*Avvertenze: Kiba/Hinata/Shino con fortissimi riferimenti al poliamore.

Cicale

Kiba si è arrampicato dalla finestra. Shino sbuffa, "Non dovresti nemmeno vederla, la sposa" ma non fa gesto di fermarlo. Hinata è bellissima, come sempre, vestita del kimono nuziale. Più bello ancora è il sorriso sul suo volto.
"Porta sfortuna" continua Shino, ma gli tende una mano per aiutarlo a scendere dal davanzale. Kiba la sente gelida: Shino è sempre freddo, ma stavolta è l'Inuzuka a tremare. Quasi non riesce a camminare, mentre le ginocchia gli tremano e Shino lo scorta verso la giovane. Le gambe gli cedono davanti a lei e lei lo cinge con il braccio mentre lui affonda la testa nell'incavo del collo. Odora di buono, Hinata, e il suo odore si sente sotto il profumo dei sali da bagno, sotto quello dei vestiti e dell'incenso. Stringe più forte la mano dell'Aburame. "Non dobbiamo farlo per forza" dice e la voce gli esce come un latrato di Akamaru. Hinata scuote leggermente la testa e guarda Shino.
"Lo faremo e funzionerà" dice "Così gli Hyuuga smetteranno di insistere in un matrimonio combinato."
"E noi rimarremo insieme" completa Hinata.
Kiba si allontana di scatto dal corpo della giovane e fa un passo verso Shino: “Potresti sposarla tu” e gli strattona la mano, portandolo più vicino. Il giovane -Kiba è sicuro stia socchiudendo gli occhi dietro le lenti scure- sbuffa ancora: “Ne abbiamo già parlato, casa Inuzuka è la più lontana dal centro. Una volta che voi due vi sarete sposati, andrete a vivere lì e io con voi. Non tirarti indietro ora, Kiba.”
Quello sente le lacrime salire, ma prima che possa urlare il suo sconforto, la mano di Hinata gli si posa sulla guancia.
Sono in cerchio ora, lui che stringe la mano di Shino, la giovane con una mano sul suo viso e in un goffo abbraccio all’altro, troppi vestiti ad ingombrarli.
Kiba ci prova di nuovo a parlare. “E’ che… Shino non avrà una fede, come noi.” L’ultima parola gli sembra fuori luogo: non c’è mai stato un noi che non riguardasse loro tre insieme: sempre uniti, dal primo giorno fino all’ultimo. "Perché questa cerimonia, Kiba, è solo una pagliacciata. Noi siamo già sposati.” Shino allunga una mano e gli sfiora la spilla che ha al petto, sui vestiti nuziali: l’esuvia dorata di una cicala fa bella mostra sul lato sinistro. Hinata ridacchia, il volto arrossato, mentre abbassa il capo: tra i numerosi ornamenti dell’acconciatura, sta la sua. Shino la porta sotto i vestiti. Kiba corre con il pensiero alla loro vera unione, a far da testimone al loro triplice giuramento solo la luna e gli animali del bosco e Akamaru, ovviamente. Kiba abbassa il collo della felpa a Shino, stampandogli un bacio. “Non cambierà mai niente” gli sussurra sulle labbra e stringe Hinata a sé. “Vi amo così tanto” quasi urla. Hinata gli poggia il capo sul petto e li guarda: “Vi amo” sussurra. Shino sbuffa ma si lascia stringere in un abbraccio dagli altri due e quello è il suo modo di rispondere.