Arsenio Lupin Secondo raccontava agli invitati senza sosta dettagli e particolari, annaffiando con abbondante vino Chateau Laffite Rothschild ogni passaggio saliente della storia, ridendo e gesticolando per rafforzare la narrazione.
Ricominciò a parlare e gesticolare, tornando a concentrarsi sugli ospiti e la sua Chloè, sempre perfetta e bellissima, come se non fosse ormai notte fonda. Dalla camera da letto in fondo al corridoio salì un gemito che rapidamente lasciò il posto ad un pianto prepotente…