Era passata una settimana da quando Kelly era andata a vivere da Bobby.

Dean e Sam continuavano a cacciare, anche insieme al loro fratellino Adam, che si era rifiutato di lasciarli, ma una notte, dopo una caccia particolarmente impegnativa con un lupo mannaro, successe qualcosa di imprevisto.

“Perché gli permettiamo di venire con noi ed esporsi così al pericolo, Dean?” chiese Sam a suo fratello, mentre si ripulivano con un fazzoletto.

“Sam, se tu fossi cresciuto con me e nostro padre, avresti accettato semplicemente se ti avesse detto di non venire con noi?" rispose pronto Dean, mentre davano fuoco al mostro.

"Beh,ecco..."

"Lo sapevo! Ti conosco!" Disse Dean compiaciuto.

Mh." Disse solo Sam come cenno di assenso e al contempo infastidito perché sapeva che Dean lo aveva fregato.

Il bambino, Adam, era una vera peste e continuava a saltellare nonostante avessero scampato un bel pericolo.

“La prossima volta, quando ti diciamo, di restare in macchina, resti in macchina, CHIARO?” gli chiese Sam, sollevandolo di peso.

“NO!!” disse lui per dispetto.
Dean scoppiò a ridere.

“Tu non avresti mai ascoltato nostro padre!”
“Ma lui non è me!”

“Non è quello che dicevi quando piagnucolavi che io ero in paradiso e tu no!” disse il bambino.

Sam restò scioccato, mentre Dean scoppiava a ridere.

“Così impari a farti tutte quelle fisime mentali, fratellino!” disse Dean.

“Bacio, bacio!” disse Adam, cercando di farsi perdonare.
“No! Vai via!”

“Baciooo.” Insistette Adam, facendo i capricci, facendo ridere il maggiore che cedette alle coccole.

“Ehi! E io?” disse Dean.
Adam si lanciò verso di lui, ma Dean si spostò.
“Dicevo a Sam!”

Il bambino restò a bocca aperta mentre Sam baciava appassionatamente il maggiore, poi mise le braccia incrociate, mentre i fratelli scoppiavano a ridere e lo abbracciavano.

“Non è strano che dopo un omicidio, abbiamo voglia di ridere e scherzare?” disse Dean mentre tornavano per raggiungere la macchina. “Mi sento un po’ in colpa.”

“Ma non è omicidio! Quello è un mostro cattivo che fa male alla gente!” disse Adam.

“Hai ragione, Adam..hai ragione.” Disse Dean spettinandogli i capelli, mentre Adam era in braccio a Sam.

“Però credo che Dean ha ragione. Dovremmo..che ne so, trovare un modo, un antidoto..in fondo questi esseri non hanno scelto di essere così..”
Dean gli sorrise.
“Credo di capire cosa intendi.”

“Io non..quello a cui tu stai pensando non significa..non pensavo a me!” disse Sam in imbarazzo.

“Io penso che dovremmo aiutare e proteggere le creature del mondo. TUTTE le creature, soprattutto quelle che possiamo salvare. Se non ci riusciremo, almeno ci avremo provato, quindi se vuoi cercare di trovare un antidoto per dei mostri millenari, e questo contribuirà a salvare NOI e LORO, sarà una doppia vittoria. Quindi per me è un’idea FANTASTICA.”

Sam gli sorrise radioso. Adam sembrò ispirato.
“Il bambino di Kelly non sarà cattivo vero?”
“No, tesoro, non sarà cattivo.” disse Sam.
“Perché se lo fosse, non lascerò che voi lo uccidiate!”

Dean e Sam si guardarono preoccupati, fortunatamente il cellulare di Dean squillò in quel momento.
“Pronto, Bobby..tutto bene? Abbiamo appena finito una caccia..COSA?? KELLY sta per..LUCIFER?? Arriviamo subito!”
Sotto gli occhi attoniti di Sam, Dean disse:

“Kelly sta per partorire e Lucifer si è presentato a casa di Bobby!”