L'UOVO PERFETTO
 
Taylor e Joe giravano per il supermercato in cerca dell'uovo perfetto. Ne volevano uno che fosse né troppo grande, né troppo piccolo, delle dimensioni giuste insomma. Sul gusto dovevano ancora decidersi.
“Questo, visto che ti piace il fondente” disse Joe indicandone uno sullo scaffale.
“È troppo grande” disse Taylor. “Questo della Kinder, dato che ti piace il cioccolato al latte e anche a me.”
“È troppo dolce” asserì Joe.
Poi ne videro uno della Trudy, che aveva appeso un coniglietto rosa. Era alla gianduia.
“Questo!” esclamarono insieme.
Ne presero due uguali, li comprarono e li portarono a casa. Mancava una settimana a Pasqua, ma i due non resistettero: i coniglietti erano troppo carini. Li staccarono dalle uova e li misero su uno scaffale della loro libreria, dove avevano riposto alcuni peluche della loro infanzia.
“Come li chiamiamo?”
“Per il mio, quello a  destra, mi piace Milagros, miracoli in spagnolo; è un nome femminile” disse Taylor.
“Particolare ma mi piace. Per il mio, invece, scelgo Orlando, come Orlando Bloom,”
“O  L'Orlando furioso.”
“Anche.”
Accarezzarono il pelo morbido dei coniglietti e sorrisero. Ora dovevano solo aspettare la Pasqua per aprire le uova, ma soprattutto per andare a messa e preparare il pranzo per tutta la famiglia.