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Autore: Marauders    07/09/2009    2 recensioni
- Voldemort si ferma un attimo e si siede nella poltrona. Poi congiunge le mani e mi guarda. “Uccideresti per me, Weasley? Tortureresti per me? Mi porteresti da Harry Potter?” “Ti porterò da Harry, si. E se sarà necessario torturerò e ucciderò. Conta su di me.” - Padfoot
Genere: Romantico, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4:  It’s not the time to dream

 

 

E’ da appena due mesi che camminiamo in giro per l’Inghilterra, cercando indizi e studiando nei vecchi libri delle biblioteche in cui Hermione sa muoversi bene…

 

E in due mesi ancora non siamo riusciti a trovare altro che vaghe allusioni agli Horcrux, vaghi indizi…ma niente che ci possa permettere di sapere anche solo come vengono creati e come si realizza la divisione dell’anima dell’interessato.

 

Figurarsi distruggerli, poi…

 

C’è da dire pure che non abbiamo avuto il piacere di poter consultare anche solo uno di quei libri di magia oscura, così gelosamente custoditi negli antri più reconditi delle biblioteche che abbiamo visitato.

 

Per quanto riguarda noi…ci stiamo stancando abbastanza.

 

Dormiamo poco e male, con un occhio sempre aperto anche quando le circostanze ci permetterebbero di stare più rilassati.

 

In ultimo…non abbiamo trovato per questa sera un albergo che potesse essere alla portata delle nostre tasche, e dopo aver mendicato asilo per le case di Hanteltown, abbiamo uscito la tenda e i sacchi a pelo e ci siamo accampati nel boschetto di betulle proprio fuori dalla città, sperando che a nessuna coppietta gli passi per la testa di andarsi ad imboscare lì vicino proprio questa sera!

 

Si parla poco di riposo…

 

Ci concediamo appena cinque minuti al giorno, vista la grande quantità di cose da fare e l’enorme viaggio che stiamo facendo prevalentemente a piedi, in autobus e, per i lunghi spostamenti, in treno.

 

L’altro giorno abbiamo addirittura fatto l’autostop in una strada statale babbana, malgrado Hermione ci strillasse quanto fosse pericoloso prendere passaggio dagli sconosciuti.

 

Ed eccoci qui.

 

Immersi nel buio della notte, seduti intorno ad un fuoco acceso magicamente davanti la nostra tenda.

 

Hermione intenta nell’attenta lettura di un libro grosso il doppio di lei intitolato ‘Come aggirare la morte e rallentare il processo di dipartimento dell’anima’.

 

Già solo il titolo mi dà alla nausea.

 

Harry ha lo sguardo fisso sulle fiamme davanti a lui: lo sguardo è assolutamente apatico, non fa trasparire alcun tipo di sentimento o paura.

 

Sembra non stia pensando a niente.

 

Ma sta pensando, in verità.

 

Dio solo sa a cosa…ma sta pensando davvero tanto.

 

E io?

 

Io sono seduto accanto a lui, davanti ad Hermione.

 

Semi disteso su di un fianco e li osservo.

 

Non ho assolutamente niente da dire e nemmeno loro sono intenzionati a parlare.

 

Più che altro siamo tutti intenti a lasciarci in pace l’un l’altro immergendoci nei nostri pensieri.

 

Io, personalmente mi sento come un condannato a morte.

 

Ecco.

 

L’ho detto.

 

E sto pensando.

 

Si…sto pensando a quante cose avrei voluto fare nella vita.

 

Avrei voluto vedere almeno una volta dal vivo una partita dei Cannoni di Chuddley.

 

Almeno una.

 

Le ho sempre sentite alla radio, fin da bambino…o leggevo i risultati sulla rubrica dello sport della Gazzetta del Profeta.

 

L’unica grande e unica partita a cui ho mai assistito…la coppa del mondo di tre anni fa.

 

Santo cielo, che spettacolo…

 

Mio padre non ci ha mai portato allo stadio perché economicamente non poteva sostenere sette biglietti per tutti i figli più il suo…ma quando si è presentata l’occasione…i biglietti in regalo…ha deciso di affrontare la grossa spesa del pernottamento e farci questo bellissimo regalo!

 

E io mi sentivo come un bambino, quella sera.

 

Fino a che la nostra splendida vacanza non è stata distrutta da…quelli.

 

Sospiro tra me e me.

 

Un’altra cosa che avrei tanto voluto fare, per quanto suoni strano detto da me, avrei voluto finire gli studi a Hogwarts.

 

Quella scuola è un posto davvero stupendo!

 

Sembra di vivere in un sogno…è bellissimo stare lì.

 

Poi lì ci sono Harry, Hermione e gli altri…le risate che ci facciamo durante i pigiama party in dormitorio…o durante i festeggiamenti della coppa del Quidditch…

 

E Hogwarts mi avrebbe potuto dare la possibilità di entrare nell’Accademia Auror.

 

Cavolo, quanto mi sarebbe piaciuto…

 

Sicuramente al fianco di Harry e Hermione, lì in Accademia!

 

A studiare tutto quello che fin ora abbiamo combattuto…a vivere ogni giorno una continua avventura…svelare misteri…

 

Questo sarebbe stato il massimo.

 

Senza contare che mi sarebbe piaciuto…ecco…avere una donna.

 

Mi accorgo che inconsciamente sto fissando Hermione da un bel po’.

 

Sorrido arrossendo molto.

 

Fortuna che è notte…

 

Si.

 

Hermione.

 

Davvero mi piace.

 

Ma non intendo dirlo a nessuno.

 

Per me lei resterà sempre la mia migliore amica.

 

Almeno fino a che non saremo definitivamente al sicuro…e fino a che non avrò la certezza di quello che provo per lei.

 

Mi piace, è vero.

 

Ma ho paura che la mia sia solo una presa in giro del mio ego.

 

Una piccola infatuazione.

 

Niente di più.

 

Ed è bene che, se è proprio di questo che si tratta, per il suo bene io la lasci libera di scegliere qualcuno migliore di me, che desideri davvero starle accanto tutta la vita.

 

Io sono ancora troppo immaturo per lei.

 

O forse voglio solo convincermene per non farla soffrire quando poi io…morirò.

 

Adesso sento gli occhi pungermi per le lacrime senza una vera ragione.

 

Che diavolo mi prende?

 

Abbasso lo sguardo e tiro su col naso.

 

Poi, per non farmi scoprire dagli altri due mi infilo dentro la tenda senza dire una parola e tento di addormentarmi.

 

Non ci riesco.

 

Sto piangendo.

 

Non mi vergogno a dirlo, adesso.

 

Sto piangendo sul serio.

 

Sto bagnando la manica del maglione che indosso e con la quale mi copro il viso.

 

Non so bene che cosa mi sia preso…

 

Ma di certo c’entra molto Hermione e tutto quello che ho pensato fino ad ora.

 

E mi rendo finalmente conto di quello che provo e che mi ha portato a piangere.

 

Ho paura di morire.

 

Harry e Hermione…credo mi sentano.

 

Sicuramente.

 

Ma non entrano, e fanno bene.

 

Perché è proprio in questo momento che, atroce come un’ustione, sento il braccio sinistro bruciare.

 

Alzo rapidamente la manica e scopro che mi stanno chiamando.

 

Esco dalla tenda rapidamente.

 

Sento Hermione trattenere il respiro, ma Harry con un cenno le ha detto di lasciarmi andare, credendo che abbia solo bisogno di sfogarmi.

 

E ora sto percorrendo a grandi passi la foresta muovendomi nel buio più pesto.

 

L’aria è fredda e umida e avrei tanto voluto portare con me il mio mantello.

 

Asciugo rapidamente le lacrime e mi guardo intorno cercando di scorgere il mio Cheronte.

 

Chi mi trasporta attraverso lo spazio, fino alla mia destinazione.

 

“Sono qui, Weasley.” Mi dice Draco avvicinandosi silenzioso alle mie spalle.

 

“Andiamo.” Gli rispondo annuendo e porgendo il braccio.

 

Senza muovere un muscolo della faccia, Malfoy mi afferra con forza e ci smaterializziamo nel solito posto.

 

Senza aggiungere una parola mi faccio strada tra i mangiamorte e raggiungo meccanicamente il salone dove risiede il signore Oscuro.

 

Non aspetto nemmeno che mi diano il permesso di entrare.

 

Spalanco la porta e con un brave inchino mi rivolgo a Voldemort.

 

“Mi avete chiamato?”

 

Voldemort si volta lentamente a guardarmi.

 

Sta carezzando con delicatezza Nagini, il suo enorme rettile.

 

“Si. Ti ho chiamato.”

 

Sorride malignamente e si alza, avanzando verso di me, mentre il serpente sibila stizzito per l’interruzione delle attenzioni che stava ricevendo dal suo padrone.

 

“I tuoi amichetti non sono ancora riusciti a trovare niente sui miei Horcrux.”

 

“No.” Rispondo io sorprendendomi nello scoprire che Voldemort è a conoscenza dei piani di Harry.

 

“E’ inutile che ti stupisci, mio caro. Dopo che Silente col suo adorato galoppino si sono recati nella grotta, all’inizio dell’estate, mi sono messo in guardia, anche perché ho temuto che avessero davvero trovato il modo per prendermi. Ma io sto sempre un passo avanti a loro. Ed è questa la mia potenza. Ho recuperato così per loro i miei oggetti, ormai privi di alcun che…tranne uno. E devo ammettere che al mio ultimo e inaspettato Horcrux dovrò rinunciare irrimediabilmente. Ma poco male. Dico davvero.”

 

Io cerco in tutti i modi di nascondere la mia paura.

 

I suoi occhi rossi sono terribilmente vicini a me e sembrano vogliano leggermi dentro.

 

‘Chiudi la mente! Chiudi la mente!’

 

“Che ne sai di R.A.B.” domando serio, mantenendomi ritto e fiero come mi vorrebbe lui. “Chi è.”

 

Voldemort fa un sorriso beffardo e mi volta rapidamente le spalle, per poi poggiare entrambe le mani sulla spalliera della poltrona dove prima sedeva.

 

“R.A.B.” emette uno sbuffò divertito. “Piccolo idiota. Ha pagato già con la vita tanti anni fa.” Il suo volto adesso e contratto in una terribile smorfia di disgusto. “Quel verme traditore.” Alza il capo e mi guarda. “Regulus Arcturus Black.”

 

Sgrano gli occhi per lo stupore.

 

Si.

 

Sirius ci aveva parlato di un fratello che era passato al lato oscuro.

 

Regulus.

 

Morto per cause ignote per mano del signore Oscuro stesso.

 

Ma certo.

 

Come avevano fatto a non pensarci?

 

“Regulus Black, il cugino più piccolo di Bellatrix e Narcissa.”

 

Ho come l’impressione che l’omissione del nome della madre di Tonks, Andromeda, sorella di Bellatrix e Narcissa, sia assolutamente volontaria.

 

Serro i denti.

 

“Regulus Black era l’unico dei Mangiamorte ad aver scoperto e imparato a usare l’arte della magia nera per la conservazione dell’anima. Altrimenti detta…Horcrux.”

 

Annuisco in maniera impercettibile.

 

“Era un ragazzo sveglio e dedito alle arti oscure. Soggiogato dall’influenza del suo stupido fratello maggiore, Sirius, si è lasciato convincere da lui. Senza dir niente a nessuno, nemmeno al suo caro fratello, per il quale aveva una strana devozione, Regulus, dopo che avevo diviso la mia anima nei vari Horcrux, decise di prenderli di nascosto e rompere i sigilli.”

 

Si prende un attimo di silenzio prima di riprendere il racconto.

 

Io ascolto, con infinita attenzione, la storia che nessuno conosce del mago più potente della terra.

 

“Non me ne accorsi subito.” Ammise. “E questa fu la mia rovina. Poco tempo dopo venni a sapere della profezia…Piton mi informò personalmente. Ovviamente…anche quella banda di pazzi, guidata da Silente, che si faceva chiamare l’Ordine della Fenice, venne al corrente della cosa. Non me ne preoccupai più di tanto. Il mio scopo era quello di non avere ostacoli. Di poter giungere al mio scopo di purificazione della razza magica. Ordinai a Bellatrix di occuparsi dei Paciock. E quello che ottenne fu molto soddisfacente. Volli occuparmi personalmente dei Potter. Codaliscia e Severus Piton quella sera erano con me. Entrai in casa. James Potter mi si parò contro mentre urlava alla bella Lily Evans di correre a prendere il loro bambino e di fuggire. Ma non si poteva fuggire da Goldric Allow.” 

 

Sorrise malignamente.

 

“Il grosso errore di Silente fu quello di mettere troppe protezioni su quella casa, al punto che non si ci poteva smaterializzare via. Lily Evans, col suo piccolo Harry tra le braccia, era ferma al centro della stanza che ancora pensava a una possibile via di fuga. Ma ovviamente non ce n’ era. Mi sbarazzai subito di lei, come avevo fatto col marito. Ma…come ben sai…non riuscii a uccidere Harry. Questo perché?”

 

Mi guarda come speranzoso di ottenere da me la risposta.

 

 “ Perché in quel momento c’è stato un accavallarsi di eventi a mio sfavore. Proprio mentre lanciavo l’incantesimo al piccolo Harry, Reugulus distrusse l’ultimo Horcrux. Lo scudo di protezione che aveva lasciato Lily Evans fece si che si attivasse l’incantesimo di trasferimento dell’anima. Ero debole. Senza un corpo. Mi era rimasta solo un ultima parte della mia anima. Il resto era andato perduto. L’unico pezzo sopravvissuto della mia anima…”

 

Lo interrompo ormai certo che la mia risposta sia quella giusta. “…ce l’ha Harry.”

 

Sorride compiaciuto per il mio intervento.

 

“Esattamente.”

 

Cala il silenzio.

 

Poi l’epilogo del tremendo racconto mi giunge alle orecchie attraverso quella voce così sibilante.

 

“Trovai Regulus e lo uccisi. Sprecai così le mie ultime forze per ottenere la mia vendetta. Da quel momento vagai nella zona dei Balcani senza meta.”

 

Sospira.

 

 

“Il resto della storia la conosci bene. Harry Potter è conosciuto e la sua legenda sulla mia caduta è nota anche al più ignorante mago. E ora…passiamo a noi. I tempi sono prossimi e quasi maturi per compiere il mio piano. E voglio la morte di Harry a tutti i costi.” Disse dolcemente. “Dopo di ciò…riprenderò dove ho lasciato diciassette anni fa.”

 

Annuisco ancora. “Capisco cosa vuole dire, signore. So cosa vuol dire avere un grande progetto in mente e non poterlo portare a compimento. E’ capitato anche a me di non poter fare ciò che volevo per cause di forza maggiore e impedimenti di varia natura. Ma spiegatemi una sola cosa. Harry ha il suo ultimo pezzo di anima. Distruggendolo, è conscio del fatto che anche l’Horcrux della cicatrice romperà il sigillo perdendola per sempre. Malgrado ciò, è pronto a correre il rischio e a sacrificare una parte di se. Perché?”

 

Voldemort mi si avvicina e mi mette le ossuta mani sulle spalle.

 

La mia paura sta raggiungendo livelli inimmaginabili, ma non demordo.

 

“Prima, Weasley…prima una mia ambizione era quella di fare di Harry un mio grande alleato. Crescerlo come un figlio…renderlo partecipe del mio progetto…così da avere la certezza di non dover perdere quel pezzo di anima, visto che non c’è altro modo per riprenderlo. Ma Harry è cocciuto. Non mi ha dato retta e non ha mai pensato di prendere davvero in considerazione la mia proposta. Per cui…è diventato un personaggio scomodo. Il mio intralcio. Si è messo a capo della ribellione insieme a Silente…e per il mio piano è davvero pericoloso, visto che raccoglie sempre più appoggi. Non è più vendetta, per quello che mi ha fatto anni fa. Ne è più desiderio di riavere qualcosa di mio. E’ odio allo stato puro, quello che provo per quel ragazzo. Ed è mia intenzione liberarmi di lui. Senza di lui non ci sarebbe più la figura dell’eroe. Del Prescelto. Si compirebbe la profezia, e tutti tenderebbero a me. Magari per paura. Ma sarebbero sotto il mio volere. E potrò così liberare il mondo dalla orribile zizzania. Dai Babbani e Mezzosangue.”

 

Lascia andare le mie spalle, ma continua a guardarmi.

 

“E ora…lascia che ti espongo il motivo per cui ti ho convocato.” Prende posto nella sua poltrona e congiunge le dita lunghe e scheletriche davanti a se. “Ho bisogno di te. Voglio prendere Harry Potter.”

 

“Sono qua per questo.”

 

“Domani sera.”

 

Ho uno shock.

 

Ma fortunatamente non faccio trasparire nulla.

 

Non pensavo che questo momento fosse arrivato tanto presto.

 

“Domani sera Draco ti raggiungerà, insieme ad altri. Attaccheranno Harry e lo porteranno qui al mio cospetto e davanti a tutti lo ucciderò. Tu, fingendoti suo amico come finora hai fatto, lo spingerai in una trappola. Dopo di che…ucciderai Hermione Granger.”

 

Il mio cuore martella forte in petto.

 

“Non posso farlo, mio signore. Non posso ucciderla.”

 

Voldemort abbassa il capo. “Capisco.” Sospira. “Sei innamorato della ragazza, non è così? Draco mi aveva accennato a questo…” accarezza di nuovo la testa di Nagini. “Ma tu mi avevi promesso che avresti anche ucciso per me.”

 

“Solo se strettamente necessario.”

 

“E’ STRETTAMENTE NECESSARIO!” Urla Voldemort alzandosi all’improvviso.

 

I suoi occhi hanno un lampo demoniaco.

 

Ho un fremito.

 

“Quella ragazza sa troppi incantesimi, e potrebbe tornare utile al ragazzo nella fuga. Per di più…è Mezzosangue. Se non morisse domani, morirebbe dopo poco. Meglio sbarazzarsene subito.”

Annuisco. “Ha ragione. Chiedo scusa.”

 

“Allora siamo d’accordo? Tu ti occuperai di Hermione. Poi tornerai qui e insieme uccideremo Harry. Dopo di che…domani è il compleanno di Draco. Compie anche lui diciassette anni. E assisteremo insieme alle sue nozze con Pansy Lavinae Parkinson.”

 

In questo momento Draco entra nella stanza.

 

“Tanti auguri…e congratulazioni per le nozze.” Gli dico sarcastico.

 

Lui mi scocca uno sguardo di odio, ma non risponde.

 

“Mio signore. Sono arrivati anche i Parkinson.”

 

Voldemort sorride.

 

“Bene. Fai venire da me la tua promessa.”

 

“Mio signore…” continua Draco. “Al momento è con Bellatrix. Mi hanno detto di dirle che verrà tra poco, non appena sistemeranno i suoi bagagli.”

 

Voldemort annuisce. “Va bene. L’aspetto qui.”

 

Draco fa un inchino e si allontana.

 

Il signore oscuro si volge verso di me solo un attimo prima di riaccomodarsi vicino a Nagini.

 

“Ora vai, ragazzo. Ricordati che domani hai un compito importante. Non deludermi.”

 

“Non la deluderò.”

 

Esco fuori dalla stanza dopo essermi congedato con un inchino.

 

Draco è lì fuori ad attendermi.

 

Mi riporta dove siamo partiti e sparisce senza pronunciare una sola parola.

 

Mi ha semplicemente salutato con un cenno.

 

Cado in ginocchio sulla terra mista a muschio e foglie secche e ad occhi sbarrati guardo davanti a me.

 

Sono nel buio più totale.

 

E ho più paura che mai.

 

Domani Harry morirà.

 

E io…

 

…io dovrò uccidere Hermione.

 

 

Continua…

 

 

Almeno con “C.I.T.A.” sono puntuale…^_^’’’’

 

Salve a tutti!!!

 

Siamo per arrivare al punto di svolta nella storia che sarà per l’esattezza nel prossimo capitolo!!!

 

Ma prima di ogni altra cosa…

 

RINGRAZIO!!!

 

 - __Ombra__: Tu non puoi nemmeno immaginare quanto ci abbia commosso il tuo commento…Io e Prongs siamo rimaste immobili davanti allo schermo per mezz’ora con le lacrimucce sugli occhi…Davvero arrivavi a farti passare le nostre storie dalle tue amiche pur di leggerle? =°°° )  E’ dolcissimo, sapere che ci tenevi così tanto a noi…ci dispiace davvero tanto essere sparite così, nel nulla…ma sai…sono cambiate tantissime cose nelle nostre vite e tanto repentinamente che non siamo riuscite più ad occuparci dei nostri passatempi…per esempio…ormai siamo già in due nel gruppo a non vivere più a casa con i nostri genitori…chi per studio, chi per altro…non ci vediamo quasi più perché ci troviamo in città diverse e studiamo in posti diversi…e ci vediamo praticamente solo per le vacanze…è tristissimo da dire…ma ci siamo rese conto che almeno questo impegno, che c’eravamo promesse di portare a termine almeno finchè ci sarebbero state ff pronte o nuove, sarebbe stato un modo per farci sentire più vicine…Ma tiriamo indietro le lacrime…e parliamo di cose più leggere…sono felicissima che questa storia ti stia piacendo!! Per me Ron non è mai stato, come hai scritto tu, un personaggio-soprammobile…mai! Anche perché è il mio personaggio preferito e non riuscirei proprio a metterlo in secondo piano! Anche in “Accademia”, non so se ti sei trovata a leggere anche quella…, Ron è un pari con Harry…E secondo me è giusto che sia così…Errori Ron ne ha fatti, ne fa e ne farà…perciò…per vedere come procede non ci resta che continuare a leggerlo…Aspetto ancora tuoi commenti!! E grazie davvero tantissimo per le tue parole!! Sei un tesoro!! (grazie anche da Prongs! Anche lei scriverà presto…)

 

- miky black: mmm…il binomio Ron-Piton mi fa storcere un po’ il naso…però si…credo possa ritenersi corretto…oh, ma cara…non voglio anticiparti niente!!!! ^_^ Se no che sorpresa sarebbe?! E soprattutto…a proposito di sorprese…ho aggiornato anche “Accademia”! Ho visto che hai lasciato un commento, a cui ho prontamente risposto…per cui spero possa piacerti questo e quello…aspetto con ansia tue notizie…!!!

 

- HpK000: Sssssstt!!! Così riveli il mio meraviglioso piano diabolico…dai, su…ancora un paio di capitoli e tutto sarà più chiaro…Comunque…no, non credo che Ron potrà mai passare per egoista…insomma…nello sviluppare la storia non ho reso egoista il suo personaggio…piuttosto sarà nervoso e instabile…questo si…quasi alla pazzia…d’altronde…non è che i Mangiamorte abbiano le rotelle al posto giusto, no?! ^_^ E ovviamente i sospetti di Hermione…bhè…non so se ti è mai capitato…ma quando vuoi bene ad una persona…specie se è la persona che ami…ti rendi conto quando qualcosa non va…quando è strano, distante, preoccupato…ecco…Hermione è innamorata…il seguito di questa romanticissima storia va da destinarsi tra “Ballo in Fa Diesis Minore” e “Accademia”…Aspetto tuoi commenti!! Puntualissimi e sempre graditissimi!!

 

- Finleyna 4 Ever: Ecco anche te!! Non potevi mancare…comunico anche a te che ho aggiornato anche “Accademia”, con una tempistica talmente rapida che mi sono stupita di me stessa, considerato che sono sotto esami…allora! Intrigata a sufficienza? Ora comincia il bello…come ho scritto prima…credo proprio che il prossimo capitolo sia un vero punto di svolta…sono arci-contenta che questa storia ti piaccia!!!!! Non vedo di avere un resoconto delle tue impressioni…A presto!!!!

 

Parlando di questo capitolo…

 

Ci tengo a precisare che questa storia l’abbia scritta molto prima dell’uscita del settimo libro…eventuali riferimenti sono pure e semplici deduzioni…e il nome completo di Regulus l’abbia preso in rete prima dell’uscita del libro…e sono scoppiata a ridere quando ho scoperto che il secondo nome combaciava…

 

Ma non l’ho voluto cambiare per il semplicissimo fatto che altri nomi con la A non mi suonavano adatti…

 

E poi era solo un nome…

 

La storia degli Horcrux…mi sono basata sulle informazioni che avevo assimilato dal sesto e le ho rielaborate…

 

Non è da paragonare al capolavoro di Mamma Jo, ma ce l’ho messa tutta per tirarlo fuori…!

 

E ho, anche qui, come ho messo in “Accademia” che ho aggiornato anche oggi, un disegno per voi…

 

Un piccolo flash di una piccola scena di questo capitolo, ma che, personalmente reputo talmente importante da dare anche il titolo al capitolo.

 

It’s not the time to dream.

 

Non è il tempo per sognare…

 

E difatti…è proprio la scena in cui Ron pensa a tutto quello che nella vita avrebbe voluto fare, se non si fosse messo in una cosa più grande di lui…

 

Eccovi il link…

 

http://img80.imageshack.us/img80/9964/citacapitolo4.jpg

 

Spero vi piaccia…

 

Aspetto tanti commenti!!

 

Ma proprio tanti tanti!!!

 

Scegliete voi la lunghezza…

 

Ma fatemi sapere come vi sembra questo capitolo…cosa vi aspettate dal prossimo…

 

Sono curiosa, ragazzi…dai!

 

Aggiornerò C.I.T.A. giorno 14 settembre…vi aspetto in tanti!!

 

Un bacione enorme!!!

 

Padfoot

 

 

  
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