Attesa
Zuko si era innamorato di Katara praticamente a prima vista. L'aveva incontrata perché erano su fronti opposti: lui era stato incaricato di trovare l’Avatar, lei invece lo stava aiutando. Nonostante questo era stato inevitabile innamorarsi di lei; era bella, coraggiosa e non si arrendeva davanti a nulla e nessuno. Era stato difficilissimo non confessarle tutto già la prima volta che erano stati imprigionati insieme a Ba Sing Se. Ma aveva resistito, non si sentiva degno di lei ed era ovvio che lei provasse dei forti sentimenti per Aang e poi comunque, da codardo qual era aveva pure tradito la sua fiducia alleandosi con Azula. Successivamente si era unito alla Gaang ed era stato davvero, davvero difficile vedere Katara iniziare la sua storia con Aang senza poter fare nulla.
Poi inaspettatamente Aang e Katara si erano lasciati, e Zuko aveva sentito la piccola fiammella della speranza accendersi dentro lui. Non aveva fatto granché, per paura che Katara non lo ricambiasse. Sokka a questo proposito, aveva messo da parte per un attimo i panni dell’idiota e gli aveva fatto una mega ramanzina.
«Non puoi smettere di vivere soltanto per paura!» gli aveva detto. Zuko aveva apprezzato davvero il discorso dell’amico. Ma dopo la fatica fatta per costruire quel rapporto con Katara, l’idea che avrebbe potuto perdere tutto con uno schiocco di dita lo terrorizzava.
Poi però, e Zuko avrebbe ringraziato la sua buona stella più e più volte, un giorno Katara era venuta a parlargli e Zuko tutto si sarebbe aspettato tranne che quella chiacchierata si sarebbe conclusa con un bacio. Dopo quel bacio, ce n'erano stati molti e molti altri.
Adesso Zuko era fuori dalla stanza della Signora del Fuoco a fare avanti e indietro. Aveva camminato talmente tanto che era un miracolo che non avesse fatto dei solchi lungo il pavimento. Aspettavano il loro primo figlio e le domestiche, la guaritrice e persino la stessa Katara l’avevano letteralmente buttato fuori dalla stanza. E Zuko temeva che sarebbe impazzito dall’attesa se non avesse avuto presto notizie.
Come se avessero letto i suoi pensieri la porta si spalancò e la guaritrice uscì fuori, un sorriso genuino tra le labbra «Venga pure a conoscere sua figlia, su!» disse.
Bastarono quelle poche parole per far sbocciare un enorme sorriso sul volto del Signore del Fuoco. Entrò lentamente dentro, Katara era sdraiata nel letto, il viso stanco ma felice, teneva tra le braccia quel frugoletto «Non restare lì impalato! Vieni a conoscere Ursa, dai!» disse.
Zuko si avvicinò, un po’ titubante, ma non appena prese tra le mani la propria figlioletta ogni incertezza sparì: aveva la carnagione chiara di Zuko, gli occhi invece erano di Katara: più azzurri del mare. Era davvero l’essere più bello che Zuko avesse mai visto. Valeva la pena aspettare tanto.
Spero vi piaccia!
Niny :)