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Autore: Eririchan    16/05/2022    1 recensioni
AU scritta in modo assolutamente scherzoso.
Vicende che avvengono tra i banchi di scuola e il campo di volleyball della suddetta.
Presente (e molto) il Pairing HoroxRen e probabilmente anche RenxMaiden e YohxAnna, ma non saranno centrali.
Che dire, spero di farvi ridere.
Genere: Comico, Parodia, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Anna Kyoyama, Horo Horo, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: AU, Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Tamao inciampò due volte mentre cercava di raggiungere il campo da allenamento. Va bene che era maldestra, ma quella volta non era del tutto colpa sua: il signor Asakura per il quale faceva da dog sitter, le aveva regalato un barboncino e un chihuahua dicendole che aveva una sorta di dono per trattare con i suoi due lupi. Peccato che Tamao facesse la dog sitter per guadagnare qualche soldino extra, non aveva mai pensato di sperperare i suoi risparmi per due creaturine che, tra l’altro, non facevano altro che metterla in imbarazzo!
 
- Ponchi, Conchi, smettetela vi prego! Continuava a urlare la poverina, mentre l’uno abbaiava ogni volta che vedeva una gonna e l’altro mordeva i capelli della padrona.
 
- Ehi, Tamao, ti serve aiuto? La voce di Manta le fece scendere lacrime di gioia: se riusciva a sentirlo, significava che era finalmente arrivata al campo di allenamento! C’era voluta un’ora con quei cagnetti piccoli quanto esasperanti, ma alla fine ce l’aveva fatta!
 
In quel momento, però, passò uno scoiattolo… e la giovane fu trascinata dalla parte opposta della strada. Le ci volle un’altra mezz’ora prima che i due famelici nanerottoli si stufassero di correre attorno all’albero su cui era salito il roditore, consentendole così di tirarli per il guinzaglio fin dove voleva lei.
 
Quando alla fine si sedette sulla panchina accanto a Manta, era stravolta. Il ragazzo stesso non poté fare a meno di pensare che forse non era per lei fare la dog sitter. – Ehm, tutto ok?
 
- Sì… finalmente ce l’ho fatta… che mi sono persa?
 
Il bassetto indicò la rete a un metro dal loro naso: - Anna è su tutte le furie perché oggi Horo Horo l’ha chiamata Strega Asakura. E anche perché Chocolove le ha mandato un bigliettino durante una verifica per chiederle una domanda e il prof, purtroppo, lo ha scoperto mentre ce l’aveva in mano lei e le ha messo cinque. In più ha sentito Yoh mentre diceva che la biondina della squadra di Hao è la più carina della scuola. Ah, e Ren ha fatto ingelosire Horo Horo così tanto che è tutto pomeriggio che ha la testa fra le nuvole e salta sempre in ritardo.
 
- Oh, mamma, la signorina Anna sarà su tutte le furie!
 
Fu allora che una pallonata si schiantò contro la rete, proprio davanti a loro. Il tonfo fu così violento che sobbalzarono per lo spavento. Solo che non era una palla…
 
- Yoh! Esclamarono in coro.
 
- Vedi di rialzarti, razza di bigamo!
 
- Te lo ripeto per l’ennesima volta: hai sentito male! Provò a insistere il libero della squadra. Il segno della rete bello stampato su una guancia.
 
La biondina era ancora paonazza di collera. – Basta così! Da oggi tu e Ren vi scambiate i ruoli!
 
- Cosa?! - brontolò il cinese, - Non puoi cambiarmi il ruolo così!
 
Lei fulminò con lo sguardo anche lui: - Posso e lo faccio! Così quello col ghiaccio nel cervello la smette di trovarsi davanti proprio te tutte le volte che si volta!
 
- Cosa c’entro io adesso?!
 
Manta e Tamao rimasero increduli: quella squadra aveva davvero intenzione di disputare la finale così? Certo, non erano affiatati nemmeno quando dovevano decidere su che campo allenarsi, ma almeno quando giocavano non volava una mosca… di solito.
 
- Mi sa che oggi non è giornata. Concluse Manta sospirando. In quel momento, come se non bastasse, arrivò il gemello dell’ormai ex libero.
 
- Hei, gente, sembrate proprio dei dilettanti a vedervi così.
 
I componenti della squadra si voltarono verso la porta d’ingresso del campo. – Vi spiace se facciamo un’amichevole?
 
Mentre Horo Horo, Chocolove e Ren stavano per rispondere all’unisono con un “certo che no”, Yoh esclamò: - Certo! Che gran bella idea! E gli arrivò in testa una pallonata lanciata da Anna. – Sono io l’allenatrice, decido io!
 
- Ma come siamo nervosetti, oggi. Sorrise Hao entrando in campo. Dietro di lui, le inseparabili Marion e Matilda con i rispettivi fratelli maggiori: Chuck e Jack. Ah, e Opacho. Come al solito non l’aveva notata nessuno…
 
In quel momento, Lyserg lanciò dal nulla il servizio più forte che avesse mai fatto in vita sua, diretto verso il nuovo arrivato. Il quale schivò la palla per un pelo.
 
- Tu hai ucciso mio padre!
 
Le due ragazze cominciarono a sghignazzare tra loro sottovoce. Hao invece fece un altro bel sorriso e ribatté: - Quante volte te lo devo dire? Cancellare per sbaglio un numero dalla rubrica non è sinonimo di “uccidere”.
 
- Invece sì, se la rubrica è www.sonoundetective.org! Grazie a te la sua carriera è finita!
 
- Ti ho già chiesto scusa, avevo scommesso con Zhang Ching che non sarebbe mai riuscito ad hackerare quel server… purtroppo ho buon occhio per scegliermi gli amici.
 
- Ti manderò in galera!
 
Yoh si mise in mezzo: - Adesso basta, Lyserg. Hao, va’ a casa, tocca a te pulire la lettiera di Matamune oggi.
 
Mentre Hao storceva il naso, Horo Horo si avvicinò a Ren per sussurrargli qualcosa. Notandolo, il maggiore degli Asakura si rivolse verso di loro. – A proposito, Ren, hai pensato alla proposta che ti ho fatto?
 
La schiena del cinese si drizzò di colpo. Fatto che non passò inosservato agli altri membri della squadra. Infatti Horo Horo chiese subito: - Di che cosa sta parlando?
 
Hao fece un’altra domanda prima che il Tao potesse rispondere: - Non ve l’ha detto? Hanno pubblicato le regole per la finale: dovremo giocare in sei. Così ho cercato un sesto tra i pallavolisti più promettenti che conoscevo.
 
- E sarebbe? Chiesero Chocolove e l’ainu quasi in coro.
 
Hao fece un altro sorrisetto. – Beh, se Ren non ve l’ha detto, suppongo ci stia pensando seriamente.
 
- Cosa?! Esclamarono tutti, Tamao e Manta compresi.
 
- Ren, non dirà sul serio?
- Non dovresti nemmeno pensarci!
- Sei un infame, ma non credevo che fossi capace di tradirci!
- Prima tradisci me e adesso addirittura la squadra?!
 
Il cinese sbottò di fare silenzio. – Non vado da nessuna parte, e cos’è ‘sta storia che ti avrei tradito?! Horo Horo non poté mai rispondergli, perché Ren fu subito alle prese con una pallonata che gli giunse alle spalle: era stata Anna.
 
- Non andrei mai in un’altra squadra!
 
- E allora perché non ce l’hai detto? Chiese preoccupato Yoh.
 
Hao e i suoi si defilarono senza troppe cerimonie: - Ci vediamo, piccoletti.
 
Pochi istanti dopo, anche Ren radunò le sue cose per andarsene.
 
- Che cosa fai? Non avete finito di allenarvi. Provò a persuaderlo Anna, con la sua solita innata cordialità.
 
- Io sì.
 
Horo Horo lo guardò serio, dall’altra parte del campo. - Non starai andando da Hao, mi auguro.
 
– Vado dove mi va di andare. – rispose subito dopo l’altro, senza guardare in faccia nessuno.
 
- Come vuoi, ma se dobbiamo sostituirti facci il favore di avvisarci per tempo. Concluse caustica la ragazza.
 
- Ho già detto che non me ne vado!
 
- Però stai facendo i bagagli!
 
- Morditi la lingua, Chocolove! Lo zittì l’ainu.
 
Yoh corse da Ren e gli mise una mano sulla spalla. – Hei, io ci credo che non ci abbandoneresti mai. Perché non resti ancora un po’? Abbiamo già pagato per un’altra mezz’ora.
 
Stranamente, Ren venne persuaso con una strana facilità dal caposquadra.
Mezz’ora dopo, Anna fischiò e decretò concluso l’allenamento.
Mentre i ragazzi si asciugavano le fronti o bevevano un sorso d’acqua, Anna si avvicinò a Yoh, gli chiese la borraccia e… gliela rovesciò in testa. Completamente.
 
Bagnato fradicio e sotto gli sguardi sbalorditi di tutti, l’Asakura provò a chiedere: - Di grazia… questo per cos’era?
 
Lei rimase in silenzio un attimo. Poi gli spiaccicò in testa la bottiglia e spiegò: - Perché sono io la tua canon, ricordatelo!
 
Anna si diresse verso la porta quando le giunse il commento di Horo Horo: - Qui qualcuna è gelosa di un’europea!
 
Lei non si voltò nemmeno quando replicò: - Almeno quest’europea non lo bacia a comando di fronte a me!
 
Chocolove fischiò e Lyserg disse: - Colpito in pieno, Horo Horo!
 
L’azzurrino si voltò verso Ren mentre diceva: - Piantatela tutti! Non è divertente! E tu…! È tutta colpa tua!
 
Ren fece spallucce. – Non so di cosa tu stia parlando. Sei geloso di Maddy, per caso?
 
Da come Horo Horo divenne rosso a sentire quel nomignolo, fu chiaro che una risposta era superflua. Dal canto suo, Ren fece un ghigno, ma non rispose.
   
 
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