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Autore: ROSA66    30/04/2022    7 recensioni
Questa storia partecipa a “To Be Writing Challenge 2022”, indetta da Bellaluna per la tematica di aprile (missing moment), nonché a “Perché SanRemus è SanRemus! Challenge” indetta da Gaia Bessie e Ciuscream, entrambe sul Forum Ferisce più la penna”.
La battaglia finale contro le forze del Male sta sconvolgendo Hogwarts. In mezzo a tanto dolore e davanti alla consapevolezza che quella potrebbe essere l'ultima notte della sua vita, Neville decide che è arrivato il momento di confessare a Luna i propri sentimenti.
Missing moment sulla Neville/Luna
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Luna/Neville
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ora o mai più
 
E non l'ho detto a nessuno
Che ho perso la testa
E sono pazzo di te

Non volano farfalle
Non sto più nella pelle
Ho perso le emozioni, me le ritrovi tu?
Da questa nottе
No, no, non voglio stare male
Dammi due ali pеr volare
Sei una boccata d'aria

 
“Farfalle”, Sangiovanni
 
 
Attorno a Neville la battaglia infuriava in una girandola infernale di morte e distruzione; a stento riusciva a riconoscere i compagni dai nemici, volti e corpi confusi tra il verde e il rosso delle maledizioni che si incrociavano. Ovunque solo polvere e sangue, sguardi vitrei e membra scomposte come bambole spezzate. Un dolore pulsante alla tempia sinistra gli annebbiava la vista: un pezzo del ponte che aveva fatto saltare in aria lo aveva colpito talmente forte da fargli perdere conoscenza.
Quando si riprese – attimi, minuti, ore dopo, forse – l’aria era densa per il fumo acre e l’odore nauseante di morte e sudore.
Ma lui era vivo.
Respira Neville, respira.
Si guardò intorno, con una lentezza esasperante, come per imprimere negli occhi il massacro dei compagni in quella che, fino a poche ore prima, aveva il sapore di casa e il tepore di una famiglia.
Gli occhi pungevano, sporchi di lacrime e fuliggine.
Ansimando, cercò di muovere qualche passo, ma dentro e fuori di lui solo dolore. Alle ferite che gli segnavano il corpo si aggiunse la rabbia nel vedere studenti e professori, amici e conoscenti, combattere contro le forze oscure e cadere come foglie in autunno. In un attimo realizzò, con sgomento,  che quella poteva essere l’ultima notte della sua vita.
Di tutte le loro vite.
Pensò a tutte le persone che non avrebbe più rivisto, ai suoi genitori, a sua nonna, ai suoi compagni di Casa. E quelli delle altre Case.
Chiuse gli occhi.
La sua mente corse veloce a due iridi chiarissime e a capelli biondi, a una giovane Corvonero il cui aspetto fragile nascondeva una saggezza spicciola donata sempre con semplicità e dolcezza.
Luna.
Non ricordava neanche quando aveva iniziato a vederla con occhi diversi, o forse era lei a essere diversa dalle altre.
Lei era…
Coraggiosa.
Gentile.
Altruista.
Originale.
Intelligente.
Unica.
Non era più il momento di nascondersi, di tentennare, di rimandare ciò che voleva fare da tempo. Questo pensiero gli dette un’improvvisa carica adrenalinica che lo percorse dalla testa ai piedi.
Era il momento giusto per confessarle che era pazzo di lei.
Un passo dopo l’altro aumentò l’andatura, barcollando instabile per le ossa che gli dolevano e la ferita alla testa che gli dava ancora fastidio.
Iniziò quasi a correre, la bacchetta stretta in pugno e un solo desiderio: trovarla al più presto, pregando Merlino che non fosse troppo tardi.
In mezzo a tanto orrore, il pensiero di Luna gli dette un insperato vigore, una boccata d’ossigeno tra l’aria asfissiante che si respirava all’interno del castello.
Corri, Neville, corri.
Non sapeva cosa le avrebbe detto, forse non sarebbero neanche servite le parole.
In ogni caso, non aveva nulla da perdere e tutto da guadagnare.
 
“Neville, stai bene?”
“Mai stato meglio. Sento di poter… sputare fuoco. Non hai visto Luna, vero?”
“Luna?”
“Sono pazzo di lei. Sarà meglio che glielo dica visto che, forse, moriremo entro l’alba…”
 
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        
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Nota dell’autrice:
Questa breve storia partecipa a “To Be Writing Challenge 2022”, indetta da Bellaluna sul forum “Ferisce più la penna”, per la tematica di aprile (missing moment), nonché a “Perché SanRemus è SanRemus! Challenge” indetta da Gaia Bessie e Ciuscream , sempre sul medesimo forum.
Non credo ci sia bisogno di spiegazioni. Il momento che ho scelto di narrare è quello in cui, durante la battaglia finale a Hogwarts, Neville si accorge di provare dei sentimenti per Luna. Per questa scena mi sono ispirata al film “Haarry Potter e i Doni della Morte, parte 2”, da cui è tratto il dialogo finale che si svolge tra Harry e Neville (nella scena compare anche Ginny, ma qui l’ho bellamente ignorata :D).
I versi iniziali sono della canzone “Farfalle” di Sangiovanni.
 
  
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