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Autore: _LilyLuna_    07/09/2009    4 recensioni
Lily era abituata ad essere al centro dell’ attenzione. Non che fosse difficile per lei, essendo la figlia di Harry Potter. Non contribuiva neanche il fatto che sua madre fosse stata una delle migliori giocatrici della squadra di Quidditch del momento, che fosse la sorella di James Sirius Potter, il ragazzo più ambito dalle giovani studenti di Hogwarts, e che lei fosse estremamente carina.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, James Sirius Potter, Lily Luna Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Lily era abituata ad essere al centro dell’ attenzione. Non che fosse difficile per lei, essendo la figlia di Harry Potter.

Non contribuiva neanche il fatto che sua madre fosse stata una delle migliori giocatrici della squadra di Quidditch del momento, che fosse la sorella di James Sirius Potter, il ragazzo più ambito dalle giovani studenti di Hogwarts, e che lei fosse estremamente carina. Nonostante fosse abituata però, era proprio in momenti come quelli che avrebbe voluto essere una ragazza come tutte le altre.

Era infatti abbastanza irritante dover salutare i propri parenti, sapendo di non vederli per poi tre mesi, ed essere circondati da un gruppetto di persone che li guardava sfacciatamente. Albus Severus Potter evidentemente la pensava come lei, visto che sbruffò sonoramente.

“Ma che diavolo hanno da guardare? Io non ci trovo niente di interessante in noi che ci salutiamo!”

“Oh dai fratellino se continui ad essere così scontroso le ragazze gireranno sempre alla larga da te… Ops, scusa avevo dimenticato che a te basta una sola ragazza!”

“James, smettila di prendere in giro tuo fratello” Intervenne Ginny, alla vista di Albus che arrossiva “ Non c’ è nulla di male ad essere innamorati, e poi io trovo che Arielle sia una ragazza stupenda!”

A quel punto vennero però interrotti dall’ arrivo di una chioma rossa.

“Oh eccovi, finalmente! Vi stavamo cercando da un po’, poi abbiamo notato una folla di persone e abbiamo dedotto che fosse qui” Hugo Weasly sorrise allo zio Harry, che fino a poco prima aveva assistito divertito al battibecco tra i figli.

“Dove sono mamma e papà?” Chiese, riferendosi ai suoi migliori amici.

“Oh, sono rimasti indietro, Rose invece si è avviata nella carrozza dei prefetti.”

“ A proposito Albus, non dovresti andare anche tu?” Lo rimproverò Hermione, appena inseritasi nel gruppo insieme al marito. “Si infatti, ora vado, non vorrei fare tardi. Allora ciao zio, ciao zia” disse rivolgendosi ai due.

“ Ciao mamma” disse poi a Ginny, che come al solito lo abbracciò con gli occhi lucidi e disse “ Scrivimi presto, Al, fai il bravo, e tieni d’ occhio James”

“Oh mamma, dovrebbe tenersi d’ occhio da solo, ormai è al settimo anno!”

“Ma si, continuate pure come se non ci fossi!” Intervenne quest’ ultimo, facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata.

“Meglio che vada ora, non vorrei arrivare tardi e dare una brutta impressione sin dal primo giorno” disse abbracciando il padre, che gli sussurrò un “Ti voglio bene” , proprio mentre il suo migliore amico diceva “ Oddio Al, quando fai così mi sembri mia figlia!” guadagnandosi un’ occhiata torva di Hermione.

Quando Al si fu allontanato, Lily si rese conto di una cosa alquanto strana. Di solito James era il primo a svignarsela non appena raggiungevano il binario nove e tre quarti, ma ora sembra stranamente restio ad allontanarsi dai genitori. A quanto pare Lily non fu l’ unica a notarlo.

“James? Che fai ancora qui?” Chiese Hugo.

 Alle parole di del nipote, Harry si voltò di scatto “Non ci pensare proprio”

“E dai papà, perché no?” chiese il primogenito.

Lily pensò che evidentemente doveva essersi persa qualcosa, così come tutti gli altri, a giudicare dalle loro facce.

“Potrei sapere cosa sta succedendo?” chiese Ginny, con un’ espressione tra il divertito e lo scocciato.

“James continua ad insistere con la sua proposta assurda di poter prendere il Mantello, insomma, ha già la mappa!” le rispose il marito.

“Sai, amore, in fondo non è una proposta tanto assurda, tu ad Hogwarts li avevi entrambi, e poi sarebbe solo per quest’ anno!”

“Harry anche io penso che sia una posizione sbagliata la tua” intervenne Hermione “ tu non ne hai neanche bisogno” concluse, beccandosi un’ occhiata di riconoscimento da parte di James.

“Oh, e va bene, avrai quel mantello!” cedette alla fine Harry. James cominciò ad urlare ringraziamenti a tutti, finché non si rese conto di avere attirato l’ attenzione ancor più del solito. A quel punto decise di andare a cercare il suo fedele gruppo di amici, che lo seguivano ovunque, quindi salutò la sua famiglia, e dopo aver ascoltato i genitori che gli facevano ogni genere di raccomandazione si allontanò.

Hugo lo guardò con tristezza, aveva sempre ammirato il suo cugino maggiore, così sfrontato e popolare.

A questo punto anche lui e Lily dovevano salire sul treno, mancavano pochi minuti alle undici. Hugo salutò i genitori e gli zii e andò alla ricerca di Curt, il suo migliore amico. Così Lily rimase sola con gli adulti. Era sempre lei l’ ultima ad allontanarsi da loro. Benchè si trovasse benissimo ad Hogwarts, era molto legata ai genitori, soprattutto al padre, ed era sempre difficile per lei allontanarsi da lui. Abbracciò la madre, e dopo averle promesso di studiare e di comportarsi bene, andò da suo padre.

 “ In bocca al lupo per quest’ anno, scricciolo” Lily adorava sentirsi chiamare così dal padre “ e mi raccomando, non fare troppe conquiste come al solito!” le disse infine, facendole l’ occhiolino.

Dopo aver salutato con un bacio gli zii, Lily prese i bagagli e salì sul treno, che quasi all’ istante prese a muoversi.

“ Ehm, ciao Lily. Come stai?” La salutò un ragazzo, che lei non riconobbe. “Oh, forse non mi conosci, io sono…” ma non finì di parlare che fu interrotto da una ragazza dello stesso anno di Lily, di Corvonero, che le squittì

“Oh Lily cara come stai? Hai passato delle belle vacanze?” E senza neanche attendere la riposta proseuì “Sai, mi chiedevo, non è che potresti presentarmi tuo fratello James? Mi farebbe molto piacere essere sua amica”

Amica, pensò Lily, non era la parola più adatta. “Ciao Diane, se vuoi diventare amica” e sottolineò l’ ultima parola “ di mio fratello, perché non vai a presentarti direttamente a lui?” Rispose irritata. Le dava estremamente fastidio che le ragazze si rivolgessero a lei solo per cercare di arrivare a suo fratello.

“Oh...va bene” rispose Diane delusa, e sparì dietro Lily, che venne quasi travolta da un bambino del primo anno che a quanto pare voleva a tutti i costi un autografo del padre della ragazza.

“Ma lui non firma autografi!” disse Lily

“Ma TU potresti anche farmelo firmare se solo volessi!”

“Oh senti… lui è solo mio padre!”

“Lui è Harry Potter!”

“Se ha detto di no non mi sembra il caso di insistere” intervenne il ragazzo di prima, e lei lo ringraziò con uno sguardo.

“Ok…” Fece il bambino deluso

“Che succede qui?” Esclamò una voce pimpante

“Jess! Grazie al cielo… non sai che bello rivederti!” Esclamò Lily, abbracciando la sua migliore amica, una ragazza dai capelli biondi, gli occhi azzurri e un sorriso vivace.

Le due ragazze erano legate dal primo giorno in cui si erano incontrate, infatti Jess, essendo figlia di due babbani, non aveva mai sentito parlare del famoso Harry Potter, e quindi era una delle poche persone che era interessata a Lily per la sua personalità e non per la sua famiglia.

“Sai stavo pensando” scherzò la bionda “ Non credi che tuo padre potrebbe essersi offeso, perché quando sono stata a casa tua non gli ho chiesto un autografo?”

“Oh piantala!” rispose l’ amica sorridendo “è stato abbastanza imbarazzante!”

“Ehm…scusate! Io mi stavo presentando!” Le due ragazze si voltarono verso la voce, che scoprirono apparteneva a Mark Finnigan, che si era appena trasferito a Hogwarts e che come loro avrebbe dovuto frequentare il quinto anno. Così i tre insieme si avviarono a cercare uno scompartimento.

“Potter, ehi Potter!” Lily si voltò

“Davies” salutò la rossa

“Perché non vieni nel mio scompartimento?”

“Neanche morta”

“Oh dai, non fare la timida…potresti raccontarmi la tua estate!”

Jess osservava divertita la scena, come due ragazze che si erano fermate ad ascoltare, mentre Mark aveva un’ area preoccupata.

“Sei l’ ultima persona a cui racconterei la mia estate”

“Ma non sai dove sederti!” disse il moro, mostrando un sorriso che sarebbe bastato a tutte le ragazze della scuola. Ma non a lei.

“Preferisco restare in piedi!”

“Va bene Potter, ma non mi scappi! Prima o poi dovrai arrenderti al mio fascino” E lanciandole un altro dei suoi sorrisi si allontanò.

“E quello chi è?” fece Mark

“Oh, lui è Zac Davies, ultimo anno, capitano della squadra di Quidditch di Corvonero, ed è uno degli spasimanti di Lily. Oserei dire il più accanito.” Fece Jessica

“Non darle retta Mark! È solo un idiota montato che crede di essere chissà chi”

“E a te piace da morire” ridacchiò Jess.

“Non è assolutamente vero” rispose Lily, che fu però tradita dalle guance che divennero dello stesso colore dei suoi capelli.

Intanto avevano trovato uno scompartimento vuoto e si erano accomodati. Passarono un’ oretta tranquilla a chiacchierare, e Lily scoprì che il padre di Mark aveva frequentato Hogwarts insieme a suo padre.

“Ma prima dove andavi a scuola?” A quella domanda Mark arrossì violentemente e cercò di cambiare discorso

“No, sai…motivi di famiglia” Lily e Jess pur avendo capito che il ragazzo nascondeva qualcosa, decisero di non insistere per non metterlo in difficoltà.

“Posso farti una domanda?” fece la bionda, che fissava Mark da un bel pò “ Come mai è stata Lily la prima persona a cui ti sei presentato?”

Il ragazzo rispose con semplicità “ Beh, perché era l’ unica persona che ho visto che conoscevo” E ad uno sguardo interrogativo di Lily continuò “Anche se lei naturalmente non mi aveva mai visto”

In quel momento la porta del vagone si spalancò e fece irruzione una ragazza del terzo anno di grifondoro, che le salutò “Ciao Lily, ciao Jess” e poi voltandosi verso il ragazzo disse “Piacere, io sono Samantha, ma chiamami Sam”

“Mark” disse lui tendendole la mano.

“Lily, mi ha mandato il professor Lumacorno, ha un messaggio per te” e detto questo le porse un bigliettino.

“Oh no, mi ero completamente dimenticata del festino di inizio anno, non mi va proprio di andarci”

“Dai Lily, non capisco perché ti scoccia così tanto, ci saranno in pratica tutti i ragazzi più carini della scuola”

“Sei sempre la solita Jess” sorrise la rossa, poi continuò rivolgendosi all’ altra ragazza “Grazie mille Sam, ora cerco James ed Albus per vedere se loro vengono e poi vado”

“James? È tre scompartimenti più in là, se vuoi ti accompagno” Rispose questa con foga, aveva da sempre una cotta per lui.

“Oh Sam piantala con James, sei così carina e simpatica, non puoi perdere tempo dietro a lui, che ne cambia una al giorno”

“Peccato che il mio giorno non venga mai” Lily non poté fare a meno di ridere, e dopo aver salutato Jess e Mark disse “Ok Sam, puoi venire con me. Ma evita di sbavare quando lo vedi”

E uscì dallo scompartimento, seguita da Sam, lasciando gli altri due che ridevano.

  
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