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Autore: braver than nana    07/09/2009    4 recensioni
**8° classificata al contest Pairing and Word**
Serri gli occhi con violenza e avvicini il tuo volto, premendo la tua bocca sulla mia.
Sorrido.
E mi sento così tremendamente completo, sano e perfetto che vorrei che questo istante non finisse mai. Ti vorrei con me per sempre. Non smetterei mai.
È una totale dipendenza da te.
È per questo che sono qui? È così sbagliato amarti così tanto?
Genere: Malinconico, Song-fic, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Nana° (su efp nanaosaki93)
Titolo: Wild Awake.
Genere: Malinconico, Song-fic, Sentimentale.
Traccia Scelta: Dipendenza, 20 (NejiHina)
Rating: Verde.
Capitoli: 1
Avvertimenti: OneShot
NdA: appena ho visto questo contest deciso di tentare per mettermi alla prova, non avendo mai partecipato a niente del genere, ed avendo la mia vena melodrammatica in funzione ne è uscita questa cosa un po' darkeggiante. La coppia Neji Hina non è la mia preferita, non avevo mai scritto niente prima -scrivo solo yaoi u.u- quindi non mi sono allontanata molto con il rating. Ho scelto una song fic perché è quello che mi esce meglio, la canzone è Bad degli U2, ve la consiglio vivamente.
Forse questo Neji potrà essere valutato OOC, ma mi sono permessa questa lieve modifica perchè la vita in manicomio, secondo me, altera il carattere. E' contorta me ne rendo conto, da capire che Neji, è stato rinchiuso per colpa del suo amore malsano per la cugina, e stando in manicomio è impazzito veramente. Quindi potrebbe essere veramente tutto un sogno o una sua illusione.
Beh, buona lettura e incrociamo le dita ^^


Wide awake.

 

Sono sveglio.

 

Le pareti pallide. Bianche, è tutto bianco.

La sedia dà le spalle al muro. Nessuno si siede su quella sedia.

Le pareti bianche fanno male agli occhi. Sono troppo pulite, troppo candide. È accecante. Pungente.

Dal mio letto guardo la stanza.

Sono sveglio?

È sempre vuota e bianca.

 

Da sopra questo scomodo materasso, con le gambe strette al petto, guardo la stanza e ho tutto sotto controllo.

C’è troppa luce ma non posso farci nulla.

Da quella finestra, in alto, troppo in alto, il sole entra di prepotenza ogni mattina e mi sveglia. Oggi come ogni giorno.

Ma che giorno è oggi?

Si, sono sveglio.

 

Il sole ogni giorno fa il suo viaggio.

Vedo le ombre cambiare. Estendersi, rimpicciolirsi, scomparire.

Al tramonto, quando la stanza si riempie di arancio, è quasi un sollievo. So che il sole sta scomparendo e presto lascerà spazio alle tenebre.

Preferisco l’oscurità perché la luce odiosamente bianca della mattina mi fa male agli occhi.

 

Padre, è possibile che questo sia il mio destino? Vorrei andare via, ma non posso.

Se io potessi, io vorrei... Se potessi.

Sono sveglio?

 

Perché sono qui?

Non serve questa disintossicazione. Lo sappiamo tutti fin troppo bene.

La mia dipendenza m’impedisce di muovermi. È una droga troppo potente da sconfiggere.

Il mio volto si contrae in un ghigno.

Premo la testa contro le ginocchia cercando di nascondere i segni della mia crisi d’astinenza.

Da quanto tempo sono qui?

Sì, sono completamente sveglio.

 

Osservo tutto dal mio letto aspettando il buio. Eppure oggi il tempo non passa.

L’ombra della sedia arriva alla porta pallida e non si muove più. Perché questa staticità?

 

Mi fa impazzire.

Trattengo il respiro, aspettando che qualcosa cambi.

Aspettando che cali il sole e torni il buio, cosicché i miei occhi tornino a vedere.

No, non sono sveglio.

 

La porta scricchiola. Finalmente qualcosa si muove. Ritorno a respirare.

Qualcuno entra nella stanza. Apre e chiude la porta.

 

I colori cadono

Si scontrano in occhi iniettati di sangue.

 

Se io potessi, lo sai vorrei...

Se io potessi, vorrei...

Lasciarla andare.

 

Hinata appare. In tutta la sua timidezza.

Mi guarda da sotto una frangetta più lunga di quanto ricordassi.

Le ciglia lunghe puntano verso il mio letto. Mi guarda e arrossisce.

Un sogno? Questo è un sogno?

 

- Che ci fai qui, Hinata?

- Io... Ecco, i-io pensavo che.. Volevo solo farti una visita Neji-kun.

- Non viene nessuno a farmi visita. Mai.

 

Si tortura gli orli di una maglia troppo lunga.

Lo sguardo puntato alle mattonelle bianche.

Sono sistemate in posizioni troppo regolari perché attirino l’attenzione, sono comuni e banali.

 

Devo starle lontano.

 

Sussurra qualcosa. Non la sento.

Le sue labbra si muovono ma io non riesco a sentire nulla.

Quelle labbra che fanno? Pronunciano parole insensate.

Ha delle belle labbra, Hinata.

 

- Che cosa stai dicendo? Alza la voce.

- ... ncavi tanto.

- Alza la voce!

- Mi mancavi tanto, Neji-kun!

Sono sveglio?

 

La sua voce riesce ad uscire. Hinata ha parlato, gridato.

Rompe l’immobilità ed io ritorno veramente a respirare.

Riesco a muovermi.

Sento il sangue che pulsa. Nelle orecchie, nella punta delle dita dei piedi.

Posso camminare.

Mi alzo dal letto e i miei piedi non ricordano bene come si fa.

Vorrei correrle incontro ma non ci riesco.

 

Ho bisogno di andarle vicino, per odorare la sua pelle.

Fa qualche passo verso di me e m’impedisce di cadere.

La stringo forte.

Le accarezzo i capelli.

 

- Oh, mi sei mancata anche tu.

 

This desperation.

Dislocation.

Separation.

Condemnation.

Revelation.

In temptation.

Isolation.

Desolation.

 

Respiro i suoi capelli.

La mia droga, sei tu la mia droga.

E questo farà male, quando tu andrai via, quando ti porteranno lontano da me, dovrò ricominciare tutto di nuovo.

Ma non m’importa, so che questo è quello che mi spetta per aver trasgredito alle regole.

 

Oh, come sono belle le tue labbra. Così tremendamente vicine.

 

- Guardami negli occhi, Hinata.

 

Alza il viso che aveva appoggiato sulla mia veste bianca.

Come sei bella. Con gli occhi pallidi increduli appannati dalle lacrime, la bocca un po’ aperta. Con il viso perennemente arrossato.

Sei ancora timida di fronte a me? Fai tenerezza, Hinata.

Sono sveglio.

 

Mi avvicino al tuo viso.

Le labbra si sfiorano e sento un brivido percorrermi violento la spina dorsale.

Mi sento già meglio.

Serri gli occhi con violenza e avvicini il tuo volto, premendo la tua bocca sulla mia.

Sorrido.

E mi sento così tremendamente completo, sano e perfetto che vorrei che questo istante non finisse mai. Ti vorrei con me per sempre. Non smetterei mai.

È una totale dipendenza da te.

 

È per questo che sono qui? È così sbagliato amarti così tanto?

Sì, sono completamente sveglio.

 

- mi manchi tanto, Neji.

- ti amo, Hinata-chan.

- lo so...

 

Sul suo volto scendono quelle lacrime che avevo intravisto. Che avevano capito il nostro destino prima di noi due.

Li senti anche tu le persone fuori da questa stanza, giusto?

Hai capito anche tu cosa vogliono dire, queste grida arrabbiate, i passi veloci. Ti porteranno via da me.

E io dovrò ricominciare ad aspettare, trattenendo il respiro, senza continuare a vivere. Aspettando la notte per poter guardare.

Aspettando te, per poter respirare.

 

No, non sono sveglio.

 

Fine.

8° classificata: Nana° con "Wide Awake"
Grammatica: 9 /10 Qualche errore che poteva essere evitato con una rilettura, come ad esempio le maiuscole nell’ultimo scambio di battute fra Neji ed Hinata. Nella frase “lo sguardo puntato alle mattonelle bianche” sarebbe stato meglio “puntato sulle”. Il suffisso “chan” non è tipico di Neji per Hinata.
Originalità: 7.5/10 Un Neji dipendente di Hinata non è molto originale. Scrissi anch’io una cosa simile. Mi è piaciuto però il modo in cui hai reso il loro rapporto.
IC:4/5 Come hai detto anche tu, Neji poteva risultare OOC e in effetti è così. Non tanto per quanto riguarda la dipendenza e il suo stato d’animo, ma il suo atteggiamento fin troppo dolce nei confronti di Hinata che, invece, è molto IC.
Attinenza al tema: 10/15 Mi spiace dirlo ma qui l’immagine non è stata proprio riportata. Lo so che avevo detto che avrei contato poco, ma qui non c'è nemmeno una scena della fan art. Hai scritto solo sui personaggi, ma non c’è neanche un scena che ricordi la figura che ti ho fatto pervenire, per questo il punteggio non può essere elevato.
Giudizio giudice:3.5/5 Mi è piaciuta, ma forse avresti dovuto ampliare maggiormente le descrizioni. La cosa che ha influito è appunto l’originalità e l’attinenza al tema.
Stile:4/5 Mi piace il tuo stile perché è molto simile al mio, diretto e colpisce molto il lettore. Di negativo, però, c’è che le descrizioni sono poche o smorzate.
Tot: 38/50 
Eh già. Sono arrivata ultima.
In questo momento sono in uno stato semi depresso ma sapevo che in questo contest avrei fatto schifo.. Nonostante tutto credo che la giudicia non abbia capito in pieno il significato che volevo dare alla fic. Va beh.. Ormai è andata così. xD

Sarà per un'altra volta. ^^
Baci.
Nana.

   
 
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