Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    11/04/2022    1 recensioni
Finalmente, dopo tanti anni, Ryo e Kaori stanno insieme.
Si sono lasciati alle spalle i momenti burrascosi in cui le loro discussioni non facevano altro che minare la loro amicizia.
Ma nemmeno il rapporto d'amore che c'è tra i due va tutto rose e fiori.
Ryo è cambiato e Kaori non riesce più a riconoscerlo.
All'inizio pensava che avesse bisogno dei suoi spazi e di quella libertà che aveva prima, ma non è così.
La sua felicità è legata inverosimilmente alla sua distruzione, e toccherà proprio a Kaori scoprire il tutto e riuscire a salvarlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Miki, Ryo Saeba, Saeko Nogami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ryo era solo. Definitivamente.
Come poteva uscirne? Come poteva affrontare una situazione disperata essendo sul punto di morte?
Eppure la sua fermezza non l’avrebbe tradito e la sua più grande paura di affrontare i suoi rischi, non l’avrebbe destabilizzato.
Sapeva che in fondo al suo cuore tenebroso era ancora quell’uomo gentile e speciale che lui aveva conosciuto molto tempo prima e che il suo male non poteva ricoprire tutta la sua anima.
Ryo si sentiva come inchiodato mentre la pistola di Hideyuki non accennava a cambiare direzione.
Il suo nuovo nemico lo fissava e Ryo non batteva ciglio.
< Cosa stai aspettando? Avanti, sparami! >
< Mi stai forse sfidando? >
< E anche se fosse, Hideyuki? Ho altre possibilità? Pensi davvero che io mi arrenda? Se tu mi lascerai in vita, sai cosa succederà. Che ti darò la caccia fino alla tua morte. E non mi fermerò mai dinanzi a nulla. Quindi, pensaci bene. >
Ryo voleva sfidarlo.
Sfidarlo senza pensare a quello che stava andando incontro.
Non voleva fermarsi proprio adesso pensando proprio che la sua dipartita sia solo un lontano ricordo in cui lui poteva attraversarlo senza problemi.
E più guardava il suo nemico, più si convinceva.
< Tu sei pazzo, Ryo. Non ti conviene sfidarmi. >
< Allora uccidimi e facciamola finita. Mi sono stancato di aspettare. Fallo! >
Ma prima che Hideyuki potesse infliggergli il colpo mortale, puntò all’ultimo minuto la sua pistola contro il suo braccio destro, ferendolo lievemente.
Il colpo rimbombò nella sua mente, non credendo ancora a quello che stava succedendo.
hideyuki aveva solo un colpo in canna e i suoi scagnozzi non si erano persi nemmeno un colpo.
< La tua caccia continua, Ryo. >
improvvisamente, il buio ricoprì il suo sguardo e gli uomini di Hideyuki lo presero per poi scaraventarlo fuori dal capannone abbandonato.

< Cosa ne facciamo di lui, capo? >
< Non è ancora venuto il momento di ucciderlo > fece Hideyuki con tono fermo < Ma gettarlo nelle acque fredde del Pacifico gli farà capire contro chi si è messo contro. >
< Vuoi forse farmi morire di freddo, Hideyuki? >
< No, Ryo. Tu questa notte non morirai. >
< Ne sei davvero sicuro? Allora lasciami andare. In un posto qualsiasi dove io non potrò raggiungerti. >
< Fai silenzio. Sono io che detto le regole. >
< Non vedo l’ora di rivedere tua sorella e confessargli tutto. Chissà quale faccia farà. >
< Non lo farai, Ryo. E sai perché? Perché non avrai il coraggio di imbatterti di nuovo con lei. Soprattutto ora che continui ad avere le mani sporchè di sangue. Nessuno ti crederà. Io sono un fantasma, ricordi? E tale pensiero non farà altro che destabilizzare la mente già combattuta di Kaori. Quindi pensaci bene a quello che vuoi fare, Ryo. Vuoi ritrovarmi? Allora ti conviene cercarmi da solo. Perché nemmeno Umibozu potrà aiutarti. >
Ryo si sentiva combattuto dopo quelle parole.
Non sapeva se affrontarlo ancora, ma in fondo non avrebbe fatto niente per minare la sua autostima.
Il giovane detective si sentiva debole e inerme.
E una volta scaraventato nelle acque fredde del pacifico, sentiva la sua vita scivolargli via.
Fino a quando liberandosi le mani e i piedi, riuscì dopo pochi minuti ad andare in superficie, mentre come un criminale senza forze vagava senza energie, fino a quando una persona molto vicino a lui, non gli salvò la vita, proteggendo il suo segreto nonostante non conoscesse il suo recente passato.


Kaori non dormiva.
Tornare nella sua abitazione non faceva altro che riempirgli il cuore di dolore e ciò non riusciva a sopportarlo.
Ma sapeva bene che riposarsi anche solo poche ore l’avrebbero aiutata ad agire e pensare più lucidamente.
Quando il suo pensiero si rivolgeva a Ryo, lei non faceva altro che chiamarlo con insistenza.
Ma era tutto inutile: Kaori non avrebbe sentito la sua voce e la sua lontananza riempiva il suo cuore di dolore.
Ormai la giovane detective non aveva più lacrime da versare e la sua debolezza sarebbe stata la sua forza.
L’alba stava quasi spuntando e la stanchezza si faceva sempre più sentire, al contrario di Saeko che rimase in compagnia di Umibozu cercando di farlo parlare.
Ma anche lei si rese conto di sentirsi inerme.
< Umibozu, credi davvero che così continuerai a proteggere Ryo? Non ti rendi conto che potrebbe avere bisogno di te o di tutti noi? Dei suoi affetti più cari? >
< Ryo sa benissimo badare a sé stesso. Lo so. >
< Non puoi esserne così sicuro, dannazione! >
< Quando sarà il momento, io saprò. Io mi fido del mio uomo. >
< Tu sei solo un povero pazzo. Se non riusciremo più a ritrovarlo, sarai colpito da sensi di colpa che rovineranno la tua esistenza. >
< Ormai ci sono abituato con i sensi di colpa, Saeko. A cominciare da Miki a cui non sono mai riuscito a confessare i miei reali sentimenti. >
< E questo ti fa andare avanti nella tua esistenza? >
< Io sono un soldato, Saeko. Anche se non ho gli occhi di un falco come un tempo. So molto bene quello che faccio. Fidati. >
< Adesso però non siamo qui per parlare di Miki ma di Ryo. >
< Ryo non ha nessun problema! > tuonò l’uomo < Perché non vuoi capirlo? >
< Perché tu invece non fai in modo che Ryo possa tornare ad essere felice con la sua Kaori? >
< Quando porterà a termine la sua missione, tornerà ad essere felice. Promesso. >
< Non farmi promesse idiote, Umibozu. >
< La sua vita privata non mi riguarda, Saeko. Io devo solo limitarmi a mantenere la sua promessa. Punto. >
< Una promessa senza alcun fine di fondamento. >
< La parola che io do’ è la cosa più importante. >
< Ma non ti vuoi rendere conto che anche tu stai mettendo in pericolo una persona? Una persona che al tuo posto, farebbe di tutto per aiutarti. >
< Lui al mio posto non mi tradirebbe mai. Quindi nemmeno io lo farò con lui. >
Saeko stava cercando di mantenere tutta la sua fermezza per non perdere la pazienza, ma Umibozu era un muro che non sarebbe crollato per nessuna cosa al mondo.
< La tua insistenza è pari solo al tuo egoismo, Umibozu. >
< E la tua insistenza Saeko, è pari solo alla tua arroganza nel voler arrivare in fondo ai tuoi scopi. Se vuoi davvero aiutare Kaori, ti consiglio di cercare altrove. E non continuare ad interrogarmi. >
< Non puoi continuare a fare così l’indifferente! Lo capisci questo o no?! >
< Io non faccio l’indifferente. Sto aiutando il mio amico. E con ciò, non sono nemmeno egoista. >
< Sei davvero snervante, Umibozu. >
< Sai Saeko, se fossi molto più giovane, riuscirei a fare breccia nel tuo cuore e a togliere la corazza che usi contro di me. >
< La mia corazza mi serve in questo lavoro, stupido che non sei altro. E fare il sensuale con me non ti servirà a niente- >
Ma Umibozu sapeva bene cosa fare.
Faceva di tutto per fargli perdere tempo mentre sapeva anche che non poteva essere trattenuto per sempre senza una valida accusa.
< Saeko, siamo qui da molte ore, non credi che sia giunto il momento di lasciarmi libero? Oppure vuoi che chiami il mio avvocato? >
< Tu non facevi altro che spiare me e Kaori. Quando la smetterai di fare il furbo? >
< Io non faccio il furbo ma solo gli interessi dal mio amico. >
< A Ryo succederà qualcosa e sarà tutta colpa tua. >
< Su questo ho da ridire, Saeko. >
Sbattendo i pugni violentemente, Saeko sapeva bene che era impossibile fare breccia nel cuore di Umibozu.
Ancora si ricordava il modo in cui Ryo la fissava con dolcezza e spavalderia, credendo che lei non se ne potesse accorgere in nessun modo.
In un periodo in cui Ryo faceva la sua stessa ombra, Saeko era estasiata nel sentirsi protetta. Nel sentirsi amata.
Ma tutto ciò non sarebbe servito a nulla con Umibozu: il muro invalicabile che non voleva crollare.
< Quando Kaori perderà il suo uomo… >
< Non succederà, Saeko. E smettila di fare con me questa psicologia inversa. Non ti servirà a niente. >
< Allora vai pure da lui. Ti sta aspettando? >
< Veramente devo lavorare da Miki. Fianco a fianco con quell’amore che non ho il coraggio di confessare. E continuare a rendere la mia vita così piatta… Ma tutto ciò non ti interessa, giusto? >
Saeko non aveva il coraggio di confessare.
Era troppo furibonda con Umibozu per come si stava comportando.
Il ritrovamento del suo amico era talmente invalicabile che soltanto la sua intelligenza l’avrebbe portata verso strade che fino ad adesso non poteva credere.
< Vai Umibozu. Non c’è più ragione che tu rimanga qui. >
E mentre Umibozu uscì dall’interrogatorio, lo sguardp ferito e corrucciato di Kaori incrociò il suo mentre la ragazza cercava tutte le risposte.
< Saeko, perché Umibozu se ne va’? >
< Non ha intenzione di parlare > gli spiegò Saeko < Ed io non posso continuare a trattenerlo contro la sua volontà. >
< Umibozu, faresti davvero questo per… >
< Solo tu sai dove trovarlo. Ricorda le sue abitudini di quando voleva stare da solo. Solo tu sai dove cercarlo. >
< Umibozu, io… >
Fu in quel momento che Kaori si bloccò e capì tutto.
L’aveva sempre creduto e non c’aveva mai pensato prima.
Ormai era molto vicino a lui e lei per prima era una stupida a non averlo creduto.
< Umibozu, non puoi dirmi che si trova nel locale di Miki. È impossibile! Ho provato a controllare anche adesso e a chiedere a Miki ma lui non c’era. Non sono così sciocca. >
< Questo vuol dire che non hai controllato a dovere, ragazza mia. Lui non vuole essere trovato. Non ora, almeno. >
< Che cosa diavolo vuol nascondere? Parla! Tu sai bene di quel momento in cui aveva le mani insanguinate, giusto? Allora dimmi: ha forse ucciso qualcuno? >
Umibozu si trovava di fronte ad un punto di non ritorno.
Confessare e tradire Ryo o fare finta di nulla?
Ormai sapeva che non poteva continuare a mentire.
< Se ha fatto quello che ha fatto, è stato solo per proteggere il suo buon nome. E fermare quei continui crimini che l’avevano cambiato per sempre destabilizzando la sua bontà e trasformandolo in un personaggio incompreso. Quello che tu non riuscivi più a riconoscere. >
< No… non posso crederci… Ryo non può essere un assassino! >
< Pensa quello che vuoi su di lui, ma sappiate che non l’ha fatto per cattiveria e perché è diventato un criminale… L’ha fatto perché il suo carattere è cambiato e quello che potrebbe scoprire, lo porterà a decisioni incredibili e inverosimili. >
E nel dire ciò, lasciò Kaori e Saeko a pensare, pensando egli stesso di essersi lavato la coscienza e indirizzare la moglie di Ryo verso una verità che non poteva continuare ad essere celata.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94