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Autore: Clessidrus    20/04/2022    0 recensioni
Ora che i clessidriani sono liberi e hanno riallacciato i rapporti d'amicizia con i pony, cosa riserverà il futuro al nuovo principe del Nuovo Impero Clessidriano?
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Grandi Storie Di Clessidrus'
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Oggi era la festa della mamma e Clessidrus stava portando una Princess Celestia con gli occhi bendati in un posto particolare.

Princess Celestia: Hahaha Clessy dove mi stai portando?

Clessidrus: Vedrai ti piacerà……eccoci arrivati.

|Poi le tolse la benda sugli occhi.|

Clessidrus: Benvenuta al Nuovo Impero Clessidriano!

|Lei sudò freddo, il suo figlioccio l’aveva portata nell’unico posto in tutta Equestria dov’era detestata. Mentre camminarono alcuni clessidriani confabularono tra loro.|

Clessidriano 1: È proprio lei.

Clessidriano 2: Con che coraggio si ripresenta qui.

Clessidriano 3: Ma quanto è sexy.

|Quest’ultimo venne trascinato da sua moglie che lo prese per l’orecchio.|

Clessidriano 3: Tesoro, era per dire!

|Mentre alcune clessidriane si sentirono gelose.|

Clessidriana 1: Cioè è così vecchia e non ha nemmeno una ruga.

Clessidriana 2: Quale sarà il suo segreto?

|Celestia iniziò a sentirsi imbarazzata.|

Princess Celestia: Perché mi hai portata qui? Sai che il tuo popolo mi odia.

Clessidrus: Certo c’è ancora qualcuno un po dubbioso della cosa, ma le cose sono cambiate. E poi voglio che tu conosca meglio la mia madre biologica.

|La principessa aveva dei dubbi ma per il momento lo assecondò. Giunti al castello furono accolti da Cleattilus.|

Cleattilus: Bentornato vostra altezza. E benvenuta pure a voi principessa.

|Poi si avvicinò e parlò con Clessidrus.|

Cleattilus: Sicuro che sia una buona idea?

Clessidrus: Tranquillo, andrà tutto bene. A proposito, dov’è mia madre?

Cleattilus: Sta parlando con Clamilia. Le ha regalato una piantina, come faceva ad ogni festa della mamma, non ha proprio originalità.

Clamilia: Guarda che ti ho sentito.

|Disse la clessidriana che sopraggiunse e quando vide Celestia era pronta ad usare i suoi poteri.|

Clessidrus: Ehyehyehy, tranquilla, lei è…..

Clamilia: Quella che ti ha rapito e accudito come fossi suo figlio. Non mi dimenticherei mai del suo muso così….. così…..liscio e setoso. Mi devi dire come fai, io sono sicura di essere più giovane di te e ho già le zampe da cornacchia.

|Resasi conto che stava andando fuori tema ritornò in sé.|

Clamilia: Se nostra madre la vede andrà su tutte le furie.

|Poi giunse pure la regina.|

Clarilinia: Clamilia stavo pensando che queste violette potremo metterle.........

|Ma si bloccò quando vide l’alicorno.|

Clarilinia: Celestia?

Princess Celestia: Clarilinia?

|Dissero guardandosi storte, Clamilia che non voleva avere a che fare con tutto ciò inventò una scusa.|

Clamilia: Iiiiiiiio vado a prendere delle cose che ho lasciato nella mia vecchia stanza.

|E se ne andò via.|

Cleattilus: Vengo con te.

|E andò via pure lui, lasciando Clessy in compagnia di due signore molto arrabbiate.|

Clarilinia: Quando dicevi che avevi una sorpresa speciale da mostrarmi, non mi aspettavo di certo lei.

Clessidrus: Mi dispiace mamma, ma ora che la pace regna sovrana tra i nostri popoli è giusto che anche voi la facciate e dimentichiate ciò che è accaduto.

Clarilinia: Cosa? Io non perdonerò mai questa ladra di bambini.

|Celestia decise di essere quella più matura e si avvicinò a lei.|

Princess Celestia: Senti mi dispiace, ma non immaginavo che un essere ancestrale avesse fatto un incantesimo che faceva sembrare tutti voi, escluso Clessidrus, cattivi. Dovevo far qualcosa.

Clarilinia: Quindi rapirlo e chiuderci qui dentro per tanti anni era la soluzione migliore?! Non ti era bastato ammazzare mio marito?!

Princess Celestia: È stato un incidente.

Clessidrus: È vero mamma, i nonni te l’avevano anche raccontato.

Clarilinia: Incidente o no comunque è stata lei ad infilzare il suo busto. La questione è chiusa!

|E volò via.|

Princess Celestia: Mi dispiace Clessy, ma non credo che voglia sentire ragioni.

|Tuttavia il clessidriano iniziò a riflettere. Più tardi la regina era in camera sua a fissare la foto del suo defunto marito, finché qualcuno non bussò alla porta.|

Clessidrus: Mamma sono io Clessidrus, tranquilla ci sono solo io.

Clarilinia: Ok entra.

|Lui entrò, e quando chiuse la porta Celestia iniziò ad origliare.|

Clessidrus: Mi dispiace di aver portato Princess Celestia qui, è non posso capire il dolore che hai provato in questi anni che non ci siamo più visti. Volevo solo sistemare le cose.

|La clessidriana sospirò.|

Clarilinia: Il tuo problema è che sei troppo buono di cuore, proprio come lo era tuo padre.

Clessidrus: Avrei voluto tanto conoscerlo. Com'era?

Clarilinia: Era il classico maschione che non sorrideva mai e che c'è l'aveva con tutti quanti, ma davanti a me si scioglieva come un budino al caramello in una giornata afosa.

Ci conoscemmo molto tempo fa in un locale alla moda di Infernia, a quell'epoca doveva sostenere l'esame per diventare il nuovo generale di suo zio Cleminimus. E mentre stava studiando, mi vide circondata da tre cafoni.

Clessidriano1: Se non uscirai con me, ti licenzio.

Clessidriano2: Hai sentito il capo.

Clessidriano3: Fai come dice lui.

Clarilinia: Per favore lasciatemi in pace.

|In quel momento i tre schivarono un libro che Clecesirus aveva lanciato.|

Clecesirus: Avete sentito la signorina, smammate o mio zio vi caccerà dal regno al suon di piedate!

|I tre volarono via mentre lui si avvicinò a Clarilinia.|

Clecesirus: State bene signorina.

|In quel momento la clessidriana arrossì.|

Clarilinia: Sì grazie. Ma non capisco perché dovevate scomodarvi per una popolana come me.

Clecesirus: Ehy, ogni clessidriano è importante per me, indipendentemente dal suo ceto sociale. Ti va di andarcene da questo posto squallido, conosco un luogo più pacifico.

Così mi portò ai giardinetti del castello, dove passammo ore e ore a chiacchierare. Scoprimmo che avevamo delle passioni in comune, ci piaceva molto la letteratura classica e soprattutto le poesie, sapessi quante poesie mi dedicava. Ma la cosa che rendeva il nostro rapporto speciale è che entrambi ci sostenevamo a vicenda, e questo ci rese molto sicuri di noi stessi. Grazie a lui io ottenni la cattedra come insegnante di lingue presso la Clexidrian Academy, e grazie a me lui diventò generale. Le cose andarono per il meglio tant'è vero che alla fine ci sposammo.................ma ahimè i guai cominciarono quando ricevetti "La chiamata".

Clessidrus: La chiamata?

Clarilinia: Sai, il nostro tipo di concepimento è molto diverso rispetto alle altre creature. Quando a noi clessidriane si illumina il cappello porta con se una brutta e una buona notizia. La brutta è che a breve uno stretto parente o del ramo del marito o quello della moglie ci lascia, dopodiché quando ciò accade lo spirito del defunto si trasferisce nel "giardino delle nascite". Un giardino pieno di rose rosse e blu che identificano il sesso del nascituro, così facendo il bimbo o la bimba assume alcune caratteristiche del suo predecessore.

Clessidrus: Oh cielo, mi sento male.

Clarilinia: Non fare la femminuccia, quando avrai una fidanzata clessidriana lo capirai.

|Clessy rise un pochino nervosamente visto che ancora non aveva detto a sua madre che era già fidanzato con un alicorno.|

Clessidrus: Comunque, tornando alla storia.........

Clarilinia: Giusto.

Io ero felice perché stavo per diventare mamma, ma anche triste perché a breve qualcuno o della mia famiglia o di quella di tuo padre ci avrebbe lasciati.

|I due erano nella loro camera matrimoniale con la clessidriana che si stava agitando tantissimo.|

Clecesirus: Amore lo so, ma purtroppo è il ciclo della nostra esistenza. E poi nostro figlio o figlia avrà dentro si se qualcosa dei nostri cari.

Clarilinia: Sì hai ragione, spero che non sia tua madre. Ultimamente non è stata molto bene.

Clecesirus: Ho paura che possa essere lei l'indiziata.

|Poi giunse il messaggero di corte.|

Messaggero: Generale Clecesirus? Vostro zio vi vuole parlare.

Così andammo nella sala reale, ma ad attenderci insieme a Cleminimus c'era pure la regina dei Mutanti Chrysalis.

Cleminimus: Nipote? Lei è Chrysalis, ci darà una zampa a invadere il castello di Canterlot e far crollare l'egemonia di Celestia. Domani mattina partirai col nostro miglior esercito insieme a lei alla conquista della capitale di Equestria!

Clecesirus: Con il dovuto rispetto, io suggerirei di non fare altre alleanze con altre creature, dopo l'incidente con Discord e al successivo tradimento del mio ex-padre.

Queen Chrysalis: Ti assicuro caro mio che col nostro aiuto entrambi raggiungeremo i nostri scopi. Voi schiavizzerete i pony mentre noi ci nutriremo del loro amore, vincono tutti.

Cleminimus: L'importante è che soffrano tantissimo.

Clecesirus: Non se ne parla.

Clarilinia: Andiamo, fidati di loro.

Clecesirus: Come?

Clarilinia: Dobbiamo vendicarci di quei quadrupedi una volta per tutte così quel che così.

Clecesirus: Io non so se........

Clarilinia: Fidati del mio istinto, finora ti ha sempre aiutato.

|Il generale cominciò a pensare.|

Clecesirus: Ma certo hai ragione. E poi cosa potrebbe mai accadere, praticamente abbiamo già la vittoria in tasca.

|In quel momento Clessidrus rimase impietrito dalla storia di sua madre e soprattutto quando la vide lacrimare.|

Clessidrus: Aspetta? Mio padre non sarebbe mai andato in battaglia se tu non l'avessi incoraggiato?

|In quel momento sua madre lacrimò |

Clarilinia: Sì. Non c'è giorno in cui non mi penta di quello che gli avevo detto. Era tutto perfetto fino a quando non ho rovinato tutto.

Clessidrus: Mamma no, non devi essere dura con te stessa, non potevi sapere che sarebbe andata così.

Clarilinia: E anche se fosse? In ogni caso il mio consiglio ha portato a quella tragedia. Ecco perché non mi sono mai opposta a tuo fratello, perché credevo che se l’avessi fatto lo avrei perso per sempre come è stato per tuo padre, ma a quanto pare ogni cosa che faccio è sbagliata.

|A quel punto Clessy l’abbracciò e lei in tutta risposta si sfogò in un lungo pianto. La clessidriana continuò a piangere mentre suo figlio la strinse forte forte fra le sue braccia.|

Clarilinia: Scommetto che ovunque si trovi tuo padre starà pensando a come gli ho rovinato la vita.

Princess Celestia: Questo non è vero.

|I due furono sorpresi quando videro e entrare la principessa.|

Clarilinia: E tu che ne sai?

Princess Celestia: Perché ho provato a salvargli la vita.

Come ben sapete l’attacco dei clessidriani e dei mutanti non andò a buon fine questo anche grazie all’aiuto di Princess Cadance. Ciò che nessuno vi ha mai raccontato e come andarono esattamente le cose. Stavo combattendo contro Chrysalis e Clecesirus…..

Queen Chrysalis: Arrenditi sciocca, non puoi fronteggiare due di noi contemporaneamente.

Princess Celestia: Evidentemente non mi conosci affatto bene.

|Clecesirus attaccò la principessa con la sua sciabola ma lei usò la magia per proteggersi con una barriera. E continuò a colpirla.|

Clecesirus: Vigliacca, non puoi continuare così per tutto il tempo.

|Intanto Chrysalis ebbe un idea e mentre Celestia era distratta decise di volarle attorno per colpirla dietro le spalle col corno.|

Chrysalis: Addio.

|E sparò il colpo ma la principessa lo intuì e si scansò all’ultimo. Tuttavia il raggio perforò il busto di Clecesirus che, dopo essere rimasto immobile per ben cinque secondi, si accasciò morente a terra. Celestia rimase sconvolta mentre Chrysalis decise di battere in ritirata volando dalla finestra, dopodiché l’alicorno si avvicinò e con un incantesimo provò a salvarlo.|

Princess Celestia: Coraggio, deve funzionare.

|Ma Clecesirus le fece con la mano il cenno di fermarsi.|

Clecesirus: Preferisco morire che essere salvato da un pony.......

|Rispose tossendo.|

Clecesirus: Clarilinia........non è colpa tua.

|E poi morì. Ad un tratto giunsero alcuni soldati clessidriani che vedendo il cadavere del loro generale pensarono che era stata la principessa ad ucciderlo e, per paura di subire la stessa fine scapparono dalla paura. E così si concluse la storia.|

Princess Celestia: Non capivo chi era questa Clarilinia, fino al giorno in cui ti portai via Clessidrus.

Clessidrus: Perché non mi avevi detto subito che non eri stata tu ad ucciderlo?

Princess Celestia: Perché alla fine comunque ho causato la morte di qualcuno. Clecesirus ha fatto la sua scelta e tu non devi pensare che sia completamente colpa sua se è morto in battaglia, è stata una serie di situazioni casuali di cui nessuno ha una vera colpa. Tua, mia, di Chrysalis e Clecesirus, alla fine le nostre scelte involontariamente o non hanno portato a qualcosa che non immaginavo poteva crearsi.

|Clarilinia iniziò a pensare alle parole di Celestia.|

Clarilina: Beh date le circostanze ho solo una cosa da dirti……

|E si chinò al cospetto dell’alicorno.|

Clarilinia: Grazie per aver badato a Clessidrus per tutto questo tempo. Senza di te forse non ci avrebbe mai cambiato le nostre vite in meglio.

Princess Celestia: A dire la verità io non ho fatto niente, è stato lui con la sua caparbietà a realizzare tutto. Una dote che avrà sicuramente ereditato da sua madre.

|La clessidriana arrossí e poi abbracciò Celestia che in tutta risposta le sorrise. Clessidrus in tutto ciò iniziò a lacrimare.|

Clarilinia: Non essere così emotivo ora.

Clessidrus: Non posso farci niente, queste cose mi commuovono. Però adesso perché non facciamo qualcosa di bello, avevo pensato ad un picnic.

Clarilinia: È un ottima idea e conosco il posto adatto.

Così tutti e tre, insieme anche a Clamilia, andarono nei pressi dei giardinetti reali e si appostarono vicino ad un albero dove c’era inciso un cuore con i nomi dei genitori di Clessidrus. Da quel giorno Clarilinia potette tornare a vivere normalmente senza più quel doloroso rimorso.
  
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