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Autore: My Pride    25/05/2022    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Having trouble Titolo: Having trouble
Autore: My Pride
Fandom: Batman
Tipologia: Flash Fiction [ 472 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: 
Damian Wayne, Jonathan Samuel Kent
Rating: Verde
Genere: Generale, Slice of life, Fluff
Avvertimenti: What if?, Hurt/Comfort
Ouch Challenge: 
16. Mi dispiace
 

BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    “Scusa”, “Mi dispiace” e “Sto cercando di fare piano” erano ormai diventate le tre frasi preferite di Jon, che stava cercando di svolgere quell'operazione con quanta delicatezza possibile.
    Ammetteva che aveva fatto una fatica immane a trascinare via Damian da quel campo in cui erano precipitati - essere su un pianeta alieno e inospitale non aveva aiutato, ma lo aveva fatto il non essere situato intorno all'orbita di un sole rosso e aver lasciato a Jon i suoi poteri -, ma ancor più faticoso si stava rivelando l'occuparsi di lui.
    Solitamente Damian era una persona che non si lamentava mai, che si teneva dentro tutto il dolore anche quando si trattava di ferite profonde o arti in angolazioni impossibili, dunque Jon si era aspettato che sarebbe stato facile prendersi cura di lui e delle ferite che si era procurato. Beh, si era maledettamente sbagliato. Il primo era stato solo un mugugno infastidito, qualcosa che Jon sotto sotto si era aspettato e per cui non l'aveva biasimato, e anche il sibilo che era scappato dalle sue labbra era stata una reazione che chiunque - forse persino lui se non avesse avuto una pelle invulnerabile - avrebbe avuto.
    Aveva quindi cominciato a parlargli e a fare battute per distrarlo, a raccontargli di come lui e suo padre erano andati alla fiera della contea di Hamilton e avessero vinto il concorso per la mucca migliore - Betsie, come la chiamava suo nonno -, e che quando sarebbero tornati lo avrebbe portato a Smallville per fargliela conoscere, anche se Damian aveva borbottato che non era un bambino - a tredici anni ancora si raccontava la balla di essere un adulto per la cultura di suo nonno e bla bla bla - e che aveva la propria mucca ad attenderlo alla villa. Jon aveva canticchiato qualcosa in risposta, notando comunque il sorrisetto che Damian si era ostinato a nascondere, ed era tornato ad occuparsi delle sue ferite... finché Damian non aveva urlato.
    La cosa aveva destabilizzato Jon per un istante. Con la mano a mezz'aria, aveva fissato la schiena dell'amico come se fosse la prima volta, riprovandoci. Ma, al secondo grido, Jon aveva cominciato a borbottargli delle scuse e a dirgli che stava cercando di fare piano, ma che non era affatto facile. E non lo era per niente, visto il modo in cui Damian aveva stretto i pugni e continuava a muoversi.
    «Ahia! Dannazione, J, mi stai uccidendo!» gridò nel fulminarlo con lo sguardo, e Jon guardò esasperato verso il cielo.
    «Mi dispiace!» esclamò ancora, sorreggendo fra due dita quella che aveva tutta l'aria di essere una spina. Una maledetta spina di cinque - va bene, Damian stava esagerando - due centimetri che fino a quel momento era stata nella morbida carne delle chiappe nude dell'amico. «Ma non è colpa mia se sei caduto su un cactus alieno!»
.





_Note inconcludenti dell'autrice
Ecco un'altra storia scritta per la #ouchchallenge indetta dal gruppo facebook Hurt/comfort Italia
In realtà non lo so com'è uscita sta roba, è nata letteralmente di getto e non so nemmeno io che cosa ho scritto. 472 parole, i ragazzuoli qui son due giovinotti e basta e accadono cose mentre se ne stanno nello spazio a fare... altre cose, ecco. Non lasciatemi scrivere ad orari del genere che poi succede questo e mi invento strane avventure in cui loro finiscono su pianeti alieni con altrettante strane piante aliene.
Spero almeno che sia stata un po' divertente e che la fine abbia fatto sorridere, perché non doveva per l'appunto essere una cosa seria me solo... una scusa per ridacchiare un po'
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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