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Autore: curlywriter    12/03/2022    0 recensioni
Hailey e Jay affrontano la gravidanza di hailey e le loro paure, insicurezze e gioie supportandsi e amandosi
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Note autrice: cari lettori eccomi tornata con una nuova ff. Scusate l’assenza ma il blocco dello scrittore ha colpito anche me, ed è per questo che mi sento un po’ arrugginita. Spero che questa nuova One Shot vi potrà piacere. Ho deciso di riprendere in mano la serie sugli Upstead e i loro gemelli. Spero con questa storia di portare un po’ di spensieratezza, penso che ognuno di noi in questo periodo abbia la testa un po’ altrove, perciò spero che questa storia potrà farvi svagare un po’ proprio come ha fatto con me durante la sua stesura. In questa storia ho deciso di narrare le paure che sia Mai sia Hailey secondo me potrebbero avere in vista del ruolo genitoriale che incombe. Nelle mie ff ho sempre raccontato che gli Upstead hanno desiderato la gravidanza, e continuo a pensare che non sia una coppia che avrà un figlio dall’oggi al domani, spero prima o poi che la serie ci mostri una conversazione sui figli anche se sapendo come in pd i bimbi siano un argomento delicato, spero arrivi il più tardi possibile e si godano gli alti e i bassi di un matrimonio. Detto questo, credo anche che jay e hailey avendo avuto problemi con i propri genitori saranno felici ma avranno anche timori e paure, con questa ff cercherò di narrarli, anche se poi ci sarà tanto sentimento e tanta dolcezza. Per chi non l’avesse letta consiglio prima di leggere questa storia, di recuperare la mia ff “Un’insolita festa del papà” perchè ci saranno dei riferimenti. 

Scusate per l’intro lunghissima, vi auguro buona lettura e Come sempre ricordo che i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono, ma sono frutto della penna degli autori della One Chicago, mentre Mia e Noah sono nati dalla mia immaginazione. A presto, Curlywriter.

 

 

Paure&insicurezze: se sarai accanto a me saprò come affrontarle

(I parte)

 

Hailey stava entrando nella sala d’aspetto della dottoressa Peters, la sua ginecologa. Era un po’ nervosa perchè era appena entrata nella 21^ settimana e quella che stava per affrontare era l’ecografia morfologica, una delle ecografie più importanti. Era arrivata in anticipo e quando varcò l’atrio del reparto ginecologico del mld, l’infermiera Morris salutò Hailey chiedendole di Jay. Era la prima volta che attendeva in quella sala d’aspetto senza di Jay, solitamente suo marito non perdeva un’ecografia, solo che il caso di quella settimana lo aveva portato a ritardare a causa della lenta burocrazia del carcere. Jay si era raccomandato di chiedere alla dottoressa Peters se potevano ritardare un po’ e così Hailey avvicinandosi al bancone della caposala Morris chiese: “Signora Morris, dovrei chiederle una cortesia: Jay è rimasto bloccato al lavoro, il caso di questa settimana è stato un inferno, la burocrazia ci rallenta sempre di più ed è bloccato in carcere. Il tempo di porre una firma e arriva, è un esame importante e ci teneva ad esserci, ci tiene sempre. Non è che possiamo ritardare di qualche minuto?” Domandò gentilmente.

“Guarda Hailey sei fortunata, la gestante dopo di te ha confuso orario ed è in anticipo, tu devi fare la morfologica e ci vuole più tempo, lei invece è agli inizi della gravidanza, una mezz’oretta e dovrebbe concludere, se per te va bene potremmo scambiarvi. Chiedo ancora per sicurezza alla dottoressa Peters e ti faccio subito sapere così avvisi il tuo detective.” Disse facendole l’occhiolino. Lei si accomodò in sala d’aspetto e vide questa giovane ragazza insieme a quella che doveva essere sua madre. Hailey cordialmente le salutò e quando si sedette scrisse a Jay:

 

-fai con calma, la fortuna oggi gira dalla nostra parte: abbiamo la morfologica tra mezz’ora. Ti amiamo-

 

Hailey non ebbe nemmeno il tempo di bloccare il telefono che suo marito le inoliò la sua risposta.

 

  • ottimo, ho quasi finito. Arrivo!! Vi amo anche io-

 

Hailey sorrise allo schermo e prontamente si ritrovò ad aprire la galleria per guardare la fotografia e il video dell’ultima ecografia. Sorrise fra se e se, felice di rivedere i suoi bambini come ormai faceva ogni mese. Era però anche nervosa perché attraverso questa ecografia richiesta dalla 19^ settimana in poi si sarebbero viste le misure dei suoi bambini, si poteva approfondire meglio ogni parametro vitale e fisico. Lei e jay avevano deciso di fare l’esame del DNA fetale e quindi sapevano che a livello genetico i loro bambini erano sani, ma dalla morfologica avrebbero monitorato la loro crescita ed Hailey ogni volta che doveva sdraiarsi sotto quella sonda non invasiva provava un misto di emozioni: era eccitata, curiosa ma anche spaventata che qualcosa potesse andare storto. Avere Jay al suo fianco era come sempre la sua boa di salvataggio, la tranquillizzava e in quel momento li da sola si sentiva un po’ persa. Aveva deciso sin da subito di coinvolgere suo marito, non che Jay volesse starne fuori, anzi cercava di capire tutto al meglio e se avesse potuto avrebbe affrontato lui la gravidanza al posto di hailey, che tra la fine del terzo e per buona parte del quarto mese aveva patito di forti nausee. Jay, patito di piani alimentari, cercava di far mangiare sano Hailey anche se ogni tanto qualche sgarro glielo concedeva. Hailey però si sentiva grata di avere suo marito così preso ed emotivamente entusiasta perchè in quei mesi aveva notato quanto lui era una rarità:la gravidanza la portava fisicamente lei ma in realtà la vivevano a due. 

Quando staccò il cellulare, incrociò lo sguardo della ragazza con cui aveva scambiato l’appuntamento e le sorrise, massaggiandosi l’addome. Notò che aveva lo sguardo spaventato, mentre affianco quella che doveva essere la madre della donna incinta parlava di culle, pannolini e allattamento in modo fugace e ansioso. 

Hailey guardava le due donne ammirando quella madre che si stava preoccupando, forse un po’ troppo della figlia e inevitabilmente pensò alla sua, che a malapena si era interessata della sua vita. La gestante invece doveva essere alla prima gravidanza perchè aveva lo stesso sguardo che aveva lei alla prima ecografia, esaltata ma anche preoccupata. I suoi pensieri malinconici vennero bloccati dalla voce della giovane ragazza dai capelli color rame. “Di quanti mesi sei?”

Hailey le sorrise e massaggiandosi ancora una volta la pancia le rispose. “Sono alla 21^ settimana, tu?”

“Lo scoprirò tra poco. Ho fatto il test qualche giorno fa. Posso dirti che sei davvero bella?”

Hailey si stupì del complimento, solitamente solo Jay le diceva queste cose, la ringraziò e le disse. “Ti ringrazio, è strano sentirlo da un’altra voce che non sia quella di mio marito. Io spesso mi sento una mongolfiera, ma lui dice che sono stupenda nonostante questi due marmocchi mi facciano lievitare a vista d’occhio”.

“Sono due? In un colpo solo?” 

“Esattamente, primo figlio arrivato al primo tentativo, veniamo qui e scopriamo che sono due. Uno shock almeno per me, mio marito era esaltatissimo.”

“Avevi paura?”

“Ne ho ancora a volte, ma poi so che al mio fianco ho la persona migliore con cui poter affrontare tutto. Sono fortunata”. Rispose Hailey.

Solitamente la detective non dava confidenza ma quella ragazza le aveva dato l’impressione di dover essere rassicurata.  Quando la madre si alzò per rispondere ad una chiamata, la ragazza si presentò dicendole di chiamarsi Fiona.

“Sai anche io ho paura.. il padre del mio bambino non lo vuole e mia madre non vuole farmi abortire, sai insegna in una scuola cattolica ed è molto credente, ma io ho ancora una vita davanti.”

“Ascolta, non sono nessuno per dirti cosa fare, sono adulta ho superato i trent’anni e per quanto mi riguarda questi due bambini, per quanto la gravidanza sia un turbinio di emozioni con gli ormoni completamente in tilt, io gli ho voluti nonostante la paura ci sia, anche perchè le gravidanze gemellari sono ancora più delicate, ma per quanta paura io a volte possa avere e per quanta ne ho avuta la prima volta che mi sono sdraiata sul lettino, sentire il battito dei miei bambini era la musica più bella che potessi ascoltare e vedere le lacrime di gioia dell’uomo che amo e che mi rassicura in ogni momento era più forte della paura stessa. Senti Fiona, sono una poliziotta, conosco la legge, e posso assolutamente garantirti che questa è una decisione totalmente tua. Il consiglio che ti posso dare è che puoi entrare li dentro, chiedere alla dottoressa Peters tutte le opzioni possibili, ascoltare il suo battito e decidere autonomamente.”

Quando videro la donna più anziana tornare, la ragazza mimò un grazie con le labbra e poi per cambiare discorso le chiese se sapeva già il sesso.

“No, la ginecologa dice che oggi potrebbe essere il grande giorno”

“Cosa pensi siano?” 

“Francamente non lo so. Mi basta stiano bene, anche se il mio Compagno vorrebbe la coppia”. Rispose un po’ imbarazzata..

“Io lo sapevo che eri una femmina. E meno male perchè il rapporto madre/figlia non ha paragoni! Una madre lo sente. Possibile che non ha delle sensazioni?” Si intromise l’altra donna.

Hailey si irrigidì per quel commento accusatorio e freddamente, prima di prendere e far finta di leggere un opuscolo sull’allattamento che aveva già a casa, rispose stizzita: “Come dicevo a me basta stiano bene, noi li ameremo ” e tagliò il discorso. 

La ragazza si chiuse in se stessa e ad hailey dispiacque chiudere in quel modo brusco la conversazione perchè Rivedeva sua madre in quella donna e lei in quella ragazza. Se inizialmente aveva invidiato che Fiona condividesse quel momento con sua madre, in quel momento era grata di vedere Jay uscire dall’ascensore che era arrivato al piano. Jay salutò le due donne e sorridendo si avvicinò a sua moglie: essendo in pubblico le baciò solamente il capo e poi sedendosi al suo fianco le prese la mano.

“Pensavo di non riuscire a venire. Qualcun altro dovrà diventare detective, senza di te in squadra tocca a me se Voight non può a firmare tutti quei dannati documenti. Questo caso è stato un incubo” disse Jay sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

“Ehi, basta, respira, sei qui… con noi” cercò di tranquillizzarlo baciandogli la fede all’anulare sinistro.

Jay le sorrise e poi le chiese come stesse: il caso l’aveva colpita particolarmente dato che quella che sembrava una banda di rapinatori, durante l’ultimo colpo aveva rapito la figlia di un ricco imprenditore di Chicago. Hailey aveva tenuto la maggior parte degli interrogatori e quando uno dei complici le augurò di perdere i suoi figli Hailey dopo aver cercato di rimanere fredda, aveva avuto un crollo vomitando l’anima nel bagno dello spogliatoio del Bullpen con Jay che le teneva i capelli e le massaggiava la schiena, adirato per quel maledetto che aveva provato a pungere Hailey sulla cosa più importante di quel momento.

“Sto bene, sono solo felice di essere qui, con te e di scoprire come la gravidanza procede. Ci vuole molto di più che un pezzo di merda che mi maledice per piegarmi. Ma se ai bambini è successo qualcosa perchè quello mi ha toccato il mio nervo scoperto andrò io stessa in carcere a fargli visita.”

“Hailey ha toccato una bambina, e sai quello che fanno gli altri carcerati a chi torce un solo capello ai bambini..”

“Lo so Jay.. ma Leggevo sul libro della gravidanza che in teoria dovrei iniziare a sentirli e invece qui dentro calma piatta. Sono spaventata…” sussurrò guardandolo dritto nelle iridi verdi che tanto amava.

Jay l’attirò in un abbraccio e poi tentò di rassicurarla: 

“Hailey sappiamo che a livello cromosomico sono sani, non ti fissare su quel libro. Vedrai che quando meno te lo aspetti si faranno sentire e non ti daranno un attimo di pace.”

Hailey gli sorrise annuendo poco convinta e appoggio’ la testa sulla sua spalla. 

Quando Fiona venne chiamata finalmente rimasero soli, jay la baciò a stampo e le chiese come mai avesse fatto un occhiolino alla ragazza, la detective gli rispose che gli avrebbe raccontato a casa e avvicinandosi alle sue labbra visto che continuavano ad essere soli: “Grazie Jay, grazie di esserci. Non potrei affrontare tutto questo senza di te”. 

Jay si sorprese per quelle parole così intime dette da sua moglie in un luogo pubblico, felice ed emozionato le rispose dopo averla baciata ancora una volta: “Sai che ti seguirò ovunque. Grazie a te di fare il lavoro duro. Sarò sempre con te, anzi voi”. Le rispose  mettendole la mano sulla pancia che ormai era piuttosto evidente e dove Hailey appoggio’ la propria.

 

****

 

Quando Fiona uscì dallo studio della dottoressa Peters, Hailey era accoccolata sulla spalla di suo marito aspettando il loro turno. Quando vide la madre della ragazza uscire dall’ambulatorio imprecando verso sua figlia, Hailey strinse la mano di Jay, impotente di non poterla aiutare e cercò di respirare. La signora era in disaccordo con la decisione di abortire della figlia e per tutto il tempo che l’infermiera Morris prendeva le generalità di Fiona per farle fare il raschiamento il giorno successivo Hailey si domandò come una madre poteva essere così insensibile verso la propria figlia. Arrabbiata con una figlia che diceva di non riconoscere più a cui in un nano secondo aveva riservati i peggiori insulti, Hailey rivide in quella donna la figura di suo padre. Una donna che voleva prevaricare sulle volontà della figlia e che si reputava superiore a chiunque, nonostante all’apparenza sembrava una donna pacata e garbata. Quando i coniugi Halstead la sentirono imprecare anche contro la dottoressa Peters accusandola di essere un’assassina perchè permetteva alle pazienti di abortire senza alcun problema, Jay fu scattante sentendo anche hailey irrigidirsi, e avvicinandosi alle donne le invitò a calmarsi: “Signora, siamo in un ospedale, per di più nel reparto maternità. Le devo chiedere di abbassare il tono e darsi una regolata”

“E lei chi è. Si faccia gli affari suoi che ci ha già pensato sua moglie ha dare consigli non richiesti.” Rispose seccata la donna.

“Vede io e mia moglie siamo due detective della polizia di Chicago, aiutare le persone e mantenere l’ordine è il nostro mestiere. Ribadisco, è meglio che si dia una regolata per rispetto di tutti e soprattutto di sua figlia.” 

La signora alla vista del distintivo di Jay sbuffò e, guardando sua figlia, con tono irritato le disse che l’avrebbe aspettata in auto. 

Hailey allorché si avvicinò alla ragazza e le chiese se stesse bene e se avesse bisogno di aiuto.

“No sto bene vi ringrazio. È solo che lei dopo di me non ha più potuto avere figli.. va tutto bene e io sceglierò per me. Grazie di avermi offerto supporto.. sei stata più d’aiuto tu che mia madre. I tuoi figli saranno fortunati. Io sono troppo giovane e voglio fare la hostess di volo, perciò preferisco non far nascere l’errore di una notte. E mia madre se ne farà una ragione.”

“La scelta è tua, sei maggiorenne, non permettere a nessuno di scegliere per te. Prendi il mio biglietto da visita, se hai bisogno di aiuto non esitare a chiamare o chiamare il dipartimento. Chiedi di Hailey Upton o di Jay Halstead.” Disse la bionda salutandola e entrando nell’ambulatorio con la sua ginecologa e suo marito.

“Grazie di averci dato una mano, purtroppo ogni tanto abbiamo a che fare con persone bigotte che non accettano la possibilità dell’aborto o genitori prevaricatori che non lasciano tranquilli e non capiscono il momento delicato delle figlie nonostante siano adulte e libere. Ma credo che voi vediate cose peggiori e potete capirci.”

“Conosco bene il tipo di genitore da lei descritto purtroppo..” Commento’ dura Hailey sedendosi sulla sedia accanto a suo marito che capendo che si riferiva al tipo di famiglia che la stessa hailey aveva avuto, decise di metterle una mano sulla coscia chiedendole silenziosamente attraverso la loro comunicazione visiva se stesse bene. La detective annuì regalandogli un piccolo sorriso e Jay in quel momento avrebbe voluto baciarle la fossetta che le si era formata sul viso. Sapeva anche però che la storia di quella ragazza che sua moglie gli aveva raccontato mentre attendevano il loro turno, il caso che l’Intelligence aveva appena chiuso, avevano colpito Hailey, glielo poteva leggere sul viso e in quel momento sperava che vedere i loro bambini potesse aiutarla a lasciarsi alle spalle le brutte sensazioni che avevano dovuto vivere in quei giorni, specialmente nelle ultime ore e stava promettendo a se stesso che quando sarebbero tornati a casa l’avrebbe fatta sentire speciale. La guardava mentre rispondeva alle domande sul suo stato di salute e pensava a quanto fosse fortunato ad averla incontrato, poi mentre la vedeva spogliarsi per recarsi sul lettino, chiese a Jay come stesse. Il detective fu colpito dell’interesse che la ginecologa avesse a cuore anche il suo benessere. Così quando Hailey lo sentì schiarirsi la voce comprese che Jay era in difficoltà: entrambi non riuscivano bene ad esternarsi se non fra loro ma poi quello che gli sentì dire le tolse il fiato.

“Sono molto eccitato, ma anche meravigliato.. nel senso sono grato ad Hailey per tutto ciò che sta facendo, tutti i cambiamenti ormonali, corporei che sta attraversando, la forza che ha e che ha raddoppiato. Non vedo l’ora di vedere dal vivo i nostri figli, ma vedere come evolve la gravidanza e vedere quanto mia moglie sia forte mi sta facendo innamorare nuovamente di lei”. Disse guardando più Hailey che la ginecologa.

“Beh, Hailey ci credo che la tua gravidanza sta procedendo perfettamente. Tutto questo amore è un incentivo. Stai mangiando sano, ti trovo in una forma fisica smagliante, hai un peso perfetto per una gravidanza gemellare. Però voglio sapere come state a livello psicologico.”

“Beh io cerco di rendermi utile il più possibile, potessi li porterei io al posto di Hailey ma la natura sa che noi uomini forse non avremmo tutta questa forza. Hailey è brava però perchè mi rende partecipe in tutto. Sono solo un po’ preoccupato a causa della pericolosità del nostro lavoro. Hailey non è sul campo ma comunque in ufficio, negli interrogatori è presente e a volte io non posso esserci e non so il senso di protettività che ho sento che si stia moltiplicando. Specialmente ora che la gravidanza si vede di più” disse Jay grattandosi la nuca.

“É normale Jay, fate un lavoro pericoloso, capisco tutto ciò che dici però state davvero facendo un lavoro di squadra, Hailey sta bene, e anche i bambini lo scorso mese mi sembravano in ottima forte, questo affetto, questa protezione la capisco ma Jay devi stare sereno.”

Poi chiese ad Hailey come stesse: “Io sto bene, un po’ timorosa, ho iniziato a leggere qualche libro sulla gravidanza e dovrei sentire i bambini arrivata a questo punto, mentre in realtà non è così. Qualche paura c’è l’ho: ho paura che essendo minuta non ci sia abbastanza spazio, ho paura che ci potranno essere complicazioni, sta andando tutto troppo bene, mi sento felice e ho paura che tutta questa felicità ci venga portata via disse Hailey mentre vedeva che Jay le stava affianco stringendole la spalla. 

“Hailey devi stare serena davvero, i tuoi bimbi sono sicura inizierai a sentirli molto presto, sei entrata nel 5° mese e a breve quando cresceranno talmente tanto ti bombarderanno di calci. Devi stare serena Hailey avere una gravidanza felice deve renderti tranquilla, è tutto di guadagnato. Una mamma serena rende sereni anche i bambini Hailey.”

Jay continuava a massaggiarle le scapole, guardandola teneramente e dicendole di respirare.

“É solo che al lavoro è stata una settimana difficile, siamo stati tesi e io non voglio trasmettere questa cosa ai bambini” 

“Non accadrà Hailey, è per questo che ti chiedo di diminuire un po’ il lavoro. Lo stress del lavoro potrebbe riversarsi sulla gravidanza che per questi mesi è andata alla grande. So che il tuo lavoro è importante, ma hai un lavoro più grande da portare a termine e senza ansie e preoccupazioni scorrerà tutto più liscio. Hai un marito che ti adora e che è presente come pochi. Ma ora vediamo come stanno crescendo queste due creature e approfondiamo meglio grazie anche al 3D. Va bene?” Disse sorridendo ai due coniugi. Hailey annuì e cercò jay con la mano, afferrò la sua e strinse fortemente.

Jay le baciò la fronte per rassicurarla e quando la dottoressa Peters, dopo aver spruzzato il gel sull’addome della giovane detective, ad entrambi i neogenitori si riempirono gli occhi di lacrime.

“Credo che non mi abituerò mai a vederlo” proferì parola verso sua moglie jay.

“Si nemmeno io” rispose baciandogli la mano e stringendola ancora di più.

“Allora come sempre sentiamo che il battito è particolarmente intenso, ottimo. Possiamo già vedere il sesso se volete, ma prima voglio concentrami sulle misure. Arti, cuoricini, ossa, organi interni sono perfettamente sviluppati, la testa misura negli standard, l’unica cosa è che uno dei due bambini è più piccolino. Il bimbo alla nostra sinistra pesa un po’ di più rispetto a quello alla destra della tua pancia.”

“E ciò cosa comporta? Devo mangiare di più?”

“Forse potresti aggiungere alimenti ancora più nutrienti, molte vitamine, puoi aggiungere anche qualche zucchero in più però non troppo. Però Hailey è probabile che uno dei due sia più pigro.. sei solo al quinto mese, vediamo come va, tanto monitoriamo mese per mese. Devi stare davvero serena perchè i vostri bambini sono sanissimi”.

La ginecologa mostrò e controllò la colonna vertebrale, gli occhi, il cervello e i gemelli Halstead godevano di ottima salute. La ginecologa aveva controllato minuziosamente ogni singola parte del corpo dei due bambini ed erano perfetti.

“Non abbiamo vero problemi di spazio. Io sono minuta, continua ad esserci abbastanza spazio per entrambi dottoressa?”

“Hailey sei perfetta e i tuoi bambini hanno spazio a sufficienza. L’unica cosa che ti chiedo è di preoccuparti di meno. Avete creato dei bambini perfetti.”

“Vedi io te lo dico sempre che sei perfetta. Non hai più scuse ora.” Disse Jay verso di lei dandole un bacio a stampo che fece arrossire hailey che gli accarezzò la leggera barba ispida che portava.

“Dottoressa è possibile vedere il sesso?” Chiese Hailey.

“ Per me abbiamo fatto la coppia” rispose Jay speranzoso.

“Papà vuole entrambi.. mamma che dici?” Domandò la dottoressa guardando Hailey.

“A me basta stiano bene, non so è normale non abbia alcuna sensazione a riguardo?”

“Hailey io penso che tu pensi troppo. Ora Hailey grazie alla morfologica che si somma all’esame del DNA fetale sai che i tuoi bambini scoppiano di salute.” 

“Va bene, però davvero non ho alcuna sensazione. O meglio non ho nessuna preferenza. Ciò che spero è che abbiano gli occhi verdi di mio marito”.

“Eh tesoro quello potremo scoprirlo una volta che nasceranno.. però posso dirvi con certezza che il bambino più paffuto è un bel maschietto, mentre il suo gemello è timido, da questa posizione non si riesce a vedere dobbiamo provare a farlo o farla spostare. 

“Timido come mamma” disse jay facendo l’occhiolino a sua moglie.

“Il maschietto egocentrico come il papà” rispose ironica Hailey.

“Jay noto che quando parli qui dentro c’è un bel poi di movimento, proviamo a vedere se mentre tu parli riesco a far girare questo bimbo o bimba che si nasconde”.

“Si muovono tanto quando gli parlo?”

“Parecchio direi. Tra l’altro arrivati al quinto mese i vostri bimbi hanno le orecchie formate, ed è consigliato parlare ai bambini, fargli ascoltare suoni, rumori, musica, le vostre voci.. parlate della quotidianità, cambiando anche intensità di voce così saranno abituati già quando nasceranno”

“Jay parla alla mia pancia da quando l’abbiamo scoperta. Ricordo che quando ci siamo messi a dormire la sera della scoperta Jay ha parlato alla mia pancia per ore.” 

Jay la guardò stupito perchè era la prima volta che scopriva che quelle parole alla pancia di sua moglie lei le aveva sentite. Si era svegliato nel cuore della notte per andare a bere e quando era tornato vedendo sua moglie dormire beatamente si era messo a parlare ai suoi figli non sapendo ancora che fossero due. Aveva promesso di prendersi cura di Hailey e del bambino, aveva promesso di fare attenzione, aveva chiesto a suo figlio di non far passare dei mesi infernali a Hailey perchè si meritava di godersi quel momento magico, gli aveva promesso di crescerlo con amore, rispetto e fedeltà, gli avrebbe insegnato tutto ciò che sapeva e avrebbe imparato a conoscere il mondo attraverso i suoi occhi.. tutto questo mentre era convinto che sua moglie dormisse.. aveva promesso ad Hailey di essere la sua ancora come già aveva fatto in tutti quegli anni assieme. Avrebbe cercato di rendere sereni quei nove mesi, e la vita venire. Aveva promesso di renderli felici per sempre, perchè la felicità della sua famiglia era la sua. Solo che era convinto che Hailey non sentisse. La guardò chiedendole con lo sguardo se avete sentito tutto e lei annuì sorridendo leggermente. Jay la guardò con gli occhi amorevoli che riservava solo a lei e le fece l’occhiolino.

“Ecco perchè allora al suono della sua voce qui si vivacizzano” constatò la ginecologa.

“Dottoressa ma se i rumori e i suoni non danno fastidio potrei provare a tornare almeno al poligono?”

“Se sono rumori tanto intensi forse è meglio di no, però potresti provare a vedere come dentro di te o come tu reagisci al suono di uno sparo o un fuoco d’artificio, se ti senti bene e non ti prendono troppo a calci non vedo che controindicazione ci sia. Se poi potete riservare il poligono solo a voi due senza altre persone che potrebbero mettervi a rischio non me la sento al momento di vietartelo. Che dico sempre Hailey ascolta il tuo corpo, loro comunicano con te, ma sentono anche tutto attraverso di te quindi Hailey so che tu ti senti in forma però Hailey cerca di non strafare come se ti sentissi Wonder Woman. Ed è anche per questo che ti dico di stare serena e cerare di levarti ansie inutili. Sennò trasmetti tutto questo ai bambini” 

“Va bene lo farò, o almeno ci proverò, non voglio agitarli” disse hailey tenendo ancora di più la mano di suo marito.

“Allora papà diciamo qualcosa a questa pancia va”…

Jay e Hailey si guardarono, era qualcosa di talmente intimo che accadeva solo fra le mura domestiche ed entrambi erano molto riservati. Jay poteva vedere già le guance di Hailey arrossarsi, ma prese coraggio e spostandosi verso la sua pancia posò un bacio sulla pelle fredda e si limitò a dire: “Ehi piccola Halstead, io lo so che sei una femmina e in questo momento so anche che probabilmente starai arrossendo proprio come la tua mamma, però io ho fatto una scommessa con la tua mamma e vorrei vincerla quindi potresti cortesemente mostrarti un po’ di più e aiutarmi a vincere?” Propose Jay tornando a guardare Hailey e sorridendole. 

Hailey amava vederlo parlare con la sua pancia, amava tutto di lui ma questo gesto tenero le faceva palpitare il cuore e riprese tutto con il suo smartphone. Vide la dottoressa armeggiare con la sonda e scrutare il monitor. 

“Non ti arrendi eh? Sei convinto che avremo un maschio e una femmina?”

“Si ne sono certo così come tu senti che avranno i miei occhi!” Le rispose stringendole due volte la mano.

Poi si rese conto che aveva parlato a solo uno dei suoi figli così tornò a parlare verso il ventre di Hailey: “ ehi tu piccolo ometto Halstead, ricordati di non mangiarti tutto. Avrai sicuramente preso il mio appetito e quello di tuo zio, ma siete in due la dentro quindi non fare l’ingordo e bada a tua sorella, io e la mamma non vediamo l’ora di conoscervi.” 

Baciò un paio di volte la pelle tesa di Hailey, che decise di accarezzare i suoi corti capelli.

“Allora al suono della voce di papà si sono mossi peccato che continuo a non avere una buona visuale per comprenderlo. Mi dispiace”.

“Saremo sicuramente più fortunati la prossima volta, anche se muoio dalla curiosità” disse affranta Hailey. 

“Va bene Hailey, direi che questa visita è durata abbastanza. Ora vi stampo tutto ciò che ho scritto e le foto di ogni istante dell’ecografia. Puoi ripulirti e vi lascio un attimo soli per poi tornare per gli ultimi saluti e considerazioni”.

Quando rimasero solo loro due jay chiese ad hailey se poteva aiutarla lui e lei annuì dolcemente grata per le sue coccole. Gli era mancato il contatto con lui e mentre jay stava levando il gel freddo le disse: “Così hai sempre saputo cosa ho detto quella sera?” 

“Si, ma era un momento talmente bello che ho voluto godermelo facendo finta di dormire e oggi che sai che io ascoltavo posso dirti che non so che cosa io abbia fatto per meritarti ma Jay siamo fortunati ad averti nella nostra vita. Mi impegnerò altrettanto ad amarvi tutti e tre e so che con te al mio fianco posso fare qualunque cosa.” 

Jay si sporse verso di hailey e la baciò in modo più intenso e prima che arrivasse il loro medico si limitò a dire: “non vedo l’ora di essere a casa da soli”.

 

****

 

I due partner si erano salutati fuori dal Med e jay le aveva detto, dato che era quasi ora di cena che sarebbe passato dal ristorante greco a prendere la cena, disse di andare a casa e rilassarsi sotto il getto dell’acqua bollente e sarebbe tornato presto per coccolarla dopo giorni intensi. 

Hailey quando arrivò alla villetta che lei e Jay avevano acquistato da poco prima di rimanere incinta vide che davanti l’uscio di casa vi era qualcosa così una volta parcheggiata l’auto in cortile, entrò dall’entrata principale. 

Noto’ con sopresa che era stata recapitata un’Orchidea bianca con sfumature rosse all’interno e quando estrasse il biglietto rimase stupita di leggere chi fu il mittente.

 

Cara Hailey, ho saputo da tuo fratello che io e tuo padre

diverremo nonni, spero che tu possa essere una madre migliore

di me, nonostante il lavoro e la vita frenetica; il tuo bambino ti amerà tantissimo e chissà un giorno spero di 

poter fare parte della sua vita. Spero che tu stia costruendo la famiglia che hai

sempre desiderato.

Avremmo voluto saperlo da te…

Goditi il momento, spero che tuo marito ti renda il più felice possibile,

 mamma e papa’. 

 

Hailey fu colpita di leggere quel messaggio e dopo un iniziale stupore, fu pervasa da una rabbia e nervosismo non indifferente che dalla foga non si accorse di aver stretto talmente tanto il pezzo di carta da averlo addirittura crepato.

“Hailey devi calmarti. Non puoi agitarti, fallo per i tuoi bambini” disse a se stessa portando dentro l’orchidea lasciandola sul tavolino da caffè davanti al divano con annesso bigliettino e si diresse in cucina per preparare la tavola per lei e Jay che sarebbe arrivato a momenti. 

Mentre apparecchiava non poteva non pensare a quel messaggio e quel regalo: come aveva potuto sua madre accusarla, avere quel tono in quel messaggio. Certo che era felice e certo che era merito di suo marito, come poteva anche solo menzionare la sua vita dato che non la conosceva perchè ai suoi figli aveva anteposto quel marito che sapeva fare del male a lei e a quei figli che non era stata in grado di proteggere anche perchè non lo aveva voluto. 

Una lacrima le scese sul viso e la scacciò frettolosamente, poi mise le sue mani sulla pancia e disse ad alta voce: “Sarò una brava mamma ve lo prometto bambini miei, non so come si faccia, ma proteggervi e amarvi sarà il compito più bello e più importante che vorrò portare a termine. Io e papà vi renderemo felici. Sapete sono spaventata, ma c’è papà e ci siete voi. Non passerete quello che ho passato io e vi chiedo scusa se sbaglierò, perchè sicuramente lo farò ma voi mi insegnerete a fare la mamma.” 

Jay che era entrato silenziosamente aveva ascoltato quel mini discorso che hailey stava pronunciando, era talmente presa dai suoi pensieri e dal parlare con le due creature dentro di sé che non lo aveva sentito entrare. Se ne accorse solo quando suo marito l’abbracciò e le fece aderire la sua schiena contro il suo petto, le scostò i capelli di lato e posando un bacio nel suo collo, le sussurrò sulla pelle: “Hailey loro già ti amano e possono sentire quanto tu gli voglia bene. Non sei i tuoi genitori. Stai già creando ora una connessione con loro, sentono e vedono il mondo attraverso di te!”

HAiley si girò e lo abbracciò, sprofondò dentro di lui e il suo profumo la calmò.

“Hai visto il biglietto?”

“Ho visto tutto entrando” disse stringendola a sé.

“Perchè perchè ci sono genitori che si comportano come mia madre, come quella donna in ospedale con una figlia terrorizzata? Perchè? Jay io farei di tutto per questi bambini, di tutto.. vorrei poter chiedere consiglio a mia madre ma se i presupposti sono quelli del biglietto… sai è in questi casi che vorrei ci fosse ancora tua madre, ha fatto un lavoro fantastico con te.. avrei voluto conoscerla” disse scippando a piangere.

Jay fu davvero colpito dell’esternazione di sua moglie. 

“Lo so Hailey, vorrei anche io che potesse vivere questo momento con noi, avrei voluto che diventasse amiche, complici perchè sono sicuro che ti avrebbe amato e ti avrebbe detto tutto ciò che sapeva. Ma sono sicuro che ti avrebbe anche detto di avere fiducia in te stessa. Will dovrebbe avere i diari che teneva durante le due gravidanze, potresti provare a leggerli.”

“Davvero? Dici che non sarei invadente?” Disse guardandolo luminosa e speranzosa.

“Assolutamente no. Hailey lei ti avrebbe amata e sarebbe stata onorata di essere coinvolta. Non posso cambiare il rapporto con tua madre e sicuramente una donna con esperienza avrebbe risposto alle tue domande. Ma Hailey, non avere il timore perchè sei stata amorevole con quella ragazza al Med, ti vedo ogni volta che al lavoro dobbiamo trattare con i minori. Hailey hai un tatto, una dolcezza con loro che non oso immaginare a come sarai quando potremo tenere fra le braccia e crescere queste due creature. Ti amo Hailey, vi amo e come dissi alla tua pancia mesi fa, ci insegneranno loro due a fare i genitori e faremo del nostro meglio per essere eccezionali: sbaglieremo ma impareremo e cresceremo con loro!”

Come sempre Jay sapeva tranquillizzarla e rassicurarla con quelle semplici parole. Gli disse quanto lo amava e lo baciò con passione. 

“Mi è mancato baciarti così, dopo cena ci coccoliamo un po’?” gli disse continuando a far duellare le loro lingue.

“Stasera sarà tutta per noi Hailey. È stata una settimana dura… prima di cenare però ti ho preso anche io una cosa..” 

Hailey lo guardò curiosa e poco dopo lo vide avvicinarsi con un mazzo di rose rosse proprio come quello che Jay aveva preso sottocopertura per il caso di Michelle, solo che a quelle stesse rose rosse aveva aggiunto due rose bianche.

“Quelle bianche sono per i bambini.. non vedo l’ora di potergliele regalare di persona.”

“Avete sentito papà: ci ha fatto un regalo” disse la giovane detective prendendo alla lettera i consigli della loro ginecologa.

“Ho anche preso il cibo greco che preferisci e una vaschetta di vari gusti di gelato. Qui dentro c’è qualcuno che deve crescere un po’ di più” disse Jay baciando l’addome di sua moglie e risalendo verso le sue labbra che catturò ancora una volta facendole esternare un gemito di piacere. 

“Sei speciale Jay, sono fortunata ad averti”

“E io sono fortunato ad avere te. Ora vatti a cambiare così possiamo mangiare e finalmente coccolarci come si deve.” Propose mentre le baciava il capo.

 

La cena trascorse serenamente e dopo aver riordinato insieme la cucina, i due neogenitori si spostarono nella loro camera da letto per gustarsi il gelato che jay aveva comprato come ennesima marineria nei confronti di sua moglie.

Jay che aveva finito per primo la sua coppetta di gelato, stava parlando a bassa voce con la pancia di hailey, ogni tanto la baciava e hailey rideva a causa del solletico che le provocava la barba ispida del marito, ma era anche una sensazione piacevole a cui non avrebbe detto di no.

“Ehi tu posso sapere che cosa stai bisbigliando ai nostri figli?” 

“UHm un piccolo segreto fra me e i bambini… sto solo ricordando loro quanto tu sia importante per noi tre. E stavo chiedendo loro di dimostrarti quanto ti amano.. perchè ne hai bisogno” 

“Forse apparino potresti iniziare tu a dimostrare quanto ami questa mamma.. hai sentito la dottoressa Peters: sentire tutto questo amore mi fa bene, giova alla gravidanza e sicuramente alla coppia… poi sai..eri molto sexy in versione detective in quella sala d’aspetto..” Cominciò a stuzzicarlo seducendolo con il cucchiaino freddo sul collo.

“Anche tu in questo momento sei molto sexy, lo eri anche su quel lettino mentre guardavamo il monitor che ci permetteva di ammirare i nostri bimbi..e sei sexy anche adesso con addosso il mio maglione..” Disse togliendole di mano la ciotola.. hailey lo accolse fra le sue gambe e iniziarono a baciarsi appassionatamente recuperando il discorso che avevano iniziato in cucina. Tra un bacio e l’altro gemevano entrambi, e quando Jay iniziò a sfilarle la maglia, mordicchiandole il collo, Hailey sentì un’ondata di calore pervaderla.. levò la maglietta a suo marito e tornò a divorare quelle labbra che ormai considerava sue… ma un’altra sensazione, una nuova sensazione la colse alla sprovvista: dentro di se sentire la pelle della pancia tirare e poco dopo si sentì colpire leggermente.

“Jay credo di avere sentito un calcio.. i bambini stanno scaricando.”

Hailey prese le sue mani e le posizionò dove sentiva i leggeri colpetti. Si emozionarono entrambi e prima di baciarla nuovamente le sussurrò all’orecchio: “vedo che hanno preso alla lettera il consiglio di farti sentire quanto ti amano”.

“Ti amo amore mio” pronunciò Hailey piangendo “Vi amo… e grazie… avevo bisogno di sentirli..sentirli è qualcosa di magico proprio come stare con te…”

“Ti amo anche io, ora festeggiamo questo momento” disse jay mentre tornava ad assaporare quelle labbra che tanto gli piacevano.

Quella sera Hailey e Jay fecero l’amore più volte, tra sospiri, gemiti e parole dolci Hailey fu amata dall’uomo della sua vita mentre dentro di lei ogni tanto sentiva qualche calcetto che nuovamente le ricordava quanto amore ora la vita le stava riservando ed era la sensazione più bella al mondo.

 

   
 
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