Quanto vorrei che esistessimo solo noi due in questo preciso istante, mi domando cosa di me ti resterà impresso addosso, se dimenticherai un giorno tutto quel che io strettamente ricordo, mi rende infelice l'idea che tu non mi amerai mai, che non mi guarderai mai nel modo in cui io ti guardo, mi rende tremendamente triste l'idea che non saremo mai quel che io desidero, che non possa cambiare questo dettaglio stridente della mia vita illogica e assurda, detesto il pensiero che non ti possa avere, che non ti avrò mai, eppure devo cercare di accettarlo e di andare avanti, di ingoiare l'ennesimo boccone amaro, il mio dolore non è capace di stravolgere il ritmo dell'universo, sei la mia felicità mancata, il più bello dei miei sogni infranti, quanto vorrei che tu potessi leggere quel che io ti sto scrivendo, per farti capire quel che sto passando, quel che sto provando, tu sei così sfuggente e irraggiungibile, ho paura che quando non ci sentiremo più tu potrai dimenticarti di me, ho paura che quando le nostre strade si separeranno il mio ricordo possa sparire completamente dalla tua memoria, non sentirai mai l'eco dei miei sogni distrutti, mi addolora pensare che non esista nemmeno una remota possibilità che tu rivolga il tuo pensiero a me sul far della sera, ormai ho iniziato seriamente a detestare la Primavera, ormai assorbo l'oggi come veleno e mi riempio la mente di domande senza risposta, mentre rimango qui, in silenzio, a rivivere attimi che non mi appartengono.