Titolo: Cera
Autore: slanif
Prompt: 3
Personaggio/Coppia: Peter Pettrigrew (Peter Minus)
Contesto: Malandrini / 1° Guerra Magica
Rating: Verde
Parole: 470
 
 
La cera colava sul dorso della candela in una lenta discesa ipnotica. Peter Pettigrew la osservava rapito, mentre quell’unico bagliore dorato illuminava la stanzetta buia in cui si trovava. Era seduto al piccolo tavolo della cucina di sua madre. La donna stava male, su nella sua stanza, e alla dipartita di lei (che tutti avevano detto sarebbe arrivata a breve), Peter sarebbe rimasto solo al mondo.
«Almeno hai i tuoi amici.» Così gli aveva detto una sua lontana zia in una recente lettera, riferendosi a James Potter, Sirius Black e Remus Lupin.
Li aveva conosciuti a Hogwarts e tutti e quattro insieme erano diventati “I Malandrini”. Peter, all’inizio, era stato elettrizzato all’idea che quei talentuosi Maghi fossero suoi amici, ma col tempo aveva cominciato a provare invidia e rancore, perché loro sembravano eccellere sempre, mentre lui rimaneva indietro ancora e ancora.
Come se non bastasse, era il più basso, nonché il più grasso e il più brutto. Persino Remus, con le sue cicatrici e i capelli che andavano già ingrigendosi qua e là, sembrava un bocciolo di rosa a suo confronto, che appariva sciatto come un fiore marcito lasciato a consumarsi sul ciglio della strada. Così, il risentimento era cresciuto anno dopo anno e, quando aveva cominciato a sentir sussurrare di questo Lord Voldemort che stava reclutando seguaci, Peter si era fatto affascinare ed era entrato nella sua cricca. Negli altri accoliti aveva trovato il suo stesso rancore. Lo stesso odio e insoddisfazione. Si era ritrovato a riconoscersi negli altri Mangiamorte, così aveva cominciato a sentirsi potente, benché in cuor suo sapesse di non essere un Mago così tanto abile; ma Lord Voldemort non si aspettava bravura eccelsa: solo fedeltà cieca e fiducia nelle sue idee rivoluzionarie.
La stessa fiducia che James e Lily Potter, sotto suggerimento di Sirius Black, avevano riposto in lui quando l’avevano nominato Custode Segreto, sperando così di mettere nel sacco Lord Voldemort. L’idea iniziale, infatti, era stata quella di nominare Sirius stesso, ma essendo da sempre il migliore amico di James, avevano reputato fosse troppo scontato; e così chi avevano scelto? Non Remus con la sua aria malinconica, no. Avevano scelto il vecchio Peter, che sembrava così ottuso e tranquillo, così banale, il meno fattibile tra le tante possibilità.
A Peter era sembrata una manna dal cielo, come se un milione di galeoni gli fossero piovuti nelle tasche tutti insieme. Quando era corso da Lord Voldemort a comunicare la novità, era stato così orgoglioso di vedere la felicità negli occhi del suo Padrone!
Così, non gli era restato da fare altro che aspettare silente, in attesa che Lord Voldemort compisse la sua vendetta. E quella notte, mentre lui osservava la cera cadere piano, il fato dei Potter si stava compiendo e lui già pregustava il momento in cui, finalmente, avrebbe avuto il riconoscimento che meritava.