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Autore: Spensieratezza    18/03/2022    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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“Mia moglie desiderava tanto un figlio..” disse Bobby entrando nel bar dove Crowley si stava ubriacando.

“Lo so..me l’hai detto tu quando sei uscito dal coma.” Disse il demone.

“Beh, ma magari non ti ho detto che nonostante io rifiutai, volevo anche io dei bambini..”

Ma lo immaginavo!” disse Crowley sbattendo il bicchiere sul tavolo. “Senti, capisco quello che stai facendo, ma se vuoi farmi sentire in colpa per come ho reagito con mio figlio, devi fare di più! Per esempio, dirmi qualche cosa che non so!”

Bobby non si scompose, lo fissò e rispose solenne.
Ero geloso di John.”

A questo, Crowley sbarrò gli occhi e lo fissò senza dire niente.

“Ero geloso dei suoi ragazzi, mi vedevo io come loro padre, ma non ero loro padre, e sapevo che non avrei mai potuto competere con John e anche quando lui morì, sapevo che non avrei mai potuto prendere il suo posto.”
“Questo..questo è..” disse Crowley scioccato.

Una vera schifezza.” Disse Bobby sedendosi vicino a lui. “Ma nella mia vita ho compreso che gli esseri umani sono pieni di schifezze e che con queste devono farci i conti.”

“Beh, è una fortuna allora, che io sono un demone, perché a noi ci è concesso senza provare inutili sensi di colpa.” Disse Crowley, trangugiando tutto il contenuto del bicchiere. “È stato un errore, Bobby, ricercare Damian, farlo ricordare, pensare che avessi diritto a una seconda chance con lui..”

“Fammi capire bene, preferiresti non averlo mai incontrato? È questo?? Guardami quando ti parlo!
Crowley lo guardò a fatica.

“Non stai offendendo solo me, visto che io ho contattato Morte per te, ma in questo modo dimostri di essere un gran egoista, perché se tu non avresti mai conosciuto Damian, lui non avrebbe mai conosciuto Jack, Adam, non avrebbe conosciuto Sam e Dean e non sarebbe conosciuto in tivù per delle cose così fenomenali!”

Lo sguardo di Crowley adesso cambiò.

“Non avrebbe conosciuto anche quest’altra parte di vita del suo passato, non avrebbe ritrovato un altro padre e un altro fratello!”

“Senti, mi dispiace, ti giuro che mi dispiace, io..ho pensato soltanto a me..è solo che..quando l’ho visto con lui..ho avuto..paura..sì, paura di perderlo.”
Lo sguardo di Bobby si addolcì.

“Damian ha anche dei genitori umani, in questa vita e sono certo che faranno sempre parte della sua vita, è il prezzo da pagare, se volevi riavere tuo figlio, sapevi fin dal principio che non sarebbe stato mai soltanto tuo.”
“Sì, è vero..”

“Anch’io ero geloso, ero geloso di John..poi quando lui è morto, mi sono sentito così meschino dentro..ho capito quanto meschini erano i miei sentimenti, siamo umani, e spesso i nostri sentimenti sono meschini, mi chiedo sempre come fate a sopportarli, perché dovreste desiderare di condividere il corpo con noi?”

“Bobby..” disse Crowley colpito dalle sue parole, coprendo la sua mano con la sua.

“Vorresti..tornare indietro, presumo, tornare a un periodo in cui tu e tuo figlio eravate ancora vivi..a un periodo in cui io non c’ero?

“No..” si affrettò a dire Crowley. “Ma ammetto che ogni tanto il pensiero mi è venuto, però poi è stato subito scacciato via. Non tornerei MAI indietro e non perché sono il re dell’inferno e ho assaporato oramai la mia vita immortale, ma perché con te e i ragazzi, ho assaporato DAVVERO che cosa vuol dire essere una famiglia, non tornerei MAI indietro, mai.”

“E allora..se la pensi così, non privare tuo figlio della bellezza di una famiglia allargata come la nostra.” Disse Bobby coprendo la mano di Crowley con l’altra sua. “Alan adesso è poco più di un ragazzo, più di un padre sarà un fratello maggiore per lui, e poi ha davvero così tanta importanza, competere con un ragazzo più giovane come lui?”
“Il re dell’inferno, non compete con nessuno.” Disse Crowley, avvicinandosi a lui e baciandolo con passione.

Si staccò solo qualche attimo per dirgli, afferrandolo per il colletto.

“Ah, Bobby, spero non parlerai ancora del tuo vecchio amico con tale struggente nostalgia, altrimenti comincio a diventare geloso.”
“Sei uno stronzo.” Disse Bobby riprendendo a baciarlo.
 
Quando finirono di baciarsi, Crowley riprese il discorso.

“io non so se ce la faccio, Bobby, non sono..non sono come te, sono egoista..vorrei non esserlo, ma..”
“Ma sei anche orgoglioso, non è vero?”
“Sì, ma questo cosa c’entra?”

“Alan è molto di più di quello che rappresenta nella vita di Damian, ha fatto scarcerare un uomo innocente, lui e suo fratello Vergil hanno contribuito a smantellare la Compagnia, se sei geloso di lui come padre, io non ci credo che tu non sia orgoglioso di lui come uomo.
 
 
 
**

Crowley era tornato a casa di Adam e Alan lo aspettava nel cortile.
“Ho sentito che desideravi parlarmi.”

“Sì, io..volevo scusarmi per il mio pessimo comportamento di prima.”

“Allora lascia che mi scusi anche io per la mia pessima delicatezza. Dovevo avere più tatto..è solo che io..è tutto così nuovo per me e i ricordi che mi sono piombati addosso, e non mi riferisco solo a Damian..ma anche a Sam, Dean, gli angeli..mi hanno scioccato, sono ancora scioccato!” disse sbattendo le braccia.
“Comprensibile!”

“Ma tu..c’eri prima, prima di me e io non intendo usurpare nessuno, chiederò agli angeli di cancellare il ricordo che mi lega a Damian..e a Kevin, così tutto..”
“Diventerà ancora più un casino di quanto già non sia e tutti noi soffriremmo ancora di più!” concluse il demone.
“Ma..no..io..”

“Hai intenzione di chiedere a Kevin e Damian di non riparlarne mai più? Oppure faresti cancellare i ricordi anche a loro? Soffrirebbero in entrambi i casi e non possono soffrire in questo modo, a causa nostra..non…non è questo il modo di fare i genitori..”
Alan lo ascoltò stupito.

“Non sono orgoglioso di come mi sono comportato con mio figlio in passato, ricordo poco della mia vecchia vita, ma ricordo abbastanza, ero un padre assente, distratto..non mi accorgevo della solitudine di mio figlio..o dei suoi desideri..e poi lui è morto..e io non ero con lui!”  Crowley stava per piangere.
“Oh, Crowley, io..”

“No, no, io..voglio solo dire che il destino mi ha dato una seconda chance, di essere un padre MIGLIORE e non ho intenzione di sprecarla, soprattutto ora che ti vedo un uomo di cui un padre dovrebbe essere orgoglioso.
Alan spalancò la bocca stupito.

“Le cose che tu hai fatto per i tuoi amici..per l’uomo che ami..è strepitoso! Sono orgoglioso che Damian ti abbia nella sua vita, e da padre a padre, se dobbiamo dirla tutta, sarei orgoglioso di avere un figlio come te.”

“Io..io..grazie.”

“Quindi, basta.” Disse Crowley dandogli la mano, ma invece di prenderla, Alan lo abbracciò di slancio, e cominciando a singhiozzare sulla sua spalla, spiazzandolo.
 
 
“Se conosco Crowley, adesso starà morendo dall’imbarazzo, se c’è una cosa che lo imbarazza di più di diventare molto emotivo, è quando altri diventano molto emotivi.” Disse Bobby ridacchiando.

“Non importa, è proprio una bella scena.” Disse Damian con gli occhi che luccicavano.
 
 
   
 
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