Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: occhiverdi1972    03/05/2022    4 recensioni
Sembra sia spuntato il sereno , una nuova vita lontani dalla Francia , un figlio, la felicità ma, ancora una volta il sogno dura poco.
Oscar davanti la scelta piu' difficile della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Anime belle buonasera!!
Come preannunciato ecco a voi il Capitolo 21 di"Senza scelta" .
Mi scuso per la lunga attesa e vi auguro buona lettura!!
 
 
 
 
capitolo 21
 
 
 
Fersen storse la bocca :
 
- Spiegati meglio Oscar..- sussurrò visibilmente preoccupato.
 
Oscar incontro' i suoi occhi dubbiosi, prese quella mano di uomo fra l sue e cercò di essere il piu' sincera possibile :
 
- Hans...Ci siamo promessi sincerità e so che probabilmente quello che sto per dirti ti farà male!
 
- Parla oscar! - taglio' corto lui - devo preoccuparmi?
 
Lei sorrise :
 
- No...Non devi , io sto con te adesso ma quello che sento per Andrè non potrà mai svanire , abbiamo preso strade diverse ma ci vogliamo bene, ce ne vorremo sempre
 
- E' questo che vi siete detti?
 
- Si ! - annui' lei.
 
Hans fisso' il vuoto, poi tornò ad incrociare il suo sguardo :
 
- Lo hai...baciato? - sussurro' di getto.
 
Oscar sbarrò gli occhi :
 
- Certo che no! Come ti salta in mente ? E' impegnato con Cristine adesso...
 
- E tu con me! - specifico'
 
- Questo lo so...- sussurrò lei - ci siamo abbracciati ed abbiamo promesso di non farci piu' la guerra, soprattutto per Etienne
 
- Era necessario stringersi a lui ? - sbotto' alterato
 
- Forse no...- sussurrò lei - ma è successo. Diamine Hans..é il padre di mio figlio , anzi...dei miei figli!
 
- Non ricordarmelo! - sbottò lui portandosi una mano alla testa.
 
Oscar lo fisso', era furioso e cercava di trattenersi, lo conosceva bene.
 
- Ascoltami...Non amo le guerre anche se sono stata un soldato, sto già facendo una cosa abominevole nascondendo ad un padre l'esistenza di un figlio.Voglio solo un pò di tranquillità.
 
- E' la stessa cosa che voglio io!
 
- Bene...- sancì lei - allora siamo piu' che d'accordo.
 
Lo sguardo di Fersen non era per nulla convinto.
 
Oscar lo rassicuro' :
 
- Sta tranquillo Hans ! - sussurrò poi baciandolo.
 
Il giovane ricambiò il bacio, poi la strinse .
 
Doveva cercare di tenerla lontano da Grandier...Il piu' possibile!
 
 
 
Nei giorni successivi Oscar cercò piu' volte di tranquillizzare Fersen, il chiarimento avuto con Andrè a lei aveva fatto piu' che bene ma , inevitabilmente aveva indispettito il suo compagno che si dimostrava da un pò particolarmente geloso e guardingo.
 
Erano passate circa tre settimane dal mancamento di Oscar , lei ed Andrè non si erano piu' incontrati, quando  andava a fare visita ad Etienne lui era sempre al lavoro.
 
Quel giorno quindi non si aspettava di certo di trovarlo sul viale di hampstead heath.
 
Lei avanzò piano a cavallo , raggiunse metà vialetto e scese , lo notò venirle incontro :
 
- Ciao Oscar ! - sussurrò .
 
Portava una semplicissima camicia di seta chiara , le maniche erano rabboccate e rendevano visibili i polsi , i capelli ormai lunghi ondeggiavano al vento  incorniciando quello sguardo magnetico.
 
Oscar chiuse gli occhi immaginando il profumo della sua pelle e flashback delle loro notti passate insieme le passarono davanti gli occhi .
 
Era bellissimo :
 
- Ciao Andrè ! - sussurrò cercando di ignorare il calore che sentiva imporporarle il viso.
 
- Sei leggermente in anticipo , Etienne e' con Cristine , lo sta preparando al vostro incontro
 
- Si...- ammise lei - purtroppo non riesco a calcolare bene i tempi, non posso piu' galoppare e quindi parto da casa molto prima , ma poi...
 
- Eh...Non sei piu' l'eterna ritardataria di un tempo ! - scherzò-
 
Risero insieme inondando di risate cristalline il patio
 
Andrè la invito' gentilmente ad entrare , lei varcò il piccolo salone e respiro' immediatamente un'aria familiare , quella casa era stata il loro nido d'amore  e nulla nell'arredamento era cambiato, Cristine non aveva modificato nulla , constatò felice.
 
- Vuoi del vin...- Andrè si bloccò - scusami,..- si corresse immediatamente - dimenticavo che non puoi bere alcolici
 
Oscar rise :
 
- Eh...Mi sa proprio di no! - sbotto' carezzandosi istintivamente la pancia.
 
La giacca si aprì leggermente  lasciando intravedere la sua dolce rotondità, Andrè la fisso' con dolcezza :
 
- E'...E' cresciuta! - esclamò
 
- Si...Anche troppo! - sentenzio' lei - sarà che non riesco a smettere di mangiare
 
Lui si avvicino', era bella la sua Oscar, i  capelli erano ancora piu' folti e la sua pelle ancora piu' luminosa .
 
Si fissarono dolcemente.
 
- Posso...Posso toccarla? - sussurrò lui
 
Ad Oscar  ci volle qualche minuto per capire che si riferisse alla sua pancia .
 
- Si..- annuì poi
 
Gentilmente il giovane fece aderire la mano sulla dolce rotondità, lei chiuse gli occhi emozionata .
 
Era suo figlio quello che portava in grembo, era il saluto di un padre ma...Ma Andrè non lo sapeva.
 
Eppure...Eppure qualcosa in lui si smosse, era emozionato, aveva il cuore che batteva a mille, possibile che il figlio di Fersen gli facesse quell'effetto penso' fra se frastornato.
 
La mano continuo' a vagare gentilmente , Oscar lo fissò :
 
- Hai...hai i capelli lunghissimi ! - sussurrò ipnotizzata sfiorandogli sfacciatamente una ciocca corvina.
 
- Si, forse dovrei accorciarli!
 
- No!!! - sbotto' lei di getto.
 
Le mani di Oscar fra i suoi capelli, la mano di Andrè sulla sua pancia .
 
Si guardarono, si avvicinarono pericolosamente , poi...
 
Poi si arresero.
 
Si lanciarono una fra le braccia dell'altro, le bocche si fusero, i gemiiti corsero incontrollati mentre entrambi gustavano quel bacio rovente , affamato di passione.
 
- Oscar...Oscar...
 
- A...Andrè...
 
Mugugnarono persi.
 
Labbra contro labbra , dolcezza e passione infinita, turbinio di sensi.
 
Fuoco vivo...
 
Il bacio durò a lungo , caldo , infuocato, intriso di desiderio
 
Poi la risata di un bambino lontana ruppe l'incanto .
 
Si allontanarono sbarrando gli occhi .
 
- Scusami...scusami, non avrei dovuto! - farfuglio' lui .
 
- Non ...non fa niente ! - balbettò Oscar cercando di riprendersi dall'eccitazione.
 
La testolina di Etienne fece capolino dalla scala:
 
- Ciao mamma!
 
La giovane cerco' di riacquistare immediatamente lucidità
 
Andrè  sconvolto ed eccitato svanì verso le stalle.
 
Oscar guardò su e sorrise , poi aprì le braccia  al suo bambino.
 
 
 
 
 
Andrè attraversò il vialetto velocemente e si chiuse nelle stalle, poggio' la fronte sopra il caldo legno , diede sfogo alla sua frustazione chiudendo la mano a pugno , la battè contro un pilastro facendo diventare le nocche bluastre.
 
Cosa diavolo aveva fatto? Aveva baciato Oscar ??
 
Aveva mancato di rispetto a Cristine e...e anche a sua moglie.
 
Non aveva saputo resistere, possibile che il solo averla accanto le faceva ancora quell'effetto?
 
Lei aveva risposto al bacio però e con passione sfrenata...Perchè ?
 
Si portò le mani alla testa confuso, chiese perdono a Dio per quel che era diventato, un uomo diviso fra due passioni diverse .
 
- Signore...Aiutami! - sbottò cadendo in ginocchio , gli sembrò quasi di  impazzire.
 
Si rialzò, respirò a fondo , immerse le mani in un catino con dell'acqua, si sciacquo' il viso.
 
Promise di rigar dritto, di non cedere piu' alla tentazione e c'era solo un modo per riuscirci, non incrociare mai piu' lo sguardo di Oscar!!
 
 
 
 
 
 
 
Osca procedva piano verso casa, libera dal dover sorridere e giocare con Etienne come se nulla di sconvolgente fosse accaduto ripensava adesso a quel che era successo poche ore prima : le sue labbra si erano nuovamente incontrate con quelle di Andrè, le sue braccia l'avevano nuovamente stretta, le sue dita avevano nuovamente sfiorato i suoi capelli d'ebano.
 
Sospiro' eccitata ed angosciata, era serena con Fersen , o almeno, lo era stata fin ad adesso , ma ora...Sarebbe riuscita a scordare il sapore di quelle labbra ? sarebbe riuscita a guardare ancora Fersen negli occhi ?
 
La passione, l'amore che provava ancora per suo marito erano riaffiorate improvvisamente.
 
Andrè aveva preso l'iniziativa , ma perchè se stava ancora con Cristine ?
 
Si portò una mano alla testa confusa , doveva calmarsi, lo doveva a suo figlio, lo doveva a Fersen.
 
Sospiro' decisa a dimenticare l'accaduto , doveva sopprimere quei desideri e per farlo c'era solo un modo : Evitare  Andrè!
 
 
 
 
 
 
 
Hampstead heath
 
4 anni dopo.
 
 
 
Andrè entro' in casa, bacio' Cristine, la giovane era intenta ad osservare oltre i vetri Etienne che  prendeva lezioni di equitazione .
 
Il giovane le cinse i fianchi e l'attiro' a se, lei sorrise, lo fisso' nei grandi occhi verdi
 
- Non pensavo tornassi cosi' presto! - sussurrò contenta
 
- Avevo troppa nostalgia di casa ...- scherzò lui
 
La giovane lo strinse , poggio' il capo sulla sua spalla  abbandonandosi a quell'abbraccio caldo.
 
Rimasero in quella posizione per un pò, poi Cristine tornò a fissare oltre la finestra :
 
- Tuo figlio è davvero molto giudizioso Andrè! - sussurrò contenta - impara in fretta .
 
- Già...Convenne lui - ma è anche merito tuo , la tua influenza su lui è benefica - esordì sincero.
 
- Sai che gli voglio bene ...- sussurrò lei - è cresciuto così in fretta .
 
- Già...La prossima settimana compirà 8 anni! - sbotto' pensieroso.
 
- Ho già pensato ad una super festa di compleanno ! - esordì allegra.
 
- Intendi...Una festa piu' grande di quelle che gli hai organizzato in tutti questi anni !? - scherzò
 
- Certo che si! - sbotto' lei - a tal proposito volevo chiederti se...
 
- Se...
 
- Se non sia il caso di invitare il figlio di Oscar e Fersen...
 
- Assolutamente no!- sbotto' lui.
 
Cristine gli prese le mani fra le sue .
 
- Suvvia Andrè, Etienne sa di avere un fratellastro ma non l'ha mai consciuto, non pensi sia ora che i due facciano amicizia ? Oscar tiene quel bambino praticamente segregato, nessuno di noi l'ha mai visto, sappiamo che ha quattro anni e basta!
 
- Beh...La madre è lei, se non ha voluto farcelo conoscere dobbiamo rispettare la sua scelta.
 
- Ma non pensi sia ingiusto?
 
- Non saprei...
 
- Non sei curioso nemmeno un pò di vedere che aspetto abbia ?
 
Andrè sorrise e storse la bocca :
 
- A giudicare dai genitori sarà un biondino dalla pelle lattea e gli occhi chiari.
 
Cristine sorrise :
 
- E se andassi da Oscar a chiedere che porti anche lui alla festa ?
 
- Lo faresti davvero? - sussurrò lui carezzandole una guancia.
 
- Certo che si! - rispose la giovane sorridendo - chiedere non costa nulla!
 
- Se pensi che sia una bella cosa ...io non ho nulla in contrario - esordì lui.
 
- Bene.
 
Cristine lo abbraccio' contenta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I ricci mori al vento , gli occhi color del mare , lo sguardo dolce e felice  ,Antoine correva contento inseguendo le colombe sul vialetto sotto lo sguardo attento di Claudia .
 
Oscar seduta accanto a Fersen lo guardava felice e malinconica.
 
Quanto era bello il suo dolce maschietto,ma quanti pensieri tristi... Ad Hans non sfuggì quello sguardo preoccupato :
 
- Cos'è che ti angustia tanto..? - sussurro' carezzando dolcemente quei biondi capelli
 
Lei posò la testa su quella spalla  che per quattro anni era stata il suo rifugio :
 
- Non posso nasconderti proprio nulla...eh? - esordì poi mestamente
 
- Ho imparato a conoscerti bene...- sorrise lui baciandola.
 
Oscar sospiro':
 
- Antoine è un bambino felice, abbiamo una vita serena e tu...Tu gli vuoi un bene immenso ma...
 
- Ma..? - lo sguardo di Hans adesso  era davvero preoccupato.
 
- Mi chiedo se sia giusto tenerlo lontano da Etienne, non dargli modo di conoscere il fratello.
 
- Sei tu a dover decidere amore mio! - sussurro' lui baciandole il capo.
 
Oscar sorrise guardando quegli occhi innamorati :
 
- Ho paura Hans...- confesso'
 
- Paura..? Di cosa ?? Penso che per un bambino fare amicizia e socializzare sia un bene.
 
- Lo penso anch'io Hans, ma...guardalo! - sbotto' - Antoine è troppo simile ad Andrè...Chiunque se ne accorgerebbe!!
 
Il giovane fissò il bimbo che amava come un figlio, storse la bocca :
 
- Ma no...Ha solo i capelli di Grandier ! - specifico' - e di sicuro  non potrai tenerlo segregato a vita! Antoine è nostro figlio e nessuno potrà asserire il contrario !
 
- Non capisci...Ha le stesse espressioni, lo stesso modo di ridere, la stessa dolcezza innata. Ho vissuto con lui , lo conosco bene - si angustio'
 
- E' nostro figlio Oscar..- sussurrò lui prendendole il viso fra le mani - nessuno oserà dire il contrario !
 
Oscar si strinse a Fersen e sperò che lui avesse ragione..
   
 
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