Questo racconto partecipa alla challenge indetta dal gruppo privato Facebook Haikyuu Italia: “Una drubble per Haikyuu: fratelli e sorelle”

 

Prompt: fratelli e sorelle

Personaggi: Osamu Miya, Atsumu Miya.

Hai sempre cercato di essere come me. Ma tutto quello che fai è inutile.
E’ inutile che cerchi un nome straniero figo quanto il mio.
E’ inutile che corri più forte o ti alleni di più per raggiungermi.
Sono inutili i tuoi successi sportivi o le convocazioni prestigiose.
E’ inutile che mi insulti, o che mi prendi a botte.
Essere detestato dagli altri, non ti renderà più simile a me.
Non sforzarti. Non puoi cercare di essere come me. Non puoi assomigliarmi.
Perché tu sei me.
Eravamo una cosa sola prima ancora di aprire gli occhi su questo mondo: lo stesso respiro, lo stesso battito del cuore, gli stessi pensieri.
Da allora non c’è distinzione, un’unica anima divisa in due corpi.
Ovunque tu sia, divido con te ogni fitta di dolore, ogni gioia, ogni momento di rabbia. Sento quando ami e quando piangi. Quando fai fatica e quando sei in pace.
Ogni tuo batticuore, è anche il mio.
Da sempre dividiamo tutto, tranne la solitudine. Perché grazie a te, fratello mio, io non sarò mai solo. La tua sola esistenza fa di me un uomo fortunato.
Quindi neppure io mi sforzerò di essere come me. Tanto, è tutto inutile.

ANGOLO AUTRICE

Se si parla di fratelli, il legame fraterno per eccellenza è quello tra due gemelli. Un universo che mi ha sempre affascinato e che (purtroppo) non conosco. Credo sia bellissimo specchiarsi completamente in un’altra persona e soprattutto avere la sensazione di non essere mai soli nella vita.

Nel breve racconto ho cercato di esprimere proprio questo, il senso innato di un legame che ha le sue origini ancora prima della nascita e che durerà per sempre. Non so se ci sono riuscita, magari se tra i lettori c’è qualche gemello, sarebbe bello leggere un suo parere <3