CACCIA AL WEASEL!
Allora questa shot mi è venuta in
mente grazie ad un amico, che qualche giorno fa mi ha ignorata
quando l'ho incontrato. Poi mi ha spiegato perchè e...ZAC!
Mi è venuta l'ispirazione. Devo dire che è stato
difficilissimo scriverla perchè l'idea c'era, ma le parole
non venivano...un incubo! A voi è mai successo? Comunque spero
vi piaccia. Lasciate un commentino! I personaggi non sono miei ( o
Harry Potter sarebbe un libro vietato ai minori e slash fino al
midollo) ma della Rowling e questa storia non è scritta a
scopo di lucro.
Draco Malfoy si svegliò di buon umore quella mattina. Si
lavò, si vestì ed infine scese in sala comune e
raggiunse il suo migliore amico, Blaise Zabini, che lo aspettava
coricato su un divanetto. Il moro lo osservò sgranando gli
occhi
"Draco? Stai bene?"
"Certo Blaise! Perché me lo chiedi?"
"Mah, non so, forse perchè stai SORRIDENDO??"
Draco non fece una piega, intensificando così la sua
preoccupazione.
"E allora?" chiese
"Ma ti senti quando parli? Tu non sorridi mai e dico MAI, di mattina
presto. Non prima di aver assunto i tuoi dieci litri di
caffè mattutino, almeno!...è successo qualcosa?"
"Bè, che c'è, non posso essere felice al mattino?
Dovresti esserne contento, così non ti sorbirai il mio
malumore, no?" Il moro rimase a bocca aperta, sconvolto mentre Draco lo
superava e si dirigeva in sala grande con il suo solito passo leggero.
Blaise ci mise dieci minuti buoni a riprendersi dallo stato catatonico
in cui era caduto, poi chiuse la bocca e si avviò a sua
volta, più deciso che mai a scoprire il
segreto- perchè era sicuro che ci fosse qualcosa sotto - che
il suo amico nascondeva.
Draco camminava nell'atrio, indifferente al fatto che Blaise non fosse
con lui. Aveva cose più importanti di cui occuparsi...come
il suo sexy moretto, per esempio!
"Parli del diavolo..."pensò Draco, vedendo Harry Potter
scendere le scale e dirigersi verso la sala grande. Il biondo gli
sorrise, raggiante, mentre gli passava vicino. La piega delle sue labbra
subì un brusco cambiamento quando il grifone lo
superò, spostando lo sguardo verso la sala già
gremita.
"Mi ha...mi ha...mi ha...!!!"
Draco rimase fermo in mezzo all'atrio, troppo shoccato per muoversi. Fu
così che lo trovò Blaise, che si stupì
del cambiamento del suo umore quasi più che del
suo sorriso, ormai svanito.
"Draco?"
"Mi ha...ignorato!"
"Chi?"
"Lui! Chi vuoi che sia?! Harry!"
"Harry? Potter? Il tuo- rabbrividì - ragazzo?"
La bionda serpe si limitò ad annuire.
"Ma dai- cercò di stemperare la tensione - non ti
avrà visto!"
"é passato a tre metri da me, come avrebbe fatto a non vedermi?!"
Il tono acido mise in allarme il povero Blaise: restare da soli con
Draco arrabbiato poteva essere davvero una brutta esperienza, provare
per credere! Il biondo, infatti, tendeva a sfogarsi su persone ed
oggetti vicini. Il moro fece quindi l'unica cosa possibile per
salvarsi: partì a razzo verso la sala grande e corse al
tavolo delle serpi perché, si sa, l'unione fa la forza. Si
beccò un rimprovero dalla preside, ma non gliene
importò nulla, in quel momento, grato di essere salvo. ..per
un pò. Draco entrò un paio di minuti dopo, il viso
una maschera di pietra. Blaise sospirò: doveva essere
davvero furioso se necessitava di nuovo della maschera da freddo
stronzo. Sperava non l'avrebbe più usata...
Si voltò verso il tavolo dei Grifondoro ed
aggrottò la fronte. Potter, la causa di tutto, anche se non
sapeva esattamente tutto cosa, discuteva animatamente con Weasley, mentre
la Granger scuoteva la testa, divertita. Nessun segno di preoccupazione
sul volto del Salvatore del mondo era visibile. Si voltò di
nuovo verso l'amico, che nel frattempo si era seduto al suo fianco, e
gli si strinse il cuore: Draco stava fulminando le sue uova, ma gli
occhi erano lucidi. L'aura di preoccupazione che emanava, poi, era
angosciante. Blaise decise quindi di intervenire, da buon amico.
"Dray - disse con voce gentile, utilizzando il
vezzeggiativo coniato per lui quando avevano cinque anni - mi spieghi che
succede?"
Il biondo si voltò verso di lui e lo fissò per un
momento, prima di rispondere. Quando lo fece, le sue guance erano rosse.
"Ieri sera avevamo appuntamento. Siamo andati ad Hogsmeade e ci siamo
divertiti molto, come sempre. E poi...poi noi...l-ab-fa"
Blaise inarcò le soppracciglia: "Cosa? Non ho capito. Parla
chiaro"
"L-lo...abbi...fatto"
"CHE COSA?" - quasi saltò in piedi - "LO AVETE FA-MMMPFFF!"
"Shhhh! Zab, idiota! Ti pare una cosa da gridare?"
Blaise si liberò della sua mano "Oh, e così non ti
potrò più chiamare verginello. Peccato,era
divertente!" - diede all'amico una pacca sulla spalla- "Era ora!Povero
Harry,lo hai fatto penare per...quanto?Due mesi?"
"Tre..." la voce di Draco era fioca.
Blaise, ormai partito per la tangente, non lo notò ed assunse
un'aria sognante: "Eh,la prima volta! Allora,com'è stato?"
La faccia dubbiosa e arrabbiata di Draco gli fece fare due
più due: Harry Potter, molto esperto, nonchè una
bomba a letto, - lui lo sapeva per esperienza personale, visto che ci
aveva fatto sesso nell'ufficio di Gazza un anno prima...eh che bei
ricordi...- deflora Draco Malfoy, con cui esce da tre mesi, ma il giorno
dopo lo ignora. "Brutto affare"
Il viso del biondo si fece ancora più scuro:
"Già..."
Finirono di fare colazione in silenzio. Draco era furioso e triste e
Blaise dispiaciuto per lui e desideroso di spaccare la faccia alla
causa del malessere dell'amico. A peggiorare le cose, Potter non si fece
sentire per tutto il giorno. Il mattino dopo, Draco si
svegliò con la solita smorfia irritata sul volto. Blaise non
fece i soliti commenti ironici e salirono dai sotterranei fino
all'atrio. Draco si bloccò per un attimo, alla vista di un
certo moretto appoggiato ad uno stipite dell'enorme porta della sala
grande, per poi avanzare ad andare a passo di carica e passare il grifone senza neanche guardarlo, offeso e ferito.
Questi si voltò verso Blaise, interrogandolo con gli occhi, ma
lui gli riservò solo un'occhiata di disprezzo, prima di
seguire il compagno. Da quel giorno, per Draco era ufficialmente
cominciato il suo nuovo piano: operazione "Evita Potter come la peste
con l'aiuto del fidato migliore amico"
******************
Draco e Blaise passeggiavano in giardino, chiacchierando spenseratamente.
"E così le è caduto tutto il contenuto della
libreria addosso. Era completamente sepolta!"
"Ahah! Povera Pansy! Forse è per questo che è
così fuori di testa!"
"Già. Ahahah!...Draco?" Blaise si interruppe, osservando
l'espressione feroce del biondino. Seguì il suo
sguardo e vide Potter, sbucato da chissà dove, dirigersi
verso di loro. Era il secondo giorno dall'inizio dell'operazione
anti-Potter.
"Dray, vai in sala comune?"
"Blaise, io posso..."
"No, gli parlerai quando sarai in grado di farlo senza ucciderlo. Sai
anche tu che te ne pentiresti, nonostante tutto."
Draco spostò lo sguardo da lui ad Harry, sempre
più vicino."Ok,grazie"- disse e si allontanò.
Blaise lo guardò sparire dietro l'angolo, poi si
girò ad affrontare un Potter che sembrava avere tutte le
intenzioni di sorpassarlo e seguire Draco. "Oh, no! Non così
in fretta, grifone dei miei stivali!" Il serpeverde estrasse la bacchetta
ed Harry si fermò, guardingo. "Che diavolo vuoi, Zabini?"
"Che tu lo lasci in pace"
Il moretto ammiccò: "Cosa?"
"Hai capito benissimo!"
"Non ci penso nemmeno! Lui è il mio fidanzato ed ha qualcosa
che non va! Si vede lontano un miglio! Sta male ed io voglio parlargli!"
La giovane serpe rimase interdetta a causa della sincra preoccupazione
che traspariva dalle sua parole, ma ancora di più per il
fatto che Harry fosse riuscito a vedere oltre l'apparente furia di
Draco, che nascondeva un grande dolore.
"Senza contare che mi evita e strappa tutti i miei messaggi...l'ho
visto a colazione...- continuò il grifone - e voglio
sapere perchè!"
Puntò i suoi occhi verdi in quelli scuri di
Zabini, speranzoso: "Tu sei il suo migliore amico. Puoi dirmi che gli
è preso? Non vorrà -deglutì -
lasciarmi, vero?"
Blaise abbassò la bacchetta e soffiò:"Fila da
lui, Potter. E sarà meglio che quando torno sprizzi
felicità da tutti i pori."
Pur non avendo afferrato del tutto le parole del ragazzo, Harry corse
verso i sotterranei e si fece aprire da un primino(essere il fidanzato
di Malfoy dava anche questo vantaggio. I primini serpeverde gli
ubbidivano come fosse stato Malfoy stesso). Si diresse subito verso la
stanza del suo ragazzo e lo trovò seduto sul letto. I suoi
occhi, puntati fuori dalla finestra, si spostarono su di lui e si
incendiarono. Il loro proprietario balzò in piedi, subito
sulla difensiva.
"Draco..."
"Vattene!...Stupeficium!"
Harry evitò per un pelo l'incantesimo gettandosi di lato.
"Ma che cosa...? Perché?" domandò
"Hai anche il coraggio di chiederlo?"la voce di Draco era puro veleno.
"Ma che ho fatto?"- urlò il grifondoro, disperato, parando un
altro schiantesimo- "Dimmelo e rimedierò!"
Draco a quel puntò scoppiò "Hai fatto come se
nulla fosse successo!! Mi hai ignorato! Nessuno ignora Draco Malfoy!! Io
non sono come gli altri, hai capito? Non mi struggerò per te
come le tue patetiche scopate precedenti!! Non lo farò! Va al
diavolo, Potter!"
Si fermò, ansimante. Harry ora era
perplesso. La sua espressione stupita, di fronte a quella furiosa di
Malfoy, era ridicola e probabilmente avrebbe riso, se non fosse stato
ancora sotto tiro di bacchetta.
"Come ti è venuta in mente una cazzata simile?Draco..." - gli si avvicinò piano e
appoggiò le mani sulle sue spalle, tenendo sempre d'occhio la
bacchetta - "...io ti amo. Perchè dovrei lasciarti, scusa?"
Gli occhi verdi incontraroni quelli grigi e li fecero vacillare "Mi
ami? Ma il giornio dopo mi hai ignorato. Perchè?"
Harry aggrottò le sopracciglia, poi il suo viso si
illuminò ed in seguito vi si dipinse un'espressione
imbarazzata. "Ehm...credo di aver capito che è
successo...prometti che non ti arrabbierai?"
"Arrabbiarmi? Per cosa?"
Il moro prese un bel respiro:"Ecco...quel giorno non ti ho proprio
visto..."
"Ma se mi sei passato di fianco! E..."
"Shhh. Ascolta"- lo interruppe l'altro - "Io quel giorno non avevo gli
occhiali"
Draco rimase basito e ricordò che, effettivamente, quel
giorno i meravigliosi smeraldi del compagno non erano coperti dalle
lenti.
"Ma ci vedi così poco, senza?"
Harry ridacchiò: "Come una talpa"
"Ma perchè non li avevi?"
"Già,bè...Ron, non si sa come, li ha trasformati
in una puffola pigmea e così sono volati bellamente fuori
dalla finestra. Forse sono nella foresta proibita, ora. Mi è
arrivato il paio nuovo il giorno dopo"
"Fammi capire..."- intervenne Draco - "io sono stato così male solo
per un fottutissimo incantesimo sbagliato da Weasley?"
"Eh, già"
Harry quasi cadde a terra quando Draco gli si gettò tra le
braccia.
"Dra-" Le labbra del compagno lo interruppero. Entrambi sospirarono al
contatto. Il bacio fu passionale e Draco vi impresse tutto il suo
sollievo. Quando si staccarono per mancanza d'aria, Harry
ridacchiò: "Tutto un malinteso, quindi. Meno male e..."-
guardò maliziosamente il ragazzo tra le sue braccia -
"avrò di nuovo il piacere di ospitarti nel mio letto? Magari
per l'intera notte, in modo che non ci siano altri problemi..."
"Mmmmh, sì, magari..."rispose il biondo con voce roca.
"Oh, Draco,se fai così" - scese a baciargli il collo - "mi viene
voglia subito..."
"Harry, asp-mmmah!" Il moro non lo ascoltò e, baciandolo e
giocando con la sua lingua, lo spinse sul letto, dove caddero
abbracciati. Quando la mancanza di ossigeno si fece di nuovo
sentire, Harry si staccò a malincuore da quelle labbra che lo
attiravano come calamite."Cosa dovrei aspettare?"
Il suo sorriso malandrino fece capitolare Draco che, affondate le dita
nei suoi capelli, lo coinvolse in un'altro bacio infuocato. Quando si
staccarono, Draco sussurrò: "Ne parliamo dopo. Ora datti da
fare, Potter"
"Oh" - il sorriso ricomparve - "lascia fare a me. E
preparati, perchè dobbiamo recuperare ben tre mesi"
Detto ciò si gettò su di lui. (Il resto ve lo
lascio immaginare^^ndMe)
|||||||||||||||||||||
Mini-prologo
"Draco, quando la smetterai?"
"Mai, Potter. I Malfoy sono spietati e vendicativi. E adesso lasciami
lavorare in pace!"
"Ma andiamo! Ti ha già chiesto scusa..."
"Non cercare di rabbonirmi, Potter! La caccia al Weasel è, e
rimarrà, aperta!"
L'AUTRICE PARLA!O_O
Salve! Questa fic è piuttosto stupida,ma ci ho lavorato tanto, perciò
voglio tanti commentini (perfavoree)! Fatemi sapere che ne pensate. Anche una riga va
bene, non pretendo chissà che^^. Ciaooo!