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Autore: ekylove    12/05/2022    0 recensioni
Kim Yeona è una ragazza come tante. Timida, poco appariscente, vita ordinaria ed un amore non corrisposto.
Ma cosa accadrebbe se nella sua vita arrivasse un nuovo studente, nel suo corso universitario, che le propone un accordo inaspettato?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Yeona? Tutto ok? Sei pallida -

Le sussurrò preoccupata Cho-hee a lezione.

- No, non è tutto ok… Perché questo tipo strano deve stare sempre vicino a me? Me lo spieghi? Mi mette ansia… -

Rivelò sussurrando tutto d’un fiato all’amica posta dall’altra parte accanto a lei.

Entrambe guardarono di nascosto il nuovo arrivato, che tranquillamente si stava addormentando sul braccio tatuato.

Erano passate ormai 2 settimane, e da quando era arrivato, in ogni modo cercava sempre di mettersi accanto ad Yeona. Con sua immensa sorpresa tra l’altro.

Essendo timida, non aveva praticamente mai attirato l’attenzione di nessuno e le andava bene così, ma ora con la sua presenza così prorompente, aveva gli occhi di tutti puntati addosso.

Questo non le piaceva affatto.

Ma fosse solo quello, non riusciva a darsi una spiegazione di tutta quell’insistenza di doversi mettere per forza vicino a lei a lezione.

Dopo il primo approccio, che avevano avuto all’inizio, non si erano quasi più rivolti la parola. Anche se effettivamente la colpa era più da accreditarsi alla ragazza.

Ogni volta che lui si girava verso di lei, si innervosiva a tal punto da scappare letteralmente dalle sue più care amiche ignorandolo.

Non riusciva ad inquadrarlo. Non era una ragazza che si lasciava condizionare dalle voci o dall’apparenza, ma dopo essersi comportato in quel modo così enigmatico con lei, aveva solo capito che era da evitare il più possibile.

Anche se a volte trovava il coraggio di guardarlo di nascosto.

Non poteva negare la sua bellezza, si ritrovava spesso a guardargli la bocca rosea e quel piccolo anellino incastonato nel labbro inferiore.

Ed averlo così vicino non potè non notare quella piccola cicatrice sulla guancia sinistra, si ritrovava spesso a chiedersi come se la fosse fatta.

E comunque quella piccola particolarità non scalfiva minimamente il suo viso così perfetto.

Era la prima volta che si trovava in quello stato che non fosse causato dal suo angelo.

Naturalmente erano diversi.

Tae-hyung sembrava quasi appartenesse ad un altro mondo, aveva una bellezza d’altri tempi.

Mentre Jung-kook aveva un fascino misterioso, intrigante e traspirava pericolo da tutti i pori.

Yeona scosse la testa.

Ora si metteva anche a fare paragoni. Il suo Tae-hyung era il suo grande amore, da anni ormai, non poteva essere messo a paragone con nessuno.

 

- Grazie per essere venuto, prego prego vieni pure-

Come se fosse appena stata scossa con forza, si ritrovò a trattenere un gridolino per l’emozione.

Facendo questo svegliò il suo vicino con disappunto.

La guardò per un attimo con uno sguardo assonnato e ripercorse svogliatamente cosa le avesse provocato quella reazione.

Si ritrovò un ragazzo con uno strano sorriso quadrato che stava spiegando qualcosa alla classe. Si rigirò nuovamente verso la castana e la vide decisamente emozionata per la sua presenza.

Si scompigliò la testa e si mise seduto composto pronto ad ascoltare qualsiasi cosa stesse dicendo quel tipo, senza smettere di lanciare occhiate verso la sua vicina.

- … Perciò spero che partecipiate al nostro evento di beneficenza, vi ringrazio per l’attenzione. -

Tae-hyung regalò un caloroso sorriso a tutti prima di congedarsi.

- Se continui così ti uscirà la bava ragazzina -

la schernì Jung-kook guardandola intensamente.

- Eh?! M… ma cosa dici?-

Arrossì violentemente a quelle parole, concentrandosi sul libro che aveva di fronte. Lui continuò a fissarla trattenendo una risata, per poi riparlare.

- Forse potrei esserti d’aiuto! Facciamo così, finite le lezioni, vediamoci davanti all’entrata, devo parlarti di una cosa che ti interesserà sicuramente, che ne dici?-

Yeona trovò il coraggio di girarsi nella sua direzione, più che altro per confermare che fosse serio.

- Mi dispiace… ma non posso! E… E non ho bisogno di alcun aiuto ecco… i...io -

Lui si sistemò sulla sedia sicuro di sé stiracchiandosi le braccia indolenzite.

- Secondo me, hai un grande bisogno del mio aiuto! E sono sicuro che ci sarai, perché ti aspetterò, ragazzina! -

La castana sentendo ancora quel nomignolo con cui aveva preso a chiamarla da quando l’aveva vista la prima volta, scattò sulla sedia

- H...Ho un nome sai? Non mi chiamo ragazzina!!-

Si rese conto di aver alzato di poco la voce, cosa che non le accadeva mai. Infatti aveva attirato l’attenzione delle sue amiche, che le si stavano avvicinando.

- Ok, come ti chiami allora? -

Jung-kook alzò le mani per nulla smosso dal tono di voce che aveva usato.

- Sono Kim Yeona! E non verrò!-

Rispose a tono, si sorprese anche di se stessa. Ma stava incominciando ad infastidirsi di quel suo modo di fare spocchioso ed arrogante che aveva. Sembrava che ogni suo desiderio fosse un ordine, non sapeva con chi avesse avuto a che fare fin ora, ma di certo non poteva usare quei modi anche con lei. E poi non si conoscevano praticamente. Chi gliel’aveva data tutta quella confidenza?

Incredibilmente lui le rivolse un sorriso così puro e spontaneo che ne rimase totalmente spiazzata. Aveva un espressione che le ricordava un simpatico coniglietto. Era quasi spaventata da quanto contrasto vedeva in quel preciso momento.

- E’ un vero piacere conoscerti Yeona! Spero che verrai, credimi sarà vantaggioso per entrambi… Ti aspetterò anche per tutto il giorno se servirà, a dopo! -

Detto quello si alzò ed uscì dalla classe, senza aggiungere altro, e senza darle il tempo per rispondere nuovamente.

 

- Tutto ok? E’ la prima volta che ti ho sentito usare quel tono di voce...-

Incredula Kwan le rivolse uno sguardo preoccupato prima di concentrarsi verso la porta intravedendo il giovane che se ne stava andando chissà dove.

- Anche io ne sono rimasta sorpresa a dir la verità. Ma quel tipo davvero non riesco a capirlo. Credo di aver trovato per la prima volta qualcuno che a pelle mi da sui nervi -

Si ritrovò a stropicciarsi la faccia, incredibilmente stanca dal pensare ai comportamenti incomprensibili del suo compagno di corso.

- Avanti non pensarci, pensa invece che andremo a vedere il concorso di Ho-Seok tra poco. Sono così emozionata. Sicuramente vincerà tuo fratello!-

Kwan rise soddisfatta guardando l’amica

- Ovviamente! Mio fratello è fatto per ballare! Sarà divertente! Yeona? Perchè mi guardi così? -

La ragazza sospirò, e anche se aveva capito quanto gli stesse scomoda quella situazione assurda, si ritrovò quasi costretta a prendere una decisione.

- Credo che farò un po' tardi, ma vi raggiungerò il prima possibile, ve lo prometto!-

Le due amiche si guardarono perplesse.

- Cosa devi fare? Più importante di Ho-seok?-

Cho-Hee assunse l’espressione più triste che avesse mai visto, e si sentì il cuore in frantumi.

- Niente è più importante del suo concorso, solo farò un po' tardi tutto qua. Vi spiegherò dopo ok? -

Kwan le diede un buffetto alla testa

- Va bene! Ma non fare troppo tardi! Lo sai che per il tifo dobbiamo esserci tutte e tre! -

Yeona sorrise con calore, massaggiandosi la testa.

- Naturalmente!-

 

 

Jung-kook uscì di fretta dall’edificio.

Era stato trattenuto dal professore di letteratura inglese, era da molto tempo che non poteva conversare con qualcuno nella sua lingua natale e sapere che lui aveva vissuto per 10 anni a Londra era una manna dal cielo, per suo dire.

Gli aveva fatto perdere tempo proprio quel giorno che aveva dato appuntamento alla sua vicina di banco. Non le era sembrata molto convinta, ma era sicuro che si sarebbe presentata ugualmente. Anche se in quel momento non ne era più così certo, era passata quasi un ora da quando erano finite le lezioni che seguivano.

Si avvicinò al cancello dell’università e scorse una figura femminile appoggiata al muro.

Sorrise tra sé, il suo ego tornò a farsi sentire prepotentemente.

Si schiarì la voce e la raggiunse.

Si appoggiò al muro a sua volta e sfoggiò un sorriso seducente alla ragazza.

- Ehi, ragazzina! Mi hai aspettato alla fine! Ne ero sic...-

Vide Yeona completamente assorta verso un punto preciso, non si era nemmeno accorta della sua presenza.

Si avvicinò alla giovane e guardò anche lui curioso di cosa avesse visto di così interessante.

Riconobbe il ragazzo che poco prima era arrivato nella loro aula.

Era vestito da damerino ed aveva una tromba con sé.

Si rivolse nuovamente verso di lei. Era completamente rossa in viso, involontariamente scosse la testa e sospirò.

Il ragazzo si accorse di loro, e si avvicinò con passo deciso.

Sentì la castana irrigidirsi, quasi fosse diventata una statua di granito.

- Buon pomeriggio! Eravate nella classe del primo anno di lingue straniere giusto? Spero tanto che partecipiate al nostro evento di beneficenza!-

Quando sorrise, Jung-kook giurò di averla vista vacillare, non poté non sorridere a sua volta. Vedendola in difficoltà rispose al suo posto.

- Sicuro amico. E’ per un opera buona, ci saremo sicuramente. -

Il suo sorriso si allargò ancora di più, cosa che lo sorprese. Salutò nuovamente e si avvicinò all’edificio opposto al loro, dove si potevano seguire i club.

Non appena fu abbastanza lontano, sentì Yeona respirare.

Si chiese se avesse sul serio trattenuto il fiato per tutto il tempo.

- Certo che sei presa sul serio da quel tipo eh?! -

Come ritornata in sé di colpo, si girò verso di lui, spaventandosene. Aveva avuto ragione, non si era minimamente accorta della sua presenza.

- C… cosa hai detto? -

Il suo rossore stava aumentando, ci aveva visto giusto.

- Quando c’è quel damerino, diventi una statua… non credo sia normale ahah-

Come aveva previsto diventò ancora più rossa, si chiese ad un certo punto fino a quanto potesse arrossire.

- I...io… ecco… come… come lo hai capito che mi piace Tae-hyung?-

Jung-kook rise vedendo la sua espressione sinceramente sorpresa.

- Ahah! Basta guardarti, ce lo hai scritto in faccia ragazzina! -

Allungò l’indice e le toccò la guancia arrossata. Lei in tutta risposta si scostò come se fosse stata scottata e si toccò il punto in cui era stata toccata arrossendo ancora di più.

- M...ma… A proposito… Ora devo andarmene, ho davvero qualcosa di importante da fare, perciò, ciao. -

Il ragazzo la guardò per un attimo andare via, per poi raggiungerla e mettersi davanti a lei confuso.

- Aspetta ragazzina, mi hai aspettato fino ad adesso ed ora non vuoi nemmeno sapere cosa voglia proporti? -

Lei si accigliò e gli rispose a tono.

- Non ero d'accordo dal principio. Sono solo venuta qui perché mi dispiaceva se davvero mi avresti aspettato per tutto il giorno. Ma ora si è fatto tardi e devo andare via. E poi ti ripeto non ho bisogno di nessun aiuto. -

Si spostò e riprese a camminare. Il ragazzo la raggiunse nuovamente e s’incamminò con lei riparlando come se non avesse sentito nulla.

- Ho sentito che sei la più brava degli studenti del primo anno della nostra facoltà, è giusto? -

Vide la ragazza fare spallucce abbassando lo sguardo intimidita.

- Bè me la cavo dai… -

Lui si sorprese della risposta.

- In classe ti hanno dato l’ultimo test, hai preso un 29 su 30… te la cavi? -

Yeona si fermò per un attimo sospirando.

- Non era un 30 però… posso sempre migliorare! -

Si ritrovò a fissarla, aveva assunto un espressione così dolce da riuscire ad incantarlo.

Non appena riprese a camminare, dovette scuotere la testa per riprendersi.

- … Comunque, sei brava a scuola. Era a questo che volevo arrivare. Io mi sono trasferito da poco e dato che l’anno è iniziato da tempo, mi viene difficile stare dietro a tutto. Quindi ho avuto un’idea geniale! Tu potresti aiutarmi nello studio per farmi stare al vostro passo, mentre io potrei aiutarti col damerino, che ne dici? -

Come aveva sperato, aveva ottenuto una reazione dalla ragazza di fronte a lui.

Si girò e lo guardò confusa.

- Aspetta, ma di che stai parlando? -

Lui sospirò incrociando le braccia e riprese il discorso.

- Semplice. Ci aiutiamo a vicenda, come già ti avevo accennato. Tu aiuti me con lo studio, mentre io aiuto te a conquistare il tuo prezioso damerino che suona la tromba. E’ un buon accordo che ne dici?-

La vide sempre più perplessa. Poi riprese a camminare senza degnarlo nemmeno di una risposta.

Jung-kook si ritrovò nuovamente a seguirla in silenzio, per poi bloccarsi dopo qualche passo prima di finirle addosso.

Si era fermata e girata di colpo.

Aveva uno sguardo indecifrabile e prima che potesse dire qualsiasi cosa la battè sul tempo.

- Perfetto! Allora abbiamo un accordo ragazzina! Chi tace acconsente a casa mia! Ahah a domani!-

Si allontanò in fretta, senza aspettare una risposta.

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti!!!

Ecco il secondo capitolo :)

Se riesco cerco di aggiornare due volte a settimana, così manteniamo un certo ritmo senza farvi aspettare troppo tempo!

Eccoci arrivati al famoso accordo inaspettato, secondo voi cosa potrebbe succedere da adesso in avanti? Come reagirà Yeona?

Se siete curiosi vi aspetto nella prossima parte!!

Un grosso bacio Ekylove!

   
 
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