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Autore: My Pride    19/03/2022    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Father's day Titolo: Father's day
Autore: My Pride
Fandom: Batman
Tipologia: One-shot [ 898 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi:
Bruce Wayne, Damian Bruce Wayne
Rating: Verde
Genere: 
Generale, Slice of Life
Avvertimenti: What if?
Blossom By Blossom: Dolce sorpresa


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    Bruce sembrava piuttosto preoccupato dall'atteggiamento di Damian, negli ultimi tempi.
    Per quanto sapesse che il figlio era sempre stato una testa calda, durante le pattuglie gli era apparso più distaccato del solito e distante, avrebbe persino osato dire con la testa fra le nuvole se solo non fosse stato certo che quella fosse una cosa oltremodo impossibile per uno come Damian. Eppure, quando ad uno dei soliti eventi di beneficenza lo aveva visto parlare con Clark e torcersi nervosamente le mani, Bruce era rimasto stranito. Li aveva osservati da lontano e non era riuscito a leggere le labbra di Damian solo perché si era girato di schiena in quello stesso istante, col capo sollevato verso Clark e una mano di quest'ultimo poggiata su una spalla; Clark gli aveva rivolto uno di quei suoi soliti sorrisi rassicuranti e poi gli aveva dato una leggera pacca su un braccio, e Bruce era riuscito a leggere un «Non preoccuparti di questo» prima che si scusasse per andare ad intervistare uno degli ospiti.
    Attonito, Bruce aveva poi notato il modo in cui Damian si era mosso a disagio, massaggiandosi quella stessa spalla prima di voltarsi; Bruce aveva quindi potuto vedere come si era morso il labbro inferiore e, imprecando, si era anche scompigliato i capelli, defilandosi alla svelta verso il balcone, probabilmente per prendere aria. Aveva provato a raggiungerlo, ma era stato incastrato da uno degli invitati e aveva perso di vista suo figlio, ripromettendosi che gli avrebbe parlato il prima possibile.
    Due giorni e cinque ore dopo, ancora non aveva trovato un momento per poterlo fare. In realtà suo figlio sembrava essere sparito, se proprio doveva essere sincero con sé stesso. L'aveva cercato per tutta la villa, persino di sotto in caverna nella danger room, eppure non aveva trovato traccia di lui e sapeva fin troppo bene che Damian era capace di nascondere la sua presenza se solo avesse voluto. Che stesse cercando di evitarlo poiché aveva forse capito che doveva parlargli? Di certo non avrebbe potuto evitarlo per sempre, dato che, in un modo o nell'altro, le loro strade si sarebbero comunque incrociate.
    Bruce si scompigliò i capelli e sospirò. Non ricordava che fosse così difficile crescere un adolescente, eppure c'era già passato con gli altri figli e avrebbe ormai dovuto farci il callo. Provò comunque a cercare ancora Damian - se solo non fosse partito per Londra per andare a trovare sua figlia, avrebbe chiesto ad Alfred di dargli una mano, certo che dal buon vecchio maggiordomo non sarebbe riuscito a scappare -, resistendo all'impulso di chiamare Dick per sapere se per caso era scappato a Blüdhaven da lui, ma quando rientrò nel suo studio... rimase attonito nel vedere un cavalletto proprio al centro della stanza, coperto da un lenzuolo bianco i cui orli si muovevano pigramente alla debole brezza che entrava dalla finestra.
    Incuriosito, Bruce si avvicinò per poter sollevare quella copertura, sgranando gli occhi quando si posarono sul volto di sua madre, quegli occhi grandi e sorridenti che ricambiavano lo sguardo di suo padre. Le stava agganciando la collana di perle e ridevano, un momento catturato nel tempo come se fosse stata una foto scattata quello stesso giorno.
    Bruce si portò stupidamente una mano alla bocca, sentendo gli occhi umidi di lacrime. Ricordava bene quella sera. L'ultima sera in cui lui e i suoi genitori erano stati felici, stretti gli uni agli altri come una vera famiglia prima che degli spari nella notte rovinassero ogni cosa e glieli portassero via. Ma come... com'era possibile? Nessuno, a parte lui stesso ed Alfred, avrebbe potuto conoscere quella scena.
    Troppo concentrato sui dettagli di quel quadro, sulle emozioni che gli aveva inconsciamente comunicato e sui ricordi che aveva risvegliato, Bruce ci mise un secondo di troppo per rendersi conto che, ripiegato elegantemente sul ripiano di legno del cavalletto, c'era un foglio di carta con lo stemma dei Wayne. Allungò una mano tremante per prenderlo e aprirlo, riconoscendo la grafia ordinata di Damian prima ancora di leggere che fosse da parte sua.

    “Padre. Non ho avuto il coraggio di consegnartelo di persona, conscio che sarebbe stato meglio se lo vedessi da solo. Come diresti tu, sarebbe sconveniente vedere un nero apostolo della giustizia che si mette a frignare.
    Non è come la caccia al tesoro che ti organizzai anni fa, né tanto meno simbolico quanto le perle che ti trovai, ma spero che tu possa apprezzare ugualmente. Ho fatto delle ricerche insieme al signor Kent e chiesto a Pennyworth di darmi una mano sul definire la scena per far sì che sembrasse più naturale possibile (almeno per quanto nitida fosse nei ricordi di Pennyworth), insieme al mio augurio che questo dipinto possa ricordarti solo e unicamente i loro sorrisi. Buona festa del papà.
    Sinceramente tuo, Damian.

    Ancora tremante per l'emozione, Bruce si lasciò scappare un piccolo sbuffo di risa. Adesso capiva perché era sembrato così nervoso e aveva confabulato tutto il tempo con Clark - avrebbe dovuto dirgliene quattro? -, anche se doveva ammettere che a suo figlio piaceva davvero molto lasciare regali di nascosto, a quanto sembrava. Jason si lamentava ogni volta di quanto fosse inquietante quel suo sgattaiolare nelle proprietà private altrui ma, in quel momento, Bruce non poté fare a meno di sorridere mentre si portava quel pezzo di carta all'altezza del cuore.
    Non avrebbe potuto sperare in una sorpresa migliore.





_Note inconcludenti dell'autrice
Altra storia per l'inziativa #blossombyblossom
indetta dal gruppo Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom  
Aggiornamento straordinario proprio per la festa del papà. Volevo inserire anche gli altri pulcini, ma ho deciso di concentrarmi sul piccolo di casa. Canonicamente parlando, Damian sa dipingere (in realtà sa fare un mucchio di cose, ciao Talia) ed è anche molto talentuoso, quindi non è difficile per uno come lui riuscire a rendere al meglio una scena se gli viene descritta con i giusti particolari. Inoltre, le cose citate nella lettera (la caccia al tesoro e le perle) sono davvero accadute nei fumetti
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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