Anime & Manga > Hellsing
Segui la storia  |       
Autore: RoriStark    20/05/2022    2 recensioni
La Hellsing e la divisione Iscariota non sono mai andati d'accordo, ma per forze superiori e motivi politici e militari, hanno dovuto fare uno scambio, una sorta di erasmus, dove la vampira Victoria, e' stata mandata a lavorare con la XIII divisione e la giovane Sunny dovra' andare in missione con il famoso e mortale vampiro Alucard.
Genere: Fluff, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando Sunny si svegliò quella mattina,ebbe una strana sensazione. Tra le coperte aveva l’impressione di sentirle bagnate di un liquido caldo, che le dava fastidio mentre cercava di cambiare posizione per adattarsi al nuovo materasso, ingenuamente ed in preda all-ignoranza del dormiveglia ,aveva deciso di dormire altri cinque minuti ignorando quella buffa sensazione. Così, quando più tardi si svegliò ,capì che avrebbe fatto meglio a non ignorare quella sensazione,rendendosi conto della profondita' dell-abisso in cui si era appena tuffata per svogliataggine. Sangue,c’era sangue ovunque,sulle lenzuola, sulla sua vestaglia e non aveva idea di come fare a risolvere la situazione,quei giorni, quei fottutissimi giorni rossi l'avevano sorpresa. Forse era stato il viaggio, cambiare ambiente da un momento all-altro, fatto sta che quelle bastarde avevano deciso di giocarle un pessimo scherzo. Corse in bagno mentre nelle viscere il fiore rosso continuava ad espandersi ed esplodere in fitte lancinanti. Maledizione, maledizione non doveva accadere quel giorno,non era previsto e lei non si era affatto preparata. Prese il necessario che riuscì a trovare sotto al lavandino per tamponare il problema,ma quella stanza non sembrava una stanza accessoriata per il fai da te, come una camera d'albergo,l'occorrente vero per le pulizie era evidentemente altrove. Lasciò cadere a terrà i vestiti macchiati di rosso cremisi e si fece una doccia fredda, lavandosi in modo quasi maniacale, strofinando a fondo ogni singola cellula del suo corpo. Dopo essersi asciugata, indossó le mutandine, assorbente e mise addosso una vestaglia pulita spruzzandosi addosso mezzo flacone di profumo. Con un po'di di fantasia arrotolò le coperte, tutto ciò che era macchiato e  mise il fagotto in un angolo. Rimase ad osservarlo pensierosa, come un cadavere da smaltire dopo un'omicidio. Ci pensó un po'di, poi,prese un respiro profondo e fece una telefonata, un'ultima spiaggia:

 

“miss Integra, la prego, mi serve una mano”

 

“che cosa succede,signorina Iscariota?”

 

“miss integra, lei è l’unica donna qui…mi serve una mano,non doveva succedere oggi,ho sporcato…le coperte, la vestaglia con il mio…insomma,non posso dare a Walter questa roba!!”

 

Sunny non riusciva ad articolare bene le parole senza sprofondare nella vergogna, dall'altra parte della cornetta ci fu una pausa, poi una risatina sommessa, sentì la donna espirare il fumo del suo sigaretto mentre tamburellava il dito sulla scrivania, la sua voce si fece divertita e sarcastica

 

“chiama Walter,non penserai che venga io a pulirti le mutandine”

 

Asserí con tono scocciato la signora Hellsing

 

“ma miss Integra!”

 

Niente da fare, la donna aveva già riagganciato. Sunny si lasciò cadere in ginocchio stretta alla cornetta, non poteva lavare le lenzuola da sola, non aveva idea di come fare,non poteva chiamare Walter a pulire. Si fece coraggio e riempì la vasca di acqua fredda e sapone, vi gettò l’ammasso di lenzuola e prese a strofinare,con il risultato che le lenzuola da bianche divennero rosa, il sangue tinse l'acqua della vasca come la bath bomb della settimana prima

 

“no..no!!”

 

il sangue di Sunny si addensó nelle sue vene quando qualcuno bussò alla porta aprendola appena, ebbe un tuffo al cuore sentendo la voce di Walter

 

“My Lady, la signora Integra mi ha chiesto di aiutarla con il suo problema”

 

Sunny sentì il terreno mancarle sotto ai piedi mentre sprofondava nell’imbarazzo più totale,si alzò in piedi raggiungendo la porta in fretta, rossa in viso, le lacrime agli occhi, i capelli sciolti in una massa di boccoli rosa ribelli ancora umidi, il corpo pallido emanava vapore caldo. Walter la osservó con un cipiglio alzato, il suo sguardo era gentile, amorevole

 

"Mi lasci entrare"

 

“no, no ce la faccio da sola, ti prego”

 

“signorina,non deve essere imbarazzata, è una cosa naturale, io sono un vecchio, si lasci aiutare,non può fare tutto da sola”

 

Walter entrò nella stanza appena Sunny si mise di lato, consapevole che se avrebbe proseguito da sola avrebbe fatto solo danni. Il maggiordomo entró nel bagno,buttando un occhio verso la vasca, sorrise appena massaggiandosi il collo , vedendo il pasticcio che aveva combinato spostò lo sguardo su Sunny che si strinse nelle spalle chiudendosi in un silenzio imbronciato. Walter si mise i guanti e si premurò, ridacchiandosi, di recuperare le lenzuola ed il resto del vestiario della giovane, che intanto, aveva nascosto il viso tra le mani,imbarazzata più che mai. Non aveva mai dormito tanto bene come in quella casa, per la prima volta quella cosa l’aveva colta impreparata,troppo oziosa per rendersi conto che i giorni rossi erano arrivati. Con un movimento esperto l’uomo mise le lenzuola bagnate  in un sacco lasciandolo cadere dalla finestra di servizio diretta alla lavanderia, tornando ad osservare la ragazza ancora in ginocchio a terra. Il maggiordomo incrociò le braccia al petto, osservandola dall’alto con occhi gentili

 

“suvvia signorina,non se la prenda così…oggi deve andare in missione”

 

Sunny balzò a sedere andando a sbattere con la schiena contro le fredde piastrelle del bagno,ignorò il dolore tentando di focalizzarsi sulla cosa più importante e terribile: sarebbe dovuta andare in missione col vampiro Alucard, in quelle condizioni. Una giovane vergine con un emorragia fisiologica ed un… vampiro fianco a fianco, si sarebbe sentita come una braciola d'agnello il giorno di Pasqua accanto al commensale

 

“no,no!! non posso andare in missione conciata così! chiedo il permesso di…voglio…ho bisogno di un periodo di malattia!”

 

“ma non siete malata, signorina..avete solo”

 

“lo so cosa ho, Walter! ma non posso andare con un vampiro mentre…perdo..oh, insomma! non posso! Ti prego Walt, ti prego! ”

 

poi una voce densa come il fumo si insinuò nelle sue orecchie come uno spiffero d’aria invernale facendole finire lo stomaco nelle pantofole

 

“quanto baccano…”

 

Spesso Sunny,ascoltando i sermoni di padre Andersen, aveva pensato a come sarebbe stata l’apocalisse, la fine di tutto, il giorno del giudizio: fuoco, fiamme e terrore in tutto il globo per i peccatori,salvezza per chi credeva, o magari un meteorite avrebbe distrutto la terra, o un’invasione aliena o magari una pestilenza o la guerra. Non aveva mai pensato di aggiungere alla lista quel preciso momento, quel momento che prese comodamente il primo posto tra i peggiori scenari dell’apocalisse e lei lo stava vivendo. Alucard si era infilato nella stanza passando dal muro, scivolando dalla parete come una lama tra le costole,ghignando sornione, i denti affilati che brillavano nella penombra come lame d'assassino al capezzale della vittima

 

“Alucard..”

 

“andiamo angelo mio,non facciamo aspettare i nostri nemici”

 

disse semplicemente porgendole una mano guantata, dietro di lui Walter li osservava con occhio cauto. Sunny rimase però dove stava, gli occhi colmi di lacrime, le gote rosse ed il ventre dolente,era un’incubo, sì, presto si sarebbe svegliata da quell’incubo

 

“non…non posso venire con te”

 

il vampiro non si scompose, si inginocchiò di fronte a lei senza smettere di sorridere

 

“ascolta, sentirei il tuo odore anche a chilometri di distanza, è da stamattina che ti sento, non cambierebbe nulla se tu dovessi rimanere qui, avró il tuo profumo addosso anche quando sarò andato via…”

 

Il vampiro sembró prendere una boccata d'aria estasiato, mormorando con una voce che sembrava venire dalla tomba, un rombo oscuro,che fece accapponare la pelle alla ragazza

 

 "vergine.."

 

Walter sospirò scuotendo il capo,puntando lo sguardo sul vampiro che intanto si passava la lingua sulle labbra, facendo sobbalzare la ragazza ai suoi piedi, allibita, imbarazzata come quando se l'era fatta sotto alla recita scolastica, il volto coperto dalle mani

 

“diretto come sempre,amico mio”

 

"Vieni, Angelo mio, non devi temere, di te preferirei i tagli migliori..non gli scarti, seppur anch'essi saporiti"

 

Sunny tirò su col naso mentre con il dorso della mano cacciava via le lacrime da squilibrio ormonale ed imbarazzo,non piangeva spesso,ma in quei giorni, era una bomba ad orologeria, bastava una qualsiasi stupidaggine per farla scoppiare in lacrime, per non parlare di quella sera che aveva pianto come una bambina dopo aver accidentalmente ferito Alucard. Perfino l’afferrare la mano di Alucard le fece risalire su i lacrimoni, mentre la gola le si annodava con un doppio nodo da marinaio ed il cuore sussultava come una ragazzina delle medie. Si alzò in piedi stringendosi nelle spalle e guardando altrove rossa in viso, annuì appena massaggiandosi le braccia mentre Walter si premurava di poggiarle una coperta calda sulle spalle, massaggiandole la schiena con fare gentile, rincuorandola un po'

 

“datele un pò di tempo per prepararsi, almeno”

 

“ma certo, ci vediamo tra poco, my lady”

 

"Sí… signor Alucard"

 

"Alucard va più che bene, non sono umano, tantomeno un signore"

 

Concluse scomparendo dalla porta

 

"Sì... Alucard"

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Hellsing / Vai alla pagina dell'autore: RoriStark