🐺 Give That Wolf A Banana 🍌
– Norvegia –
«Boris, per il bene della
tua vita stammi lontano!»
«Ma…Yuri, non lo sapevo!»
Yuri sguisciò via dalla
presa dell’amico alzando la zip della felpa a passo di marcia oltre le file del
checkout alla ricerca dei bagni. Il cielo stellato si estendeva oltre gli ampi
finestroni dell’aeroporto quasi deserto dando un sereno benvenuto sul suolo
norvegese.
Saluto del tutto opposto rispetto quello ricevuto dal suo stomaco.
«Ti giuro che non sapevo
fossero scaduti otto mesi fa!»
«Vaffanculo!»
Boris soppesò la scatola
di biscotti alla banana terminata a metà gettandola con un sospiro nel cestino
più vicino. Non bastava aver assecondato l’assurda decisione di arrivare alle
due di notte per non trovare la stampa ad attenderli, ora avrebbe dovuto
sopportare un nevrotico.
«Complimenti» il vocione
solenne alle sue spalle lo costrinse a voltarsi verso l’imponente stazza di
Sergey «Ora come pensi di dirgli la verità? Siamo in Norvegia, nella tana
dei lupi»
Le sopracciglia argentee
si contrassero mentre Ivan passò in mezzo alla loro lotta di sguardi
ignorandoli completamente, più interessato al distributore automatico che ad
una lotta fratricida.
«Sei allucinante! Ti sei
preparato una settimana solo per dire questa battuta orribile!» le monetine
tintinnarono nella macchinetta mentre sbuffando Boris continuò passandosi le
mani sul viso «Peggio di quest’altro nano che è sparito fino a ieri!»
«Non dire assurdità! È colpa
tua se ora siamo in questa situazione!»
«Esagerato…al massimo
avrà la dissenteria per uno o due giorni»
Ivan raccolse la terza
bottiglietta d’acqua dal distributore infilando i soldi per la quarta.
I viveri erano la prima cosa da preparare in caso di fuga.
«Ma certo, cosa vuoi che
sia» borbottò l’amico afferrando la valigia a sua volta per trascinarla con
foga nella medesima direzione percorsa da Yuri «Abbiamo solo avvelenato il
nostro capitano tre giorni prima dell’apertura del campionato!»
«Tu porti sfiga! Sergej
datti una calmata, non succederà niente!»
«Not sure I told you, but
I really like your teeth»
Brividi freddi corsero giù
lungo le spine dorsali di Boris e Sergey rimasti a fissarsi ad occhi sbarrati.
La muta domanda riflessa nelle iridi dell’altro incapaci di esprimerla.
«No…e ora…BORIS! Dove
stai andando?!»
«That
hairy coat of yours with nothing underneath»
Il carello portabagagli
venne rovesciato senza riguardo, la bambina imbambolata prese letteralmente il
volo atterrando tra le braccia del padre, il martelletto colpì l’allarme
antincendio.
«Not sure you have a name, so I will call you Keith»
Boris corse con un forsennato
verso gli uffici direzionali dell’aeroporto ignorando tutto il disastro causato
al suo passaggio e le guardie al seguito. In testa la sola idea di fermare la
musica divenuta la sua condanna a morte.
«Allarme nel reparto direz--- cosa sta facendo?!»
«Interrompa la musica!»
«Chi è lei?!»
Il miscuglio di voci infervorate
negli altoparlanti si unì agli spezzoni della canzone avviata e staccata ogni
secondo da urla di ogni genere con l’accompagnamento scrosciante della pioggia degli
irrigatori a soffitto.
***
Yuri uscì dalla toilette
più pallido di quando ci era entrato, trovando ad accoglierlo soltanto Ivan e
Sergey zuppi dalla testa ai piedi. Il primo con bottigliette d’acqua e barrette
strabordanti dalle tasche e il secondo sconsolato poggiato ad un muro con l’aria
di volersi confondere. Intorno, il sentore della devastazione
«Dov’è Boris?»
_._._._
#8 flashfic:
535 parole
È quasi mezzanotte…
Siate buoni e fatemela passare come flashfic con
qualche parolina in più. ç.ç
Oggi è stata
letteralmente una giornata di fuoco (i vampiri al sole, ecco come sono io) e
non so nemmeno come faccia ad essere qui per aggiornare, dovrei pensare di
scrivere la mia autobiografia di “una serie di sfortunati eventi” anziché
riversarli nei personaggi delle mie storie future. Perché anche qui… secondo
voi non c’è un dettaglio reale? :D
Ehm…sì, proseguiamo che è
meglio.
Grazie a tutti i lettori!! Il prossimo capitolo dovrebbe essere quello
conclusivo!
Appuntamento a domani o dopo domani con la prossima! ❤️
Aky
Questi personaggi non mi
appartengono, ma sono proprietà di Takao
Aoki, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro