“Ciao Gabriel.”

Gabriel alzò il capo dal bancone che stava lucidando e vide chi aveva parlato.

Charlie, bellissima con la sua coda rossa, in compagnia del suo fratellino Kevin.

“Siamo qui per parlare della gestione della pasticceria.” Disse Kevin raggiante.

“Sì, benvenuti, ma prima accettiate un’umile fetta di torta, offerta dalla casa.” Disse Gabe, che con il grembiule addosso, andò a dirigersi in cucina.
“Una torta anche a me!” disse Dean.

“Sei sempre il solito, però..forse, anche per me!” disse Sam.

“Oramai ti ho contagiato.” Ridacchiò Dean. “Anche se la mia passione più grande resta un’altra.” Disse guardandolo tanto da farlo arrossire di nuovo.

“Dean, smettila, siamo in un locale pubblico!” disse Sam.

“Finalmente arrivano le TORTE!” disse Gabriel spiaccicandole in faccia ai due fratelli.

“Oh..dio!” disse Charlie scostandosi meravigliata con il sorriso.

“No, lui non c’entra!” rise Gabriel. “E dai, ragazzi, ho sempre adorato farlo, almeno adesso che lascio la pasticceria a qualcun altro!”

“Comincia  a correre.” Disse Sam, minaccioso ugualmente con la faccia piena di crema alla fragola.

“Ma come, dicevate che volevate delle torteeeee!” disse Gabriel ridendo e scappando, visto che i fratelli si erano lanciati all’inseguimento.

“Questa sembra proprio una gabbia di matti!” disse Kevin, guardando i tre.

“In effetti vi assicuro che ci sarà da divertirsi, ma prima mangiate le vostre torte, prima che a Dean e Sam venga in mente..” disse Cas.
SPLASH!

“Ecco appunto.” Disse Cas, vedendo anche le facce dell’altra coppia di fratelli, piena di crema alla fragola, Dean e Sam avevano cercato di vendicarsi, ma Gabe era saltato in mezzo a Charlie e Kevin, abbassandosi all’ultimo minuto e lo avevano mancato.

“Credo che il contratto potrà aspettare, non pensi, Kevin?” chiese Charlie.

“Sono d’accordo, sorellina!” disse, mentre partivano anche loro all’inseguimento.

Alla fine Gabriel si prese due torte in faccia, una da Dean e una da Sam, Kevin alla fine scivolò sulla glassa e cadde sul pavimento, Charlie inciampò sul fratello, cadendogli addosso e iniziarono a ridere come due bambini, Castiel decretò la sfida finita in pareggio, richiamandoli all’ordine per un altro giro di torte, da consumare al tavolo stavolta.

Dopo che tutti si lavarono accuratamente il viso, pieno di glassa di torte, a entrambi venne servita un'altra fetta di torta, al cioccolato stavolta - Dean prese anche una cioccolata a parte - e ripresero a dialogare con serenità.

“Sono contento per voi, ragazzi, ma mi fa un effetto un po’ strano, sapere che vuoi dare via la pasticceria, ho passato dei bei ricordi qui.” Disse Sam ricordando il tutto con nostalgia.

“Beh, comunque ogni tanto gli darò una controllata, questi squinzi sono troppo giovani per avere un locale tutto loro, sarà come se non me ne fossi mai andato.. però non lavorerò più qui..ho bisogno di riconnettermi con il mio essere angelico!” disse Gabriel.

“Puoi venire qui ogni volta che vuoi..Sam ci ha detto che fai dei dolci eccezionali..ci piacerebbe vederti all’opera.” disse Charlie sognante.

“Beh, tutto sommato, potrei restare nei paraggi..davvero mi hai lusingato con i miei clienti?” disse a Sam.

“Beh, ecco..io..ho lusingato i tuoi dolci! AHIO!” disse appena Dean gli pestò un piede.

“Dean, smettila, piacciono anche a te le sue torte!” disse Charlie ridendo.

“Non è questo il punto. Sam è venuto qui, quando stava fuggendo da me..divertente che lo considera come uno dei suoi ricordi FELICI. È stato..un periodo davvero orribile per me!”

“Quanto sei drammatico.." disse Sam, prendendolo in giro ma poi dandogli un bacio a coppa con le mani sul viso "e comunque mi è servito a capire delle cose..” disse Sam.
“Tipo come stai bene senza di me?” disse Dean immergendosi con la bocca nella sua cioccolata.

Sam fece una faccia sbalordita, mentre Gabriel scoppiò a ridere.

“Credo che Sammy si riferisca alla tua scenata di gelosia, quella sera con quei bei ragazzi che gli facevano la corte.”
“Gabriel..” disse Dean. “Tu vuoi fare una fine molto dolorosa, vero?”

“Tieniti stretto il tuo fratellino, Dean, è un bel ragazzo, se tu non lo vuoi, c’è sempre qualcun altro che..”
Dean fece sbattere rumorosamente la tazza sul tavolino.

“Oh andiamo, ma quanto sei permaloso, diglielo anche tu, Cassie.”
“Preparati a correre.” Disse l’angelo di rimando con gli occhi che lanciavano fiamme.

Gabriel impallidì e ora erano in due a inseguirlo, e quando riuscirono ad acciuffarlo, mentre Cas lo teneva fermo da dietro, Dean andava da lui con fare minaccioso e la bomboletta spray della panna.

“Sai, Cassie, di solito sono io quello che sto dietro, e tu Dean..con quella panna vuoi mandarmi messaggi subliminali con il tuo fratellino presente? Ma sei un monnellaccio!”

“Ti insegno io a sciacquarti la bocca.” Disse Dean sorridendo.

Dean gli rovesciò una grossa quantità di panna spray sulla faccia e nella bocca, Cas completò il tutto con la glassa di fragola sul viso.

“Ma è fantastico, Gabe, questo credo sia il tuo bignè più riuscito.” Disse Sam, avvicinandosi insieme a Kevin e Charlie.

In quel momento entrò Adam nella pasticceria, insieme a Jack.

“Uno non può andare un attimo alla sala giochi, che si perde il meglio. Buongiorno, quello sarebbe un nuovo dolce?” chiese Adam indicando Gabe.
 



















Note dell'autrice:  saaalve, allora, credo che ero stata chiara fon dall'inizio, che Gabe non avrebbe tenuto la pasticceria per sempre, mi dispiace anche a me, ma è un angelo..per quanto è bello immaginarlo a fare dolci, non riesco a immaginarlo a fare sta cosa per sempre, alla fine è sempre un angelo del paradiso xd ma comunque potrà tornare quando vorrà :)) e non so perchè, ma mi piaceva l'idea di vedere Charlie e Kevin nella pasticceria :)

ps vi comunico ufficialmente che il prossimo è l'ultimo capitolo..e io non so ancora come mi sento al riguardo O.O aiutooooo