Purissima Acqua Naturale

Il ghiaccio nel bicchiere di Ochaco si scioglieva lentamente, aveva già bevuto metà dell’acqua e non aveva idea di che altro fare mentre aspettavano il ramen che avevano ordinato. Il ristorante aveva aperto da poco ed era abbastanza economico, così lei aveva proposto a Iida e Midoriya di provarlo. Entrambi avevano accettato con entusiasmo e Ochaco aveva prenotato un tavolo. Poi, quella mattina, quel traditore di Iida aveva inventato una scusa e lasciato lei e Midoriya soli. Avevano deciso di andare comunque, troppo educati per cancellare una prenotazione all’ultimo minuto. 

Da quando si erano seduti, un silenzio teso e imbarazzante era caduto sul loro tavolo. Ochaco bevve nervosamente un altro sorso d’acqua.

“Ti piace?” Sbottò Midoriya che aveva finalmente trovato il coraggio di parlare.

Ochaco saltò sulla sedia, “Eh?”

“Ah! Certo che ti piace: è acqua," intrecciò nervosamente le dita, arrossendo furiosamente, “A chi non piace l’acqua? Uhm, non intendevo… ci sono sicuramente anche persone a cui non piace, no? Non credo che Endeavor ne sia un fan… a proposito, secondo te ci sono allarmi antincendio nella sua agenzia? Sarebbe pericoloso se non ci fossero ma estremamente scomodo se ogni volta che entra in una stanza quelli si attivano…”

La risata colpì Ochaco tanto forte che dovette piegarsi sul tavolo. Quando stava per calmarsi vide l’espressione mezza preoccupata e mezza divertita di Midoriya e scoppiò di nuovo a ridere. Piccole lacrime le si accumularono sulle ciglia mentre si teneva l’addome con le mani, i muscoli iniziavano a farle male. Riuscì a smettere appena prima che la cameriera portasse il ramen. Accettò il fazzoletto che Midoriya le stava porgendo e gli fece un grande sorriso.

“Non cambiare mai, eh Deku?”

“Che? Non- non puoi dirmi cose simili senza avvertirmi, non so cosa rispondere!” Nascose la testa tra le mani e diventò ancora più rosso di prima.

Ochaco alzò le spalle, la tensione di pochi minuti prima completamente scomparsa: Deku rimaneva Deku, cotta o non cotta. “Non devi rispondere niente. Comunque,” soffiò sui suoi noodles, “Cos’è che stavi dicendo su Endeavor?”

“Ah!” Gli occhi di Midoriya si illuminarono come sempre facevano quando si parlava di eroi e riprese emozionato il discorso. Ochaco lo ascoltava attentamente mentre mangiava, facendo commenti e domande a cui Midoriya era più che felice di rispondere. Parlarono un po’ di scuola, di quanto erano emozionati per il ritiro nei boschi, di ciò che gli piaceva fare nei giorni liberi e ovviamente di All Might. Alla fine una cameriera dovette invitarli a uscire perchè stava per iniziare il servizio serale. 

Midoriya si offrì di accompagnarla a casa, rassicurandola che “tanto è vicino” e un “po’ di esercizio mi fa bene”. Ochaco alla fine cedette e camminarono silenziosamente per le strade di Tokyo. Ogni tanto le loro mani si sfioravano, procurando un mezzo attacco di cuore a Ochaco e, apparentemente, anche a Midoriya. 

Una volta davanti alla porta del suo condominio, Ochaco era sicura di essere morta e risorta almeno cinque di volte. Ora l’attendeva una difficilissima decisione. Era disposta a rischiare? Non ne era sicura al cento per cento, ma gli eroi corrono dei rischi e lei era determinata a diventare una grande eroina.

“Mi… mi sono divertito molto oggi,” Midoriya le sorrise e Ochaco afferrò il coraggio a due mani. Letteralmente. Strinse le spalle di Midoriya in una morsa, il ragazzo la guardò terrorizzato pronto per essere atterrato da una mossa di arti marziali, e gli diede un bacio sulla guancia. 

Ochaco saltò indietro e agitò febbrilmente le braccia, in una magnifica imitazione di Iida, “Ah, ehm, non so che mi è preso! Ah ah ah. Scusa, è meglio che vada!”

“Uraraka! È… uhm… e-ecco… Possiamo u-uscire di nuovo se vuoi?” 

Ochaco rilasciò il fiato che non si era accorta di star trattenendo. “Certo!” 

Midoriya le sorrise di rimando, ancora completamente rosso e la salutò raggiante.

Ochaco non si era mai sentita tanto leggera mentre saliva le scale, nemmeno quando usava il suo quirk per rendere le ultime rampe meno pesanti. Una volta chiusa in camera prese il cellulare e inviò un messaggio.

A: Uscita di Sicurezza

Grazie Iida-san! Rifallo e ti faccio galleggiare sul sole :)