Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: annapuff    28/03/2022    1 recensioni
Maybe it's a fate... ed ecco il secondo volume!
Avevamo lasciato Yoongi e Isabel separati, per via di un destino crudele!
Ed eccoli pronti a iniziare un 2016!
Se pensate che tutto sia stato tragico in passato... beh non avete ancora visto nulla!
altri quattro anni prima che si rincontrino nel 2020!
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Maybe it's fate'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 40 GROUP

14 GENNAIO 2017 00:00 NOTTE
Si trovavano tutti seduti a terra in cerchio, avevano da poco finito le prove, sarebbero dovuti andare tutti a casa, ma Yoongi aveva insistito che si fermassero per fare la famosa riunione di gruppo decisa la sera prima in macchina.
La tensione era percepibile nell’aria, Jungkook si trovava tra Yoongi e Namjoon e continuava a tenere il viso abbassato nascondendosi dallo sguardo di chiunque. Namjoon si stava torturando l’interno della guancia, e ogni tanto sbirciava Jk, magari il suo segreto fosse stato come quello del ragazzo, avrebbe dovuto parlare della sua tresca e già immaginava le facce di disappunto di tutti, tranne quelle dei due che già sapevano tutto e che non avevano per nulla infierito. 
J-hope al suo fianco lo guardava leggermente innervosito, sentiva la tensione provenire dal suo migliore amico e non ne capiva la ragione, era certo che quella riunione riguardasse solamente JK.
Jimin si trovava al fianco di J-hope tamburellava con le dita sul pavimento, voleva con tutto se stesso scoprire cosa stesse succedendo, e aspettava solo delle risposte.
Jin aveva lo sguardo che viaggiava tra Yoongi e Jk, ogni tanto scuoteva la testa, vedere il piccolo in quello stato d’imbarazzo, lo stava facendo sentire in colpa, avrebbe mantenuto la calma, e avrebbe dimostrato di essere molto meno morboso con i suoi ragazzi.
Tae si trovava tra Jin e Yoongi, non aveva molti pensieri a riguardo, qualunque sarebbero stati i segreti che avrebbero svelato, tutti insieme avrebbero trovato un modo per risolvere, sperava solo che nessuno si fosse accorto di quanto lui fosse depresso nell’ultimo periodo, ancora troppo sofferente per via del lutto subito a settembre. Non aveva alcuna intenzione di parlarne e non l’avrebbe fatto.

Yoongi tossì per attirare l’attenzione di tutti, e sei paia di occhi si focalizzarono su di lui.
“Ehm, ehm…. Allora facciamo che parlo io di quello che sta succedendo a Jk, va bene per te?” chiese toccando leggermente il ginocchio del più piccolo per dargli tutto il suo appoggio e lui annuì con i capelli che erano appiccicati alla fronte e nascondevano leggermente gli occhi, il suo sguardo torno sul pavimento, e con una mano cercò quella del suo hyung per avere più sicurezza.
“La situazione potrebbe sembrare grave, ma non lo è, voglio precisare immediatamente che sia Pd-nim, che i manager sono al coerente di ciò prima di tutti noi, Jungkook anche se è il più piccolo è stato abbastanza maturo da chiedere aiuto agli adulti.  Non ha detto nulla a noi, perché si sentiva in imbarazzo e pensava che lo avremmo incolpato. Voglio sottolineare che sia io che Namjoon non lo riteniamo responsabile.” Disse serio mentre gli altri ascoltavano in silenzio, e Jin lanciava degli sguardi allusivi al rapper.
“Ho detto anche personalmente a Jin hyung il tuo problema” disse stringendo di più la mano di Jungkook e il ragazzo alzò lo sguardo sul più grande di fronte a lui che accennò a un sorriso.
“Mi dispiace, sono stato troppo severo e oppressivo, mi preoccupo per te. Il mio modo di fare è dettato solo dal fatto che ti voglio bene, e te ne voglio fin troppo. Non ti avrei mai colpevolizzato, non mi sarei arrabbiato con te. Sono consapevole che non è colpa tua questa situazione, avrei voluto saperlo però, così sarei tornato con te la sera tardi, ti avrei voluto proteggere anche solo standoti vicino” disse sorridendo leggermente commosso nel vedere Jungkook con gli occhi lucidi che si asciugava il viso con la manica della felpa, che gli andava talmente grande da farlo sempre ancora più piccolo e tenero.
“è molto grave?” interruppe quel momento Hoseok leggermente stranito da tutto quel discorso super affettivo fatto dal suo hyung
“Possiamo sapere tutti che cosa sta succedendo? Mi sento in ansia, sembra grave! Mi sta venendo da vomitare per via di tutta quest’ansia che ho in questo momento” disse Jimin mentre guardava prima Jin e poi Jk con apprensione.
“Per favore parlate cosa sta succedendo!” si unì V guardando Yoongi in cerca di risposte nervoso come tutti
“Succede che una saeseng si è fissata con il più piccolo, nulla di grave, prima o poi sarebbe successo e penso che succederà a tutti, è accaduto ora e il primo è stato lui. Questo è il motivo dietro al fatto che Jungkook abbia preso le distanze da noi, era preoccupato che noi potessimo rischiare a causa sua, per questo torna da solo in orari tardi perché fa dei giri immensi con la macchina per seminarla a volte” disse facendosi serio in volto e cercando di rimanere calmo così che tutti lo rimanessero a loro volte.
“CHE CAZZO” disse Hoseok con un ringhio arrabbiato stringendo i pugni.
“Nessuna ramanzina a Jk per favore, siamo qui per parlare” disse il leader voltandosi a guardare Hope e trovandolo incazzato nero.
“Non stavo per fare una ramanzina a lui, non è con lui che sono arrabbiato!” disse a denti stretti il ballerino, Jimin vicino a lui si stava torturando le mani nervoso come non mai, non sapendo bene cosa dire e cosa fare, si sentiva in colpa per aver trattato male Jk e averlo accusato di avere una relazione nascosta.
“Mi dispiace” disse con voce bassa Jimin abbassando il capo, una lacrima, li scivolo giù per la guancia finendo a terra.
“Stai piangendo?” chiese Tae di fronte al suo migliore amico, avendo individuato le lacrime sul suo viso che non riusciva a trattenere.
“Jiminie… perché piangi?” chiese Jk voltandosi verso il ragazzo confuso in viso
“Sono stato pessimo, ti ho accusato di avere una relazione, ti ho accusato di tante cose, e tu! Tu stavi male!” disse incominciando a piangere, j-hope guardando l’amico senti la rabbia smontare e incominciò a dare qualche pacca al più piccolo come incoraggiamento “Nessuno poteva pensare che sarebbe successo, amiamo le nostre fan, è difficile credere che qualcuno ci possa fare del male” provò a dire J-hope 
“Jimin, non c’è bisogno, se io fossi stato sincero, tu non avresti pensato ad altro, vi ho fatto sospettare di me, e vi ho trattato anche male nell’ultimo periodo, urlandovi contro. Ero nervoso, avevo paura, e voi non potevate minimamente pensare che io potessi trovarmi in una situazione del genere, non è colpa vostra” disse Jungkook con gli occhi fissi sul ragazzo che piangeva
“Si, ma non è neanche colpa tua, sicuramente per te è stato difficile confidarti nella tua situazione, dovremmo capirci a vicenda, e provare ora solo a risolvere questa situazione” disse Taehyung con lo sguardo serio e cupo.
“Giusto, dobbiamo cercare di stare uniti, siamo fratelli, nessuno giudica nessuno, questo gruppo di riunione è per parlare e dirci tutto, senza giudizi.” Disse Jin sorridendo provando a fare il maturo della situazione
“Bene, ricordati quello che hai detto” disse Namjoon alzando lo sguardo sul più grande e Yoongi vicino a Jungkook scoppiò a ridere nascondendo la testa vicino al braccio del più piccolo, che invece aveva arricciato il naso, sapendo che quello che era stato appena detto era solo la punta dell’iceberg.
“Perché Yoongi ride così?” tentennò Jimin alzando lo sguardo basito
“Perché a quanto pare c’è altro di cui si deve parlare” disse Taehyung annuendo serio guardando poi il leader, che spalancò gli occhi per lo stupore sotto il ghigno di Tae che a quanto pare sapeva qualcosa di rilevante.
“Tu sai qualcosa?” chiese Hoseok guardando Tae confuso “c’è altro? Non era solo questo?” continuò con le domande
“Ehm, io so qualcosa, ma non tocca a me dirlo” disse Tae annuendo
“Ma quindi il discorso della saeseng finisce così? Io ho bisogno di sapere cosa lo staff sta facendo per proteggerlo!” disse Jimin sbattendo una mano a terra “Ho bisogno di sapere tutto, da quando è iniziato tutto” disse combattivo, non si sarebbe risparmiato, aveva bisogno di comprendere quanto tutto fosse grave, così da poter prendersi cura del più piccolo, era stanco dei segreti.
“Ehm… no, vi racconterò tutto!” esclamò Jk alzando le mani in sua difesa
“Bene allora incomincia a raccontare” sorrise Jin incoraggiante e Jungkook che sorrise di conseguenza incominciando a raccontare.
 
Finito l’aggiornamento Yoongi si voltò verso il leader, era arrivato il suo momento, ora era il momento di tenere sotto controllo Jin, sperando che non esplodesse con qualche ramanzina.
“Bene ora Leader a te la parola” Disse Yoongi sorridendo, e trattenendo una risatina, aveva voglio di ridere per alleggerire la tensione per via di quanto fosse seria la situazione.  
“Io… non sono sicuro” disse indeciso guardando poi Jin hyung con preoccupazione
“Pensi che mi arrabbierò con te?” chiese strabuzzando gli occhi perplesso da quella insinuazione.
“Penso che non la prenderai bene, penso che mi giudicherai e lo faranno forse anche gli altri, ho paura del vostro giudizio, ho un segreto da molti mesi, e io non reggo più a tenerlo per me, mi è stato consigliato di parlarne da una persona, e di solito questa persona sapeva consigliare bene. Il fatto è che io non ho solo questo segreto ma ne ho un altro insieme a Jk… sinceramente non so quale sia il peggiore” disse tremante con uno sguardo da far impietosire chiunque mentre si aggrappava alla sua maglia come se ne dipendesse della sua vita. Tutti si guardarono scettici non avendo capito molto del discorso, quello che era certo per tutti era che il Leader, aveva paura del loro giudizio e ne stava soffrendo fin troppo.
“Aigoo, Namjoon… quanto grave potrà essere? Hai ucciso qualcuno?” chiese Jin ridendo per smorzare la tensione “Perché se è così, ti aiutiamo a nascondere il cadavere” esclamò Hoseok dandoli una pacca sulla spalla
“Ehmm…”
“Namjoon hyung parla, non è grave come cosa” disse Tae sbuffando
“Come lo sai tu? Perché tu e Yoongi sembrate sapere tutto” disse con voce isterica e Tae rispose con un’alzata di spalle senza avere una risposta da potergli dare.
“Non ho capito, hai un tuo segreto e poi ne hai un altro con Jk?” chiese Jimin confuso grattandosi la testa e dondolando leggermente con il busto.
“Si, è così… il suo, beh io e Yoongi hyung lo sappiamo e sinceramente non ci siamo posti il problema, per quanto riguarda quello in comune, non è niente di preoccupante ma qualcuno potrebbe arrabbiarsi” disse Jk lanciando un’occhiata a Yoongi che sorrise invece “Ho promesso che non mi arrabbierò, e anche Jin ha promesso niente giudizi, quindi o Namjoon incomincia a parlare o parlo io di nuovo, perché stiamo tergiversando e non mi piace, poi si è fatto anche tardi, e dobbiamo risolvere tutto per poi morire nei nostri comodi letti” disse annuendo e con un ghigno sul volto.
“Okay! Lo dico! Allora vado a letto con la segretaria di Pd-nim!” urlò il leader così senza giri di parole per poi chiudere gli occhi e aspettarsi delle urla, l’unica cosa invece che udì fu la risata di Hoseok che non era riuscito a trattenersi non capendo quale fosse la problematica, Yoongi a vedere J-hope si fece contagiare e incominciò a ridere anche lui.
“Non ho capito dov’è il problema?” chiese Jin sbattendo le palpebre
“Omo… il problema sono i dettagli” disse Tae annuendo con la testa, trattenendo un risolino.
“Quali dettagli? Ci deve raccontare dei suoi amplessi! Ti prego no! Basta Yoongi con la storia dello svuotamento!” urlò Hoseok fermando le risate e indicando Yoongi che invece era rosso in viso e rischiava un arresto respiratorio.
“Ah…. È sposata” disse Jimin dopo un’illuminazione venuta da chissà dove poi indico Tae mentre boccheggiava “Avevi ragione!” esclamò
“è sposata?” chiese Jin stupito “Vai a letto con una sposata?” chiese con la faccia stranita non credendo realmente a ciò che stesse ascoltando, Namjoon aprì gli occhi e li punto su di lui, la sua faccia era il viso della vergogna.
“Io.. a me piace…non sono riuscito a trattenermi, è incominciato tutto quando ho iniziato a indagare” esclamò a disagio
“Okay, niente giudizi… io non ti giudico, non scegliamo noi di chi innamorarci, aspetta sei innamorato?” chiese poi confuso
“Ehm… non lo so, comunque Pd-nim è al coerente”  disse in preda al panico, sperando di alleggerire le sue colpe con quella informazione
“Eh certo, non sfugge niente a quello lì! Scusate ma io sapevo che andavano a letto” disse Tae confuso grattandosi la testa  
“Perché tu sai tutto!!!” urlò Jk con voce stridula
“Perché io osservo e sento tutto” disse con un sorriso quadrato
“No aspettate, anche il capo è andato a letto con lei?” chiese Jimin con una faccia orripilata
“Cosa ti ha detto?” chiese Hoseok incuriosito mettendo un braccio sulla spalla del leader.
“Nulla…. C’è almeno nulla su di lei, mi ha rimproverato per un’altra faccenda” disse perplesso, cercando di ricordare la conversazione avuta in ascensore, il capo era stato fin troppo accondiscendente per quella questione.
“Per cosa può averti rimproverato?” chiese Jin strizzando gli occhi
“Per Isabel… io ho incominciato ad indagare tramite Jisoo per avere informazioni su di lei, mi sembrava strano che Isabel fosse entrata senza problemi qui in agenzia e avesse lasciato una lettera, e poi io l’ho vista già qui… e Pd-nim all’epoca mi disse di non dire nulla.” Disse velocemente
“Quando hai visto qui Isabel?” chiese Yoongi confuso a quanto sembrasse, li mancava qualche pezzo.
“Nel duemila e quindici, avevamo da poco pubblicato i need u*, non so perché fosse qui, Pd-nim mi ha detto che non potevo dire nulla” disse mortificato “Pensavo fosse venuta solo a domandare come tu stessi, e niente di più…. Non lo so.” Si prese la testa tra le mani di nuovo in crisi.
“Okay lasciando perdere tutto ciò, cosa hai scoperto?” chiese Jin in fibrillazione non riuscendo a resistere
“Aspetta e di Jisoo non dici niente?” chiese impaurito
“Ehm… mi ero dimenticato, aigoo una sposata. Senti ho detto che non giudico quindi parla, racconta la storia e cosa hai scoperto”  disse velocemente, avido di notizie.
“Allora, non molto, sinceramente un bel niente, o almeno niente da Jisoo… fatto sta che indago da settembre e quindi ci vado a letto da quel momento”  finì la frase con tono mortificato.
“Aigoo! Lo tieni nascosto da settembre?” Hoseok gli tirò uno schiaffo sul braccio risentito per poi fermarsi e soffermarsi sul fatto che lui invece custodisse un segreto dal duemila e tredici e il suo forse era addirittura peggiore.
“Si mi dispiace… io non sapevo come dirvelo, non potevo dire tipo ehi ragazzi sono una testa di cazzo mi scopo una sposata che si è passato anche Pd-nim” disse sarcastico e tutti incominciarono a ridere
“Beh Namjoon hyung così avrebbe fatto ridere” disse Jimin sorridendo comprensivo
“Comunque vi racconto tutto, ho indagato non ho scoperto molto, a parte che era realmente lei ieri, e che Pd-nim ha perso degli investitori…. Ho provato a controllare la lista degli investitori, pensando di trovarci il suo nome, ma non c’è traccia di Isabel, in nessun database, neanche un email, cercavo ciò per contattarla e capire se stesse bene”
“Quindi hai indagato usando la segretaria e alla fine te ne sei innamorato?” chiese Yoongi scettico trattenendo una risata
“Io…. ci sono dei problemi, forse questo amore non è reale come pensavo” disse passandosi una mano in fronte.
“Perché cosa è successo?” chiese Jin “Non dirmi che il marito vi ha scoperti!” esclamò nervoso.
“No, nessun marito, non so nulla di lui, ci ha scoperti un’altra persona” disse guardando Jungkook
“Chi?” urlarono tutti tranne Jk che aveva compreso quel farneticare e aveva dato una pacca sulla gamba del leader
“Isabel” sussurrò Namjoon
“Isabel hai detto?” chiese Yoongi aggrottando le sopracciglia, capendo finalmente il perché la ragazza si trovasse da Namjoon, ora era tutto chiaro, Isabel sapeva essere una grandissima impicciona.
“Aigoo, che c’entra Isabel in tutto questo?” chiese Jin sbalordito
“Hyung… mi dispiace, quel cappello che insistevi fosse il suo, è il suo” disse indicando il cappello sulla testa dello Hyung che alzò gli occhi per osservarlo per poi arricciare il naso.
“Tu hai visto Noona?” esclamò Tae guardandolo come se volesse ucciderlo, Jimin sbiancò per il tono usato dal suo migliore amico, notando che stringeva tra le mani la stoffa del pantalone, e si incominciò a preoccupare che il suo migliore amico potesse esplodere da un momento all’altro.
“Io… si ci ho parlato” disse Namjoon tremolante “Ci ho parlato anche io” disse Jungkook a disagio per non lasciare il leader solo in quel casino, tutti guardarono Yoongi aspettandosi un esplosione, e ciò avvenne, ma non come immaginassero tutti, anzi Yoongi esplose con una grossa risata
“Aigoo, ha perso la testa perché ride?” chiese Hoseok in generale inclinandosi leggermente con il busto per guardare Yoongi con preoccupazione.
“L’avete vista ieri… le hai fatto ascoltare la nostra telefonata?” chiese a Jk sorridendo
“Come?” chiese Jk scuotendo la testa “Lui sa?” chiese a Namjoon confuso
“Tu sai? Come fai a saperlo! Perché non l’hai detto ieri in macchina!” urlò pieno di sorpresa
“Perché era divertente vedervi in panico in quel discorso sconclusionato!” incominciò a ridere sempre più
“No aspetta! Tu sapevi che Isabel fosse con noi e non hai fatto niente per raggiungerla?” chiese Jk non credendo a ciò che avesse appena sentito.
“Ehm…. L’ho sentita mentre diceva che non poteva incontrarmi, e mi sono bloccato. Al dire il vero mi ero bloccato al suono della sua voce come pietrificato” disse con voce flebile
“Okay! Un attimo io non sto capendo più nulla!” esclamò Jin e tutti si voltarono a guardarlo.
“Allora, tu vai a letto con la segretaria di Pd-nim, che è sposata ma che è stata con Pd-nim anche. Tutto è iniziato perché hai incominciato ad indagare su Isabel. Non hai scoperto niente ma Isabel sa di te e Jisoo. Fin qui penso che tutti abbiamo capito. Ora perché Isabel era qui e ha parlato con voi due?”  chiese indicando i due per poi indicare Yoongi sconvolto  “E perché lui lo sa ed è tranquillo?” chiese  con voce stridula Jin mentre il silenzio era calato tra il gruppo che cercava di seguire la sintesi appena fatta per poterci capire meglio
“Ieri sera ero andato da Yoongi Hyung, quando sono uscito per andare a chiamare Namjoon ho trovato lei nel suo ufficio, e l’ho portata via per non farla incontrare con Yoongi” disse Jungkook “Non so perché fosse da Namjoon” disse guardando il leader.
“Ti ha rimproverato?” chiese Yoongi a Namjooon invece
“La conosci bene, si ora vi racconto tutto quello che mi ha detto, però calmatevi perché sembrate su di giri e nervosismi” provò a dire Namjoon nervoso
“Okay parla” disse Jin super incuriosito
Namjoon incominciò a parlare e a raccontare tutto, nel silenzio più totale erano tutti fin troppo curiosi persino Yoongi.
 
“Bene, ora abbiamo detto tutto” disse Namjoon a fine del racconto
“Isabel è una pazza! Una vera pazza. Ma quindi con Jisoo hai parlato?” chiese Jin  a fine di quel racconto pieno di colpi di scena.
“No, la evito io non so cosa fare, ha mentito… Noona mi ha detto di parlare con lei, ma non sembrava apprezzarla”  disse con incertezza il leader del gruppo scuotendo leggermente il capo
“Mmh dovresti seguire il consiglio di quella pazza e parlare con Jisoo e confrontarti, non puoi rimanere così in questa situazione di stallo” disse Yoongi serio in faccia
“Non vuoi che si trova nella tua stessa situazione?” chiese Hoseok pensieroso, ripetendo nella testa le parole situazione di stallo, lui sapeva benissimo cosa volesse dire essere in quel tipo di situazione, guardò con intensità i suoi compagni rapper, pensando che erano entrambi molto simili si erano andati tutti e tre a cacciare in relazioni  complicate. Si incominciò a domandare se quello fosse il momento giusto per dire anche lui il suo segreto e cosa l’affliggeva. Scosse la testa e tornò a prestare la sua attenzione verso gli altri, dicendosi che non era il caso di dire un qualcosa del genere, d'altronde lui non vedeva Dashimen da più di un anno e non lo sentiva anche da fin troppo tempo, doveva solo dimenticare.
“Aigoo, io non posso farci niente, lei non vuole vedermi non la posso costringere, Jungkook ha fatto bene a portarla via” disse Yoongi sorridendo al più piccolo e accarezzandoli i capelli con far affettuoso.
“Ieri mattina non la pensavi così” soffiò Tae improvvisamente, era stato nel silenzio per tutto il racconto e non aveva proferito parola da quando avevano detto che due loro l’avevano incontrato, era rimasto talmente senza parole e si era sentito abbandonato sempre di più, avrebbe voluto essere lui quello che avesse avuto l’opportunità di parlare con lei e invece no non era successo.
Lei si era presentata in agenzia per rimproverare Namjoon per una stupida tresca con una sposata e invece quando era morta sua nonna non si era fatta per niente viva.
“Ieri ero stato preso dal momento, dall’incredulità di averla vista e non ho ragionato molto” disse Yoongi a mo’ di scuse con un’alzata di spalle.
“Non capisco. Io non vi capisco!” urlò Taehyung in preda a uno sconforto misto rabbia che provava dentro di sé, talmente tanto forte da non riuscire più a trattenersi nel rimanere zitto e immobile davanti a quella notizia.
“Tae ti prego calmati” disse Jimin preoccupandosi, J-hope si voltò a guardarlo in viso percependo che c’era qualcosa che non andasse.
“Cosa non capisci, chiedi e ti spiego” provò a dire Yoongi preoccupato anche lui dallo sguardo arrabbiato del ragazzo.
“Non capisco come tu puoi stare fermo senza fare nulla, non capisco perché loro due non hanno avvertito! Dovevate dire che era qui!” esclamò arrabbiato come non mai
“Taehyung è stata una sorpresa ritrovarmela nel mio ufficio, e io non ho pensato a molto le ho anche urlato contro, e poi ne ho approfittato per farle domande, l’ho trattenuta il più possibile” cercò di spiegare Namjoon con voce calma cercando di calmare Taehyung
“Quando io l’ho beccata voleva solo andare via, e l’ho portata via, non voleva incontrare nessuno” disse Jungook  spalleggiando il leader come sempre.
“Che cosa vuol dire non voleva? Non voleva parlare con noi? E solo con voi due? Perché proprio con voi due!” urlò Tae alzandosi in piedi facendo sbiancare tutti
“Tae! Calmati!” rimproverò Jin non comprendendo l’atteggiamento così avventato del più giovane.  
“No! Era qui potevo parlarci e nessuno ha avvisato! Era qui, io ero qui!” disse furioso, sentiva gli occhi pizzicarli terribilmente, e voleva solo urlare e piangere, aveva bisogno di far uscire tutta la rabbia che provava in quel momento.
“Tae… ti stai arrabbiando tu? E io sono tranquillo” disse Yoongi in un soffio per poi alzarsi e avvicinarsi a lui, leggermente scosso da quella esplosione improvvisa.
“Dovresti arrabbiarti anche tu! Perché non ti arrabbi? Perché non sei furioso, stava nello studio di Namjoon a un passo dal tuo! Avresti potuto parlarci! Avremmo potuto tutti. Perché non fai niente per riprendertela!” urlò in faccia a Yoongi, pieno di dolore, lui aveva bisogno di noona, aveva bisogno dei suoi compagni e nessuno riusciva ad accorgersi quanto stesse male, tutti troppo presi o dal lavoro o dalle loro vite.
“Tae… non c’è bisogno di arrabbiarsi, Isabel è fatta così sfugge da anni, io devo lasciarla andare. Se è venuta a parlare con Namjoon, se ha deciso di rischiare anche solo di incontrarmi, se ha fatto un gesto tanto avventato è di certo per un motivo, valido.” Li mise entrambe le mani sulle spalle cercando di calmare quell’esplosione, ma il ragazzo aveva il fuoco negli occhi, e la rabbia montava sempre di più.
“Motivo valido? Una relazione con una sposata non è un motivo valido! La morta di mia nonna lo era! Quello era un motivo valido per farsi vedere! Perché non è venuta da me! Perché da Namjoon si! Io avevo bisogno di lei!” urlò il ragazzo per poi rannicchiarsi su se stesso e piangere pieno di dolore.  Yoongi rimase immobile a guardare verso il basso Taehyung accartocciato su se stesso che singhiozzava, ricolmo dal dolore, in quel momento si rese conto quanto Isabel fosse stata realmente tanto importante per lui e di quanto soffrisse Taehyung per aver perso due persone nella sua vita, non avrebbe potuto rimediare alla morta di sua nonna, ma si era intestardito sempre di più per riprendere Isabel.
Il resto del gruppo era rimasto a corto di parole, senza saper bene come fare, si scambiarono un po’ tutti uno sguardo che voleva dire solo una cosa, Isabel mancava a tutti loro.
“Va tutto bene, va tutto bene” provò a dirgli Yoongi con voce tremante,mentre si chinava ad abbracciarlo e li dava pacche affettive sulla schiena.
“No che non va bene” disse a singhiozzi contro petto di Yoongi, Taehyung sapeva da tempo che c’era qualcosa che non andava in lui e che lo faceva stare male.
“Forza alzati, lo hyung ti porta a fare un giro in macchina, ti porto in bel posto” provò a convincerlo, sperando che parlare un po’ della ragazza in un posto diverso lo avrebbe aiutato.  
“Avevo bisogno di lei” singhiozzò, Tae invece aggrappandosi di più alla maglia del più grande.
“Lo so, avrei dovuto sostituirla io, ma TaeTae, lei sicuramente non poteva venire ti ricordi era sparita in America e molto probabilmente anche lei stava affrontando il lutto del fotografo” provò a dirgli lui
“Ci saremmo potuti aiutare a vicenda” disse in preda al pianto, Jungkook si alzò in quel momento e si avvicinò a loro anche lui.
“Taehyungie mi ha chiesto come stessi” soffiò Jungkook con voce lieve molto preoccupato nel vedere il suo amico piangere in quel modo, Tae anche durante la notizia della perdita della nonna non aveva mai pianto in quel modo straziante, ciò voleva dire che aveva tenuto dentro il dolore cercando di essere forte ma che in quel momento non reggeva più il tutto.
“Co-sa?” tentennò Tae alzando il volto e guardando Jungkook con gli occhi ricolmi di lacrime che si era chinato a terra anche lui per farsi guardare in volto.
“Le avevo detto che eri il suo stalker personale in modo scherzoso, e le si è inclinato il sorriso, mi ha chiesto se tu stessi bene, ha detto che sapeva di tua nonna, sembrava preoccupata, e in pensiero, le ho detto che andava meglio, l’ho rassicurata” raccontò Jungkook sperando che anche solo quella informazione potesse farlo sentire meglio
“Era preoccupata?” chiese tremante “Le importa di me?” chiese di nuovo
“Si, le importa di tutti, mi ha fatto qualche domande su tutti gli altri, penso che se avesse potuto sarebbe corsa da te” disse con tono convincente il più piccolo, provando a tirarlo su di morale.
“Avevi ragione, ha mandato lei il biglietto e i fiori, avevi ragione! Lei sapeva che avevi dei dubbi. Sono certo che lei sapesse che avresti intuito subito che fosse stato mandato da lei” disse Namjoon in uno slanciò ricordandosi di quel particolare, si era avvicinato anche lui al ragazzo con preoccupazione “Lei chiama Pd-nim per sapere se stiamo bene, è in contatto. Tae ci vuole bene, l’ha ammesso.” Cercò di sorridere Namjoon in modo incoraggiante
“Che biglietto?” chiese Yoongi confuso
“Quindi era lei anche quella volta! Visto Tae avevi ragione anche su quello, lei l’avrà mandato apposta con quelle frasi ne sono sicuro, sapeva che avremmo capito che fosse lei! L’avrà fatto per dirci che ci pensa e per dirci che ci segue ancora! Quelle parole erano per darci conforto! Ne sono sicuro!” esclamò Jimin saltando in piedi e raggiungendo il suo amico “Noona ti vuole bene, non ti ha abbandonato, anche se non c’è sono sicura che veglia su di noi, si sarà presentata da Namjoon Hyung perché era preoccupata, non poteva farlo con te perché era in America!” esclamò Jimin accarezzandoli la testa dolcemente e tirandolo a sé.
Anche Jin e J-hope si alzarono per avvicinarsi di più al gruppetto e dare conforto a Tae, che a quanto sembrasse aveva talmente represso le emozioni da non riuscire a reggere più al troppo stress.
Yoongi lo abbracciò di nuovo, sapendo che comunque prima o poi anche Taehyung si sarebbe ripreso, così come lui aveva fatto in passato, avrebbe aspettato che si fosse ripreso dal pianto con l’aiuto di tutto il gruppo e poi avrebbe fatto il bravo Hyung anche con lui, l’avrebbe portato a prendere un po’ d’aria e a parlare di lei. Forse così l’avrebbe potuto aiutare a stare un po’ meglio, si passò una mano tra i capelli mentre guardava il suo gruppo, e per quanto non fosse un momento felice si ritrovò a sorridere a quella scena davanti a lui, la sua famiglia riunita nel bene e nel male, sperava in cuor suo che sarebbero rimasti così uniti per sempre.
 
Angolo autrice:
Ops… dovevo pubblicare ieri mi son dimenticata ahhaah
Il capitolo era anche pronto da giorni!
*il momento detto da namjoon è nel primo volume, lui vede Isabel uscire dall’ufficio di Pd-nim era di quanto Isabel è diventata investitrice.
Bene tutti ora sanno tutto! Beh non proprio…. Hoseok non ha svuotato il sacco sul suo segreto.
Forse vi aspettavate più Namjoon e Jungkook… forse anche io.. ma è uscito Tae, non è capato in aria nei capitoli precedenti si vede come sta il ragazzo, quindi l’esplosione era vicina!
Ci si legge facciamo Lunedì!
Baci!
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: annapuff