Quando Dean e Sam si precipitarono a casa di Bobby, trovarono la donna in evidente stato di agitazione, Bobby e Crowley che cercavano di rassicurarla e tranquillizzarla, Ellen e Jo che a sorpresa le dicevano di spingere, mentre lei era coperta da un lenzuolo.

Dean e Sam ci misero qualche secondo per capire cosa diavolo ci facevano loro lì, poi capirono che era logico, dal momento che due uomini si sarebbero trovati impreparati con un parto, e durante quella settimana, avevano raccontato alle due amiche, la situazione. Quando si furono ripresi dallo shock, notarono che c'erano anche i due angeli Castiel e Gabriel ai due lati della stanza che si avvicinarono subito a loro.

Ciononostante era sconvolgente trovarsi Lucifer lì davanti.

"TU!! VAI SUBITO FUORI DI QUI!" cercò di gridare Dean.

"Non vado da nessuna parte, è mio figlio!" Disse Lucifer, poi si avvicinò a Kelly e le accarezzò la testa spettinata e sudata.

"Sta tranquillo, Dean, nostro fratello ha promesso che non causerà problemi e poi potrebbe servire la sua presenza per calmare il bambino." Disse Castiel mettendogli una mano sulla spalla.

"Fai un ultimo sforzo, tesoro, avanti! Ancora un ultimo sforzo!"

"Di sicuro non calma noi." Disse Sam.

"SPINGIIIII!" fu il grifo di Ellen, e Kelly gridò, come forse non aveva mai gridato in vita sua.

"CHIUDETE TUTTI GLI OCCHI! ADESSO!" Gridarono i due angeli in coro.

Una luce bianca accecante illuminò tutta la casa.

La luce per fortuna si dissolse dopo poco. Quando riaprirono gli occhi, notarono tutti Cas che teneva in mano la creatura più umana che potesse sembrare e anche così adorabile, mentre Gabriel gli toccava la testolina.

"È un maschio." Mormorò Lucifer in soggezione.

L'occhiata che gli riservò Kelly fu molto significativa. Aveva raccontato a Dean e Sam di aver percepito che c'era qualcosa che non andava quando Lucifer la accompagnava durante le visite , pretendeva di esserci sempre durante le visite, sia lui sia il personale sembravano sempre più strani come in uno stato di trance e i fratelli convennero con lei che probabilmente Lucifer si intrometteva durante le visite per evitare che la vera natura del bambino fosse scoperta, forse non hanno neanche mai fatto una vera ecografia e quindi Lucifer stava scoprendo veramente il sesso di suo figlio soltanto in quel momento.

Prima che Lucifer potesse avvicinarsi, il bambino scoppiò a piangere.
"Tzk, è spiaccicato al padre! Lo dimostra il fatto che venire al mondo circondato da umani lo riempie di angoscia e disperazione! Lasciatemelo prendere in braccio e vedete come smetterà di piangere!" Disse Lucifer.

Kelly l'aveva stretto a sé con maggior foga dopo quelle parole.

"Prima lo tenevo in braccio io, e piangeva comunque!" Disse Castiel, ma Lucifer non ascoltò nessuno e gli strappò il bambino dalle braccia.

"LUCIFER! SEI IMPAZZITO??" Lo rimproverò Castiel.

"Restituisci il bambino a sua madre!" Gli disse Sam, ma lui ribatté: "In braccio a me si calmerà, guardate, adesso smette." Cominciò a cullarlo con un sorriso sul volto, ma il bambino prese a piangere più forte.

"Ci sono troppi umani qui, devo allontanarmi!" Disse Lucifer.

Dean e Sam si pararono subito davanti alla porta.

"Non fate gli stupidi!" Disse lui sorpreso.

"Lo stupido sei tu, Lucifer!" Disse Sam.

" Restituisci subito il bambino a sua madre." Gli ordinò Dean minaccioso.

"No, datelo a me!" Fu la replica inaspettata del piccolo Adam. Prima che qualcun altro potesse rispondere, il neonato tra le braccia del padre sembrò riconoscere la voce e reagire ad essa. Cominciò a piangere più forte e agitare le braccine minute nella sua direzione.

"Ma che...non è possibile!" Disse Dean, mentre assisteva alla scena dei due piccoli che allargavano le braccia uno verso l'altro. Il piccolo Adam prese il bambino dalle braccia del padre e cominciò a cullarlo sorridendo mentre il bambino smise subito di piangere e fece dei gorgoglii felici.

"Quanto casino che fanno sti grandi, non credi anche tu? Posso capirti perché io anche se sono nato prima di te, non è passato neanche un anno da quando ero un neonato, quindi ti capisco! Guardate, anche lui capisce me. Mi ha sorriso!" Disse Adam a tutti i presenti ridacchiando felice sotto lo shock generale di tutti i presenti.