd continuano a passare una dopo l’altra ed io persa nei miei pensieri quasi non le ascolto… ma una di loro mi fa per un secondo smettere di pensare a te… mi concentro meglio ad ascoltarla ed ecco che i miei occhi cominciano a riempirsi di lacrime e poco dopo scoppio a piangere come una bambina… è la nostra canzone!!!mi viene in mente quando l’abbiamo sentita per la prima volta insieme,tu mi guardasti e mi dicesti che quella canzone parlava di noi e così un pò per prenderti in giro(sapevo quando ti imbarazzassero certe cose!) mi alzai dalla panchina del gazebo dove eravamo seduti(il nostro gazebo) e ti invitai a ballare chiamandoti Peggy e dicendoti all’orecchio che quella sarebbe stata la nostra canzone e che ogni qualvolta tu l’avessi sentita avresti pensato a me…. In quel momento facesti una cosa che non mi sarei mai aspettata. Ti alzasti dalla panchina cogliesti un fiore da una pianta vicina e me lo porgesti per poi iniziare a danzare con me su quelle dolci note che a dir la verità in questo momento mi sembrano così amare… amare come le mie lacrime…ma ecco che un suono disconnesso e diverso dalle note che sto ascoltando mi distrae dai miei pensieri. Tra me e me maledico quel suono disconnesso e comincio a cercare all’impazzata un qualcosa da dove potesse arrivare quel suono. Il mio cellulare sta suonando all’impazzata con la sua strana suoneria allegra! Ma chi è che mi chiama a quest’ora di notte?la gente è impazzita per davvero!!!decido di porre fine ai miei pensieri e mi alzo per prendere il cellulare che non vuole smettere di suonare. Quando vedo il nome della persona che mi sta chiamando mi prende un colpo! Cosa devo fare? Dovrei rispondere? Sono due mesi che non ti fai sentire! Da quando quella maledettissima volta sei partito per l’America con tuo padre… il cellulare continua a suonare e così decisa a farlo smettere rispondo(evidentemente in cuor mio volevo solo risentire la tua voce perché diciamoci la verità per far smettere la suoneria potevo anche premere la cornetta rossa! ) -pronto?- -speravo che avresti risposto- -…-non ti rispondo aspetto che sia tu a parlare -scusami se ti chiamo a quest’ora e dopo tanto tempo,ma la verità è che non ce la facevo più e volevo risentire la tua voce- il mio cuore per quanto possibile incomicia ad accelerare ancora di più- perdonami se puoi,perdonami se non sono stato il ragazzo che ti aspettavi che fossi,perdonami per tutto quello che ho fatto e perdonami se non ti ho mai ringraziato abbastanza per aver cambiato la mia vita,per essere entrata così prepotentemente nel mio cuore e avermi cambiato totalmente… perdonami se io non ti ho mai trattata come in realtà avrei dovuto fare- -Akito io… non so cosa dire- -lo so sapevo che una mia telefonata avrebbe potuto turbarti ,in realtà Sana sono sotto casa tua,sono tornato perché avevo voglia di vederti,di abbracciarti e baciarti insomma Sana la verità è che mi sei mancata moltissimo e volevo stare di nuovo con te… mio padre si è convinto e mi ha dato il permesso di tornare a vivere qui… ha visto come in questi due mesi io sia stato male per te perché eri e sei sempre nei miei pensieri… anche adesso mentre ti parlo al telefono ho la cuffia all’altro orecchio e sto ascoltando la nostra canzone,esattamente come ho fatto per questi due mesi senza di te…- Riattacco il telefono e scendo di corsa le scale di casa per venire da te… so che sai che sto scendendo e che quindi non te ne andrai,apro la porta e ti vedo in tutta la tua bellezza e senza dire niente tu mi fissi aspettando la mia reazione… e così per una volta sarò io a fare fatti senza aprire bocca,proprio come fai tu. Ti prendo la mano e ti porto in casa mia,nella mia stanza,sul mio letto e tu mi segui senza dire niente… ti faccio sedere e l’unica cosa che riusciamo a dirci prima di baciarci e durante i nostri baci sono continui Ti Amo. Così cominciamo la nostra danza consapevoli dei nostri forti sentimenti che sono sicura dureranno per tutta la vita.