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Autore: annapuff    19/04/2022    1 recensioni
Maybe it's a fate... ed ecco il secondo volume!
Avevamo lasciato Yoongi e Isabel separati, per via di un destino crudele!
Ed eccoli pronti a iniziare un 2016!
Se pensate che tutto sia stato tragico in passato... beh non avete ancora visto nulla!
altri quattro anni prima che si rincontrino nel 2020!
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Maybe it's fate'
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CAPITOLO 42 FIRST LOVE

20 GENNAIO 2017

Yoongi si trovava appoggiato al portone del palazzo del dormitorio, leggermente distante dal portiere che ogni volta che incontrava qualcuno incominciava a parlare e a non finirla più, e lui in quella giornata non ne aveva per niente voglia di perdersi in futili chiacchiere. Tamburellava con le dita nervoso, aspettando che il nipote del detective con cui aveva parlato giorni a dietro di Isabel arrivasse e gli desse tutte le informazioni trovate. Oltre a essere nervoso si sentiva anche leggermente in imbarazzo, le sue azioni erano simile a quelle di uno stalker o almeno così poteva apparire a occhi esterni di chi non lo conosceva.
Si ritrovò di nuovo a guardare l’orologio al suo polso, sbuffando, odiava i ritardatari e quella persona era già in ritardo di cinque minuti.  Alzò gli occhi all’entrata dello stabile e si accorse di un ragazzo che camminava verso di lui, con un andamento molto disinvolto, si domando se fosse lui la persona che stesse aspettando. Dall’aspetto dovevano avere la stessa età, e anche per via dello stile nel vestire, il ragazzo in questione portava un giubbotto Balenciaga sportivo, gli occhiali da sole, i capelli erano rasati lateralmente e tirati all’indietro con alcune ciocche lunghe che li ricadevano gli occhi, gli orecchini all’orecchio brillavano per via dei raggi del sole che a breve avrebbe tramontato. Yoongi continuò a osservarlo e improvvisamente si sentì squadrato a sua volta. Il ragazzo di fronte a lui, fece un ghignò e si avvicinò di più.
“Tu devi essere Min Yoongi?” disse Dashimen porgendo la mano al rapper che continuò a studiarlo con lo sguardo incuriosito.  
“Si, sono io, tu sei il nipote di Kyo Chin-Hae?” chiese non sicuro che si trattasse di lui
“Si, Dashimen piacere, devi scusare mio zio ma era un po’ indaffarato ti ho portato tutto io, che dici ci spostiamo da un’altra parte più riservata?” chiese il ragazzo ghignando e continuando a tenere la mano davanti a lui aspettandosi una stretta che ancora non era avvenuta. Yoongi tolse la mano dalla tasca leggermente riluttante e le la strinse. La stretta da parte di entrambi era salda, si studiarono ancora con lo sguardo e Yoongi incominciò ad avere la sensazione che quel tipo non gli sarebbe mai piaciuto, aveva qualcosa di arrogante nelle movenze.
“Certo, seguimi pure, vieni a casa” disse Yoongi serio, lasciando andare la stretta di mano e facendoli strada, Dashimen ghignò di nuovo appena si fu voltato e assottigliò gli occhi era il momento di conoscere il grande Min Yoongi. 

Varcarono la porta del dormitorio, Yoongi si avvicinò al mobiletto delle ciabatte e le ne porse un paio riluttante, pensando che forse non fosse stata una buona idea farlo entrare in casa senza aver avvertito nessuno dei ragazzi. L’ho osservò mentre si toglieva le scarpe, trovandolo molto rilassato e disinvolto e per niente a disagio, Yoongi invece lo era e anche parecchio, aveva anche incominciato a passarsi la mano sul collo col far nervoso. 
Dashimen li consegnò il giubbotto sorridendo, Yoongi lo prese per poterlo mettere nell’armadio insieme al suo voltandoli di nuovo le spalle.
“Nervosetto?” chiese mentre si toglieva gli occhiali da sole e ci incominciava a giocare disinvolto mentre li teneva tra le mani.
Yoongi si voltò a guardarlo con la sua solita faccia di bronzo di quando si sentiva attaccato da qualcuno, grugnì leggermente.
“Un po’, è la prima volta che indago su qualcuno” sbuffò lui incrociando le braccia al petto
“Mmh, dove ci mettiamo?” chiese guardandosi intorno e adocchiando un quadretto alla parete con la foto di tutto il gruppo, distolse subito lo sguardo, continuando a guardarsi intorno, sembrasse che non ci fosse nessun in casa oltre loro due.
“Possiamo metterci sul divano se per te va bene?” disse indicando il sofà nel soggiorno mentre lo osservava incuriosito e trovandolo leggermente sospettoso.
“Il divano andrà benissimo” sorrise il ragazzo facendoli segno di precederlo, e entrambi si andarono a sedere sul divano.
“Ehm…Vuoi qualcosa da bere?” chiese Yoongi a disagio, lui aveva bisogno di bere qualcosa, sentiva la salivazione essere sempre più scarsa all’interno della sua bocca e aveva difficolta a deglutire.
“Se hai una birra, la berrei volentieri mi piace lavorare con la birra” sorrise, una birra era necessaria per sopportare tutta quella situazione.
“Ora arrivo, tu sistema tutto” disse per poi dirigersi verso la cucina sempre a disagio.
Dashimen cominciò a uscire fuori il proprio pc e dossier di Isabel da dare a Yoongi mentre a volte si girava verso l’entrata aspettandosi da un momento all’altro che Hoseok apparisse, si era preparato psicologicamente per giorni, se mai l’avesse incontrato avrebbe finto disinvoltura, avrebbe fatto finta che fossero solo due compagni delle superiori che non si vedessero da molto tempo, non sarebbe andato in panico.   
“Ecco a te” disse Yoongi tornando e porgendoli una birra per poi sedersi sul divano, anche lui con una lattina in mano  
“Allora ex fidanzato stalker, incominciamo a parlare di lei?” disse lui con un ghignò, non vedeva loro di pungolarlo un po’.
“Come?” chiese lui confuso al nomignolo, guardandolo atterrito.
“Sei un ex fidanzato no?” chiese Dashimen, già sapendo la verità
“Ehm, no, sono solo una persona preoccupata per lei, volevo sapere come stesse, lei è un’amica” disse con groppo alla gola provando a essere sicuro di sé e di quella balla che avesse appena raccontato.
“Aigoo, vedi che puoi dirlo, non vado a vedere la notizia ai tabloid, sai che scandalo Suga dei Bts era fidanzato con Kim Isabel super Chaebol, sai le ripercussioni da parte del padre per via di uno scandalo del genere?” lo prese in giro ironico Dashimen ridendo a fine frase e dandoli un leggero colpetto con il gomito, cercando di alleggerire la tensione ma non riuscendoci.  
“Mi piaceva più tuo zio” si fece sfuggire Yoongi in un sussulto, aveva parlato con Chin-Hae al telefono e l’aveva trovato una persona molto a modo, quel ragazzo vicino a lui, invece lo stava sempre di più irritando, sembrava fin troppo strafottente.
“Tranquillo la prossima volta verrà lui, comunque non divulgheremo niente siamo pagati” disse Dashimen tranquillo per poi prendere la lattina e sorseggiare un po’ di birra
“Allora questo è il dossier, ti spiego un po’ di cose” disse prendendo in mano il fascicolo e facendo per porgerlo.
“Posso anche leggerlo da solo” disse Yoongi irritato, pronto ad afferrare i documenti quando all’improvviso si bloccò al sentire la porta che si apriva e il vociare di Jimin, Hope e Jungkook che parlottavano preoccupati.
“Io proprio non ce la faccio più” disse Jungkook con tono arrabbiato
“Dai risolveremo questa situazione” provò a consolarlo Jimin poggiando la mano sulla sua spalla
“Va avanti da due mesi com’è possibile che non l’abbiano trovata? Secondo me era la tipa che stava fuori per strada oggi!!” disse Jungkook in preda ai nervi
“Dai risolveranno, siamo tutti preoccupati e ci siamo noi con te” provò a rassicurarlo Jimin stringendoli leggermente il fianco con far affettuoso
“Ragazzi” rimproverò Yoongi con Dashimen vicino che osservava gli altri appena arrivati cercando di carpire informazioni, quasi immobilizzato nel guardare J-hope che si stava voltando quasi a rallentatore.
“Oh Yoongi-ah sei a casa!!” esclamò Jimin felice di vederlo
“Lui chi è?” chiese Jungkook assottigliando lo sguardo già arrabbiato di suo
“Dashimen!” Trillò J-hope dopo essersi immobilizzato per un secondo a fissare il ragazzo quasi sotto shock.  
“Sei tu cosa ci fai qui!”  urlò J-hope leggermente sconvolto, per poi fare uno dei suoi migliori sorrisi e superare il divano e avvicinarsi al ragazzo dimenticandosi di qualunque cosa, anche del fatto che non lo vedesse da più di un anno.
“Lo conosci??” chiese sbalordito Yoongi voltandosi ad osservare i due.
“Ciao Hoseok, come va la vita? Direi bene dato il tuo successo” sorrise Dashimen alzandosi di colpo in piedi e dirottandosi verso di lui per abbracciarlo mentre sorrideva, il profumo arrivò alle sue narici, quello splendido profumo da cui era dovuto stare lontano per tanto tempo, non avrebbe mai potuto dimenticare profumo della sua pelle, chiuse gli occhi per un istante. Non poteva vacillare, doveva far finta che tutto fosse normale, che quell’incontro non lo destabilizzava.
“Dov’è il grande genio Namjoon-ah?” chiese poi ridendo staccandosi immediatamente da lui come se ne fosse scottato. 
“Aspetta, tu conosci Hoseok e Namjoon?” chiese Yoongi stupefatto alla vista dei due che si erano appena abbracciati davanti a lui in piedi “Perché non mi hai detto nulla?” lo guardò male saltando in piedi
“Ci siamo appena conosciuti, non pensavo fosse un’informazione che volessi avere, mi hai chiesto di lei, no di me” disse Dashimen tranquillo stiracchiandosi e poi ammiccando nella sua direzione
“Di lei?” chiese Jimin assottigliando gli occhi
“Hyung no di nuovo! Avevi detto che non l’avresti cercata” esclamò Jungkook
“Ehm… lo so ma dopo averla vista in ascensore, ho fatto una chiamata, poi era troppo tardi per tirarmi indietro” disse con un sorriso sghembo
“Aigoo, ti abbiamo dato le informazioni” si lamentò Jungkook
“Giusto che altro stai cercando? Aspetta lui perché può darti le informazioni su Noona?” chiese Jimin confuso indicando Dashimen che si era zittito osservando i quattro ragazzi con curiosità.
“Perché io posso accedere a tutte le informazioni che voglio” disse Dash passandosi una mano tra i capelli e facendo l’occhiolino.
 “Cosa?” strabuzzò gli occhi Hoseok riprendendosi dopo il contatto avuto con il corpo di Dashimen, si sentiva sotto Shock e ancora non aveva ben realizzato cosa significasse averlo di nuovo lì nella sua vita.  “La conosci?” chiese stupito che Dashimen potesse essere un collegamento con Isabel.
“Ah, no personalmente” disse Dashimen mentendo spudoratamente “Non hai detto niente ai tuoi amici?” si rivolse a Yoongi con un ghignò, cercando di rimanere impassibile a tutta quella situazione.
“No, nulla…” sbuffò a disagio poi guardò gli amici e incominciò a parlare dicendo loro il tutto  “Ho chiesto al reporter di Do-yoon di trovarmi informazioni su Isabel, e lui mi ha dato il numero di un investigatore e ho commissionato di farmi dare informazioni” disse ormai rassegnato all’idea di dover svuotare il sacco.
“Aspetta quel tipo è un investigatore?” chiese Jimin scettico, mentre Hope faceva una smorfia senza essere notato da nessuno, pensando che quel tipo era proprio il suo Dashimen.
“Primo non sono un tipo, sono Dashimen e da quel che so, sono uno Hyung per te, ho la stessa età di Namjoon e Hoseok. Secondo non sono un investigatore lo è mio zio, io sono bravo con i pc, a bloccare virus, rendere ciò che si vuole irrintracciabile, anche a rintracciare gente, ogni tanto mio zio mi commissiona qualche ricerca ma è lui il vero investigatore, a me non piace investigare” disse leggermente irritato di dover dare spiegazioni sulla sua vita a quel moccioso.
Jimin lo guardò in malo modo e anche Jungkook assottigliò gli occhi leggermente scombussolato dal modo di parlare del ragazzo tanto diretto, Hoseok si lasciò andare a una risata pensando che Dashimen non fosse per niente cambiato, rimanendo sempre il ragazzo così schietto e diretto.
“Quanto sei diventato bravo?” chiese Hoseok incuriosito, fece saettare per un attimo gli occhi su Jungkook e poi riportò l’attenzione a Dashimen di nuovo “Lo eri parecchio al tempo della scuola” sorrise con gentilezza un po’ imbarazzato, pensando che forse Dashimen avrebbe potuto aiutarli con la problematica di Jk. E forse avrebbe potuto aver modo di poter parlare di nuovo con lui, passare del tempo insieme capire tutto quello che lo stasse tormentando da mesi.
“Molto, cosa vi serve in particolare?” chiese avvicinandosi di nuovo a Hoseok e poggiandoli una mano sulla spalla con confidenza, era difficile dimostrare indifferenza nei confronti del ragazzo. Gli veniva così spontaneo avvicinarsi a lui come se Hoseok fosse una calamita e lo attirasse con forza magnetica verso di lui.
“Una saeseng importuna Jk, l’agenzia non riesce ad individuarla” disse Hoseok cercando di rimanere serio, e non pensare a quel contatto tra loro due che gli aveva appena causato un brivido per tutta la colonna vertebrale.
“Ma cosa fai hyung? Non lo conosciamo” disse Jimin preoccupato
“Voi non lo conoscete, io e  Nam benissimo invece, Dashimen è apposto, specie se lo si paga bene” rise il ragazzo cercando di mostrare il meno possibile il suo disagio.
“Ricordi bene amico!” esclamò allegro Dashimen appoggiando un braccio sulla spalla di Hoseok tirandolo a sé e guardandolo negli occhi facendolo leggermente arrossire. Dash ghignò per via di quel rossore, compiaciuto dalla reazione di Hoseok, e si sentì più rilassato non era solo lui a sentire quel disagio tra entrambi e quel imbarazzo, dettato da dei trascorsi lontani.
“Chiamo Nam così lo faccio venire qui e parliamo per vedere se ci puoi aiutare anche con questo, oltre che con il fatto di Yoongi” disse annuendo con la testa distaccandosi da lui imbarazzato
“Ecco appunto il mio fatto, sbaglio o devi darmi delle informazioni su di lei” disse Yoongi tornando alla realtà, dopo aver guardato i due  non capendo bene che tipo di rapporto avessero. I suoi occhi tornarono per un attimo di nuovo al fascicolo sul divano, voleva solo poterlo avere tra le sue mani e sfogliarlo così da sapere il più possibile, dopo di ciò avrebbe avuto la mente più libera per pensare a qualunque altra faccenda.
“Certo, certo sediamoci ti dico tutto quello che ho da riferirti” sorrise affabile e si allontanò da Hope facendogli l’occhiolino e facendolo di nuovo arrossire, avendo così la conferma che avesse ancora un ascendete sul ballerino, così come Hoseok l’avesse ancora su di lui.  
“Okay io Ehm.. vado a chiamare Namjoon” squittì Hoseok tornando alla realtà per un attimo e difilandosela in camera alla velocità della luce. Dashimen trattenne una risatina di soddisfazione, lo conosceva alla perfezione, sapeva che si era fatto prendere dal momento e che in quel momento stava fuggendo per andare a rimuginare su tutto, avrebbe voluto fare anche lui la stessa cosa, ma invece doveva occuparsi del rapper che si era seduto sul divano e tamburellava sulla sua gamba e lo guardava in trepida attesa.
Si andò a sedere anche lui sul divano prendendo il dossier che aveva lasciato tra le mani, pronto a fare quello per cui era dovuto andare in quel luogo.
“Possiamo sentire anche noi?” Chiese Jimin a disagio muovendosi da un piede all’altro, leggermente nervoso ma allo stesso tempo incuriosito.
“Ehm certo”
“Vuoi riferire tutto a Taehyung?” Chiese Jungkook pensieroso
“Si, se sa di questo e nessuno gli dice niente penso ci ammazzerebbe” rispose a disagio Jimin avvicinandosi al divano
“Mmh, Tae sa dell’investigatore… l’ho dovuto dire, sapete bene perché” Disse Yoongi
“Aigoo, l’hai detto solo a lui e a noi no?” disse Jimin arrabbiato
“Ah… Tae sa sempre come ottenere ciò che vuole, se lo scopre Jin hyung che siete in combutta su ciò, si arrabbierà, lo sai, il momento del non giudicare era solo per la riunione” disse Jungkook serio sedendosi vicino a lui sul divano e stiracchiandosi
“Gli Hyung hanno ragione insieme siete un disastro quando si tratta di Noona” sbuffò Jimin scuotendo il capo
“Ho organizzato questo da solo, no con Taehyung, l’ho fatto dopo averla vista in ascensore” disse serio difendendo il ragazzo
“Perché non hai detto niente in gruppo?” Jimin guardò prima Yoongi con rimprovero e poi Dashimen con riluttanza che era seduto a guardare quel dibattito in corso sempre più incuriosito.
“Ehm…. Avevamo parlato tanto ero stanco, e poi ho dovuto portare Tae via” disse con un’alzata di spalle
“Aigoo, bugiardo. Per una volta non volevi essere uno che faceva danni” fece la linguaccia Jimin con finto rimprovero.
“Attento a quello che dici… prima o poi toccherà anche a te fare casini” lo ribeccò Yoongi ridacchiando appena
“Ehi io non ho fatto nulla!” esclamò Jungkook alzando le mani in alto
“Si, tu non hai fatto nulla” sorrise gentile e gli scompigliò i capelli con far affettuoso
“Non vi immaginavo così” disse Dashimen sovrappensiero mentre gli osservava, sembravano veramente una bella famiglia, nel modo di bisticciare o essere affettuosi con solo dei piccoli gesti.
“Ehm, Tu hai qualcosa che non va” disse Jimin assottigliando gli occhi
“Si, io non piaccio quasi mai a nessuno”  disse pensieroso per poi sorridere
“Chissà il perché” disse Jimin con aria di sfida
“Ah non lo so, a Hoseokie piaccio e sono simpatico anche a Namjoonie quindi due su sette penso sia un buon numero” ridacchiò Dashimen per alleggerire quella tensione creatasi.
“Indagherò a riguardo” disse serio Jimin per poi guardare Jungkook
“Cosa vuoi?” chiese il ragazzino con preoccupazione
“Niente, chiederò a Tae così si distrae” disse con un’alzata di spalla e Jungkook alzò gli occhi al cielo innervosito
“Ecco un’altra accoppiata che fa casini, comunque io non voglio avere niente a che fare in tutto questo” disse indicando Dashimen e il dossier, e mettendosi in piedi per andare via.
“Perché non vuoi rimanere a scoprire qualcosa di più su noona?” chiese Jimin bloccandoli la strada
“No.... lo sapete il mio pensiero” sbuffò il più piccolo
“Vedi che non cercherò di mettermi in contatto con lei” si giustificò Yoongi
“Puoi pensarla così ora, ma appena saprai altro di lei, vorrai agire, e non dovresti, e poi c’è già Tae che ti spalleggia. E molto probabilmente anche questo qui” Disse Jk indicando Jimin di fianco a lui
“Yah! No io nel caso lo fermo!” disse Jimin risentito per via dell’accusa
“Si certo… come Namjoon che diceva di lasciar perdere e invece indagava… Jin hyung è l’altro che dice, dice, rimprovera tutti e poi molto probabilmente si farà trascinare dal sapere di più” Jungkook scosse la testa in modo affranto i suoi Hyung proprio non volevano mollare la questione Isabel
“Jk tu hai ragione, io lo so, ma vederla in agenzia, sapere che si è vista con voi…”
“Cosa hyung? Ti ha fatto venir voglia di cosa? Di sapere altro? Ti sei trattenuto l’altra sera, sappiamo che prima o poi proverai a cercarla ti farai dire l'indirizzo e avrai la tentazione. E se devo essere sincero, non è carino metterle un investigatore  privato alle calcagna, ha già quelli del padre.” Disse completamente irritato dalla situazione, era già innervosito di suo, mancava solo un altro danno da parte di qualcuno del gruppo, e non potevano permetterselo. 
“Io non sto facendo la stessa cosa del padre” si giustifico lui “Non sono come quel uomo” disse a denti stretti
“Certo che non lo sei… non voleva dire questo Jungkook” disse subito Jimin
“Aigoo, vuoi solo informazioni perché la ami. Hyung sei fidanzato, dedicati alla tua relazione e lascia in pace Isabel. Vuole essere lasciata in pace. Non ne esce da questo casino, non sa come fare o l’avrebbe già fatto e starebbe con noi”
“Tu non capisci, se io sapessi di più, forse troverei un modo” disse serio e combattivo alzandosi in piedi.
“Aigoo se mai tu o lei trovasse un modo, ti ammazzerà e ammazzerà chiunque abbia sentito cosa ha da dire l’investigatore. Sinceramente preferisco non sapere nulla, noona arrabbiata fa paura” disse Jungkook non per niente intimorito dal suo hyung poiché lo fosse di più da una possibile Isabel arrabbiata
“Ma jk non sei curioso?” chiese Jimin
“No, non sono curioso e non ne voglio sapere nulla dovreste pensarla tutti cosi” e poi dicendo ciò prese e se ne andò
“Aigoo… che caratterino” esclamò Dashimen sorridendo, il più piccolo gli stava molto simpatico, e sapeva benissimo capire Isabel, se mai la ragazza avesse saputo di quello che stessero combinando, avrebbe ucciso anche lui insieme a tutti loro.
“Aigoo, ci siamo dimenticati di te” disse Jimin sconvolto facendo saettare di nuovo lo sguardo su Dashimen
“La gente non mi dimentica facilmente” sorrise ironico Dashimen
“Ehm… scusa la discussione Isabel è un caso delicato un po’ per tutti noi, siamo suoi amici e ci preoccupiamo per lei, il fatto è che lei si sia dovuta allontanare da noi per qualche motivo a noi ignoto e vorremmo scoprirlo per aiutarla se mai fosse nei guai” spiego Yoongi leggermente riluttante di dover dare tutte quelle spiegazioni a un estraneo di cui non sapeva niente, e che tra altro lo irritava anche così solo a pelle.
“Mmh, non c’è niente di ciò nel suo fascicolo, più che altro troverai informazioni su dove abita, sul tipo di lavoro che fa, le sue conoscenze, e su dove è stata in America e cosa ha fatto” disse facendosi serio e passando il dossier “Non c’è molto, forse ti può interessare il club privato che frequenta nel suo hotel” disse pensieroso
“Mmh… qualcosa su fidanzati?” chiese Yoongi alzando lo sguardo su di lui a disagio per quella domanda che aveva appena posto.
“Hyung forse è meglio non chiedere, e se tu dovessi stare male sapendolo?” chiese Jimin con preoccupazione
“Non c’è nessuno… l’unico uomo che le gira intorno è il suo assistente ed è gay”  disse con un alzata di spalle, per poi studiare meglio Yoongi che prendeva in mano il fascicolo e si sedeva sul divano leggermente rincuorato da quella risposta.
“Se sei interessato c’è anche la lista degli uomini con cui è stata” disse Dashimen indicando il fascicolo e Jimin sbiancò facendo saettare gli occhi sul maggiore.
“Sono molti?” chiese leggermente balbettando
“Senti, di solito sono una persona molto diretta. Lo so benissimo che eravate una coppia.” Disse Dashimen in modo diretto, sfilandoli il dossier dalle mani “Come lo sai?” chiese Yoongi facendo saettare lo sguardo su il ragazzo.
“Non ha importanza come io lo sappia, te lo detto vengo pagato non andrò a dire niente” disse piccato
“Importa a ME!” disse lui alzando il tono di voce e facendo per prendere il dossier.
“Aigoo, non mi urlare contro” disse Dashimen assottigliando lo sguardo e lanciando il dossier sull’altro divano per non farglielo prendere “Non c’è motivo di innervosirti, cazzo come salti quando si tratta di lei” disse con uno sbuffò Dashimen
“Hyung, calmati” provò a dire Jimin alzandosi di sua volta in piedi e appoggiandoli una mano sulla spalla per bloccarlo
“Tu non mi piaci” sputò fuori Yoongi “Non mi piace che tu sappia gli affari di lei e i miei”
“So queste cose perché ho creato io il dossier, e perché Hae-eun mi ha avvisato di tutto, mi ha messo al coerente di quanto fosse delicata la situazione. Posso non piacerti e non m’importa sicuramente il tuo giudizio, ma non alzi la voce con me” disse arrabbiato, si guardarono per un attimo come a volersi uccidere a vicenda poi, Yoongi fece una risata nervosa di sfogo e si rimise a sedere, sbuffando incrociando le braccia al petto.
Dashimen si alzò per riprendere il dossier, e si risedette vicino a lui.
“Qui ci sono tutte le informazioni, anche di cose che forse non vorresti sapere. Per quello volevo essere diretto e volevo spiegarti determinate cose, così da poter togliere dal fascicolo quello che non volevi sapere.” Disse con riluttanza tenendo il fascicolo in mano e riporgendoglielo.
“Non so quanto tu voglia sapere, probabilmente alcune cose ti potranno far male” disse Dashimen con uno sbuffò “Non sono affari miei, avrei dovuto fare la consegna e basta” disse alzandosi per poi prendere la sua borsa e rimettere il Pc dentro.
“Aspetta… ho sbagliato, la questione con Isabel è delicata ogni tanto mi faccio prendere” Provò a scusarsi Yoongi incerto, Dashimen fermò le proprie mani dal chiudere la cerniera e chiuse un attimo gli occhi rimanendo di spalle ad entrambi, lo sapeva bene Isabel era una questione delicata.
“Dispiace anche a me non avrei dovuto chiamarti ex fidanzato Stalker all’inizio.” disse mentre tornava a guardarlo arricciando il naso leggermente in imbarazzo.
“Forse è meglio che io non sappia dove abita e con quante persone sia andata a letto. Però voglio sapere di più del fotografo e di Ha-rin non so se ci sia qualcosa nel fascicolo” disse a disagio Yoongi, Dashimen annuì e si rimise a sedere, pronto a poter raccontarli tutto quello che avrebbe potuto fare, il rapper gli ripasso il dossier tra le mani e annuì a sua volta. Jimin si rimise a sedere e appoggiò la testa sulla spalla del suo Hyung, più rilassato ma sempre sull’attenti, non si sarebbe mosso di un millimetro da quel posto e avrebbe appoggiato Yoongi in tutto.
 
20 GENNAIO 2017
Isabel si trovava nel proprio ufficio, a guardare i due biglietti sulla sua scrivania con aria corrucciata, gli erano arrivati da Pd-nim ed erano del concerto a Seul del mese prossimo. Aveva anche avuto notizie da Hitman che dopo le prime date a Seul tutti e sette i ragazzi sarebbero partiti per il tour di Wings gli avrebbe tenuti impegnati fino a Luglio. Si era sentita sollevata a quella notizia, lei sarebbe rimasta e Seul e lui sarebbe stato lontano e irraggiungibile, tutti loro sarebbero stati lontani.
Sarebbe tanto voluta andare a vederli dal vivo, ma il ricordo dell’ultima volta in cui aveva provato ad andare a un loro concerto e di come fosse stata male le era tornato alla mente. Andare a vederli era sicuramente una cattiva idea, ne sarebbe stata di nuovo male e in più avrebbe solo rischiato di essere scoperta. Aveva promesso a Dashimen che sarebbe stata distante e così avrebbe fatto.
Prese il telefono per chiamare il ragazzo in questione, mancavano cinque giorni al compleanno di Win-hoo e forse i biglietti sarebbero stati un buon regalo, c’era solo il problema, che il suo assistente non aveva poi tanti amici e quindi lei doveva convincere Dashimen ad accompagnarlo.
Trovò il telefono di Dashimen spento, alzò gli occhi al cielo e chiuse la chiamata prima che partisse la segreteria telefonica, sospirò annoiata, pensando che sarebbe dovuta passare da lui in serata. Aveva bisogno di sfogare un po’ di nervosismo, la giornata era quasi al termine ma la mattina che aveva trascorso era stata tremenda, aveva dovuto assistere il fratello che aveva combinato un casino con dei documenti e si era ritrovata a dover discutere con lui. Mise le cuffiette al telefono prendendolo in mano leggermente indecisa, aveva bisogno di evadere per cinque minuti, aveva bisogno di sentire la sua voce per calmarsi, indecisa guardò la sua playlitst e alla fine si ritrovò ad optare sempre per quella canzone che ormai sentiva a ripetizione dopo l’uscita dell’ultimo album dei ragazzi.
Mise play e chiuse gli occhi cercando di immortalare il volto di Yoongi nella sua testa, il suo sorriso, mentre si godeva quelle note sul piano.

Mi ricordo di quella volta
Abbiamo consumato gli ultimi
attimi della mia adolescenza
Sì, i giorni in cui non riuscivamo
a vedere un centimetro avanti a noi
Abbiamo riso, abbiamo pianto
Quei giorni con te,
quei momenti sono ora nei miei ricordi
Afferrando le mie spalle distrutte, dissi
“Non ce la faccio più, davvero”
Ogni volta che volevo arrendermi
Tu al mio fianco mi dicevi
“Bastardo, ce la puoi fare, davvero”
Sì, sì, mi ricordo di quella volta
Quando ero stanco e smarrito
All'epoca in cui caddi
in un abisso di disperazione
Anche quando ti allontanai
Anche quando rimpiansi di averti conosciuto
Tu eri saldamente al mio fianco
Non avevi bisogno di dire niente
Perciò non lasciare mai la mia mano
Neanche io ti ti lascerò andare di nuovo
La mia nascita e la fine della mia vita
Tu sarai lì a vegliare su tutto (ciò di me)

 
La canzone finì e Isabel aprì gli occhi, si passò una mano tra i capelli, e sospirò.
Ormai quella canzone la sapeva a memoria, e ogni volta si domandava se ci fosse un po’ di lei in quel primo amore oltre al piano. Non riusciva a giungere alla risposta, guardò di nuovo i biglietti sulla scrivania, con rammarico, avrebbe tanto voluto ascoltare quella canzone dal vivo, ma sapeva che non ne aveva la possibilità.
Si tolse le cuffie,  chiuse la playlist. I suoi cinque minuti di pausa erano appena conclusi  non poteva continuare a rimuginare, aveva del lavoro da portare al termine. Aveva bisogno di andare avanti. Stavo provando ad andare avanti.
 
Angolo dell’autrice:
Ciaoo a tutti! Scusate se non ho pubblicato ieri ma avevo casa invasa da i parenti e poi le festività mi hanno stremata!
Ecco a voi il capitolo… non ci credo finalmente sono riuscita a far incontrare Dash con Yoongi! Entrambi hanno un’interazione strana, non si fidando l’uno dell’altro. D'altronde amano la stessa ragazza. Perché si Dash a modo suo la ama *-*
Ah finalmente Dashimen con J-hopeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Cosa accadrà tra i due? Come si evolverà il tutto! Ahhh io lo so! Come so anche il loro passato ^_^ me perfida!
Per il resto piccolo pezzettino di Isabel! First love doveva pur venire fuori come canzone e quale capitolo migliore con l’incontro di Dash e Hoseok.
Ci si legge al prossimo capitolo, l’ho pubblico Martedì prossimo! Bacioni!
 
 

 
   
 
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