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Autore: LittleGypsyPrincess    30/05/2022    1 recensioni
Cosa succede se un'irriverente, sarcastica e letale spia russa incontra un leale, rigido e travagliato soldato?
Come il giorno e la notte che si mischiano in un tramonto, come l'oceano e il cielo che si sfiorano all'orizzonte, Steve e Natasha sono così opposti ma così simili da non riuscire a smettere di rincorrersi.
Raccolta di one-shots Romanogers
Genere: Hurt/Comfort, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buonsalvee! Sono finalmente riuscita a tornare per una nuova puntata di follia. Ho anche messo un po' in ordine le idee nella mia testolina bacata, arrivando alla decisione definitiva su questa raccolta. Pubblicherò qui, oltre a qesto, altri due capitoli e poi concluderò questa avventura, è stata divertente, ma è giunto il momento di portare altre idee. Le storie che ho infatti in serbo non rispecchiano, per un motivo o per l'altro, i canoni decisi per questa raccolta. Alcune hanno un rating diverso, altre sono song fics, una invece ho deciso di renderla parte dello stesso universo di un'altra storia che ho pubblicato tempo fa. Per ora però lascio chi è pazzo abbastanza da essere arrivato a leggere fin qui al terzultimo capitolo! Buona lettura e a presto! <3
PS questi ultimi capitoli avranno una dose di tristezza piuttosto alta, non vogliatemi male sono la mia reazione ad endgame praticamente.

Memories

Vedere Natasha triste per Steve era davvero inaccettabile.

Eppure ormai da tempo il suo meraviglioso sorriso era diventato una vera rarità, al massimo gli concedeva qualche sorrisino, ma non potevano certo competere con la gioia della sua risata. Capitava davvero raramente che Natasha ridesse, o sorridesse, di gusto anche prima di Thanos, tuttavia da quando mezzo universo era stato spazzato via quelle poche volte erano diventate un mai. Da un anno ormai Steve non la vedeva più ridere, persino quando erano in fuga era riuscito a strapparle di tanto in tanto una delle sue splendide risate, non se la sentiva, però, nemmeno di darle torto. Avevano perso tutto, Natasha ancora più che lui.

La osservò attentamente, era sdraiata scomposta sul divano di quella che per poco più di un anno era stata la loro casa e che lo era diventata nuovamente. Lì insieme avevano addestrato la seconda generazione di Avengers e avevano passato i momenti migliori. Poi c'era stata la litigata con Tony e tutto era finito. Erano tornati in quel luogo, anche se i ricordi facevano male, perché non avevano altro posto in cui andare, sia per lui che per lei gli Avengers erano la loro famiglia e la loro casa.

"Che c'è?" 

Steve si destó dai suoi pensieri, Natasha si era accorta che la stava guardando e ora pretendeva una spiegazione. Tipico.

"Umm niente"

"Bugiardo" il suo tono era spento, piatto così lontano da quell'ironia e quel sarcasmo che un tempo la contraddistinguevano. 

Sospirò "odio vederti così"

"Così come? Scomposta?"

"No!" Sorrise, come le era venuta in mente quella proprio non se lo sarebbe mai spiegato " intendo giù di morale. Detesto vederti triste Nat"

"Non che tu sia molto più allegro"

Si alzò e si avvicinò a lei "avanti fammi spazio"

Natasha sbuffò spostandosi, ma a Steve certo non sfuggì quel lontano riflesso di divertimento nei suoi occhi.

"Sei un rompipalle" sospirò quando lui le spense la TV. 

"Ti ricordi?"

"Cosa?"

"Tutte le serate che abbiamo passato su questo divano mangiando gelato a guardare film e serie TV di pessimo gusto"

"Come potrei dimenticare. Ogni volta che ero giù di corda perché pensavo a Bruce tu…" abbassò la testa e sospirò, Steve ormai sapeva lo facesse per trattenere le lacrime. "...tu mi portavi sempre il gelato"

"Menta e cioccolato" sapeva troppo bene la sua rossa preferita avesse un debole per quel gusto.

"Il mio preferito"

"Sa di dentifricio."

"Non è vero!" Un breve e veloce sorrisino sfiorò le labbra della spia mentre gli tirava un'esagerata pacca sulla spalla.

 "È come se una persona mangiasse un cioccolatino appena lavati i denti!"

"Ma è buonissimo!"

"Ummm decisamente nom però vederti stare meglio era ed è l'unica cosa che conta"

"Mi stai dicendo che mi hai comprato il gelato?"

"No, ma domani lo farò. Però farai scegliere a me il film!"

"Ci sto!" Natasha guardò davanti a sé per qualche secondo poi continuò "ti ricordi tutte le volte che non riuscivamo a dormire e andavamo ad allenarci?"

"Oh sì, e poi andavamo immancabilmente a sfondarci di cibo fino al mattino"

"Ed eravamo sempre e comunque i più svegli!"

"Sì! Wanda era sempre un disastro al mattino"

"Non parliamo di Rhoedy!"

"Sam è...era un soldato per lui alzarsi non era un problema"

"Mi mancano Steve. Mi manca tutto, persino scappare in giro per il mondo e dormire dove capita"

"Anche a me Nat, anche a me."

"Sto sinceramente rimpiangendo il periodo in cui il mio più grosso problema era quel coglione di Ross"

"Il ricordo di come l'hai fregato ogni singola volta, penso lo tormenterà in eterno"

La rossa scrollò le spalle mentre uno spiraglio di quell'aria maliziosa e ribelle si faceva strada nei suo occhi. 

"Non è colpa mia se è un idiota!" 

"Senza di te Sam e io saremmo durati meno di una settimana"

"Ma smettila" gli diede un'affettuosa spallata per poi continuare "Tu te la sei cavata per un po'"

"Solo perché Ross era distratto da te che gliene facevi di ogni sotto il naso"

"Ho solo…"

"Fatto evadere tuo padre, distrutto la Red room, sei scappata da Ross e hai fatto evadere Clint, Sam e Scott. Roba da niente insomma"

Sentendo nominare gli amici la ragazza si incupì nuovamente, questa volta non era riuscita a salvarli e Steve sapeva bene si sentisse in colpa anche se non era affatto qualcosa che avrebbe potuto controllare.

"Un gioco da ragazzi" rispose in un soffio.

"Nat...Hey..." le alzò dolcemente il mento guardando i suoi splendidi occhi verdi pieni di lacrime.

"...Sei la migliore. Hai sempre fatto di tutto per me e per gli altri, ci hai salvato ogni volta e so lo faresti altre mille volte, Nat. Lo sanno anche loro."

"Non è abbastanza"

"Non possiamo fare di più!"

"Sì invece!" La rossa si alzò di scatto, le lacrime ormai le rigavano le guance.

"Forse non possiamo portare indietro quelli che se ne sono andati ma dobbiamo provarci! E dobbiamo stare vicino a chi resta! Tony, Bruce, Clint e Thor sono ancora qui ma…"

"Nat, non possiamo dare loro una speranza. Hanno scelto di andare via e sinceramente capisco il perché. Non possono vivere così, sono stanchi di lottare per un futuro che non c'è"

La ragazza si buttò nuovamente sul divano. "Hai ragione ma… mi mancano"

"Anche a me"

"Mi manca Tony e le nostre liti, mi manca Bruce e la sua diplomazia, Thor e le infinite storie su Asgard e Clint...mi mancano tutti ma sapere che loro sono ancora qui e non poter fare nulla per aiutarli mi tormenta tanto quanto il non poter far tornare indietro gli altri."

"Lo so. È per questo che siamo qui. Noi lotteremo, fino alla fine. Te lo prometto Nat, ti prometto che lotterò con te. Non ti abbandonerò per nulla al mondo"

"Nemmeno io" la ragazza gli si buttò tra le braccia. 

"Sei tutto ciò che mi resta Steve"

"Anche tu Nat"

***

Steve guardò il lago, le lacrime che gli rigavano il volto. Lei aveva lottato fino alla fine, aveva dato la vita per loro e lui non aveva mantenuto la sua promessa.

Si sentiva come se un pezzo della sua anima se ne fosse andato per sempre. La sua migliore amica, la sua compagna di avventure, l'unica che c'era sempre stata lo aveva lasciato, ed era per sempre. Gli altri forse, grazie a lei, sarebbero tornati, ma non Natasha.

Era stata l'unica a crederci fino in fondo e aveva vinto, ma a che prezzo?

Aspettò che gli altri rientrassero, il cielo si era ricoperto di stelle luminose che si rispecchiavano ignare nel bellissimo lago.

Si alzò raggiungendo la riva e guardò quel manto scuro riflettersi nell'acqua.

"So che sei lì Nat, so che sei una di queste stelle. Un angelo bellissimo che veglia su di noi. Lo hai sempre fatto, tu ci hai sempre protetti. Sei sempre stata il cuore degli Avengers anche se ti piaceva farci credere che tu un cuore non lo avessi. Ti prometto Nat che non te ne sei andata invano. Li salveremo. Fosse l'ultima cosa che faccio. Onorerò e porterò avanti la tua missione, piccola. Tu, però da lassù mandami un po' del tuo coraggio, stammi vicino Nat, dammi la tua forza e la tua volontà d'animo!"

In quel momento una stella cadente sfrecciò nel cielo.

  
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