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Autore: ReikaDragneel94    22/06/2022    1 recensioni
Tratto dalla storia:
[...]
Kakashi ed il suo team 7 erano in viaggio per una missione nel paese della Nebbia con il loro committente, un carpentiere a quanto pareva; solo che durante il cammino a Naruto sentì qualcosa dentro di se che lo portò a piegarsi in due dal dolore e ciò attirò l’attenzione di tutti, -Ehi Dobe che ti prende?- Seccato/Preoccupato Sasuke
-Ohi non fingere- quasi stanca Sakura
-Non sta fingendo- serio Kakashi notando anche del chakra rosso, -“Com’è possibile questo?”- Pensò all’amato l’uomo avvicinandosi
-Io...non so... cosa mi stia accadendo... maestro- sincero Naruto preoccupando anche Sakura in quel momento
-Naruto... cosa stai provando?- Tentò Kakashi, -“Di solito un Cercoterio reagisce di più quando il Portatore prova cattive emozioni o così mi avevano detto”- pensò il Jonin
-Non so, ma... un panico non mio- mormorò prima di cadere sulle ginocchia
-Panico?- Confuso.
Non ricevette risposta perché un manto rosso avvolse Naruto, ma le pupille del ragazzo rimasero azzurre e corsero verso un punto che portava vicino alle sponde di una spiaggia e lì tutti poterono vedere una ragazza dai capelli rossi svenuta.
***
Se vi ho incuriosito, vi prego leggete e recensite ciao! ^_^
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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12° Inizio esami
 
 
 
Nel momento in qui quel gruppetto si allontanò, ancora una volta Reika percepì Ryuko che la metteva in guardia nei confronti del più giovane, perché a detta sua, era come Naruto; scosse la testa pensierosa, non voleva far divulgare il panico, quindi scelse di non dirlo a nessuno e quindi stette in silenzio. Nel frattempo, si avviò verso un campo d’addestramento ed iniziò a conoscere meglio Kagome e Sango per potersi allenare con loro per eventuali prove di gruppo; Kagome era una ragazza brunetta ed occhi castani, il suo stile di combattimento era a lungo raggio con qualsiasi attacco ed era un’eccellente arciera, mentre Sango era una portentosa spadaccina ed era un’ottima combattente nel corpo a corpo ed era una ragazza abbastanza alta dai lunghi capelli castani ed occhi come l’amica solo con sfumature nere.
-Ehi Rossa!- La salutò Sango quando la raggiunse
-Ehi Sango- sorrise, -Dov’è Kagome?-
-Beh...- fu interrotta da una freccia fermata da Reika con una mano
-Trovata, ehi Miko mancata- ghignò Reika
-Oh zitta te!- Sbuffò divertita.
Erano così i pomeriggi insieme e le due non si lamentavano, c’era solo la loro precedente maestra, di nome Kaede, che dava qualche rimprovero a Reika per passare pochi momenti con il “suo” team cosa che fece alzare gli occhi al cielo alle tre ragazze; gran parte dei loro allenamenti erano alla mattina, visto che al pomeriggio Reika cercava di allenarsi con Tsunade nelle arti mediche o aiutava Sakura negli allenamenti di concentrazione del chakra durante i loro combattimenti cosa che avanzava molto velocemente. In ogni modo quel pomeriggio si misero a studiare qualcosa di teoria e ricordando che la prima prova era scritta, Reika aveva proposto di ripassare un po’ le basi cosa molto apprezzata da Sango; così il giorno dell’esame arrivò e raggiunsero la struttura e lì si imbatterono in grossi gruppi al primo piano dove due adulti cercavano con successo di ingannare molti genin, ma il team di Reika e quello di suo fratello riuscirono a raggiungere la vera stanza dell’esame.
-Wow, molti di loro sono stati ingannati facilmente eh?- Sorrise appena Kagome
-Puoi dirlo forte amica, ci sono molti creduloni- sospirò Sango
-Non scherziamo su questa cosa- intervenne Reika, -Non si sa mai che sia stato organizzato tutto questo per vedere se siamo furbi o no- calma
-Tu dici?- Commentò Sango
-Sì e... ohi ragazzi come va?- Raggiunse il fratello e lo abbracciò
-Stiamo bene sorellona- dolce Naruto
-Chi abbiamo qui? Dei perdenti che non hanno nemmeno un anno- parlò un ragazzo vestito di verde con grosse sopracciglia
-A quanto pare il maestro Guy non vi ha insegnato di portare rispetto a chiunque- sbuffò Reika parandosi di fronte al tipo
-Non sei troppo grande per tentare questo esame?- Chiese un altro tipo, dai capelli castani ed occhi perlacei
-Uno Hyuga a quanto pare... diciamo che essere rapiti a cinque anni e tornare dopo solo dodici non mi ha fatto bene, non credi che abbia diritto almeno ad una possibilità di tentare?- Ghignò.
A quelle parole, calò un silenzio quasi surreale, dove gli allievi di Guy fissarono la rossa quasi sconvolti, soprattutto lo Hyuga non aspettandosi tale risposta; dopo di che i sei li superarono ed entrarono giustamente nella stanza che era quella d’attesa per l’esame scritto. Con la coda dell’occhio, Reika poté vedere tra la gente i tre fratelli della sabbia ed ancora una volta Ryuko le disse di tenere d’occhio il rosso, ma sembrò che non fosse l’unica ad essere in allerta dall’espressione, quasi contorta dal fastidio di Naruto. Ad un certo punto, nell’attesa, si avvicinò loro un giovane con gli occhiali ed il coprifronte di Konoha; quest’ultimo si present come Kabuto, al quanto sembrò un ottimo punto di informazioni e gossip sui partecipanti all’esame in quella stanza. Reika e Naruto, per quanto potevano essere entusiasti, i loro ospiti dentro di loro erano in allerta, come se quel tipo non gliela raccontasse giusta, ma anche Sasuke sembrò sospettoso; il tempo trascorse finché altri ninja chiamarono i vari team con i numeri che gli erano stati segnati all’iscrizione e per loro fortuna sia il team di Reika e quello di Naruto furono chiamati per la stessa sessione.
-Buongiorno ragazzi, ora inizia la prima prova e come potete immaginare è di tipo scritto- parlò un uomo con una bandana ed una vistosa cicatrice
-Oh... bene, forse ho capito lo scopo- mormorò Reika
-Sarà per caso una prova per vedere se riusciamo a recuperare i dati che ci mancano senza farci scoprire?- Mormorò Sakura al suo fianco
-Credo...-
-Adesso vi spiegò le regole di questa prova- disse l’uomo, che si era presentato come Ibiki, iniziando a dirle
-Ecco... ora siamo nei guai- mormorò Kagome per poi lanciare uno sguardo a Kabuto
-Non ti preoccupare amica, ce la faremo- guardando qualcun altro
-Bene... iniziate!-.
Pochi secondi dopo tutti iniziarono a scrivere freneticamente alle prime domande di cui sapevano per certo le risposte, ma sorse il problema quando iniziarono a espellere i partecipanti che iniziavano a farsi beccare a copiare per tre volte; da quel momento i vari partecipanti iniziarono ad usare tutti i trucchetti che potevano usare entro l’ora stabilita cosa abbastanza stressante per tutti. Il gruppo dei nostri ragazzi passarono con poche difficoltà, di fatti per quanto Naruto avesse seriamente studiato molte di quelle domande rimasero quasi in bianco, anche se Kurama aveva cercato di aiutarlo; da parte sua, il biondo voleva cavarsela da solo ed usare il proprio ingegno, ma nonostante tutto lui ed il suo team riuscirono a passare.
-Siamo passati per puro rotto della cuffia- mormorò Naruto
-Perché dici così?- Chiese Sakura
-Non so voi, ma ho fatto fatica a “copiare” senza farmi beccare... ho rischiato di far beccare anche la piccola Hinata- sospirò, -Mi sarebbe dispiaciuto se fosse stata cacciata per colpa mia- dispiaciuto
-Non ti sei fatto aiutare da tu sai chi?- Chiese Sasuke
-Non volevo... non voglio dipendere sempre da lui/lei- mormorò
-È un lui idiota- ridacchiò Reika
-E te come andata?-
-Tutto nella norma... domande che mi aspettavo ed alcune se devo essere sincera erano un po’ strane- ridacchiò
-Soprattutto quella che sembrava non avere una vera e propria risposta esatta?- Intervenne Sango
-Già- pensierosa, -Su andiamo alla seconda prova, voglio proprio vedere come si svolgerà- sorrise Kagome.
L’intero gruppo si avviò e raggiunsero il luogo dell’incontro, sì, perché un attimo dopo che Ibiki finisse di spiegare e trovarsi qualcuno, Naruto, protestare a gran voce per le sue parole, apparentemente denigratorie, era entrata una donna di nome Anko che spiegò che era l’esaminatrice della seconda prova che si sarebbe svolta in un punto preciso del villaggio recintato per ogni evenienza; arrivati lì trovarono non solo dei grossi “muri” di filo di ferro, ma molti jonin e la seconda prova fu spiegata: ogni team avrebbe avuto un rotolo con un simbolo della terra o del cielo, ed avrebbero dovuto prendere quell’altro dalle altre squadre e quei rotoli non andavano letti per nessun motivo e che il punto di ritrovo nell’attraversare quella foresta, che si chiamava per l’appunto la Foresta della Morte, era arrivare al centro di controllo al centro del luogo. Ogni team ricevette ciò che gli era stato detto ed iniziarono ad avviarsi, questa volta i due gruppi si dovettero separare per ognuno per la propria strada, avendo due rotoli differenti; Sango e Kagome erano un tantino preoccupate per ciò, ma Reika promise che appena avrebbero recuperato l’altro rotolo da qualche parte, li avrebbero raggiunti, cosa che in parte sollevò la castana. Stessa cosa stava succedendo al team sette, Sakura era la più preoccupata, ma i ragazzi la rincuorarono la stessa cosa e così entrarono nella foresta ed avevano un tempo un po’ limitato; in quel tempo ossia una settimana, entrambi i team fecero molti scontri e tra i quali trovarono i rispettivi rotoli, ma ciò comportò un piccolo prezzo. Per esempio Sango rischiò di perdere un braccio, Kagome perse il suo arco, distrutto da qualcuno del villaggio del suono, mentre per il team di Sasuke incontrarono un traditore del loro villaggio, ossia Oroachimaru.
 
Inizio Flashback
L’intero team sette, stava vagando apparentemente senza trovare nessuno che li attaccasse, finché Sakura sentì qualcosa muoversi, le sembrava qualcuno che stesse strisciando e per di più gli sembrò che quella cosa li stesse per fino seguendo; istintivamente afferrò un po’ spaventata il braccio di Sasuke che la fissò da prima irritato, ma grazie al cielo Naruto lo bloccò prima di urlale dietro, -Tutto ok?- Le sussurrò preoccupato
-Sì, solo... sento che qualcuno ci sta spiando- sussurrò a sua volta
-Sì, lo penso anch’io- calmo Naruto, -Fermiamoci un attimo che devo andare ehm... in bagno-
-Proprio ora?- Quasi seccato Sasuke
-Sì- irritato, -Sta attenta piccola Sakura- baciandogli la fronte per poi dileguarsi
-Che c***o è questa cosa!?- Sbottò Sasuke arrabbiato, -Da quando...-
-Oh sta zitto Sasuke ed aspettiamo Naruto kun- secca Sakura, avendo capito le intenzioni del biondo
-Tu mi devi delle spiegazioni Sakura tu...- fu interrotto dal ritorno di Naruto.
Sakura lo fissò, non vista, con un cipiglio adeguato, c’era qualcosa che non gli tornava e se lei ed il biondino avevano intuito qualcosa doveva mettere in pratica ciò che avevano ideato; appena quel Naruto si avvicinò tutto “soddisfatto” Sakura gli saltò al collo e lo abbracciò e lo baciò sulla guancia, -Andiamo?- Dolcissima, -Dobbiamo prendere il nostro rotolo prima di Rei-chan, non voglio fare quel pegno-
-Certo piccola mia- sorrise, -Muoviamoci-
-Ti ricordi la scommessa vero?- Sorrise, sorniona, sotto i baffi
-Mmm... se non ricordo male dovevi... baciare Sasuke, se avessimo perso- sorrise preoccupato
-No- ghignò per poi urlare, -SHANNARO!- Mollandogli un pugno allo stomaco facendolo volare lontano da loro
-Che diamine!?- Sconvolto ed irritato Sasuke, pronto a raggiungerlo
-Fermo Sasuke- diventando più seria e bloccandolo, -Quello non è il nostro Naruto- decisa
-Che ne sai?- Alzò un sopracciglio
-Sakura chan perché mi hai colpito? Stiamo insieme e sei così violente- borbottò
-Come?- Sasuke era irritato
-Oh mio piccolo Naruto- sorrise Sakura, -Oh chiunque tu sia, non mi freghi!- Mollandogli un altro pugno che lo scaraventò ancora più lontano.
La trasformazione si annullò e si mostrò un tipo magro e quasi orrendo di qualche tipo di un villaggio che in quel momento non ricordavano; Sasuke iniziò a preoccuparsi e chiede al tipo dove fosse il loro compagno e quasi disperato, per tutta risposta il nemico ridacchiò e chiamò dei serpenti per attaccarli, ma dall’alto comparvero numerose coppie di Naruto che “fermò” il nemico. Sakura diede il cinque al biondo appena atterrato al suo fianco irritando la “familiarità” che tra Sakura e Naruto c’era e la cosa non gli piaceva per niente; si rese conto però che non era il momento per litigare o avere delle spiegazioni, era il momento di agire e così i tre si misero subito in posizione e fissarono il nemico. Lo scontro tra i quattro fu dura e molto lunga, dove il primo a cadere fu proprio il povero Naruto, che avendo evocato un po’ il chakra di Kurama, il nemico riconoscendolo applicò un sigillo di “chiusura” al quello già presente; ciò comportò uno shock al corpo del biondino e che perse i sensi e poi vedendo notando la paralisi dei due il nemico si rivelò per quello che era ed in qualche modo morse Sasuke sulla spalla facendolo urlare di dolore e Sakura si ritrovò da sola a proteggere Naruto e Sasuke privi entrambi di sensi.
Fine Flashback
 
Sakura era sotto le radici di un albero per prendersi cura dei suoi compagni di team con le poche lezioni prese da Tsunade, visto che non sempre aveva avuto il tempo per i veri e propri approfondimenti; in ogni modo era lì a controllare che la febbre di Sasuke si abbassasse e che il chakra rimasto libero di Naruto tornasse a circolare tranquillamente. Era così concentrata che non si accorse subito dell’arrivo di qualcuno finché non si notarono e l Sakura li riconobbe come il trio del suono; era consapevole che da sola non avrebbe avuto molte possibilità, ma in ogni caso avrebbe dato tutta se stessa per difendere i suoi amici. All’improvviso in suo soccorso comparvero il team di Reika e quello di Guy che diedero il loro contributo per allontanare i tre ragazzi; una volta sconfitti Sakura crollò in ginocchio in lacrime, ma prontamente Reika le si avvicinò e controllò se stesse bene.
-Ehi Sakura, sono qui, va tutto bene- mormorò dolcemente
-Rei... Rei-chan sono felice che tu sia qui- l’abbracciò forte, -Ho... avuto... paura, sono... patetica- mormorò tra le lacrime
-No, non lo sei- le accarezzò i capelli, -Sei forte e sei riuscita a resistere a ben tre ragazzi senza cedere, sei stata bravissima- baciandole la fronte; -Ehi Hyuga!?- Guardò il ragazzo in questione, -Potresti vedere se ci sono altri pericoli nelle vicinanze?-
-Va bene- usando il suo potere, -No, sembra libero-
-Grazie- portando Sakura dai suoi compagni.
La giovane, dopo essersi calmata un po’, spiegò cosa fosse successo in quei giorni e ciò mise in allerta Reika che strinse le dita della mano, ma non commentò nient’altro, prima avrebbe dovuto consultare sia Tsunade che Kakashi; per quanto riguardava Naruto, il problema era lo stesso ai primi giorni di allenamento in cui si era trovato, anzi era ben peggiore, sembra che in quel momento il sigillo fosse più forte. Nel momento in cui Reika sfiorò una seconda volta il simbolo sul collo del piccolo moro, quest’ultimo si svegliò ansimando come gli mancasse l’aria; sia lei sia Sakura lo fissarono pronte ad intervenire, sapevano che il moro non era molto propenso al contatto fisico quando era in difficoltà anche se l’unico tocco in quei momenti era solo quello di Naruto.
-Ehi Sasuke tutto bene?- Chiese Reika
-No... mi fa male... la... spalla!- Urlò lui appoggiando una mano su quel punto, -La sento bruciare-
-Capisco... appena possibile ti visiteremo ok?- Dolce, -Ho un brutto sospetto e voglio indagare, prima di agire- seria
-Cosa pensi che sia?- Chiese Sakura preoccupata
-Non se sono sicura, di sicuro è un sigillo, ma non capisco di cosa si tratti- sospirò
-Ok, c’è un modo... Naruto?! Dov’è lui!?- Nel panico
-Tranquillo lui è lì- intervenne Sakura, -Il problema che... a detta di Rei chan non potrà utilizzare il chakra per combattere- sospirò
-In che senso?- Chiese lo Hyuga, -Sembra stare bene-
-Se stesse bene Neji non starebbe lì privo di sensi- convenne Lee
-Non puoi spezzare quel sigillo?- Secco Sasuke a Reika
-Vuoi che peggiori la situazione!?- Irritata, -Non rischierei con nessuno, tanto meno con lui! È mio fratello per Diana!- Sbottò quasi in lacrime.
Sasuke si bloccò, non aveva pensato all’eventualità di che se Reika avesse sbagliato Naruto avrebbe potuto perdere per sempre la possibilità di esaudire il suo sogno; strinse le mani a pugno e si calmò un po’, doveva ammettere che Reika non era stata definita del tutto un ninja medico o un’esperta di sigilli o altro, non aveva avuto tempo per spedalizzarsi e questo Sasuke se lo dovette ricordare più volte. Alla fine l’Uchiha si caricò Naruto sulle spalle e propose di spostarsi il più velocemente possibile, per ogni evenienza, cosa accettata da tutti e con un po’ di difficoltà, con attacchi da ogni parte, riuscirono a raggiungere un altro posto sicuro dove rincontrarono Kabuto; quest’ultimo sembrò sollevato nel vedere Sasuke in forma e fece un mezzo sorriso per dimostrare che era felice di rivederli dicendo che era stato separato dai suoi compagni, molto plausibile in quel contesto, ma a Reika non se n’era andata la sensazione che quel tipo gli stesse nascondendo qualcosa.
-Tutto ok?- Le chiese sotto voce Kagome, -Sembri di cattivo umore-
-Sì, sì, tranquilla- dolce, anche se sorrise falsamente, -Sono solo preoccupata per mio fratello- seria
-Capisco- annuisce
-Ragazze guardate! Si vede la torre!- Sango indicò la struttura
-Vero andiamo!- Correndo Sakura
-Ma che?- Domandò Tenten guardandosi in giro
-Dannazione, siamo dentro ad un illusione!- Scattò Reika
-Come ne usciamo!?- Allarmato Lee
-Non lo so- mormorò Tenten guardandosi in torno
-Ci toccherà aspettare e vedere quale mossa, i nostri avversai faranno- serio Kabuto
-Ottimo e...- Sakura non fece in tempo a reagire e qualcuno cercò di attaccarla.
Con sorpresa di tutti, oltre a Sasuke, era intervenuto Naruto che si era ripreso appena in tempo, nonostante non sentisse il chakra a fluirgli regolarmente, aveva difeso l’amica; da lì si susseguirono vari scontri Naruto ovviamente, come Lee, dovette basarsi solo nel corpo a corpo, mentre gli altri sfoggiavano varie tecniche. Alla fine con qualche ferito, riuscirono a raggiungere a destinazione, dove trovarono già i tre fratelli della Sabbia che li fissarono con mezzo sorriso, soprattutto Gaara nel vedere i due fratelli Uzumaki.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ok, ok, essendo due prove abbastanza “sbrigative” le ho riassunte in un capitolo, le prossime beh... spero di riuscire a farle più dettagliate; tornando a noi, cosa ne pensate di questo capitolo e poi cosa accadrà adesso? A voi la sentenza, ciao!
  
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