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Autore: raven rachel roth    13/04/2022    2 recensioni
"La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura."
- Kundera.
Due mesi per descrivere l'eco che sento da anni, e probabilmente non mi leggerete per un bel po'.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Vertigine

Eternamente portata all'autodistruzione,
Richiamo echeggiante d'estradizione.
Esanime, bloccata al confine
Legati i polsi, confusa la ragione.

Rifiuto di tornare normale fuliggine,
Memoria resto o futuro divento?
"Carpe diem" ma mori memento.
Arrendersi per seguire il richiamo Vertigine
In un mondo d'odio, Antigone.

Assottiglierò le linee del mio corpo,
non mi vedrà più nemmeno lo specchio
E sarò l'urlo, spazzata solo dal vento
spezzata no, non lo permetto
Sparire irreversibilmente, forse un ultimo progetto.

Alla fine combatto fino a che ho fiato nel petto
gli scatti, i difetti, comunque li accetto.
Per quello che provo da sola mi spengo
per non odiare, ho scelto.


 
   
 
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