Anime & Manga > Altro - anime/manga mecha/su robots
Ricorda la storia  |      
Autore: manga reader    03/07/2022    0 recensioni
[Galaxy Fraulein Yuna]
Una tiranna delle tenebre vuole invadere la Terra. Le si para però davanti la Salvatrice della Luce: Yuna Kagurazaka.
Le cose però vanno in maniera un po' strana.
Genere: Comico, Demenziale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bene e Male, Noto e Sconosciuto, Luce e Oscurità.
Quante volte si è sentito parlare di questi concetti e in quante storie si è trattata la loro contrapposizione? Molti direbbero che essi idee assai care agli esseri umani, che aiutano loro a comprendere la realtà e a decidere con più saggezza.
Quando però noi, la razza umana, riuscimmo a raggiungere le stelle e a viaggiare nello spazio ci rendemmo conto che Luce e Oscurità fossero ben più che semplici concetti, ispirati a un fenomeno fisico.
Luce e Oscurità erano due entità, che muovevano l’universo e che fino ad allora avevamo osservato solo come ciò che ci permetteva di vedere e come il buio.
La Luce era la capacità di creare, la compassione, la giustizia e la conoscenza al servizio di tutti. L’Oscurità era una forza distruttiva, crudele, insidiosa e racchiudeva in sé tutte le conoscenze celate dal mistero e per questo era anch’essa molto attraente.
Molte persone si votarono alla Luce, così come molte si votarono all’Oscurità.
 
Molti sovrani si sono avvalsi del potere delle Tenebre per instaurare il proprio regno di terrore, eppure vi è stato anche chi, grazie alla Luce, si è opposto ad essi. Tra questi vi è anche un’eroina che è riuscita ad emergere, stiamo parlando della Salvatrice della Luce: Yuna Kagurazaka.
 
 
L’Oscurità è stata sconfitta già diverse volte, ma essendo una forza intrinseca dell’universo, questa si ripresenta sempre. Quindi ecco una minacciosa nave da battaglia, color pece, entrare nel sistema solare e dirigersi verso la Terra.
“Io, Urzuna Nor Mer Lin Tuburasca Mar Len Vor dar Liren, Tiranna dei mondi Tibunur Lor Zeb Lonni Nui, Bakkin Ler Gur dor IV e Tibur Gimolr Otto Dimon Uno Demmr Rosso Lontra, conquisterò quest’insulso pianeta.”
Dichiara la donna al comando della nave. Ovviamente vestita in nero, in maniera provocante e con la pelle tipica di chi non ha mai visto la luce del Sole.
La nave raggiunge l’orbita terrestre e punta verso di essa le sue armi. Non pensate però che nessuno provi a fermarla: è proprio qui che abita la nostra eroina.
 
Eccola, la nostra Yuna; quella ragazza dai capelli biondi e dagli occhi verdi. Al suo fianco c’è la sua fedele compagna, l’androide Yuri Cube, nonché sua grande amica, è quella con i capelli rossi. In questo momento le due stanno andando a scuola.
Presto la nostra eroina nota in cielo la presenza della nave da battaglia.
“Guarda Yuri, dei nuovi amici!”
Yuna, in che senso “nuovi amici”?
“Ciao, ciao…”
Ma, sta cercando di salutarli? Agitando la mano? Yuri, per favore, smettila di ingozzarti e dille qualcosa.
“Yuna, non credo che possano sentirti, da lì.”
Già, loro sono in orbita.
“Ma come possiamo andare più vicino?”
L’androide risponde.
“Forse con una nave?”
Non ci sei arrivata da sola?
“Buna idea! Peccato però che dobbiamo andare a scuola e non abbiamo tempo di prenderla.”
Yuna, la Terra sta per essere conquistata e tu pensi ad andare a scuola? Qualcuno le spighi che sta succedendo.
“Forse quella nave ha una priorità più alta.”
Ecco, finalmente!
“Hai ragione, stringere nuove amicizie è più importante di studiare.”
Ma non è questo il punto!
“Presto Yuri, andiamo allo spazioporto.”
Almeno si sono decise a far qualcosa!
 
Ma torniamo alla nave della nostra perfida tiranna.
“Mia Signora, ho mandato il suo messaggio alla Terra.”
Le spiega il suo scagnozzo.
“Benissimo, ora attaccheremo. Ma come potrei farlo? Forse potrei bombardarli con i cannoni della nave.”
Inizia la sovrana.
“Oppure potrei far decollare i caccia e i bombardieri.”
Lo scagnozzo interviene.
“Mia signora, le faccio notare che siamo a portata della loro contraerea.”
Quindi non c’é tanto da aspettare.
“Oppure potrei avvalermi della mia squadra di mecha.”
Ma hai sentito cosa ti ha detto lo scagnozzo?
“Basta che non ne mandi uno alla volta e comunque si sbrighi.”
Insiste lui.
“Oppure potrei lanciare un attacco informatico.”
Niente, continua.
“Mia signora, se non attacchiamo subito, lo faranno i terrestri.”
Più chiaro di così!
“Oppure potrei far atterrare la mia fanteria e attaccare con essa.”
Ma ha capito cosa le è stato detto?
“Si decida a dare l’ordine di attacco, se no saranno gli altri ad attaccarci.”
Le urla il poveretto, agitando un foglio con un disegnino, fatto per spiegarle cosa potrebbe accadere.
“Oppure potrei usare i carri armati?”
Lei continua.
“Già, perché i terrestri non ci hanno già attaccati?”
Chiede perplesso un secondo scagnozzo, al primo. Già, cosa stanno aspettando i terrestri ad aprire il fuoco?
“Ma come potrei trattare quei popoli dopo averli assoggettati?”
Perfetto, adesso si sta chiedendo cosa fare dopo che ha vinto. Sempre se vince.
“Potrei obbligarli a combattere per me, oppure potrei ridurli in schiavitù, oppure chiedere loro un pesante tributo o domandare delle statue in mio onore o obbligarli a vestirsi tutti di nero, come i cattivi.”
Lasciamola stare per un po’. Vediamo come se la cavano le forze della Luce.
 
Ecco Yuna e Yuri nello spazioporto.
“Quale nave prendiamo?”
Domanda la ragazza con i capelli rossi.
“Quella lì.”
Indica la Salvatrice della Luce.
“Capisco, in effetti quel modello ha degli ottimi scudi.”
Risponde Yuri.
“A dire il vero mi piace il colore.”
Quindi l’hai scelta solo perché è gialla? Le due entrano ed iniziano il decollo. Presto il mezzo si stacca da terra.
Un uomo però si mette a correre.
“Ma quella è la mia nave!”
Grida, facendo gesti, per chiedere che atterrino.
“Guarda Yuri, qualcuno ci saluta.”
No, non hai capito niente Yuna!
“Ciao, ciao!”
Risponde la ragazza, agitando il braccio. Mentre la nave prosegue e percorre il tunnel, andando all’esterno.
Quando poi il traporto esce e inizia a prendere quota, arriva una comunicazione dalla torre di controllo.
“Qui torre di controllo. Partenza non autorizzata. Identificatevi e attendete istruzioni.”
Ecco cosa succede ad agire in questo modo!
“Ciao, scusateci se siamo partite senza chiedere l’autorizzazione, ma stiamo andando a salvare il mondo.”
Risponde Yuna.
“Se state andando a salvare il mondo, allora va bene.”
Aspetta, ma basta dire che vai a salvare il mondo e ti lasciano andare? Vediamo chi c’è alla torre di controllo, voglio capire.
 
L’addetto è un giovane uomo, totalmente normale. Gli si avvicina un superiore.
“Quella nave non era stata autorizzata a partire. Perché l’hai lasciata andare?”
Fortunatamente se ne è accorto.
“Ma stanno andando a salvare il mondo.”
Risponde l’altro.
“E chi ti dice che stiano dicendo la verità?”
Finalmente qualcuno che ragiona!
“Devo contattare i miei superiori affinché mandino i caccia ad intercettarla. Anzi no, meglio che contatti la polizia. No, troppo poco, contatterò l’aeronautica, anzi, meglio il governo nazionale.”
Il governo nazionale? Non stai esagerando un po’?
“Ma che dico! Devo contattare l’associazione diplomatica internazionale. No, contatterò l’assemblea galattica.”
E credi che l’assemblea galattica ti darà bada per una partenza non autorizzata? Comunque l’uomo ha preso il telefono, con l’intenzione di chiamarla.
 
Intanto Yuna è arrivata dove si trova la nave da battaglia.
“Ciao, Ciao.”
Di nuovo agita la mano.
“Yuna, devi accendere la radio. Se no non ti sente.”
Le ricorda Yuri.
“Hai ragione.”
Quindi la accende.
“Ciao, sono Yuna Kagurazaka, molto lieta di conoscerti.”
Lo scagnozzo fa all’istante delle ricerche e nota dal video la somiglianza.
“Mia Signora, mi risulta che la ragazza che ha aperto la comunicazione sia la Salvatrice della Luce. Ha già affrontato diversi sovrani e guerrieri votati all’Oscurità.”
La tiranna, non affatto spaventata, risponde. Comunque, se volete saperlo, non si era ancora decisa ad attaccare.
“Aprite la comunicazione.”
Ordina.
“Sono Urzuna Nor Mer Lin Tuburasca Mar Len Vor dar Liren, Tiranna dei mondi Tibunur Lor Zeb Lonni Nui, Bakkin Ler Gur dor IV e Tibur Gimolr Otto Dimon Uno Demmr Rosso Lontra, sovrana oscura, non osare intralciarmi.”
Le intima.
“Scusa, di quali pianeti sei tiranna?”
Le risponde Yuna.
“Di Tibunur Lor Zeb Lonni… insomma, ti basti sapere che sono una tiranna oscura.”
In effetti non è facile pronunciare quei nomi così lunghi.
“Capisco, ti va di essere mia amica?”
Auguri.
“No.”
Risponde l’altra.
“Perché no?”
Insiste.
“Siamo nemiche.”
Di nuovo una risposta secca.
“Ma perché non vuoi neanche provarci?”
Lo ammetto, lettore, Yuna fa spesso così.
Intanto si avvicina una terza nave. Un caccia dalle dimensioni. Aspettate, ha la coccarda dell’Assemblea galattica e a pilotarla c’è Misaki Ichijouin, nome in codice, Selene, ispettore di alto rango, nonché amica di Yuna. Lo avete notato: ha solo diciassette anni ed ha già raggiunto una simile posizione. Comunque, forse l’assemblea galattica ha dato bada alla segnalazione della torre di controllo.
“Yuna, Yuna.”
La contatta l’ispettore.
“Ciao Misaki. Sei venuta anche tu a fare amicizia con lei?”
L’altra le risponde.
“Yuna, stai attenta è una sovrana delle tenebre e ha intenzioni ostili.”
La avverte.
“E allora?”
Come “e allora?”.
“Forse avremmo dovuto portare con noi l’El-line.”
Fa notare Yuri. Portare il loro mecha effettivamente sarebbe stato saggio, in caso di battaglia.
Intanto Yuna è partita per la tangente.
“Tiranna oscura, che ne dici se andiamo a divertirci un po’? Magari atterriamo e ti mostro la mia città.”
Imperterrita continua.
“Non ho nessuna intenzione di fare amicizia con te, lurida e patetica terrestre. Quelle come te le mando a lavorare nelle cave e le riempio di frustate.”
L’espressione di Yuna cambia. Il suo sorriso sparisce e pare stupita. Forse ha capito chi ha davanti.
“Non è qualcosa di molto carino da dire!”
Macché, non ha capito niente!
“Comunque, non potresti fare amicizia con me in fretta? Oggi c’è una puntata della serie di Polylina e non vorrei perdermela.”
No, non sta prendendo molto seriamente la cosa. La tiranna risponde.
“Plylina? Si ho sentito molto parlare di quella serie. Pare che sia molto popolare qua da voi. Dopo aver conquistato il vostro pianeta, avrei voluto guardarla.”
Ma sei venuta qui per conquistare pianeti o per guardare serie?
“Ma comunque, adesso si combatte. Basta divagare.”
La nemica sembra essersi destata.
“Attaccatela con il cannone MAZIII.”
Ordina.
“Ma mia signora, quella è l’arma per assedio planetario a lungo raggio.”
Le fa notare, perplesso, lo scagnozzo.
“Appunto, così siamo sicuri di sconfiggerla.”
L’arma prende quindi a spostarsi in direzione della nave di Yuna, estremamente lentamente.
“Arma pronta all’attacco in diciotto minuti.”
Annuncia l’artigliere.
Misaki riapre la comunicazione.
“Yuna, intende attaccarti.”
Capirà, finalmente, che non è più il caso di parlare.
“Ma perché vuoi spararmi? Che male ti ho fatto?”
Sì, sta reagendo in quel modo! Sta chiedendo perché sta per essere attaccata. Non ha capito che è perché ha di fronte un nemico.
“Yuna, potresti almeno aprire una comunicazione tra me e te?”
Insiste Misaki.
“Hai delle cose personali da dirmi? D’accordo.”
Risponde la ragazza.
I diciotto minuti passano.
“L’arma è in grado di attaccare.”
Annuncia l’artigliere.
“Fuoco!”
Ordina la tiranna.
“Oggi ho sconfitto una potente nemica. Questa vittoria passerà alla storia.”
Subito dopo però nota che le navi di Yuna e di Misaki ci sono ancora.
“Ma come possono essere ancora lì?”
Chiede la sovrana.
“Ma per forza mia signora. In diciotto minuti ha avuto tutto il tempo di spostarsi.”
Misaki ha avuto modo di spiegare all’amica che doveva spostarsi. Così il colpo non le ha centrate e sta viaggiando nello spazio, in una zona dove non farà male a nessuno.
“Forse è meglio passare a delle armi più leggere e con una cadenza di fuoco più rapida.”
Prosegue lo scagnozzo.
“Ma se ha resistito all’arma più forte che abbiamo. Cosa vuoi che le facciano le altre?”
Ma stanno facendo a gara a chi è più stupida?
“Sei sicura che non vuoi essere mia amica?”
Yuna torna alla carica.
“Ti ho già detto che sono tua nemica.”
Replica la tiranna.
“Ma molte delle mie amiche, all’inizio erano mie nemiche. Per esempio le tredici Fraulein delle Tenebre.”
La tiranna pare perplessa, mentre lo scagnozzo esegue una rapida ricerca.
“Mia signora, effettivamente mi risulta che molti dei guerrieri dell’Oscurità siano passati alla Luce, dopo aver parlato con Yuna.”
L’alta ci pensa, poi crede di aver capito.
“Ho capito, mi hai attirato qui con l’inganno, per poi farmi diventare stupida, per farmi passare dalla tua parte.”
No, stupida lo sei già.
“Puoi ingannare gli altri, ma non puoi ingannare me.”
Prosegue la tiranna.
“Invertite la posizione della nave e fate rotta verso l’esterno del sistema.”
Ordina.
“Te ne vai?”
La nave inverte la propria posizione e inizia ad andare verso l’esterno.
“Appena potete effettuate il salto nell’iperspazio.”
Ordina la tiranna oscura.
Quando ormai la nave sta per effettuarlo, apre di nuovo la comunicazione.
“Ho vinto. Sono sfuggita alle tue grinfie!”
No, ti stai ritirando! Sei vittima del tuo stesso ragionamento contorto! Comunque la comunicazione viene chiusa e il mezzo effettua il salto nell’iperspazio.
Yuna pare delusa.
“Speravo di farmela amica.”
Prende allora i comandi.
“Scommetto che per quando sarò a casa, la puntata di Polylina sarà già iniziata.”
Quindi si dirige verso lo spazioporto, seguita da Misaki.
 
Fu così che, anche quel giorno, l’Oscurità fu vinta dalla Luce.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga mecha/su robots / Vai alla pagina dell'autore: manga reader