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Autore: ladypink88    08/05/2022    3 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Quelle labbra.

Dopo aver salutato Manuel Serena non riusciva a togliersi dalla mente le labbra di Manuel.

Desiderava fortemente togliersi quello sfizio : avrebbe voluto provarle, assaggiarle, assaporarle.

Dopo aver trascorso quella mattinata in sua compagnia il desiderio di lui era aumentato esponenzialmente e con esso anche i suoi sensi di colpa.

Solo che ora la biondina stava iniziando a comprendere una cosa che fino ad ora non aveva mai preso in considerazione : mettere a tacere i suoi sentimenti per non essere sleale nei confronti della sua amica non era forse una forma di slealtà verso se stessa?

O per meglio dire : continuare a castrarsi a cosa aveva portato?

A niente! Anzi forse non aveva fatto altro che peggiorare la situazione.

La ragazza aveva dato un’occhiata rapida al suo orologio.

Aveva ancora una mezzoretta prima di iniziare le lezioni del pomeriggio.

Il giardino delle vergini era a pochi metri.

Decise di andare lì e di riflettere un po’ in solitudine.

Serena si sedette in una panchina del giardino.

Il vento si era calmato, ma il cielo si era rannuvolato velocemente e ora aveva un’aspetto quasi lattiginoso.
Tuttavia non faceva freddo.

La ragazza sospirò.

La situazione in cui si trovava non era per nulla semplice . Si trovava di fronte ad un bivio e doveva necessariamente scegliere da che parte andare.
Ora iniziava a comprendere cosa realmente significasse scegliere.

Scegliere significava semplicemente rinunciare a tutto eccetto la cosa a cui si decide di dare la priorità.

Rinunciare a tutto il resto…”

Serena si chiese a mente fredda se ne fosse stata veramente capace.

Era davvero capace di rinunciare all’amicizia di Laura per affrontare i suoi veri sentimenti?

Non lo sapeva.

Ma se avesse deciso di andare avanti doveva metterlo in conto.

Sarebbe stata una scelta di Laura.

La biondina si ritrovò a pensare a tutti gli avvenimenti delle ultime settimane : i suoi sentimenti per Manuel, il forte legame che si era venuto a creare con Laura, il riavvicinamento di suo padre, il flirt con Andrea e il suo due di picche al loro appuntamento, al confronto inaspettato con Alessandro e a come lui l’avesse in qualche modo costretta ad affrontare la realtà.

Forse era proprio per questo che lei lo malsopportava.

Perché quello spilungone, in un certo qual modo rappresentava ciò che lei aveva soffocato :l’istinto, la passione, la voglia di mostrarsi per ciò che si è.

E lui l’aveva baciata.
E a lei non era dispiaciuto affatto.

Serena sospirò un’altra volta.

“ Forse l’ho valutato male.. forse!”

E in quella si ritrovò a pensare ad Andrea e a quanto fosse stata vittima della confusione in quell’ultimo periodo.

Non era più arrabbiata con lui.

Certo , non era stato per niente piacevole ritrovarsi lì da sola dopo essersi preparata con tanta dedizione per risultare bella.

Prese il cellulare, andò sul suo contatto e lo sbloccò.

Non  aveva bene in mente cosa fare, ma la rabbia nei suoi confronti si era esaurita.

Pensò che ora non era più importante.

Ma al di là di tutto sapeva che portare avanti il suo proposito avrebbe avuto bisogno di avere molto coraggio : era disposta a perdere l’amicizia di Laura per riuscire ad affrontare i suoi sentimenti per Manuel?
Non lo sapeva. Ma ciò di cui era consapevole era che fare finta di nulla non era certo stata una strategia vincente.

Proprio in quella il suo cellulare vibrò.

“ Lupus in fabula!”

Si trattava di un messaggio di Andrea.

Ciao biondina, senti so che sarai arrabbiatissima con me e lo comprendo. Se ti va, vorrei spiegarti il perché, ma dato che si tratta di una cosa un po’ personale preferirei farlo di persona, se vorrai darmene la possibilità.Andrea”

Serena sorrise.
Le sembrava una richiesta ragionevole in fondo.

Ciao Andrea, d’accordo. Va bene domani tipo alle 18. Finisco le lezioni per quell’ora. Ti aspetto al Largo Gemelli fuori dall’Università.A domani”

Dopo aver rimesso il suo cellulare in borsa si avviò verso l’aula del Giudizio per le lezioni del pomeriggio.
Non aveva molta voglia, ma era un modo come un altro per distrarre la mente dalle sue complesse vicissitudini.

***

L’atmosfera all’interno della pizzeria era leggera e rilassante. Laura si versò della coca-cola nel bicchiere e si guardò attorno : quasi tutti i tavoli erano occupati ed i camerieri avevano un gran bel da fare.
Anche la sua sensazione di fiacchezza era sparita.

Le venne in mente all’improvviso il reale motivo per cui era lì.

Sua madre le aveva spiegato che Anna voleva parlarle di una cosa, ma vedendo scherzare così piacevolmente lei e Roberta non aveva proprio alcuna intenzione di interrompere quell’atmosfera così piacevole.
Fece l’errore di osservare Anna un secondo in più con sguardo interrogativo, e quest’ultima , che era molto intuitiva non potè fare a meno di notarlo.

E come se le avesse letto nella mente esclamò :

“ Lo so Laura, ti starai chiedendo di cosa desidero parlarti… o meglio immagino che tua madre ti abbia già fatto un accenno al tema…” sussurrò osservando la sua amica.

Roberta assentì.

“ Sì bè, non più di tanto, sa solo che volevi parlarle su qualcosa per quanto riguarda le maledette… “ e pronunciando le ultime due parole osservò intensamente la ragazza.

“ Bè sì, le maledette sono il nome che ho dato alle goccie che prendo per dormire e di cui…. “
“ Di cui immagino tu non possa fare quasi a meno… per questo sono maledette  o sbaglio?” concluse la frase Anna, in modo molto perspicace, stupendo Laura.
“ Esattamente, ma tu come fai a saperlo? “ chiese la brunetta incuriosita.
“ Bè, allora diciamo che mi sono trovata in una situazione per me piuttosto complicata e non ho avuto neanche il coraggio di reagire. Tutto è iniziato quando il matrimonio con Davide è finito.” Iniziò a raccontare Anna con fare serioso.

Laura si sentì profondamente in imbarazzo, non era decisamente sua intenzione toccare temi così delicati.

“ Mi spiace non era mia intenzione…” cercò di scusarsi.
“ Ma in realtà non hai nulla di che scusarti, è proprio mia intenzione raccontarti questa storia per farti capire ciò che io ho vissuto. Forse potrà sembrarti in certi momenti noioso, ma sono sicura che alla fine ti sarà utile. O almeno, lo spero…” esclamò decisa Anna.
“ Capisco”
“ Stavo dicendo, a quell’epoca , quando Davide mi chiese il divorzio, mi sembrò che il mondo mi fosse crollato addosso, diedi a lui la colpa di ogni cosa quando in realtà anche io avevo le mie belle responsabilità. Il problema è che mi faceva comodo non vederle e crogiolarmi nel mio dolore. Le gocce furono preziose a questo scopo. Preferivo stordirmi nel dolore per giorni al posto di prendere in mano la mia vita per me e mio figlio.”

Laura comprese ciò che Anna voleva dirle. E iniziò a sentire una sensazione all’inizio fastidiosa, ma che con l’andare dei secondi diventava sempre più angosciante, quasi le mancasse il fiato.

“ Ehy Laura! Tutto bene?” esclamò sua madre Roberta con tono preoccupato.

In un attimo la ragazza tornò in sé.

Riusciva a respirare tranquillamente e rispose subito per rassicurare sua madre.

“ Sì tutto bene. Anna, credo di capire cosa vuoi dire. Quando provi un dolore che però …” la ragazza si interruppe. Non sapeva come definire quello che provava.
“ Un dolore che è così forte da non poter essere affrontato. Semplicemente è meglio metterlo da parte.”

Concluse la frase in questo modo. Non era riuscita a spiegare con esattezza ciò che provava , ma la realtà era che non sapeva spiegarl o nemmeno lei quel malessere così forte che sembra toglierle il fiato.
Anna rimase colpita dall’affermazione della ragazza. Avrebbe voluto farle qualche domanda ma sapeva che per conquistarsi la sua fiducia era necessario meritarsela. E dal canto suo sapeva che l’unico modo per ottenerla era mettersi in gioco lei per prima.

“ Sì tesoro. Hai detto bene. Benissimo direi. E sai qual’era la cosa più brutta? Che io sapevo da tempo che Davide aveva un’altra, ma ho sempre fatto la finta tonta. Non riuscivo ad affrontare questa situazione!”
Roberta rimase a bocca aperta.

Questa proprio non se l’aspettava.

E non doveva essere l’unica a non saperlo dato che qualcun altro aveva ascoltato quella dichiarazione suo malgrado.

“ Che cosa? E quando pensavi di dirmi un dettaglio come questo?” esclamò Manuel con tono tagliente e sguardo stupito.

Era appena arrivato ed era stato accolto a sua insaputa dalle dichiarazioni della sua inconsapevole madre.
“ Ehy Manu!” urlò Laura che corse dietro al ragazzo che a passo veloce lasciava la pizzeria.
“ Non è come credi tu!” esclamò Anna impietrita. Tutto si aspettava fuorchè un epilogo del genere.

Roberta fu l’unica a rimanere zitta.

E non sapeva davvero cosa dire, perciò pronunciò l’unica cosa che le parve sensata.

“ Lascialo andare, Laura è con lui. E penso sia la persona migliore che possa stargli vicino in questo suo momento di furia.”

Anna, col volto rigato dalla lacrime, si limitò ad annuire.
 
 Angolo della diabolica scrittrice :

Ebbene se speravate in un tranquillo e lento lietofine... vi sbagliavate! Da questo capitolo le cose si complicano e oserei dire di molto!!! Se desiderate sapere come questa complessa vicenda si evolverà Stay Tuned!
I prossimi due capitoli sono già scritti, mentre il resto sta prendendo vita nella diabolica mente della vostra scrittrice!
A presto!
Un abbraccione,
Lady


 
   
 
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