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Autore: Ocatarinetabelasciscix    08/09/2009    6 recensioni
Un piccolo imprevisto scuote la vita di coppia di Harry e DRaco...con un piccolo aiuto da parte di un amico!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CACCIA AL WEASEL!
Allora questa shot mi è venuta in mente grazie ad un amico, che qualche giorno fa mi ha ignorata quando l'ho incontrato. Poi mi ha spiegato perchè e...ZAC! Mi è venuta l'ispirazione. Devo dire che è stato difficilissimo scriverla perchè l'idea c'era, ma le parole non venivano...un incubo! A voi è mai successo? Comunque spero vi piaccia. Lasciate un commentino! I personaggi non sono miei ( o Harry Potter sarebbe un libro vietato ai minori e slash fino al midollo) ma della Rowling e questa storia non è scritta a scopo di lucro.



Draco Malfoy si svegliò di buon umore quella mattina. Si lavò, si vestì ed infine scese in sala comune e raggiunse il suo migliore amico, Blaise Zabini, che lo aspettava coricato su un divanetto. Il moro lo osservò sgranando gli occhi
"Draco? Stai bene?"
"Certo Blaise! Perché me lo chiedi?"
"Mah, non so, forse perchè stai SORRIDENDO??"
Draco non fece una piega, intensificando così la sua preoccupazione.
"E allora?" chiese
"Ma ti senti quando parli? Tu non sorridi mai e dico MAI, di mattina presto. Non prima di aver assunto i tuoi dieci litri di caffè mattutino, almeno!...è successo qualcosa?"
"Bè, che c'è, non posso essere felice al mattino? Dovresti esserne contento, così non ti sorbirai il mio malumore, no?" Il moro rimase a bocca aperta, sconvolto mentre Draco lo superava e si dirigeva in sala grande con il suo solito passo leggero. Blaise ci mise dieci minuti buoni a riprendersi dallo stato catatonico in cui era caduto, poi chiuse la bocca e si avviò a sua volta, più deciso che mai a scoprire il segreto- perchè era sicuro che ci fosse qualcosa sotto - che il suo amico nascondeva.

Draco camminava nell'atrio, indifferente al fatto che Blaise non fosse con lui. Aveva cose più importanti di cui occuparsi...come il suo sexy moretto, per esempio!
"Parli del diavolo..."pensò Draco, vedendo Harry Potter scendere le scale e dirigersi verso la sala grande. Il biondo gli sorrise, raggiante, mentre gli passava vicino. La piega delle sue labbra subì un brusco cambiamento quando il grifone lo superò, spostando lo sguardo verso la sala già gremita.
"Mi ha...mi ha...mi ha...!!!"
Draco rimase fermo in mezzo all'atrio, troppo shoccato per muoversi. Fu così che lo trovò Blaise, che si stupì del cambiamento del suo umore  quasi più che del suo sorriso, ormai svanito.
"Draco?"
"Mi ha...ignorato!"
"Chi?"
"Lui! Chi vuoi che sia?! Harry!"
"Harry? Potter? Il tuo- rabbrividì - ragazzo?"
La bionda serpe si limitò ad annuire.
"Ma dai- cercò di stemperare la tensione - non  ti avrà visto!"
"é passato a tre metri da me, come avrebbe fatto a non vedermi?!"
Il tono acido mise in allarme il povero Blaise: restare da soli con Draco arrabbiato poteva essere davvero una brutta esperienza, provare per credere! Il biondo, infatti, tendeva a sfogarsi su persone ed oggetti vicini. Il moro fece quindi l'unica cosa possibile per salvarsi: partì a razzo verso la sala grande e corse al tavolo delle serpi perché, si sa, l'unione fa la forza. Si beccò un rimprovero dalla preside, ma non gliene importò nulla, in quel momento, grato di essere salvo. ..per un pò. Draco entrò un paio di minuti dopo, il viso una maschera di pietra. Blaise sospirò: doveva essere davvero furioso se necessitava di nuovo della maschera da freddo stronzo. Sperava non l'avrebbe più usata...
Si voltò verso il tavolo dei Grifondoro ed aggrottò la fronte. Potter, la causa di tutto, anche se non sapeva esattamente tutto cosa, discuteva animatamente con Weasley, mentre la Granger scuoteva la testa, divertita. Nessun segno di preoccupazione sul volto del Salvatore del mondo era visibile. Si voltò di nuovo verso l'amico, che nel frattempo si era seduto al suo fianco, e gli si strinse il cuore: Draco stava fulminando le sue uova, ma gli occhi erano lucidi. L'aura di preoccupazione che emanava, poi, era angosciante. Blaise decise quindi di intervenire, da buon amico.
"Dray - disse con voce gentile, utilizzando  il vezzeggiativo coniato per lui quando avevano cinque anni - mi spieghi che succede?"
Il biondo si voltò verso di lui e lo fissò per un momento, prima di rispondere. Quando lo fece, le sue guance erano rosse.
"Ieri sera avevamo appuntamento. Siamo andati ad Hogsmeade e ci siamo divertiti molto, come sempre. E poi...poi noi...l-ab-fa"
Blaise inarcò le soppracciglia: "Cosa? Non ho capito. Parla chiaro"
"L-lo...abbi...fatto"
"CHE COSA?" - quasi saltò in piedi - "LO AVETE FA-MMMPFFF!"
"Shhhh! Zab, idiota! Ti pare una cosa da gridare?"
Blaise si liberò della sua mano "Oh, e così non ti potrò più chiamare verginello. Peccato,era divertente!" - diede all'amico una pacca sulla spalla- "Era ora!Povero Harry,lo hai fatto penare per...quanto?Due mesi?"
"Tre..." la voce di Draco era fioca.
Blaise, ormai partito per la tangente, non lo notò ed assunse un'aria sognante: "Eh,la prima volta! Allora,com'è stato?"
La faccia dubbiosa e arrabbiata di Draco gli fece fare due più due: Harry Potter, molto esperto, nonchè una bomba a letto, - lui lo sapeva per esperienza personale, visto che ci aveva fatto sesso nell'ufficio di Gazza un anno prima...eh che bei ricordi...- deflora Draco Malfoy, con cui esce da tre mesi, ma il giorno dopo lo ignora. "Brutto affare"
Il viso del biondo si fece ancora più scuro: "Già..."
Finirono di fare colazione in silenzio. Draco era furioso e triste e Blaise dispiaciuto per lui e desideroso di spaccare la faccia alla causa del malessere dell'amico. A peggiorare le cose, Potter non si fece sentire per tutto il giorno. Il mattino dopo, Draco si svegliò con la solita smorfia irritata sul volto. Blaise non fece i soliti commenti ironici e salirono dai sotterranei fino all'atrio. Draco si bloccò per un attimo, alla vista di un certo moretto appoggiato ad uno stipite dell'enorme porta della sala grande, per poi avanzare ad andare a passo di carica e passare il grifone senza neanche guardarlo, offeso e ferito. Questi si voltò verso Blaise, interrogandolo con gli occhi, ma lui gli riservò solo un'occhiata di disprezzo, prima di seguire il compagno. Da quel giorno, per Draco era ufficialmente cominciato il suo nuovo piano: operazione "Evita Potter come la peste con l'aiuto del fidato migliore amico"

******************
Draco e Blaise passeggiavano in giardino, chiacchierando spenseratamente.
"E così le è caduto tutto il contenuto della libreria addosso. Era completamente sepolta!"
"Ahah! Povera Pansy! Forse è per questo che è così fuori di testa!"
"Già. Ahahah!...Draco?" Blaise si interruppe, osservando l'espressione feroce del biondino. Seguì il suo sguardo e vide Potter, sbucato da chissà dove, dirigersi verso di loro. Era il secondo giorno dall'inizio dell'operazione anti-Potter.
"Dray, vai in sala comune?"
"Blaise, io posso..."
"No, gli parlerai quando sarai in grado di farlo senza ucciderlo. Sai anche tu che te ne pentiresti, nonostante tutto."
Draco spostò lo sguardo da lui ad Harry, sempre più vicino."Ok,grazie"- disse e si allontanò.
Blaise lo guardò sparire dietro l'angolo, poi si girò ad affrontare un Potter che sembrava avere tutte le intenzioni di sorpassarlo e seguire Draco. "Oh, no! Non così in fretta, grifone dei miei stivali!" Il serpeverde estrasse la bacchetta ed Harry si fermò, guardingo. "Che diavolo vuoi, Zabini?"
"Che tu lo lasci in pace"
Il moretto ammiccò: "Cosa?"
"Hai capito benissimo!"
"Non ci penso nemmeno! Lui è il mio fidanzato ed ha qualcosa che non va! Si vede lontano un miglio! Sta male ed io voglio parlargli!"
La giovane serpe rimase interdetta a causa della sincra preoccupazione che traspariva dalle sua parole, ma ancora di più per il fatto che Harry fosse riuscito a vedere oltre l'apparente furia di Draco, che nascondeva un grande dolore.
"Senza contare che mi evita e strappa tutti i miei messaggi...l'ho visto a colazione...- continuò il grifone - e voglio sapere perchè!"
Puntò i suoi occhi verdi in quelli scuri di Zabini, speranzoso: "Tu sei il suo migliore amico. Puoi dirmi che gli è preso? Non vorrà -deglutì - lasciarmi, vero?"
Blaise abbassò la bacchetta e soffiò:"Fila da lui, Potter. E sarà meglio che quando torno sprizzi felicità da tutti i pori."
Pur non avendo afferrato del tutto le parole del ragazzo, Harry corse verso i sotterranei e si fece aprire da un primino(essere il fidanzato di Malfoy dava anche questo vantaggio. I primini serpeverde gli ubbidivano come fosse stato Malfoy stesso). Si diresse subito verso la stanza del suo ragazzo e lo trovò seduto sul letto. I suoi occhi, puntati fuori dalla finestra, si spostarono su di lui e si incendiarono. Il loro proprietario balzò in piedi, subito sulla difensiva.
"Draco..."
"Vattene!...Stupeficium!"
Harry evitò per un pelo l'incantesimo gettandosi di lato.
"Ma che cosa...? Perché?" domandò
"Hai anche il coraggio di chiederlo?"la voce di Draco era puro veleno.
"Ma che ho fatto?"- urlò il grifondoro, disperato, parando un altro schiantesimo- "Dimmelo e rimedierò!"
Draco a quel puntò scoppiò "Hai fatto come se nulla fosse successo!! Mi hai ignorato! Nessuno ignora Draco Malfoy!! Io non sono come gli altri, hai capito? Non mi struggerò per te come le tue patetiche scopate precedenti!! Non lo farò! Va al diavolo, Potter!" Si fermò, ansimante. Harry ora era perplesso. La sua espressione stupita, di fronte a quella furiosa di Malfoy, era ridicola e probabilmente avrebbe riso, se non fosse stato ancora sotto tiro di bacchetta. "Come ti è venuta in mente una cazzata simile?Draco..." - gli si avvicinò piano e appoggiò le mani sulle sue spalle, tenendo sempre d'occhio la bacchetta - "...io ti amo. Perchè dovrei lasciarti, scusa?"
Gli occhi verdi incontraroni quelli grigi e li fecero vacillare "Mi ami? Ma il giornio dopo mi hai ignorato. Perchè?"
Harry aggrottò le sopracciglia, poi il suo viso si illuminò ed in seguito vi si dipinse un'espressione imbarazzata. "Ehm...credo di aver capito che è successo...prometti che non ti arrabbierai?"
"Arrabbiarmi? Per cosa?"
Il moro prese un bel respiro:"Ecco...quel giorno non ti ho proprio visto..."
"Ma se mi sei passato di fianco! E..."
"Shhh. Ascolta"- lo interruppe l'altro - "Io quel giorno non avevo gli occhiali"
Draco rimase basito e ricordò che, effettivamente, quel giorno i meravigliosi smeraldi del compagno non erano coperti dalle lenti.
"Ma ci vedi così poco, senza?"
Harry ridacchiò: "Come una talpa"
"Ma perchè non li avevi?"
"Già,bè...Ron, non si sa come, li ha trasformati in una puffola pigmea e così sono volati bellamente fuori dalla finestra. Forse sono nella foresta proibita, ora. Mi è arrivato il paio nuovo il giorno dopo"
"Fammi capire..."- intervenne Draco - "io sono stato così male solo per un fottutissimo incantesimo sbagliato da Weasley?"
"Eh, già"
Harry quasi cadde a terra quando Draco gli si gettò tra le braccia.
"Dra-" Le labbra del compagno lo interruppero. Entrambi sospirarono al contatto. Il bacio fu passionale e Draco vi impresse tutto il suo sollievo. Quando si staccarono per mancanza d'aria, Harry ridacchiò: "Tutto un malinteso, quindi. Meno male e..."- guardò maliziosamente il ragazzo tra le sue braccia - "avrò di nuovo il piacere di ospitarti nel mio letto? Magari per l'intera notte, in modo che non ci siano altri problemi..."
"Mmmmh, sì, magari..."rispose il biondo con voce roca.
"Oh, Draco,se fai così" - scese a baciargli il collo - "mi viene voglia subito..."
"Harry, asp-mmmah!" Il moro non lo ascoltò e, baciandolo e giocando con la sua lingua, lo spinse sul letto, dove caddero abbracciati. Quando la mancanza di ossigeno si fece di nuovo sentire, Harry si staccò a malincuore da quelle labbra che lo attiravano come calamite."Cosa dovrei aspettare?"
Il suo sorriso malandrino fece capitolare Draco che, affondate le dita nei suoi capelli, lo coinvolse in un'altro bacio infuocato. Quando si staccarono, Draco sussurrò: "Ne parliamo dopo. Ora datti da fare, Potter"
"Oh" - il sorriso ricomparve - "lascia fare a me. E preparati, perchè dobbiamo recuperare ben tre mesi"
Detto ciò si gettò su di lui. (Il resto ve lo lascio immaginare^^ndMe)
|||||||||||||||||||||

Mini-prologo

"Draco, quando la smetterai?"
"Mai, Potter. I Malfoy sono spietati e vendicativi. E adesso lasciami lavorare in pace!"
"Ma andiamo! Ti ha già chiesto scusa..."
"Non cercare di rabbonirmi, Potter! La caccia al Weasel è, e rimarrà, aperta!"






L'AUTRICE PARLA!O_O
Salve! Questa fic è piuttosto stupida,ma ci ho lavorato tanto, perciò voglio tanti commentini (perfavoree)! Fatemi sapere che ne pensate. Anche una riga va bene, non pretendo chissà che^^. Ciaooo!
  
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