Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Ricorda la storia  |      
Autore: DanzaNelFuoco    12/06/2022    1 recensioni
Bakugou Katsuki & Uraraka Ochaco
(Unrequited BakuDeku, unrequited IzuOcha)
--- "Sono qui a distrarti," la ragazza dice con nonchalance, chinandosi sul tavolo a rubare una tartina da un piatto abbandonato. "Potremmo ballare," indica la pista da ballo semi vuota.
"Distrarmi?"
Uraraka sospira, "Non rendi mai le cose facili, vero, Bakugou?"
Kirishima mormora qualcosa che suona un po' troppo come 'bella scoperta', ma Katsuki è più interessato a quello che ha da dire la ragazza piuttosto che alle frecciatine del suo amico.
"Midoriya," la ragazza indica con un cenno del capo, masticando, come se non fosse nulla di importante, come se non stesse parlando del cuore di Katsuki che sanguina da più di dieci anni. "Sei innamorato di lui."
Katsuki sente il sangue affluirgli al viso, rombargli nelle orecchie cancellando ogni altro suono. "Che cazzo -?"
"Lui non lo sa," non è una domanda quella della ragazza, non sta chiedendo se Bakugou abbia mai provato a confessargli i suoi sentimenti, "Ma non lo sa mai, vero? Non si accorge mai di niente, lo so."
Genere: Hurt/Comfort, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Ochako Uraraka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

COW-T #12, w5, m2 - Nessun lieto fine

 

- Doesn't mean I'm lonely when I'm alone - 



È patetico, Katsuki lo ha sempre saputo, patetico. 

Stringe i pugni e manda giù la bile che gli è risalita alla bocca. 

Kirishima gli posa una mano sulla spalla, con quello sguardo dispiaciuto che Katsuki odia perché gli ha visto in faccia fin troppe volte, e Bakugou non perde tempo a scrollarsela via. 

Non ha bisogno della sua pietà - se solo lasciasse parlare Kirishima, il ragazzo gli direbbe che non è affatto pietà cercare di confortare un amico, ma quando mai Bakugou ha lasciato entrare qualcuno oltre i muri eretti intorno ai suoi sentimenti. È una fortuna che Eijiro sia in grado di leggere tra le righe, scritte in un geroglifico particolarmente esplosivo e volgare. 

“Lasciami in pace,” Katsuki gli ringhia, ma non stacca gli occhi dalla scena davanti a sé. 

Kirishima lascia ricadere la mano, però non si allontana. Sono amici da anni, per quando Bakugou si ostini a mettere su quella facciata da duro da 'io non ho bisogno di nessuno' ed Eijiro sa quanto sia falso. 

La raccolta fondi a cui sono stati invitati come specchietto per le allodole - 'venite a dare i vostri soldi in beneficenza, incontrerete i migliori heroes del Giappone' - va avanti attorno a loro, ingnara e anche incurante del piccolo dramma che si sta svolgendo al tavolo della loro agenzia. 

Deku sorride ai fotografi, firma un paio di autografi e poi stampa un casto bacio sulle labbra della ragazza al suo fianco prima di separarsi da lei per andarle a prendere da bere - Katsuki sa che non tornerà da lei prima di un'ora perché sarà continuamente fermato lungo quei dieci metri che lo separano dal bancone del bar, da gente che vuole parlare con lui. Sopprime il moto di meschina quanto inutile soddisfazione; sarà comunque la ragazza quella a tornare a casa con Deku quella notte. 

"È libero questo posto?" 

Katsuki si volta, mentre Kirishima annuisce con un sorriso e Uraraka si lascia cadere sulla sedia accanto a loro. 

"Non è il tavolo della tua agenzia, Faccia Tonda." 

"Ma non mi dire? E io che pensavo di essermi rimbambita in una sera sola, Terrorista."

"Ma che cazzo-?" Katsuki quasi si inghiotte la lingue, ed Eijiro scoppia a ridere. 

La ragazza sfoggia un sorrisetto compiaciuto, "Non crederai di essere l'unico a poter rispondere a tono, no?" 

Bakugou scuote la testa, "Cazzo vuoi?" chiede, ma è più una formalità, il tono aggressivo si è perso tra la sorpresa di ritrovare la ragazza con una spina dorsale più ferrea di quella che già si ricordava e la curiosità di sapere dove vuole andare a parare. 

"Sono qui a distrarti," la ragazza dice con nonchalance, chinandosi sul tavolo a rubare una tartina da un piatto abbandonato. "Potremmo ballare," indica la pista da ballo semi vuota. 

"Distrarmi?" 

Uraraka sospira, "Non rendi mai le cose facili, vero, Bakugou?" 

Kirishima mormora qualcosa che suona un po' troppo come 'bella scoperta', ma Katsuki è più interessato a quello che ha da dire la ragazza piuttosto che alle frecciatine del suo amico. 

"Midoriya," la ragazza indica con un cenno del capo, masticando, come se non fosse nulla di importante, come se non stesse parlando del cuore di Katsuki che sanguina da più di dieci anni. "Sei innamorato di lui." 

Katsuki sente il sangue affluirgli al viso, rombargli nelle orecchie cancellando ogni altro suono. "Che cazzo -?" 

"Lui non lo sa," non è una domanda quella della ragazza, non sta chiedendo se Bakugou abbia mai provato a confessargli i suoi sentimenti, "Ma non lo sa mai, vero? Non si accorge mai di niente, lo so," sorride triste. "È la cosa più brutta no, che tu sei lì a pendere dalle sue labbra, ad aspettare un suo gesto, una sua parola, un'apertura per dirgli che non tieni a lui soltanto come un amico, e lui arriva completamente ignaro e magari ti presenta pure la sua nuova fiamma e vuole che andiate d'accordo perché avete così tante cose in comune." Uraraka si lascia scappare una risatina, ma è amara e Katsuki sente un brivido scorrergli lungo la schiena. "Tu sei lì, che lo ami, e lo vedi che la ragazza che ha al braccio lo rende felice, e ti chiedi perché non io? Perché non si accorge di me?" 

Katsuki vorrebbe scappare, alzarsi rovesciando la sedia e lasciarsi alle spalle questo dannato inferno - al diavolo che diranno le Pubbliche Relazioni domani. Invece si ritrova inchiodato sul posto, dagli occhi scuri di Uraraka che gli guardano dentro e tirano fuori trasformando in parole tutti i loro sentimenti. 

Katsuki distoglie lo sguardo, lo porta sulle sue mani strette a pugno nel suo grembo. 

Kirishima si è nascosto dentro un bicchiere di champagne, a disagio, cercando di fingere di essere da tutt'altra parte, senza nemmeno riuscirci troppo bene. 

"Ecco perché sono qui," Uraraka si stringe nelle spalle, con un sorrisetto che cerca di stemperare la tensione, "io l'avrei voluta una persona che capisse quello che stavo passando quando è capitato a me. Perciò sono venuta a distrarti. Pensi di potermi portare a ballare?" 

Katsuki esala un sospiro, e Uraraka trattiene il fiato aspettando un'esplosione. 

"Come hai fatto a fartela passare?" chiede invece, talmente a bassa voce che si stupisce la ragazza l'abbia sentito. 

"Non passa mai. Come si fa a non amare Midoriya?" Uraraka scossa la testa. 

Già, come si fa? 

Katsuki sono anni che cerca di scoprirlo. 

Se non ci riesce, forse Uraraka ha ragione, almeno ha bisogno di distrarsi. 

Almeno per questa sera, anche se non cambierà niente, anche se alla fine tornerà a casa con il cuore spezzato comunque. 

"Allora, questo ballo, Faccia Tonda?" 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: DanzaNelFuoco