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Autore: Princebra95    10/04/2022    0 recensioni
Se la nostra cara Bulma, oltre ad essere una delle ragazze più intelligenti del pianeta, avesse anche dei poteri un pò particolari?? E che proprio grazie a Vegeta riuscirà a capire come usarli per fare del bene senza che lei stessa abbia paura?? Vi ho incuriositi??
Allora non vi resta che leggera questa storia, dove troveremo, poteri magici, draghi e tanto amore... e un pò di battaglie. Bulma insieme ai suoi draghi vi aspetta!!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Mirai!Trunks, Vegeta, Yamcha | Coppie: Bulma/Vegeta, Bulma/Yamcha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Cuore di drago-
“Tutto iniziò quando evocammo per la prima volta le sfere del drago io e Goku, insieme a Yamcha al suo fidato Puar, che appena conosciuto non capivo se fosse un gatto o una sottospecie di scoiattolo volante e quel maiale, in tutto e per tutto, di Oolong” iniziò a raccontare Bulma, mentre si sistemava sul letto, appoggiandosi alla parete con dietro la finestra…
“Così una volta evocato, ognuno iniziò a chiedere i propri desideri, ma erano troppi per i poteri che possedeva il drago, quindi ne esaudì solo alcuni tra cui quello di Yamcha e Puar, che si allontanarono per qualche minuto. E’ proprio in quel momento che il drago inizio a spiegarci della leggenda del cuore di drago e dei suoi poteri; una volta evocato il drago Shenron, doveva passare alcuni dei suoi poteri ad una persona dall’animo buono e dal cuore puro, ovviamente non poteva passarli a Yamcha dato che era un piccolo truffatore, perciò li avrebbe usati solo per portare distruzione e per continuare a rubare. Goku era troppo piccolo e ingenuo, li avrebbe usati solo per gioco e non per fare del bene, così si giro verso di me” continuava il racconto abbassando la testa per guardarsi le mani “mi disse che aveva guardato nel mio animo e che ero perfetta per ricevere questo dono, se proprio vogliamo chiamarlo così” commentò con un pochino di ironia “ Allora dal suo petto, ad altezza del cuore, uscì una sfera luminosa, che si diresse verso di me ed entro nel mio petto sempre in corrispondenza del cuore” lo disse toccandosi i petto, Vegeta nel frattempo non si stava perdendo un passaggio del suo racconto e ne era sempre più affascinato, Bulma lo guardò un attimo e poi continuò “senti una calore pervadermi il corpo, un senso di forza e di pace interiore mai sentita prima, ma allo stesso tempo iniziò a pervadermi una paura incontrollata, forse perché non ero veramente adatta a possedere quei poteri. Shenron, sembro capire il mio stato d’animo e inizio a spiegarmi”
“Ti ho donato parte del mio cuore e quindi anche parte dei miei poteri più facili da gestire, sono i poteri degli elementi terrestri: Fuoco, Terra, Acqua, e Aria. Li dovrai usare per fare del bene, per aiutare chi è in difficoltà e per proteggere chi ha bisogno di protezione, inoltre il tuo potere dipende dall’esistenza delle sfere del drago, se mai dovessero scomparire, anche i tuoi poteri scompariranno.”  Vegeta continuò ad ascoltarla fino a che non prese la parola: “Quindi mi stai dicendo che sei una specie di paladina della pace sulla terra con dei poteri della terra stessa?? Direi che se li sapessi gestire e usare nel modo corretto, potresti aiutare molte persone e aiutare anche i tuoi amici, quando si mettono nei guai” puntualizzò con uno sguardo ironico verso Bulma
“Volevi dire che li potevo usare, per non far andare via te dalla terra quando sei arrivato a portare distruzione? Si avrei potuto anche farlo, ma non ne sarei stata capace, ora ti spiego il perché… dove ero arrivata nel racconto?” si interrogò “Che Shenron ti spiegò che i tuoi poteri erano legati alle sfere del drago e che…” “Ah sì giusto. Dopo avermi spiegato tutto ciò scomparve, insieme alle 7 sfere del drago, io rimasi con Goku a contemplare il cielo ed a interrogarmi su ciò che avrei fatto con questi poteri. Nel frattempo Yamcha tornò, ma dissi a goku di non raccontargli niente, perché avevo paura che potesse farmi del male per prendere questi poteri e non glielo raccontai mai, fino a stamattina, quando vide che mi ero trasformata.” Si fermò, Vegeta che aveva distolto lo sguardo dal suo verso la fine del racconto, la guardò nuovamente e vide che il viso era rigato dalle lacrime, si sentì profondamente a disagio, per colpa del suo orgoglio non sapeva se avvicinarsi ed abbracciarla, cosa che lo avrebbe reso ridicolo a detta sua, oppure lasciarla nel suo e farla sfogare.
Bulma iniziò nuovamente a parlare singhiozzando: “Io ho paura ad usare questi poteri, non li so controllare, non so neanche da che parte si inizi per governarli e quel cretino di Yamcha, invece di chiedermi come stessi, se avessi bisogno di aiuto, ha ben pensato di attaccarmi e di combattere, come se fossi forte come lui o solo lentamente agile come lui” “Cosa ti potevi aspettare da uno così eh??” disse Vegeta avvicinandosi a lei. Bulma alzò il viso e lo vide avvinarsi, con compostezza ed eleganza, come un vero principe, un tenebroso principe; si sedette vicino a lei, sentì calore provenire dalla sua persona e un profumo di bosco, quello che sentiva quando volava con draghi. Lei lo guardò dritto negli occhi “cosa intendevi dire con quella frase?” “Non puoi aspettarti che uno che non ha un minimo di intelletto capisca la tua situazione o per lo meno voglia capire il perché non ha fatto certe azioni” disse con superiorità. “Ah perché un sanguinoso alieno, proveniente dallo spazio si?” “Certo, perché capisco cosa voglia dire portare il peso della responsabilità, quando hai a che fare con qualcosa più grande di te!” Non credeva alle sue orecchie, vegeta la capiva. Quel tenebroso, orgoglioso, affascinate principe del sajyan la capiva, rimase alquanto scioccata mentre parlava rimase bloccata a guardarlo e avrebbe voluto baciarlo… BACIARLO?? Pensò fra se e se e lo guardò
Secondo me bacia bene” senti nella sua mente Bulma, si girò verso la finestra e vide Saphira appollaiata sull’albero a guardare tutta la scena da fuori con un fare malandrino, tipico dell’età adolescenziale che stava attraversando, le rispose telepaticamente “Sicuramente bacia bene, è pur sempre un principe, un favoloso principe” e lo guardò nuovamente “Beh potresti provaaaa…aia. Draco mi hai fatto male!!” Bulma si sporse alla finestra e vide tutta la scena, Draco aveva tirato per la coda Saphira, facendola cadere rovinosamente per terra, perché non doveva comportarsi così.
“Che guardi fuori?” chiese Vegeta “Stavo guardando come Draco stesse sgridando Saphira, come se fosse un padre con la figlia adolescente che fa le cavolate della sua età” lo disse ridacchiando mentre anche Vegeta si avvicino alla finestra e quindi sempre più a Bulma. “Ma come li hai avuti?” chiese curioso “Draco, a detta sua fa parte del mio dono, è come se fosse il mio grillo parlante, anche se alcune volte sembra che condividiamo anche parte del cuore, perché mi capisce prima degli umani e la cosa strana, che è successa prima, aveva la mia stessa ferita. Che cosa strana” si fece pensierosa “Invece Saphira?” chiese sempre più incuriosito vegeta “Quanta curiosità oggi, principino.” Disse Bulma, nel mentre vegeta arrossiva e le scappò un piccolo sorriso “Saphira è nata qua, Goku aveva trovato un uovo di drago in mezzo ad un prato, probabilmente era stato rapito da qualche altro animale o dai cacciatori di draghi, ma gli è andata male e lo hanno perso; cosi ho aspettato che si schiudesse ed è nata lei. La mia Saphira… pensa che io e lei possiamo parlarci telepaticamente, è una sua dote e io sono riuscita ad apprenderla. Quando devi spettegolare è bellissimo” concluse Bulma ridendo e girandosi verso Vegeta. I loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro, si guardarono un secondo negli occhi e si stavano avvicinandosi sempre di più, ormai Bulma era convinta che si sarebbero baciati fino a che… “Appena ti sarai ripresa ti aiuterò io a governare i tuoi poteri e qualche mossa di combattimento basilare. Cosi non ti dovrai procurare ferite ogni volta che qualcuno scopre il tuo segreto.” Bulma riaprì gli occhi, pensando a quanto potesse essere stata stupida solamente a pensare che l’avesse potuta baciare. “Te ne sarei grata. Ma dovrai avere un po’ di pazienza con me, sono pur sempre un’umana tutta cervello e niente muscoli” lo prese in giro facendogli un occhiolino. “Non ti preoccupare. Ho allenato persone messe peggio di me sul pianeta Vegeta” disse mentre si alzava dal letto e di dirigeva verso la porta dando le spalle a Bulma. “Andrò a prendere dei fagioli di Balzar da Kakarot o direttamente dal gattone, in modo che possiamo iniziare subito con l’allenamento. Nel frattempo riposati.” Concluse velocemente prima di uscire. “Grazie per avermi ascoltato e per aiutarmi.” Disse Bulma un pochino imbarazzata “E’ il minimo che possa fare per ripagarti di quello che hai fatto per me. Buonanotte” “Buonanotte Vegeta”.                Dopo un attimo di smarrimento, Bulma ritornò con la mente sulla terra e si distese sul letto con il viso rivolto al cielo e penso che forse l’arrivo di Vegeta per lei significava l’inizio di una nuova vita e piano piano si addormentò; Vegeta dal canto suo, nella sua stanza, pensava a come quella ragazzina lo avesse colpito così profondamente nel profondo, da concedergli il suo aiuto. Mentre si interrogava, si distese nel letto e pensò che però per vedere suoi occhi color del mare felici, ne valeva la pena e si addormentò pensando a lei.
   
 
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