Giochi di Ruolo > Pathfinder GDR
Segui la storia  |       
Autore: Justice Gundam    17/04/2022    2 recensioni
Fin dagli inizi, la storia di Golarion è stata colma di tragedie, eventi drammatici e violenza. Questo mondo ha visto innumerevoli civiltà ascendere per poi crollare. Eserciti si sono scontrati in innumerevoli occasioni, e il sangue è stato sparso ovunque in tutto il globo. Ora, nell'Era dei Presagi Perduti, dopo la morte del dio Aroden, si snodano le vicende di coloro che scriveranno un nuovo capitolo nella tormentata storia di questo mondo...
Nella città portuale di Korvosa, la tensione e il malcontento hanno ormai raggiunto livelli insostenibili. Di fronte alla minaccia dell'anarchia, un gruppo di eroi esordienti si riunisce rispondendo al richiamo di una misteriosa sostenitrice. Strane magie e misteriose profezie li mettono sulle tracce di un nemico comune, un percorso che li trascina in una lotta per salvare la città dalla rovina.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'Era dei Presagi Perduti'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pathfinder: L'Era dei Presagi Perduti 
Una fanfiction di Pathfinder scritta da: Justice Gundam 

 

Benvenuti a tutti!

Quella che vi apprestate a leggere è la novellizzazione di una delle più famose e amate serie di avventure ambientate a Golarion, il misterioso mondo che fa da sfondo alle vicende del gioco di ruolo Pathfinder!

"La Maledizione del Trono Cremisi" è una storia cupa, misteriosa ed eccitante che ha luogo in una grande città nella regione di Varisia, non troppo lontano da Sandpoint. In effetti, gli eventi di questa storia si svolgono quasi in parallelo con quelli di "L'Ascesa dei Signori delle Rune", anche se non ci sarà molta sovrapposizione tra le due storie.

Quindi, preparatevi ad immergervi di nuovo nell'atmosfera fantasy di Golarion... e a visitare la grande città di Korvosa, per carpirne i segreti e risolvere i suoi misteri nel tentativo di fermare un male apocalittico!

Tutti i marchi registrati che utilizzerò in questa fanfiction sono di proprietà della Paizo o della Legendary Games, un gruppo di sviluppatori indipendenti che hanno scritto un bel po' di materiale per la prima edizione di Pathfinder. Tali marchi registrati sono utilizzati in questa fanfiction per puro divertimento e senza scopo di lucro.

Okay, amici fan del fantasy! Si ricomincia! Buona immersione nel mondo di Golarion!

---------- 

LIBRO 2 – LA MALEDIZIONE DEL TRONO CREMISI

Prologo

 

Più di diecimila anni fa, sul pianeta Golarion...

Durante l'Era delle Leggende, la misteriosa età in cui gli Azlanti e l'Impero di Thassilon dominavano apparentemente incontrastati sul pianeta...

Per quasi 1200 anni, la regina Sorshen, Signora delle Rune della Lussuria, aveva regnato su Eurythnia, la satrapia sulla quale aveva esteso il suo dominio dopo la caduta del Primo Re Xin. Laddove altri Signori delle Rune si erano impegolati in conflitti con i loro vicini, lei aveva sempre fatto un gioco più sottile. Di attesa. Una politica che aveva sicuramente dato i suoi frutti. Mentre altri signori delle Rune erano stati spodestati, assassinati o costretti alla fuga da certi rivali che ambivano al loro trono. Karzoug stesso aveva eliminato Haphrama, il precedente Signore delle Rune dell'Avarizia, più di 400 anni prima, in quello che Sorshen aveva definito una brillante dimostrazione di astuzia e cinismo.

E come dimenticare il colpo di stato che Alaznist aveva condotto contro Thybidos, quasi nello stesso periodo? Oooh, quello era stato spettacolare! Sorshen non pensava che quella mocciosetta capricciosa di Alaznist sapesse essere così sottile... e invece, si era guadagnata anche lei la posizione di Signora delle Rune dell'Ira...

Solo Xanderghul era riuscito, come lei, a mantenere il potere per tutto quel tempo. Sì, doveva ammettere Sorshen, quell'ometto presuntuoso aveva i suoi buoni motivi per essere così sicuro di sè.

Ma queste... erano considerazioni che ormai avevano fatto il loro tempo. Ora, la situazione era cambiata.

Gli alghollthu avevano fatto a pezzi Azlant. E come esuli della grande cultura di Azlant, quelli di Thassilon sarebbero stati i prossimi. Lady Sorshen si era preparata già da tempo a quell'eventualità... e ora, la sua paranoia le avrebbe permesso di sopravvivere... e di rinascere a nuova vita una volta che il flagello proveniente da oltre il cielo si fosse esaurito, e il mondo fosse stato pronto alla nuova ascesa dei Signori delle Rune.

"E' ora che anch'io mi unisca ai miei... stimati colleghi... nel nostro sonno millenario." Con queste parole, la bella e perversa Signora delle Rune della Lussuria si rivolse ai suoi due subordinati, due uomini dall'aspetto affascinante e dalla bellezza ipnotica che attendevano in piedi vicini a lei, su un pentacolo disegnato con dei rivoli di sangue che scorrevano magicamente tra le pitre del pavimento e sulle loro superfici, disegnando degli intricati motivi. Tutt'attorno, dei canali di scolo facevano scorrere fiumi di sangue in un fossato che circondava il centro della sala - uno spettacolo impressionante e spaventoso, accompagnato dai suoni vibranti della magia che permeava quel luogo, e dal rombo che le fiumate di liquido scarlatto sollevavano mentre si riversavano.

"Quando il Cataclisma sarà cessato, ci sarà molto da ricostruire... e preferirei che sia fatto senza inopportune interferenze. Immagino che voi abbiate già capito cosa voglio dire... giusto, Kazsethil?" Sorshen guardò verso uno dei due uomini - un individuo alto e prestante, nel pieno della giovinezza e della forza, con fluenti capelli castani che incorniciavano un volto allo stesso tempo delicato e mascolino, con lineamenti armoniosi, un accenno di baffi e barba, ed ipnotici occhi che sembravano cambiare colore in continuazione. Era vestito di una splendida veste rossa, dello stesso colore del sangue che circondava il centro di potere, decorata con dei complessi disegni magici in filigrana dorata.

L'uomo di nome Kazsethil non ebbe esitazioni e chinò la testa al volere della sua padrona. "Conti su di me, potente Lady Sorshen. Io e Solusen faremo in modo che non ci siano problemi quando lei ritornerà." Gettò uno sguardo di intesa al suo compagno, un uomo dall'aspetto quasi altrettanto affascinante, con corti capelli neri, lineamenti più mascolini ma comunque aristocratici, e un fisico scolpito ed attraente, senza un filo di grasso, mirabilmente accentuato dalla toga di seta bianca e dei sandali dorati che indossava. 

Quando quest'ultimo annuì senza dire una parola, Sorshen fece un piccolo ghigno e rispose a tono. "Ottimo. Mi raccomando, Kazsethil. Conto su di te." dichiarò. Cominciò a concentrarsi, e poi iniziò a fluttuare senza peso verso l'enorme volta del soffitto, distante alcune decine di metri da terra, mentre il suo corpo veniva circondato da una brillante aura viola. L'arcimaga si permise un altro sorriso malizioso. La verità era che lei non si fidava di nessuno - era anche questo uno dei motivi per cui aveva conservato così a lungo il potere. E immaginava che, se solo avessero avuto la possibilità di farlo, Kazsethil e Solusen non avrebbero perso tempo a cercare di detronizzarla.

Ma non era certo questo che la preoccupava, al momento. Quei due non erano nella posizione di tentare nulla contro di lei, almeno per adesso. In effetti, se erano davvero saggi come lei immaginava, sarebbero presto entrati a loro volta in animazione sospesa, pronti ad entrare in azione quando ce ne fosse stato bisogno.

Sorshen vide una luce rossastra dall'aspetto malato ed innaturale che scendeva su di lei, e alzò lo sguardo verso ciò che la emanava: sopra di lei, a quelli che sembravano essere numerosi metri di quota, si trovava una gigantesca sfera che sembrava fatta di sangue fluido che in qualche modo veniva trattenuto in una forma geometrica. La sfera rotolava e girava su sè stessa, sollevando delle ondate di liquido denso e scarlatto dalla sua superficie, che si estendevano a grande distanza prima di essere riassorbite nella superficie del globo sanguigno. Se qualcuno avesse potuto vedere da vicino quella mostruosa sfera di sangue, avrebbe potuto vedere che di tanto in tanto, dei volti umani dall'espressione sofferente affioravano nella marea scarlatta, fluttuando sulla superficie semifluida e boccheggiando per qualche istante prima di essere assorbiti di nuovo.

Nulla di tutto questo sembrava infastidire Sorshen, che anzi sorrise con espressione quasi nostalgica, come se stesse rivedendo un luogo a lei caro o un souvenir di un viaggio che le era piaciuto particolarmente.

"Aaaah, la mia cara Pozza dell'Alba Eterna. Se vogliamo, è da qui che è cominciato tutto." disse tra sè. Allungò una mano verso la sfera di sangue che roteava senza posa... e un tentacolo rosso scuro si protese dalla superficie della sfera e si avvinghiò attorno al suo braccio in maniera quasi affettuosa, come se volesse riabbracciare la Signora delle Rune. Per nulla turbata dallo spettacolo e da quell'inquietante avvenimento, Sorshen chiuse gli occhi come se fosse stata in meditazione, e sentì i vestiti che le cadevano di dosso, lasciandola completamente nuda al momento di raggiungere la superficie della sfera di sangue. Con espressione estatica, la Signora delle Rune della Lussuria estese l'altra mano e toccò la superficie della "Pozza dell'Alba Eterna", che non oppose alcuna resistenza e lasciò che Sorshen entrasse all'interno.

Pochi secondi dopo, Sorshen era entrata del tutto nella sfera di sangue... e la superficie si calmò rapidamente. Le ondate di sangue si fecero più piccole, e anche il movimento rotatorio dell'orribile sfera rallentò fino a bloccarsi del tutto. Sembrava quasi che la sinistra sfera di sangue si fosse calmata quando la sua signora era tornata ad essere un tutt'uno con essa. La luce ultraterrena venne lentamente riassorbita dalla  Pozza dell'Alba Eterna, che si quietò un attimo dopo e fluttuò di nuovo verso l'oscurità...

 

oooooooooo

 

Kazsethil e Solusen erano rimasti a guardare senza fare commenti mentre la loro signora e padrona scompariva nella Pozza dell'Alba Eterna ed entrava in un limbo che sarebbe potuto durare secoli o millenni, in attesa che il Cataclisma si fosse esaurito e Golarion tornasse ad essere quello che era una volta... I due uomini sapevano di essere delle parti fondamentali del piano di Sorshen, e sapevano quali fossero i loro compiti...

"Allora... tutto inizia da qui, mio caro Solusen." sussurrò Kazsethil, cingendo con un braccio le spalle del suo compagno. Solusen tenne la mano dell'uomo vestito di rosso e annuì, mentre Kazsethil teneva lo sguardo puntato verso l'oscurità in cui Lady Sorshen era scomparsa. Il sangue che riempiva la stanza smise di scorrere e si rapprese, ma continuò ad emettere un cupo bagliore scarlatto...

"Per ora, qui non possiamo fare più niente..." disse Solusen, guardandosi una mano e muovendo le dita in quello che sembrava essere un gesto di lancio di un incantesimo. Alcune rocce grandi come monete apparvero attorno alla mano dell'uomo in toga bianca e orbitarono attorno a lui per qualche secondo. "Quei dannati alghollthu hanno deciso di spazzare via tutti i progressi che la razza umana ha fatto in questi secoli. Non siamo nella posizione di opporci a loro... al momento, sono troppo potenti."

Un sorriso sottile apparve sul volto attraente di Kazsethil. "Ma non durerà, mio caro Solusen." lo rassicurò. "Si tratta solo di avere pazienza. Tutto ciò che è andato perduto verrà ritrovato. Tutto quanto... per sempre..."

Solusen disse di sì con la testa. Si trattava di avere pazienza, e attendere che l'età dell'oro tornasse. Ma per Thassilon sarebbe venuto il momento. Avevano tutta l'eternità davanti... e il nuovo impero di Thassilon sarebbe durato per sempre!              

 

oooooooooo

 

Dopo il Cataclisma, gli imperi umani di Azlant e di Thassilon cessarono di esistere a tutti gli effetti. Ma anche gli alghollthu iniziarono un rapido e devastante declino - le mostruosità avevano sottovalutato la devastazione che le meteore da loro evocate avrebbero provocato sul pianeta, e anche loro vennero in gran parte sterminati e dimenticati.

Cominciò un lungo periodo di caos ed oscurità, l'Era di Tenebra... che si concluse solo quando un mitico eroe sorse per guidare nuovamente l'umanità ai fasti perduti. Aroden, l'Ultimo Azlanti, in qualche modo sopravvissuto alla catastrofe, innalzò la Pietrastella (ciò che rimaneva del meteorite che aveva quasi distrutto Golarion) in un luogo segreto sull'Isola di Kortos e divenne una divinità - il dio della cultura umana, dell'innovazione e della storia. Un'importante profezia nota come Dottrina del Cataclisma suggerì che si sarebbe manifestato a Cheliax nell'anno 4606 del nuovo calendario, segnando l'inizio dell'Era della Gloria tanto attesa. Invece, all'ora stabilita, Golarion fu tormentato da tre settimane di tempeste che lasciarono l'Occhio di Abendego come ricordo duraturo...

Dopo tale periodo, i chierici di Aroden ebbero la notizia della morte del loro dio, e cominciò l'Era dei Presagi Perduti, un periodo di caos ed incertezza...

 

oooooooooo

 

Anno 4707 del calendario di Golarion. Diecimila anni dopo la caduta di Thassilon.

La città di Korvosa, la più grande città della regione di Varisia, e la sua precedente capitale... e ora, una delle tre città-stato che sostengono l'autorità indipendente dei loro singoli insediamenti nella regione. Anche se i suoi cittadini e le sue tradizioni hanno forti legami con l'Impero di Cheliax, la posizione della città alla foce del fiume Jeggare e la presenza di un porto altamente difendibile hanno contribuito all'affermazione di Korvosa come fulcro principale per il commercio; all'interno delle mura della città si possono trovare diverse culture e popoli, come le merci che circolano dentro e fuori dalle sue porte.

Ma Korvosa nasconde segreti inconfessabili e zone oscure, e presto tutto il male che è rimasto occultato sotto di essa esploderà, con conseguenze potenzialmente devastanti per Varisia e per tutto Golarion...

E due giovani fratelli Varisiani, eredi di una misteriosa tradizione magica, si troverano ben presto nel bel mezzo del disordine e della ribellione, in un disperato tentativo di salvare Korvosa dall'oscurità che ha permeato la sua storia...

 

oooooooooo

 

CONTINUA... 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Pathfinder GDR / Vai alla pagina dell'autore: Justice Gundam