The tale of cells.
(#Celltober2021 | artworks by saineko08, stories by Moriko_)
26 | Hug/comfort
DA4901 and J-1178 | Cells at Work! BLACK
«Lo detesto...»
Era da troppo tempo che la giovane leucocita avrebbe voluto dire quelle parole. Avrebbe voluto urlarlo nei momenti nei quali la disperazione la assaliva, perché paradossalmente era proprio in quei momenti che lei si sentiva sempre più fragile, e sola.
La verità è che lei era nata per essere una spietata assassina, e ciò non era cambiato nemmeno ora che aveva al suo fianco qualcuno che lei aveva giurato di difendere a costo della sua vita. Per difendere anche la persona che lei amava più di ogni altra cosa al mondo doveva uccidere, uccidere e ancora uccidere, non solo nemici esterni ma anche cellule infette se fosse stato necessario.
E se un giorno sarebbe stato il suo compagno a diventare un nemico da eliminare? Avrebbe avuto lo stesso coraggio, avrebbe sguainato la spada e gli avrebbe reciso la vita a sangue freddo?
No. J-1178 aveva già provato quella terribile sensazione quando si stava apprestando ad eliminare quelle anziane cellule alle quali si era affezionata, e non avrebbe mai voluto che quella situazione si ripetesse... mai più.
Per questo motivo, non appena si sentì chiamare proprio da quella persona che lei amava, corse verso di lui e lo strinse a sé. Non le importava se avesse il volto e le mani sporche dei resti di un batterio: in quel momento voleva solo abbracciare quel globulo rosso e confidargli quel terribile pensiero che le stava passando per la mente.
«Lo detesto, 01-san... non voglio diventare una macchina assassina senza cuore...»