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Autore: BlazingStarR3D    10/03/2022    1 recensioni
Alessio Marino è un comune quindicenne italiano di Little Italy che vive nella New York Marvel (616) nerd, collezionista , skater con il massimo( di sufficenza...) nei voti
Grande fan dei supereroi fin dall'infanzia, primo fra tutti il suo idolo Spider-Man il quale lo salvò dall'essere schiacciato durante l'evacuazione di New York durante la saga fear itself.
Quando il destino gli dà poteri MOLTO simili al suo eroe Alessio con l'aiuto del suo migliore amico Tony Murray sfrutterà l'occasione per finalmente essere come gli eroi che ammira da quando era piccolo per mostrare che non c'è bisogno di un motivo profondo o un desiderio di vendetta per essere un Eroe
Genere: Avventura, Azione, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Felicia Hardy, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Little Italy Broomer City 22:30
 
Una bambina dormiva nel suo letto mentre la finestra si aprì lentamente, e qualcosa camminava sul tappeto, una figura invisibile.
"Edna..."chiamò la voce alla bimba bionda. Una voce profonda e gentile ma con un sottotono sinistro e quasi inquietante.
"Mojo sei tornato."la bambina sorrise sentendo il suo amico immaginario il quale diede una bracciale d'oro alla bambina.
"Mojo ti promette che avrai anche di più piccola Edna"la voce rassicurò la bambina per poi vedere la foto di Edna con una donna bionda "E nessuno mi potrà fermare.."aggiunse guardando la foto con assoluto disprezzo.
 
IL GIORNO SEGUENTE; EMPIRE STATE BUILDING; ORE : 7:30.
 
Alessio sedeva su una delle aquile che decoravano il palazzo più famoso di New York con un sacchetto di ciambelle in mano e lo zaino in spalle; era sveglio da ore troppo eccitato per ieri e per essere finalmente in grado di avere i super poteri.
"Hey Al, scusami l'attesa!"Spider-Man si presentò sulla scena oscillando e reggendo sotto al braccio una scatola di scarpe.
"Hey Mr P."Alessio salutò rimettendosi in piedi"Che ha sotto al braccio?"domandò offrendo una ciambella al super eroe il quale accettò.
"Un regalo: aprila dai ."esortò dando ad Alessio la scatola in polverata.
"Pff, *cough- cough* Mi ha regalato una scatola d'acari? Che bel pensiero"commentò sarcastico per poi starnutire. Alessio aprì la scatola e trovò un paio di bracciali argentati con un grilletto sporgente e varie cartucce.
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"Sono suoi?"domandò dando un'occhiata più da vicino ad uno dei bracciali che gli sfuggì dalle mani per essere ripreso da Peter.
"Sì. Sono di quando avevo la tua età , funzionano perfettamente."Commentò mentre Alessio allacciava i due lancia ragnatele ai polsi e chinarsi alla stessa altezza del ragazzo"Ora il segreto dello swing è la mira, mira dove vuoi andare e fai doppio click sul griletto con anulare e dito medio-"Alessio eseguì l'azione per poi gettarsi dal palazzo e iniziare a oscillare "ASPETTA CHE FINISCA PRIMA!"urlò per poi gettarsi all'insegumento del ragazzo il quale oscillava e gridava allo stesso tempo raggiungendo un altro edificio .
"NON HO IDEA DI QUELLO CHE STO FACENDO!"Alessio urlò per poi pensare "Ehi esattamente come a scuola!"aggiunse per poi  andare a sbattere contro un tavolo di un bar al quale una coppia stava facendo colazione,rovinando il momento"Scusatemi sto imparando!"urlò alle sue spalle mentre Spider-Man lo seguiva.
"Scusatelo, sta imparando."Peter disse togliendo il croissant dalla testa del uomo e rigettarsi all'inseguimento.
"Ascolta: ripremi il bottone  così il filo ti lascerà andare, doppio click!"
 
"Doppio click..Chiarissimo."borbottò per premere il bottone  il quale separò la ragnatela a cui era attacato Alessio, il ragazzo atterà sopra a un tetto  terrorrizato "..Oddio...è stato terrificante.." commentò da sotto la maschera.
 
"Stai bene?"Peter domandò aiutandolo ad alzarsi.
 
"Sono andato male....vero?"
 
"---Sì, sei andato malino ma vedi il lato positivo: sei vivo . Vuoi provarci di nuovo?"domandò
 
"Purtroppo ho da andare a scuola...ma vorrei tanto rifarlo."commentò
 
"Tranquillo ALessio. Nemmeno io ero bravissimo alla tua età e ho imparato con tempo e pazienza. Se ti serve aiuto chiamami."
 
"Non si preoccuppi , imparerò da solo."disse togliendosi il costume fatto alla bene e meglio e ficcarlo nello zaino.
 
"Che scuola vai?"domandò il super eroe
 
"Midtown, primo anno."rispose pulendosi la faccia.
 
"Non ci credo, la Midtown? Io sono stato uno studente E insegnante. Come vai a scuola?"
 
"---Sono il primo della classe...in economia domestica."rispose"Per il resto però sono al massimo sufficiente."singhiozzò afferrando il suo zaino "Ci vediamo Spider-Man."Alessio provò a oscillare verso la scuola , sempre in maniera goffa e impacciata raggingugendo un vicolo e iniziare a cambiarsi.
 
"Chi c'è!"urlò una voce fuori dal vicolo, la poliziotta bionda di ieri sera era lì con in mano una torcia
 
"M*rd*!"Alessio bisbigliò per poi parlare "Scusi signora! Mi stavo cambiando, non ero presentabile."Alessio rispose uscendo solo la testa mentre continuava a cambiarsi .
 
"In un vicolo...?"chiese curiosa
 
"Beh un tipo mi ha versato il caffè sulla maglietta..."giustificò l'italiano"Esco subito signora agente"sorrise per poi cambiarsi e uscire da dietro il bidone "Ora vado  a scuola...bye!"corse via cercando di evitare il contatto visivo.
 
Alessio raggiunse la scuola dove Rosa lo stava aspettando "Hey Rosa, scusa il ritardo: il treno  è arrivato in ritardo."
 
"Tranquillo...tutto bene?"chiese notando il viso leggermente contuso dalla botta subita stamattina.
 
"Oh sì sì, sono caduto."rispose "Senti---mi faresti copiare i compiti di matematica?"chiese facendole gli occhi dolci.
"Ale..."commentò seccata , non era la prima volta che Alessio chiedeva a uno dei suoi amici di copiare i compiti.
 
"TI PREGO!!!"chiese a mani giunte e implorando l'amica"Giuro che domani inizierò a studiare seriamente!"
 
Dopo un minuto di riflessione la ragazza si arrese e uscì un quaderno rosa dallo zaino"Lo prometti...?"chiese tenendo il quaderno tra le mani, Alessio annuì sorridendo afferrando il quaderno e iniziare a copiare velocemente.
 
"Tranquilla Rosa, non sono pretenzioso e non aspirò per niente a una A, mi accontendo di una B."disse copiando  i compiti sorridente.
 
"Sono felice di vederti così contento ma devi smettere di ridurrti all'ultimo per i compiti..."
 
"Non sono pigro. Solo che preferisco procrastinare allo studiare"rispose ridandole il quadernom avendo già finito di copiare gli esercizi.
 
"Ale, promettimi che domani studierai SERIAMENTE"
 
Alessio guardò Rosa per mettere le mani avanti "Iniziamo a studiare, POI si vedrà. Ok?"disse provando a raggiungere un compromesso.
 
"Sigh...ok, allora oggi che vuoi fare dopo la scuola?"domandò aprendo l'armadietto e prendere i libri
 
"Vogliamo andare al centro commerciale con Tony e Julia?"propose entrando nella classe di Francerse.
 
"Certo! Io vado a Storia, buona fortuna."la bionda salutò facendo entrare l'amico nella classe dove un uomo calvo e di colore  con i baffetti a matita sedeva alla cattedra.
 
"Bonjour Monsieur Marino, siediti sei in ritardo di due minuti."ordinò al ragazzo il quale obbedì sedendosi "Allora ragazzi  oggi iniziamo i gallicismi! siete pronti?"chiese mentre Ale usò il telefono facendo una ricerca sugli Slapper di Mad Dog la quale non portò risultati.
 
<...Non  vedo nulla, li ha chiamati Slapper?>pensò guardando lo schermo e ignorando la lezione continuò a guardare lo schermo trovò un articolo del Daily Bugle su una rissa tra ragazzi durante una partita di FootBall  universitario.
 
"Lo studente della ESU era aggressivo e instabile ... dopo aver ricevuto uno spintone dal portiere avversario lo studente si è gettato contro il coetaneo con violenza..."Alessio leggeva a sottovoce"L'aggressore si è accassciato al suolo lamentando dolori al cuore per poi svenire..."prima di riuscire a finire l'articolo il professore chiamò la sua attenzione.
 
"Marino: spero che la mia lezione non stia disturbando la sua lettura?"domandò il professore 
 
"No...mi scusi signor Martin ero occupato."rispose lui annuendò per poi iniziare a seguire la lezione , o quello che ne rimaneva.
 
La campanella suonò e gli studenti uscirono dalla classe tranne Alessio il quale venne fermato dal professore con in mano una verifica con voto F.
"Marino, una parola ?"chiese l'uomo,
 
"Signor Martin...mi spiace ero distratto da una ricerca..."giustificò Ale per poi accorgersi del test "Oh m*rd*...."sospirò.
 
"Marino i suoi voti sono troppo bassi, TROPPO bassi, lei ha bisogno di un tutor.
 
"Certo, chiederò a Gonzales per quello."
 
"No no, ho scelto la tutor perfetta per lei: Madmoiselle Roux. Ha il massimo dei voti e  non è sua amica."il docente sapeva che Rosa  non avrebbe sfronato Alessi a fare del suo meglio.
 
"Anne...?"domandò "Vedrò di...chiederle qualcosa, grazie professore.."Alessio uscì arrossendo pensando alla tutor: Anne Roux; una ragazza dai lunghi capelli biondo platino di origine Franco Americana. Alessio era COTTO di lei da quando era piccolo.
 
"Hey Ale...?Ale!"Tony urlò schioccando le dita di fronte al viso di Alessio  'svegliandolo' dai suoi pensieri.
 
"Scusa Tony . Ho avuto una F---"rispose mostrandogli il test "Se mia madre la vede mi strapperà le braccia e le userà per schiaffeggiarmi selvaggiamente!"urlò"Perchè sono così stupido..."borbottò depresso
 
"Non sei stupido, ok? Solo che tu ti distrai troppo , devi iniziare a concentrarti sullo studio..."il rosso commentò supportando l'amico.
 
"...Tony coprimi, abbiamo un'ora libera se non sbaglio giusto? Vado ad allenarmi."disse prendendo lo zaino con il costume.
 
"NO, HEY NO. Ho appena detto che devi concentrarti sullo studio, usa quest'ora per studiare."suggerì Tony provando a aiutare Alessio.
 
"Tranquillo, giusto venti minuti in zona, fidati."Alessio bisbigliò sorridendo con lo zaino in mano per poi iniziare a salire sul tetto e cambiarsi nel costume fatto in casa per poi allacciarsi gli spara ragnatele "Se mi cercano dì che ho bevuto latte scaduto"istruì Ale per poi saltare dal tetto e sparare una ragnatela e iniziare a oscillare sgraziatamente per il quartiere per poi raggiungere un palo della luce all'angolo della strada.
 
"Mezz'ora a partire da...ORA."Alessio impostò un timer sul telefono prima di ricevere un'avvertimento dal senso di ragno verso un vicolo di un negozio di elettronica dove un furgone verde con la scritta 'Trust a Bro.' era parcheggiato con le porte aperte nel retro del negozio, nella zona di scarico merci.
Trust A Bro
 
 "Che succede qui?"domandò Alessio mentre era attaccato al muro per poi vedere due uomini in tuta rossa e passamontagna trasportarein due  una scatola di legno. 
 
"Hai legato il proprietario Bro?"domandò uno dei criminali con marcato accento russo.
 
"Fatto tutto io Bro, hai preso anche la macchinetta del caffè?"domando caricando la scatola nel furgone.
 
"Non serve una macchina del caffè Bro! L'ho rubata due settimane fà."rispose l'altro criminale afferrando un'altra scatola per poi ritrovarsi Spider-Boy accovaciato sopra la scatola e la testa piegata verso destra.
 
"Come và?"domandò il neo eroe prima di sparare una ragnatela alle mani dei due criminali e saltargli dietro la schiena tirandoli verso di lui verso terra "Trasloco abbondante oggi o solo un classico  furto ?"domandò prima che uno dei criminali  estrasse la pistola dalla tasca dei pantaloni.
 
"Ora ti faccio vedere io piccolo bro!"urlò esplodendo due colpi di arma da fuoco verso Alessio il quale schivò entrambi con un salto atterrando sul tetto del furgone.
 
"Sentite: ho poco tempo per stare qui quindi potete gentilmente arrendervi così posso tornare a fare pratica  con lo swing?"chiese con tono gentile legando i piedi del criminale a cui aveva già legato le mani alla cassa"Allora..?"
 
"Ti faccio secco bro!"urlò il criminale armato provando a spare Alessio il quale afferrò la pistola e la strappò dalle mani del russo per lanciarla al muro e ricevere un calcio in faccia mandandolo KO.
 
"BOOM! E Spider-Boy vince!"urlò indicando il mafioso ancora in piedi "Visto che succede a mettersi contro di me bello?"urlò per essere fermato dalla luce proveniente da una macchina e il rumore di una sirena "Oh è la cavalleria! Tranquilli signori ho già fatto io!"urlò Alessio per poi vedere la poliziotta bionda di stamattina uscire dalla macchina.
 
"Di nuovo tu...?"sospirò scocciata puntando l'arma verso Alessio"Ma sei un bambino, mi avevevano segnalato un'effrazione da parte di due uomi in tuta da ginnastica ma vedo solo un dodicenne , che stai indossando?"
 
"Il mio costume, ci stò lavorando!"
 
"Fermo dove sei, chiamo i tuoi genitori."disse avvicinandosi al ragazzo il quale saltò su un muro.
 
"Hey ho appena fatto il suo lavora, GRATIS aggiungerei."commentò Ale "Non ho fatto nulla di male, ho semplicemente dato una mano alla città."il ragazzo"E poi che le importa se faccio il supereroe o no? Meno lavoro per lei."Alessio spiegò con le spalle al muro  per fare spallucce mentre l'agente ammanettava i criminali.
 
"Sai la differenza tra me e te ? Io  ho l'autorizzazione e tu sei un ragazzino il quale dovrebbe essere a scuola non rischiare la vita per strada. Non è normale per uno della tua età, dovresti pensare alla scuola, le ragazze o i videogiochi...cose del genere."
 
"Ghh..altre prediche..."mugugnò guardando in basso  "Voglio solo aiutare le persone a cui voglio bene"
 
"E questo è molto nobile, soprattuto per uno della tua età ma devi chiederti : cosa vuoi essere quando crescerai?"chiese al ragazzo il quale senso di ragno scattò, qualcosa o qualcuno era lì insieme a loro.
 Una pozza d'acqua si increspò in un orma "Che succede?"Alessio domandò prima di ricevere un pugno sul muso .
 
"Fuori dai piedi!"urlò la voce dell'uomo invisibile  colpendo la donna allo stomaco e Alessio con una valigetta scappando lasciando una scia di orme.
 
Alessio afferrò la donna aiutandola a rimettersi in piedi"Stia qui, io vado a prenderlo."disse seguendo la scia di orme la quale si fermò lasciando Alessio confuso"---" Alessio guardò attorno prima di sentire il rombo di una moto che sfrecciò di fronte a Alessio il quale si mise a inseguire la scia di fumo del veicolo invisibile, attacandosi al retro con una ragnatela.
 
"Tony?! So che potrò sembrare antipatico ma NON è un buon momento!"urlò facendo slalon tra il traffico di New York
 
"Dove sei, sono passati venti minuti  amico."commentò per sentire il rumore del traffico "Ma che succede lì?"
 
"Non mi crederesti..."rispose schivando un palo della luce "Sto inseguendo un ladro invisibile in mezzo al traffico!"urlò saltando su un tetto di una macchina tenendo stretta la ragnatela per poi essere avvertito dal senso di ragno , l'uomo teneva in mano una pistola con la quale sparò verso il ragazzo.
 
"Sono colpi di pistola...?!"domandò Tony preoccupato .
 
"Devo andare."rispose mettendo il telefono in tasca e schivare i colpi a mezz'aria "Pistola invisibile? Questa è una figata te lo concedo!"urlò afferrando il coperchio di un bidone e lanciarlo contro la mano del criminale la quale perse la presa dell'arma dando il tempo ad Alessio per gettarsi sul sedile del veicolo e afferrarlo dal collo con una presa da Wrestling"Fine della corsa!"urlò stringendo il collo con meno forza possibile.
 
"Sei forte per puzzare di latte ."l'uomo invisibile commentò per poi premere un bottone sul polso coprendosi di una sorta di aura elettrica la quale diede una scossa ad Alessio e spingerlo dalla moto ,Ale afferrò l'uomo portandolo con se sull'asfalto e provare a strappargli la maschera dal viso.
 
"Abbastanza. O sei tu a essere  deboluccio !"Alessio provocò il nemico ghignando mentre sedeva sul torso provando a  tenerlo fermo sul marciapiede sedendosi sopra e afferandogli i polsi mentre la volante della polizia frenò accantò ai due , l'agente Maroni uscì tenendo la pistola tra le mani guardando Alessio sorpresa.
 
"L'hai catturato...."esclamò incredula mentre il ladro contiunava a dimenarsi.
 
"Sei sorpresa?"risposecon uno sorrissetto sotto la maschera non  accorgendosi che l'uomo puntò un'altra pistola verso la testa della donna"A TERRA!"Alessio urlò strattonandola con una ragnatela però lasciando la presa sul sospetto il quale approffitò della distrazione per spingere Alessio con le gambe su di un muro e darsi alla fuga ma la sua silhouette era sporca di sangue dopo essersi rotolato in una pozzanghera insieme a Alessio.
 
"Non ci provare !"Alessio sparò un'altra ragnatela verso l'uomo per poi strattonarlo, strappandogli di dosso uno zaino contenente la refurtiva di tutta la settimana mandando ALessio in confusione"Ehi ma che---?".
 
La tuta del uomo iniziò a fare un effetto statico come le vecchie TV, un pò dei pantaloni grigi erano visibili dagli squarci ricevuti durante la collutazione tra lui e Spider-Boy"Piccolo bastardo, ti avviso non metterti contro di me o la prossima volta sarà anche l'ultima che ci vediamo!"urlò scappando verso un vicolo mentre altre volanti raggiungevano il posto.
 
Alessio strinse lo zaino tra le mani confuso per raggiugnere la donna e offrirle una mano"Scusi se l'ho spinta..."
 
".---Grazie, Vanessa."disse offrendo la mano al ragazzo il quale la strinse .
 
"Quel tipo ha perso questo...ci saranno almeno 30 chili di oro e gioielli."commentò dando la refurtiva alle autorità le quali iniziarono a scendere dalle volanti.
 
"Hey ragazzino, fermo un secondo."il commissario Kent chiamò ALessio il quale telefono squillo, aveva solo 10 minuti per tornare a scuola.
 
"Ah mi piacerebbe ma sono in ritardo per un colloquio con gli Avengers."il ragazzo provò a lanciarsi ma aveva finito le ragnatele"Ah m*rd*..."borbottò afferrando una ricarica.
 
"Cos'è successo, voglio sapere nei minimi dettagli-"ordinò con voce roca l'uomo.
 
"Nulla: solo un tipo invisibile..."rispose caricando i lancia ragnatele.
 
"Un uomo invisibile...davvero?"
 
"Non è la cosa più strana che si è vista a New York, Insomma un tipo indossa un pigiama da rinoceronte e lo prendiamo sul serio no?"disse facendo spallucce e saltare su un tetto per correre a scuola togliendosi i vestiti sul tetto e cambiarsi.
 
"Fatto, che fortuna non c'è mai nessuno qui."commentò abbottonadosi la  felpa e messagiare a Tony "Sono a scuola. Un tipo era invisibile, è fuggito."scrisse per essere sorpreso da una mano sulla spalla la quale lo portò a afferrare la mano e  stringerla .
 
"MARINO!"urlò un uomo alto con la barba nera e occhi azzuri il signor Lancer : preside della scuola"Però che stretta---"complimentò notando la forza del ragazzo il quale lasciò andare immediatamente.
 
"Signor Lancer, che bello vederla!"sorrise nervosamente per lasciare il braccio dell'uomo"Ma come stà, tutto bene? Sà mia madre mi stava proprio chiedendo di lei!"disse movendo l'indice: l'uomo era un ex militare congedato con onore adesso preside e insegnante di storia del liceo.
 
"Marino...Che ci facevi sul tetto?"domandò sistemandosi la cravatta.
 
pensò per poi guardare l'uomo "Cos'è un tetto?"chiese lui
 
"---Non fare il simpatico Marino, non costringermi a chiamare tua madre."
 
"Ok ok io stavo studiando- tutto qui. Non serve chiamare mamma!"Alessio spiegò mostrando il viso pesto, aveva subito vari pugni dall'uomo invisibile.
 
"Che hai al viso...? Ti sei messo a fare a pugni?"
 
"OH NO NO! Lo sa signore , sono onesto e calmo. Non prenderei MAI a pugni nessuno."spiegò mettendosi la mano sul cuore"Sono sciviolato sullo skateboard."
 
"---"l'uomo piegò ad altezzadel ragazzo "Ti tengo d'occhio Marino, ora vai... "ordinò dando il permesso ad Alessio di andare"E salutami tua madre!"urlò mettendo Alessio in imbarazzo facendo ridere il corridoio.
 
pensò tirandosi il cappuccio della felpa e raggiungere Julia all'armadietto .
 
"Ehy Ale, allora...come stà la Mamma?"domandò sogghignando mentre Alessio sbattè la  testa contro l'armadietto in rassegnazione.
 
"Ti odio ..."mormorò
 
"Ah beh vedi il lato positivo..."rispose prendendo un libro dall'armadietto.
 
"E questo sarebbe il lato positivo?"domandò Ale 
 
"OH io non lo so! Sei tu quello che deve vederlo."rispose "Dai andiamo a letteratura..."
 
"Ah vero..avevamo iniziato letteratura gotica se non erro giusto? Hugo?"domandò.
 
"No, oggi Wells: l'uomo invisibile."rispose mostrando il libro, ALessio ridacchiò leggermente per la coincidenza del libro riguardante un'uomo invisibile "La storia di un uomoche per avere fama e notorietà beve una pozione dell'invisibilità."
 
"Ah capito...sembra interessante."Alessio disse entrando in classe e sedersi ascoltando la lezione.
 
Distretto di Polizia di Little Italy. Ufficio del commissario Kent.
 
L'uomo in piedi di fronte a una  lavagna con scritto varicasi di furti con scasso.
 
"Cruz...hai visto: cinque gioiellerie rapinate nel arco di un mese, la refurtiva corrisponde a quella nello zaino."
 
"Sì signore, ma in tutti i luoghi erano state tagliate le telecamere. Perchè sforzarsi se il ladro era invisibile?"domandò l'Ispanico"Sembra fatica inutile..."
 
"Per depistarci..."aggiunse L'agente Vanessa Maroni"Se avesse lasciato le immagini della sicurezza avremmo saputo delle sue abilità ma tagliando le immagini non avremmo avuto nessun tipo di aiuto."
 
"Esatto Maroni."il commissario annuì"Cruz, voglio i tuoi ragazzi in pattuglia per tutte le gioiellerie della città. Dobbiamo fermarlo immediatamente."ordinò l'uomo.
 
l'uomo annuì per aprirere la porta"Sì signore."lasciando l'agente insieme al suo capo.
 
"Maroni... Tu invece andrai a fare pattuglia nel centro commerciale Roxxon."disse alla bionda"Quindi ti ha aiutato il ragazzo in tuta..."
 
"Sarei morta se non mi avesse aiutato, sì. "la poliziotta rispose "Ma non signigica che approvò atti di vigilantismo per uno che non ha nemmeno la patente. Signore, perchè ha dato la priorità a questo uomo invisibile?"
 
"Semplice: mettiamo che si stanchi di rapinare le gioiellerie. Nessuno sarebbe al sicuro: donne, uomini, nessuno escluso potrebbe trovarsi morto senza nemmeno vederlo."spiegò "Onestamente spero che Spider-Boy ci aiuti, prima lo fermiamo meglio è."
 
 
Un paio di ore dopo Alessio uscì da scuola guardandosi in giro "Oh, Anne!"Alessio chiamò la bionda avvicinandosi a lei.
 
"Oh, Marino, vero?" chiese indicandolo
 
"Alessio, chiamami Alessio."disse guardando la ragazza"Scusami il disturbo volevo sapere quando possiamo vederci per le lezioni"
 
"Oh! Domani dopo la scuola va bene?"
 
"Mi sembra perfetto!"esclamò sorridendo mentre la ragazza scirveva qualcosa su un pezzetto di carta.
 
"Perfetto, ecco tieni: è il mio numero, se serve chiamami."la ragazza sorrise"A domani."aggiunse andandosene lasciando Alessio con un sorriso idiota sul volto per poi raggiungere la comitiva.
 
"Tutto bene ALe?"julia chiese.
 
il ragazzo annuì sorridendo"Sì, sto benissimo."aggiunse guardando la ragazza entrare in una limousine e salutarlo"Andiamo al centro commerciale FORZA, offro io la pizza!"esortò Alessio.
 
 
MONOLOCALE da qualche parte in città
 
Un piccolo e malandato monolocale, sicuramente preso a bassissimo prezzo, era sgangherato e vetusto pieno di polvere e con i muri marci, la porta si aprì lentamente, l'uomo invisibile la sbattè la porta furente per poi strapparsi la maschera rivelando un volto magro con icapelli neri tirati all'indietro e carnagione scura "Piccolo bastardo!"urlò l'uomo riferendosi al super eroe e lanciare un marsupio sul tavolino contente un po di refurtiva, quella che non aveva perso nello scontro"Mi ha fatto perdere 10 mila dollari di roba !"urlò colpendo il muro "Pensavo che Little Italy fosse priva di buffoni in costume e tutto d'un tratto esce il bimbo ragno! Non è giusto!"strillò per poi guardare una foto della bambina bionda visitata a inizio giornata "Oh Edna...Papà farà di tutto per te , nemmeno Capitan America potrebbe fermarmi."disse  tenendo la foto tra le mani per poi poggiarla sulla mensola e andare verso il salone dove c'era una sorta di  macchina del sottovuoto ma molto più grande 
  e iniziò a creare una nuova tuta dell'invisibilità per sostituire quella rotta da Alessio .
 
Mentre il criminale riparave le sue armi Alessio e i suoi amici erano inpegnati a controllare le vetrine del centro commerciale nel reparto moda, ROsa si stava provando vari vestiti.
"Che ne pensate?"chiese uscendo dal camerino con un vestito azzuro mostrandolo a Tony e Julia.
"Lo comprerai?"domandò la ragazza.
"OH no costa troppo!"rispose la bionda .
"Allora perchè lo chiedi se non lo compri!?"Tony urlò alzando le braccia al cielo.
"Rosa...ti voglio bene ma Alessio è in piedi da mezz'ora che regge tutti i tuoi 'in forse' ...possiamo andare?"Julia chiese in maniera stanca.
Labionda sospirò arrendedndosi "Ok , ok---Alessio andiamo, non prendo nulla."
 
"Di nuovo?"rispose prima di essere avvertito dal senso di ragno verso la cassa la quale si aprì da sola mentre la cassiera era occupata"Scusate devo andare un'attimo in bagno."diisse posando i vestiti e correndo via verso le scale anti incendiopensò cambiandosi di fretta mentre un'allarme di una gioielleria suonò avvertendo la guardia la quale venne colpita in testa da una mazza rivestita del materiale invisibile.
L'uomo entrò nel negozio iniziando a sfasciare le teche e riempire uno zaino di gioielli, senza fare distinzione, era chiaro chevolesse rifarsi di tutto ciò che aveva perso stamattina ; era così impegnato che non si accorse di Spider-Boy il quale afferrò un bidone della spazzatura che infilò sulla testa del criminale.
 
 
"Guarda chi NON si rivede."disse atterrando su una teca dietro il criminale con le braccia incrociate.
 
"Di nuovo tu?! Ma che -mi stai seguendo!?"domandò togliendosi il bidone dalla testa.
"
"Ah ma fammi il favore!"Alessio esclamò sarcastico "Se devo proprio sprecare il tempo preferisco fare qualcosa di più costruttivo e utile che stare addosso a uno che non ha il fegato di fare rapine mostrando il proprio viso; tipo fissare la vernice che si asciuga."
 
L'uomo era lividio di rabbia e si preparò a colpire Alessio con la mazza da baseball"SEI MORTO !"urlò facendo uno swing il quale Alessiò schivò con un salto per poi afferrare l'arma con le mani e spaccarla.
 
"Sai una cosa: ho sempre pensato che affrontare un tipo invisibile  sarebbe stato più difficile, ma poi apri quella boccaccia e mi scordo che lo sei, grazie mille per avermi smentito!" disse saltando nella direzione in cui credeva che fosse il nemico .
 
"Oh poverino mi hai mancato."l'uomo colpì SPider-Boy alla bocca dello stomaco e lo spinse contro a un muro sollevandolo senza problemi "Forse dovremmo imparare entrambi a chiudere la bocca moccioso, magari la prossima volta!"l'uomo si diede alla fuga per il centro commerciale spintonando i passanti cercando di distrare Alessio .
"Non è di certo uno che và per il sottile."Alessio commentò inseguendolo nel centro commerciale sparando una ragnatela contro un carretto degli hot dog il quale andò verso l'uomo invisibile tagliandogli la strada.
 
"---Fermo là!"urlò afferrand Rosa dai polsi tenendole il collo con la mano"Ti piace fare l'eroe, giusto?"
 
"Aspetta!"Alessiò disse allungando la mano mentre il criminale si avvicinava ad un ascensore  guasto"Lasciala andare ...subito!"ordinò mentre l'uomo invisibile aprì la porta .
 
"Se ci tieni così tanto a fare l'eroe perchè non lo fai con lei?"disse tenendola dal collo tenendola sospesa nel vuoto della tromba dell'ascensore "Secondo te cosa le succederà con una caduta dal 7 piano del centro commericale?"domandò sadicamente il criminale invisibile mentre le urla di  Rosa erano soppresse della sua mano"Se atterrasse di testa potrenne avere un prutto danno celebrale SE è fortunata!"
 
"Tu fallo e te ne pentirai per il resto della tua vita rifiuto..."Alessio minacciò , eracome se vedesse il ghignò sotto la maschera del criminale "Ti ho detto di lasciarla andare!"
 
"Sentito il super eroe ragazza? L'ha chiesto lui."disse ironico per lasciarla andare, Alessio corse in maniera impetuosa gettandosi nella tromba senza pensarci due volte.
 
Alessio sparò un filo verso il piano terra e tirò con tutta laforrza nei suoi muscoli , l'adrenalina era a mille, doveva salvare Rosa e una volta fatto ciò avrebbe fermato l'uomo invisibile.
 
Usando tutte le sue forze Alessio afferrò l'amica stringendola tra le braccia per poi sparare una ragnatela in alto per frenare la caduta atterrando lentamente reggendo l'amica la quale ansimava ancora terrorizata dall'esperienza.
 
"Mi hai salvato...?"
 
Alessio annuì trattenendo le lacrime al pensiero di ciò che avrebbe fatto al criminale se Rosa fosse morta."Sì---sto bene."disse con voce grave.
 
"Cos'hai alla voce...?"domandò mentre Alessio aprì la porta dell'ascensore e lasciando andare Rosa per poi correre via a cambiarsi nelle scale anti incendio per poi correre verso i suoi amici "RAGAZZI!"Alessio urlò abbracciando Rosa "Stai bene?! IQUalcuno mi ha chiuso in un ripostiglio! Mi ha rubato il telefono!"Alessiò mentì all'amica  la quale continuava ad abbracciarlo.
 
"Alessio, ho avuto paura--tanta paura."la ragazza scoppiò in lacrime ,Alessio la strinse per  farla sentire al sicuro.
 
"Scusate-"una terza voce sia ggiunse, l'agente Vanessa si tolse il cappello "So che non è un buon momento ma dovrei farvi qualche domanda..."disse sedendosi vicino a Rosa"Agente Vanessa Maroni..."
 
"Lei è Rosa Alvarez , io mi chiamo Alessio, Alessio Marino...Mi spiace non credo che le sarò molto ultile: sono stato chiuso in uno ripostoglio fino ad adesso."
 
"---Dentro un ripostiglio...?"la donna domandò"Capisco..."scrisse su un foglio.
 
"Ma ho sentito la sua voce- se può aiutare."aggiunse offrendo di dare una mano.
 
"Grazie, ma  non credo possa aiutare, la descrizione di una voce non è sufficiente..."
 
Alessio annuì "Mi dispiace...Rosa ,Julia devo andare...mia madre ha chiamato, devo andare!"disse scappando .
 
pensava Ale strngendo i pugni domandò reggendo il pezzo della tuta dell'invisibilità  la quale era diventata nera con un pattern esagonale "Questa è roba da  Tony Stark..."commentò per poi afferrare il cellulare dalla tasca e chiamare TOny "Ehy Tony. Devi farmi una ricerca sulle tecnologie Stealth , per essere più precisi una tuta dell'invisibilità. Dobbiamo fermarlo subito!"
 
"Sono d'accordo , dopo quello che ha fatto a Rosa chissà che altro potrebbe fare quel pazzo. Ci aggiorniamo."
 
Alessio mise il telefono in tasca per poi entrare nel ristorante cercando la madre  in cucina dove Alessio salutò vari membri dello staff per poi andare verso la madre"Hey Mà."
 
"Oh hey tesoro!"sorrise per girarsi verso una donna all'incirca della sua stessa età"Victoria prenditi una pausa, parliamo dopo ."rassicurò la  donna per  sedersi vicino al figlio "Siediti Alessio, ha chiamato la scuola, dobbiamo parlare."
 
"Oh ca**o..."sussurò guardando al soffitto.
 
"Dicono che sei salito sul tetto, è vero?"
 
Alessio guardò intorno tirando un sospiro di sollievo riguardo all'ennesima insufficienza"Beh...sì sono salito per un pò d'aria fresca."
 
"Sei stupido o cosa?"disse alzando la voce "Potevi farti del male, devi smettere di essere così sconsiderato. E se fossi caduto?"
 
"Hai ragione , sono stupido ,  non dovevo salire sul tetto, prometto che non lo farò più ok?"rassicurò il biondo.
 
"Bene , devi dirmi nient'altro?"domandò la donna alzando il sopraciglio
 
"----No---"squittì lui con voce acuta "No niente, tutto alla grande, Bye."Alessio corse verso le scale per entrare all'interno di casa sua lasciando la madre con la dipendente .
 
"...Ha richiamato?"domandò la madre di Alessio alla signora Victoria la quale sembrava scossa.
 
"...Venti voltem, solo nella giornata di ieri."rispose trattenendo le lacrime "Lloyd mi ha chiamato  VENTI volte, l'unica chiamata a cui ho risposto mi ha fatto raggelare il sangue."
 
L'ex di Victoria era un ex tirapiedi di Wilson Fisk, ora sindaco della grande mela, appena uscito di galera dopo una condanna di 6 anni , negli ultimi 5 mesi aveva provato a riallacciare i rapporti con Victoria e la figlia Edna la quale era appena nata quando venne incarcerato e per via dell'ordinanza del tribunale era costretto a stare ad almeno 800 metri di distanza.
 
"Ieri notte dopo aver messo a dormire Edna ho sentito dei passi nel corridoio, mi sembrava che qualcuno fosse di fronte a me, e sentivo uno strano sapore in bocca, come se qualcuno mi avesse drogato il caffè."disse mostrando un flacone di  sonniferi"Ieri non c'era...qualcuno è entrato in casa mia! HO...ho paura Maria." disse ansimando.
 
Alessio origliava la conversazione  appeso al soffitto della scalinata"Devo saperne di più, mamma non dirà niente ma in conosco la persona che sà tutto di tutti in questo ristorante...."Alessio sorrise raggiungendo il tetto dove Wendy era impegnata in una delle sue 'pause'.
 
"Guarda chi c'è."Ale sorrise "Lavori duro vedo."
Wendy alzò gli occhi al cielo, era sdraiata sul tetto con in mano una rivista "Vivo qui da sempre ma non sono mai salito sul tetto."disse sedendosi accanto alla ragazza "Sarebbe un vero peccato se Mamma lo venisse a scoprire non credi?"
 
"Taglia corto Ale. Cosa vuoi?"
 
"Che succede a Vittoria? Sembra spaventata, parlava di qualcuno che contiuna a chiamarla.."
 
"... Il suo Ex marito : Lloyd Wells. Un ex galeotto uscito di galera qualche mese fà, se lo ritrova ovuque: di fronte alla macchina, durante la pausa pranzo e persino alla porta di casa...mi ha detto che sembra apparire dal nulla . Come se il bastardo fosse---"
 
"Come se fosse invisibile?"Alessio rispese piegando la testa.
 
"Perchè ti interessava così tanto saperlo?"
 
"Perchè oggi io e tuo fratello abbiamo avuto una brutta esperienza con un'uomo invisibile, stava per uccidere Rosa in una tromba dell'ascensore- fortunatamente il ragazzo ragno l'ha salvata..."
 
"Spider-Boy dici? Quel tizio è pazzo sai? Intendo dire , avrà la tua età e si mette a fare il super eroe..."disse ridacchiando "Ma fare la cosa giusta è spesso la più folle, no?"domandò la ragazza alla quale Alessio rispose annuendo con un leggero sorriso per poi ricevere una telefonata da Tony.
 
"Uhh...oh è tuo fratello, scusami un secondo."Alessio rispose immediatamente"Hey Tony, novità?"
 
"Sì , vediamocial covo e ti spiegherò tutto. Sarò lì tra poco ."rispose chiudendo la chiamata .
 
"Devo andare, tuo fratello e io stiamo lavorando a una ricerca su di un libro, goditi la pausa!"ALessio salutò andando sulla scala anti incendio riflettendo sulle informazioni ricevute :
Era ovvio che Lloyd fosse l'uomo invisibile ed il motivo era chiaro , voleva prendersi sua figlia e fare del male alla ex moglie ma una domanda rimaneva: come faceva ad avere una tuta che lo rendeva invisibile? Dove poteva aver preso una tecnologia così avanzata...
 
"Hewy Tony, eccomi!"Alessio disse raggiungendo il sotto scala posando lo zaino sul divano "So chi è l'uomo invisibile! Lloyd Griffin, il suo nome è Lloyd Griffin!"disse avvicinandosi al rosso  seduto di fronte al computer.
 
"Io ho trovato qualcosa su una tuta dell'invisibilità qui a New York."rispose mostrando una foto di un uomo sulla cinquantina calvo e con occhiali tondi "Il Dottor Ed Freeman stava lavorando su una tecnologia di rifrazione della luce con il nome in codice I.S.Y, le mie ricerche dicono che era stato contattato da Stark in persona per un contratto multi millionario ma si è rifiutato all'ultimo."
 
"Rifiutare un contratto multimillionario? É da pazzi! "esclamò ALessio togliendosi la maglietta per poi cambiarsi nel suo costume homemade "Sai dove vive?"
 
"Possiede un laboratorio nella zona industriale, se lo cerchi è sicuramente lì dentro."Tony rispose mentre Ale caricava glispara ragnatele "Devi fare qualcosa per il costume amico..."aggiunse notando la maglietta di Alessio logora e il passamontagna bucato.
 
"Non ho tempo purtroppo, qualcuno deve fermare Lloyd prima che causi la morte di qualcuno."Alessio era determinato a fermare il criminale invisibile il quale aveva causato già troppi danni"Ci vediamo dopo..."disse per poi uscire dalla finestra e oscillare sgraziatamente verso il laboratorio preferendo correre sui tetti facendo parkour per raggiungere l'edificio nella zona industriale della città.
 
"Hmm....."Alessio guardò il laboratorio dal tetto opposto notando una guardia di sicurezza in una cabina"Meglio evitare di farmi vedere...non credo mi farebbe entrare dalla porta principale..."commentò oscillando all'interno del cancello per raggiungere unafinestra aperta al secondo piano raggiungendo l'archivio con vari classificatori attorno a lui.
Alessio aprì uno dei cassetti prima di essere avvertito dal senso di ragno il quale lo portò a saltare sul soffitto schivando una scopa "UHH?! Dottor Freeman!"esclamò vedendo l'uomo anziano "La stavo cercando..."disse lasciandosi cadere di fronte allo scienziato.
 
"Hey sei il ragazzo di internet, pensavo fosse un ladro...ma perchè sei entrato dalla finestra? Potevi dire alla guardia che avevi bisogno no?"
 
"---Non ci ho pensato---"commentò "Scusi ma è urgente, volevo chiederle qualche informazio sul progetto I.S.Y: I See You; il mantello dell'invisibilità."Alessio domandò seguendo l'uomo sulle scale
 
"AH capisco. Cosa ti interessava sapere?"chiese l'uomo raggiungendo il laboratorio al primo piano dove vi erano vari rotoli della plastica invisibile  e un'altra tuta la quale Alessio osservò davicino notando il pattern esagonale, alcuni punti erano visibili e altri no.
 
"Perchè si è ritirato dal contratto, poteva essere ricco."disse toccando la tuta.
 
"I soldi non mi interessavano e soprattutto era troppo pericolosa da mettere in commercio."
 
Alessio scosse la testa "Pericolosa?  A me sembra funzionare perfettamente..."commentò
 
"Beh sì e no, vieni ti mostro cosa intendo."disse prendendo un foglio della plastica e un teaser"Vedi questi pannelli esagonali? Bene una volta che la plastica viene colpita da una scarica elettrica essa assorbe l'energia e inizia a deviare le onde di luce rendendo l'oggetto invisibile a occhio nudo."
 
"Tipo Sue Storm? Giusto?"Alessio domandò riferendosi alla Donna invisibile
 
"ESATTO! Ho chiesto aiuto qualche consiglio alla signora Storm per questo progetto. Vedi era stato pensato per i nostri soldati e poliziotti per dotargli di armature invisibili e leggere."spiegò offrendo ad Alessio una tazza di cioccolata calda
 
"Non capisco cosa è andato storto? Sembra un successo..."disse  sorseggiando la bevanda
 
"Vedi una volta carica di elettricità la plastica diventa tossica e pericolosa ecco perchè ho annullato tutto: se tenuta a contattocon la pelle per troppo tempo c'è il rischio di tumori."
"Ed ha avuto una mano? Un qualche assistente per esempio..."
 
"Sì, era un fattorino più che altro. Si chiamava Lloyd ,  gli ho detto di liberarsi di un paio di rotoli e lui non si è fatto vedere, temo che sia lui il ladro invisibil di cui si sente parlare."
 
"Lo è, sono venuto qui per sapere se c'è un modo per fermarlo."Alessio domandò "Non riesco a colpirlo se non lo vedo---"disse notando un paio di occhiali con delle lenti verdi"Ehi Doc, che sono questi?"
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L'uomo prese gli occhialoni simili a quelli che indossava Alessio sotto il passamontagna "Oh questi sono un qualcosa che inventato per trovare  gli oggetti su cui ho testato la plastica."
 
"Infrarossi?"domandò "Posso?"disse mettendo una mano vicino ad un paio di occhiali
 
"Fai pure."rispose annuendo"Vedi questi occhiali vedono l'energia elettrica contenuta nella plastica ."
 
"Brillante..."disse cambiandosi gli occhiali "Passo a riportarglieli dopo promesso!"disse uscendo dal edificio decidendo di oscillare verso casa per tenere d'occhio Vittoria, se Lloyd si fosse fatto vedere Spider-Boy  sarebbe stato pronto.
 
Nella cucina Vittoria stava tagliando delle cipolle, la mano le tremava spaventata  e inparanoiata, si sentiva osservata, sentiva che qualcuno aveva gli occhi su di lei
 
"...Vittoria lasica faccio io"Maria disse mettendole le mani sulle spalle "Prendi una boccata d'aria."
 
"Grazie Maria..."disse la donna uscendo dalla porta sul retro e prendere un pacchetto di sigarette dalla borsa mentre Maria sostituiva la dipendente al tagliere.
 
"---Hey Abe, dov'è il trinciante con il manico rosso?"domandò la donna ad un uomo anziano, notando l'assenza di un coltello dalla cucina.
 
"É tutto nella mia testa...non è vero niente...Lui non può farmi male..."Vittoria ripeteva reggendosi le tempie e  respirando .
 
"---Sei sicura?"disse la voce di Lloyd   mentre un coltello fluttuava, lo stesso coltello mancante dalla cucina del ristorante per poi rimuoversi  la maschera mostrando il suo volto "Cosa c'è Vicky, hai detto tu che volevi che sparissi dalla tua vista, dovevi stare attenta a ciò che desideri-"disse rimettendosi la maschera prima di ricevere un calcio sul fianco da Alessio il quale atterrò tra l'uomo e la donna , le lenti verdi brillavano nel buio.

Spider-Man: Homecoming Trailer 2 Breakdown - 34 Things You Must See – Page  29
 
 
"Di nuovo TU! Perchè devi SEMPRE metterti in mezzo!?"urlò lasciando il coltello pensando che Alessio non potesse vederlo.
 
"Se ne vada signora!"Alessio urlò per poi sparare una ragnatela sui piedi del criminale centrandolo in pieno, bloccandolo .
 
Alessio saltò e tirò un pugno sul viso del uomo invisibile , colpendolo così forte da rompere alcuni pannelli della tuta "Sei così fastidioso----!"disse con voce distorta dalla tuta.
 
"Togliti quella tuta idiota, ti stai uccidendo!"urlò per schivare un pugno del criminale e afferrarlo dal collo con un headlock "Ti stai uccidendo!"urlò provando a farlo ragionare prima di ricevere un pugno sul viso costringendo Ale a mollare la presa.
 
"Come fai a vedermi?!"domandò Lloyd afferrando un piede di porco invisibile e provare a colpire il ragazzo il quale saltò su un muro per poi andare dietro l'uomo e tirargli un calcio che lo mandò contro al muro rendendo la parte della testa visibile
  The Invisible Man (2020) Review |BasementRejects
 
"Arrenditi, se riesco a vederti non sei così pericoloso..."disse prima che l'uomo corse via raggiungendo una macchina invisibile e scappare, Alessio saltò sul tetto immediatamente dando l'impressione di essere a mezz'aria ai passanti.
 
"La plastica è tossica, ti prenderai un tumore!"Alessiò urlo salvando i civili dalla strada con le ragnatele per evitare che l'uomo li investisse
 
"IO sto alla grande, tu però stai per farti MOLTO male!"urlò sterzando  bruscamente contro un muro provando a sbalzare Alessio dal tetto della macchina mentre Alessio sfondò il finestrino con un calcio entrando nella macchina e afferrare il volante con entrambe le mani"CHE FAI?!"urlò vedendo Alessio andare a Zig Zag schivando i pedoni mentre il criminale provava a togliere le mani di Alessio dal volante  sterzando in un vicolo buio verso un magazzino.
 
"Ho provato a farti ragionare , ora provo con le maniera forti!"il ragazzo urlò per sparare un globo di ragnatele sul freno  facendo ribaltare il veicolo  che entrò nel magazzino sfondando la porta .
 
Alessio striscò lentamente fuori dalla macchina ansimando, sanguinava dal labbro per colpa del urto"Ok...pausa"disse mettendo le mani a 'T' per riprendere fiato"Ho bisogno di riprendere fiato."esclamò rialzandosi lentamente sentendo le sirene della polizia prima di essere colpito da  un piede di porco sul braccio sinistro.
 
"Ti credi divertente?! Credi sia una situazione in cui fare battute!"Lloyd era in piedi, perfettamente visibile ormai, unici punti invisibile del costume erano spalle e mani"Tu mi hai rovinato MESI di fatica"urlò indicandolo con l'arma e provare a colpirlo in testa.
 
"Tu hai provato a uccidere tua moglie pazzo!"rispose schivando il colpo e colpire il malvivente sulla bocca il quale perse un dente "Adesso togliti quella tuta prima che te la strappi a mani nude!" Alessio disse mettendosi a carponi.
 
"È da quando sono entrato nel giro che ricevo ordini, che vengo spinto dagli altri! Ma con questa tuta sono finalmente QUALCUNO, e non la toglierò mai! "Esclamo colpendo un bidone di vernice la quale gli schizzò in faccia. "Potrò riprendermi mia figlia quando voglio e come voglio, ma prima mi libererò di te lurido moccioso!" esclamò provando a colpire Spider-Boy il quale afferrò l'oggetto e lo usò per far inciampare Lloyd .
 
"Allora così sia!"Alessio iniziò a colpire l'uomo invisibile con una raffica di pugni sul corpo strappando pezzo dopo pezzo la tuta.
 
"OOF! HEY, FERMO! "urlò prima di essere zittito da un montante sul mento e ricevere un diretto sul viso che lo scaraventò contro dei barili mandandolo a terra mentre Alessio lo afferrò dal collare della maglietta e guardarlo dritto negli occhi .
 
"Preparati a sparire di nuovo: questa volta nessuno ti rivedràper ALMENO cinque anni."Alessiò sfottè mentre l'uomo svenne.
 
Un paio di minuti dopo le volanti entrtarono nel magazzino ritrovando la macchina invisibile sfasiata e il criminale a caposotto legato in un bozzolo di ragnatele.
 
L'agente Maroni sorrise togliendosi leggermente il cappello"Allora: sei pronto a sparire per i prossimi cinque anni?"
 
"Tiratemi giù---"implorò l'uomo mentre Alessio osservava la scena dalla distanza da un tetto .
 
"EHI MOCCIOSO!"urlò Lloyd al ragazzo "Non credere che sia finita qui tra me e te, uscirò di galera in un modo o nell'altro!" minacciò dimenandosi mentre veniva spinto verso la volante da due agenti"GUARDATI LE SPALLE MI HAI SENTITO?!"strillò per essere spinto dentro la volante.
 
"Agenti state attenti  con quel tipo."suggerì il ragazzo al capitano Cruz il quale sembrava ignorarlo"Mi ha  sentito?"
 
"Non dirmi come fare il mio lavoro ragazzino."rispose guardando Alessio negli occhi "Hai causato più danni che altro oggi..."disse entrando nella macchina lasciando il ragazzo da solo .
 
"---Str!*#o---"Alessio commentò guardando la volante andarsene per poi tornare a casa silenziosamente e farsi una doccia prima di sdraiarsi sul letto e sbadigliare"Sono a pezzi---"lamentò guardando i libri e i quaderni sulla scrivania, ancora non aveva fatto i compiti"..."si rialzò per sedersi alla scrivania e iniziare a studiare, era già notte e sarebbe dovuto andare a dormire ma aveva promesso a Rosa di fare i compiti e così iniziò.
 
"----"si concentrò per poi ricevere un SMS da Spider-Man in persona.
 
'Ottimo lavoro con il criminale invisibile, Spider-Boy!'
 
Sul viso del ragazzo si mise un grande sorriso, si sentiva molto meglio e quelle parole l'aiutarono a studiare per tutta la notte.
 
FINE DEL CAPITOLO 2!
(ANGOLO AUTORE! Salve ragazzi, allora prima di tutto scusatemi per il ritardo del capitolo, in teoria doveva uscire 11 giorni fà! Ma ho avuto varie complicazioni ad esempio il secondo capitolo è venuto più lungo di 6 pagine e non volevo tagliare niente, comqunque aspettatevi il capitlo 3 sempre a marzo, SICURAMENTE fine mese! )
   
 
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