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Autore: DDaniele    22/06/2022    0 recensioni
[The Owl House]
Mattholomule si iscrive al corso di illusioni della scuola di magia per sentirsi più vicino a Gus. Il maghetto si trova all’inizio in difficoltà nel creare illusioni, ma Gus e Edric gli danno una dimostrazione giocosa di cosa può fare un illusionista.
La storia partecipa alla Gustholomule Week 2 Giorno 3 sviluppando il prompt “Illusions.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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   Mattholomule eseguì un cerchio magico dal quale fuoriuscì un sottile filo di luce blu. Il giovane mago si meravigliò nel vedere la tonalità che la sua magia aveva assunto: quella era infatti la prima volta che usava la magia illusoria, legata alla luce blu, mentre prima aveva utilizzato solamente la magia delle costruzioni, la quale produceva invece una luce gialla. Convinto che stavolta il suo tentativo di praticare un tipo di magia per lui nuovo stava per funzionare, Mattholomule trattenne il respiro per osservare il risultato del suo esperimento. Davanti a lui comparve in una nuvoletta di fumo un sosia di se stesso. Nell’aspetto somigliava da vicino a Mattholomule – la frangia di capelli castani, il viso triangolare dal mento affilato, la divisa scolastica con le maniche di colore blu e i pantaloni di colore giallo, i quali indicavano la sua appartenenza al corso sia di illusione sia di costruzione. A parte l’aspetto, però, il sosia rimaneva fermo, lo sguardo vitreo fisso davanti a sé e le braccia ciondolanti lungo i fianchi. “Fai qualcosa,” disse Mattholomule preoccupato che anche quel tentativo sarebbe risultato un buco nell’acqua, “siediti al banco e segui la lezione.” Il sosia rimaneva però inerte. Sconfitto, Mattholomule eseguì un altro cerchio magico e il suo sosia sparì come se un forte vento lo avesse soffiato via.
   “Non abbatterti, Matty,” gli disse Gus dopo essersi avvicinato a lui e avergli cinto le spalle con un braccio, “produrre illusioni non è facile. Ci vuole pazienza prima di ottenere i primi risultati.” Mattholomule lo sapeva, ma non si aspettava che avrebbe avuto bisogno di così tanta pazienza. “Non tutti sono ovviamente portati a creare illusioni come il sottoscritto,” continuò Gus tronfio. “Certo, come no, scemo,” rise Mattholomule riconoscendo sotto la simulata boria di Gus un tentativo di farlo ridere. Edric, un mago più grande di loro dai capelli verdi, si avvicinò ai due compagni.
   “Ciao, anche tu sei un nuovo iscritto?” chiese rivolto a Mattholomule dopo aver osservato il doppio colore della sua divisa. “Anch’io sto seguendo più corsi. Illusione” disse indicando i pantaloni blu dei suoi vestiti, “e cura degli animali magici” disse indicando stavolta le sue maniche di colore arancione. “Come mai hai scelto di praticare anche l’illusione?” Gus si frappose tra Mattholomule e Edric dicendo: “Qualche giorno fa un gruppo di studenti bulli di Glandus ci ha attaccati nel Cimitero dello Specchio e io li ho scacciati spaventandoli con una mia impeccabile illusione. Matty è rimasto così colpito che vuole imparare anche lui a realizzare illusioni come il sottoscritto. Inoltre, visto che mi adora al punto che soffre a stare lontano da me, frequentando il mio stesso corso può passare più tempo con me” concluse Gus facendo a Mattholomule gli occhi dolci. Questi arrossì fin sulle punte delle orecchie.
   “Non capisco come facciate a creare delle illusioni. È tutto così fumoso. Mi trovo più a mio agio con le costruzioni: ho un’idea precisa di cosa voglio ottenere e quella creo, solida e tangibile. Ma con le illusioni devo essere più strategico e sottile, e non ci riesco.” “Ma una volta che ci hai preso la mano, puoi ottenere risultati molto più vari che non costruire un oggetto per un uso specifico, come con le costruzioni. Per esempio,” così dicendo Gus eseguì un cerchio magico facendo comparire un suo sosia, perfettamente identico a lui, che andò a sedersi a un banco, “puoi creare un sosia e fargli seguire la lezione al posto tuo mentre tu fai un pisolino in giardino.”
   “Oppure,” si inserì nel discorso Edric con un tono divertito, “puoi chiedere al tuo sosia di dichiarare i tuoi sentimenti al tuo amato per te.” Così dicendo, Edric eseguì un cerchio magico che produsse un sosia di Mattholomule. Questo, al contrario di quello creato da Mattholomule stesso, si mosse con agilità e andò dal sosia di Gus, gli prese la mano e lo spronò ad alzarsi. Dopodiché, il Mattholomule sosia si inginocchiò ai piedi di Gus sosia e cominciò a declamare con fare drammatico: “Augustus, sommo illusionista, tu hai stregato il mio cuore con la tua bravura. Ti venererò sempre e obbedirò a ogni tuo ordine. Ti prego, fa’ di me tutto ciò che vuoi.”
   A sentire quelle smancerie, il vero Mattholomule arrossì di nuovo. Per nascondere il suo imbarazzo, il maghetto nascose il viso sul petto di Gus. “Siete due idioti, come vi vengono in mente certe cose.” Non appena parlò Mattholomule non riuscì a mantenersi serio e cominciò a ridacchiare. Cercando di padroneggiarsi, disse a Gus e Edric: “Dai, adesso datemi seriamente una mano a produrre una vera illusione."
 
   
 
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