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Autore: KaronMigarashi    09/05/2022    0 recensioni
[ Post-T4. ]
Garrett è solo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Papaveri bianchi'
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L'occhio non bruciava più. La scheggia della pietra Primeva si era come spenta da quando era riuscito a liberare Erin dal resto del pendente. Doveva esserne sollevato, si era tolto un peso non indifferente, ma non ci riusciva. I pensieri continuavano a vorticare incessanti, pieni di " sé " e di " ma " di cui avrebbe volentieri fatto a meno. Un ladro aveva già abbastanza problemi. Lui ne aveva già abbastanza. Tirò fuori un respiro pesante, attutito dalla maschera di stoffa che ancora indossava sulla bocca, i rubini della collana appena rubata splendevano di una luce fredda nel buio.
Garrett pensò a molte cose, ma sempre con un occhio vigile alla porta chiusa a chiave. Il ticchettio della pioggia scrosciante accompagnava volti e parole nella sua mente: la fuga di Erin, la morte di Basso... perfino Lerona era riuscito ad allontanare. Tutto cambiava nella sua vita e forse era da questo che era più spaventato. Anche la Città aveva subito una mutazione, il Morbo era stato quasi del tutto debellato, i topi in giro per le strade erano sempre di meno e a diminuire erano anche i cadaveri e gli infetti. Presto ogni ladro della città avrebbe smesso di nascondersi e ad incominciare a rivaleggiare per accaparrarsi i pezzi migliori. Proprio come prima della peste, quando c'era una fiera ogni sera e le case incustodite. Chissà se la Gilda avrebbe riaperto i battenti ancora una volta. Prima però il commercio doveva scorrere di nuovo, perfino il Ladro Supremo si era ritrovato in difficoltà nel trovare roba di valore, i nobili rimasti si erano venduti tutto. Fino all'ultima forchetta d'argento pur di restare a galla.
Ladro una volta, ladro per sempre.
Nel frattempo cosa avrebbe fatto? C'era anche un'altra questione in sospeso, l'attività di Basso. Qualcuno avrebbe dovuto rilevarla. Il suo vecchio amico non aveva né moglie né eredi a cui lasciare il suo piccolo angolo di illegalità. Ma era davvero giusto che ci pensasse lui adesso? Qualche progetto in mente lo aveva in effetti... ma perché affannarsi tanto? 
Uno spiraglio di luce sotto la porta lo allarmò, il suo tempo lì dentro era scaduto e faceva meglio a sparire in fretta. Si alzò dalla poltrona con uno scatto e si avvicinò alla finestra spalancata, pronto per sparire nelle tenebre. Sogghignò nel mettere al sicuro l'ultimo bottino di quella nottata piatta, la collana di rubini avrebbe impreziosito ancora di più la propria collezione privata.
La Dea Bendata aveva baciato il Ladro Supremo ancora una volta.
 
  
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