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Autore: RoriStark    05/07/2022    3 recensioni
La Hellsing e la divisione Iscariota non sono mai andati d'accordo, ma per forze superiori e motivi politici e militari, hanno dovuto fare uno scambio, una sorta di erasmus, dove la vampira Victoria, e' stata mandata a lavorare con la XIII divisione e la giovane Sunny dovra' andare in missione con il famoso e mortale vampiro Alucard.
Genere: Fluff, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Accadde tutto in un istante, prima la ragazza era di fianco a Victoria, un'attimo dopo, era sparita nell'ombra ed era riapparsa tra Walter ed Alucard. L'uomo aveva ancora il palo stretto nelle mani, conficcato nel petto del vampiro. Ansimava, il sangue gli colava dalle labbra. I suoi occhi erano puntati sulla ragazza sbucata dalle ombre, la lama nera che gli accarezzava la gola, gli occhi di lei fissi nei suoi, ma per un'attimo, non erano i suoi occhi, erano gli occhi di un'altra,occhi pieni di collera e odio. Walter non si mosse, la guardò per un lungo momento, un'ombra che gli scese sul volto, serrò i denti per il dolore, la stanchezza e la rabbia di vedere quella creatura in tali condizioni. Non si curò affatto della lama sul suo collo che gli solleticava la pelle

 

"Raggio di sole.. "

 

La sua voce scosse la ragazza da dentro, quel richiamo sembrò far tornare a galla Sunny, che che era stata nascosta dalle ombre quando i suoi occhi si erano posati su Alucard. Sunny sbatté le palpebre, lo guardò frastornata e confusa, lasciando cadere a terra l'armal'arma, aveva avuto un orribile black-out.Teneva gli occhi fissi su Walter,spaventata da quello che aveva appena tentato di fare, chiedendosi come fosse finita lì. Poi Sunny si ricordò del vampiro impalato alle loro spalle e sobbalzo' insieme al suo cuore

 

"Alucard…Alucard!!"

 

Si voltò di scatto,sospirò sollevata mentre il corpo di Alucard diventava quello del vampiro che aveva ucciso quel giorno nei sotterranei, Luke Valentine. Alle spalle del maggiordomo, si levó la risata del vampiro, che si mise ad applaudire compiaciuto. Quando Sunny tornò a fissare Walter, nessuno dei due sembró prestargli attenzione. Doveva immaginarselo, Alucard si divertiva sempre a fingere la sua morte, ma in quel momento , i suoi occhi erano fissi su Walter, gli aveva levato contro la sua arma, stava per…ucciderlo? Se lui non l'avesse richiamata,cosa avrebbe fatto? Sunny era a pezzi, grondava sangue dalle ferite e gli ematomi erano visibili dagli strappi dei vestiti. Ansimó indietreggiando di un paio di metri, le mani tremarono e lei se le strinse al petto, disarmata. La voce le perforava i timpani

 

Uccidilo, uccidilo!!! 

 

"Walter, ti prego… scusami… scusami"

 

Le gambe diventarono come gelatina, ma tentó di rimanere in piedi, il vampiro di nome Alucard  scivoló alle sue spalle, entrambi a pochi metri da lei, Sunny era nel mezzo. Walter sorrise alla giovane

 

"Va tutto bene"

 

"No, non va tutto bene…"

 

Replicó lei con le lacrime che affioravano dagli occhi, il sangue del prete che gocciolava dalle sue dita. Stava per ucciderlo, lei, stava per uccidere il suo Walter? Alucard torreggiò su di loro, aprì le braccia in maniera teatrale, lo sguardo cupo sul maggiordomo che lo osservava composto, senza battere ciglio, ma sembrava sapere che presto, avrebbe parlato, Alucard parla sempre e anche troppo. Ma prima, arrivò un pugno, dritto in faccia a Walter, che barcollò indietreggiando, ringhiando dal dolore mentre si teneva il volto con la mano. Per un'attimo il suo volto sembrò diverso, il monocolo cadde a terra, I capelli divennero più corti, sembrava diventare più giovane,sembrava avere poco piu' di vent'anni. 

 

"Walter!! "

 

Stava per raggiungerlo ma Alucard la costrinse a bloccarsi, la sua voce turno nell'aria gelandole il sangue, le sue gambe si piantano a terra mentre la voce rideva nella sua testa, come se si stesse godendo lo spettacolo

 

"Come pensi di salvarla? Uccidendomi? E poi, Walter? Cosa resterà? Chi resterà a proteggerla? Guarda la realtà.Stai morendo, Walter…non sai come rigenerarti, sei un vampiro fasullo. Quando ci saremo ammazzati, chi starà con lei? "

 

Una voragine si aprí nel petto di Sunny Che tornó a fissare il Dio della morte, pallida in viso, gli occhi ora sgranati in un'espressione di puro panico. Il labbro le tremoló e le lacrime si addensarono sulle ciglia. Walter la osservó in silenzio. Non aveva ferite eppure, qualcosa dentro di lui lo stava uccidendo. Lui stava per… 

 

Morire? 

 

"Walter?"

 

Quando lo chiamò, lui tornò a guardarla addolorato. Il tempo sembrò bloccarsi insieme al suo cuore,il panico le morse le viscere. Non era possibile, sembró rendersi conto che l'abisso in cui stava nuotando, nascondeva anche mostri. Sunny fece un passo avanti,ma il terreno sembrava instabile, si tenne ad una lastra di cemento per far smettere al mondo di vorticare. Gli occhi in tempesta del dio della morte le carezzarono l'anima martoriata. Prese a scuotere incredula il capo,le parole che le morivano in gola,scivolando nello stomaco lasciandole artigliate brucianti in gola. La bocca era arida come sabbia, lo guardava supplicante, allibita. Stava per avanzare quando un lezzo di cane le penetrò nei polmoni ed un'ombra si scagliò come una furia cieca su di lei. Fu un' attimo, la creatura le era balzata addosso, l'aveva afferrata per la gola togliendole l'aria dai polmoni. La sua schiena impattò sull'asfalto ricordandole che le sue costole non ne potevano più. Fu velocissimo, talmente veloce che Alucard e Walter glielo strapparono di dosso solo dopo che la creatura aveva piantato gli artigli nell'ombra che Sunny aveva alzato,urlando disperata, per evitare di finire col cranio schiacciato. Il vampiro ringhió furioso, afferró l'uomo lupo per la giacca lasciandolo contro un muro che gli crolló addosso. Loro lo conoscevano bene, aveva un cappotto militare che lo copriva per intero, I capelli bianchi coperti da un cappello mimetico e gli occhi rosso rubino. Per poco quel bastardo non uccideva Walter cinquant'anni prima. Il vampiro corse dalla ragazza, Walter la stava già prendendo in braccio, si avvicinò Corrucciato in volto. La ragazza si voltò verso di lui, le accarezzo i capelli sorridendo stanco

 

"Alucard.. "

 

"Controlla che stia bene, io vado a combattere il vero nemico, spero vivamente,che considererai di nuovo la mia proposta di combattere questi fottuti nazisti e fanatici, per lei e magari, magari sistemare la situazione una volta per tutte"

 

Mentre Alucard si scagliava contro il mostro, Walter tornò da Victoria, sistemando Sunny a terra come meglio poteva, cazzo, se solo ci fosse stato un maledetto materasso caduto da tutti quei palazzi. La ragazza era allo stremo delle forze,ma non aveva ferite gravi, era tutta ammaccata e per poco una costola non le perforava un polmone, ma sfiorandola si assicurò che non era così. Quando la toccò, dovette far ricorso a tutto il suo autocontrollo. Sentiva il sangue della vergine solleticargli l'appetito, quella ragazza, non guariva come loro, ma la sua testardaggine sembrava averla resa persino più pericolosa di un vampiro. Posó la fronte sulla sua mentre la ragazza gli puliva il sangue dal viso, sembrava ignorare le sue ferite, sembrava non curarsene

 

"Ti prego,dimmi che sono bugie,dimmi che lo ha detto solo perché é incazzato.."

 

Walter scosse piano il capo provocando un'ulteriore fitta tra le costole della ragazza, le bació le labbra, avevano il sapore delle sue lacrime, non riuscí a non morderle, il corpo fremette e flesse I muscoli per restare forte quando la tirò a sè. Serró la mascella strofinando la fronte contro la pelle della ragazza dagli occhi come cieli tersi. Si soffermó in quell'istante che assaporó come se fosse stato l'ultimo

 

"Mi dispiace.. "

 

Sentí Sunny sussultare tra le sue braccia, la vide aggrapparsi a lui, tirandolo a sé come se fosse l'unica cosa che lo avrebbe tenuto in vita, non riusciva nemmeno a piangere, era in preda allo shock, doveva fare qualcosa, non poteva lasciarlo morire così, non poteva. Una scintilla di testardaggine le brilló nelle iridi, aggrottó le ciglia, il labbro tremoló, la mano lo teneva per la nuca come per trattenerlo, l'altra mano si aggrappò alla sua giacca. 

"Io non ti lascio andare, io non ti lasceró morire, mi hai sentito?? Tu resti qui con me, resti qui e basta..per favore…"

 

Il dio della morte sospiró cullandola appena, la bació di nuovo, con tutte le forze, con tutta la disperazione che lo teneva ancora in piedi e che avrebbe ancora dovuto galoppare,per permettergli di compiere la sua missione. Era tardi per uccidere Alucard, il suo orgoglio di Dio della morte si increspò, ma forse, c'era davvero una nuova chance, che la sua furia cieca gli aveva nascosto, forse, il capo della matassa, non era il maggiore, forse, il capo della matassa, era chi le aveva fatto levare la lama sulla sua gola. La voce che zittiva ogni volta… chi 'bissò era? La sua toria trovo' un candidato, una candidata e gli si accappono' la pelle. No, cazzo. 

 

"Victoria"

 

Walter fece un cenno alla vampira che si era avvicinata a loro come mortificata, si stringeva il braccio d'ombra con la mano che le era rimasta, mordendosi il labbro per costringersi a non piangere, annuí a Walter ed aiutó Sunny a reggersi in piedi, aiutandola a sedersi sulle macerie poco distanti. Walter osservó Alucard combattere il mannaro, ma aveva bisogno di aiuto. Prese il viso della ragazza tra le mani e le bació le labbra premendo forte, il sangue gli scendeva dalla fronte, dalle labbra, era sfinito più di lei,debole ed il dolore che stava provando in quel momento era come mille lame in ogni parte del corpo. Il bacio di Sunny fu come un balsamo, stava per dirle qualcosa ma lei gli posó una mano sulle labbra

 

"Me lo dirai quando verrai a riprendermi…"

 

Lui sorrise appena, annuí in silenzio, diede un'occhiata a Victoria e si voltó. Avanzò cauto osservando Alucard spingere a terra il mannaro, tenendolo fermo con una mano e con l'altra gli strappava un braccio, poi noncurante, la bestia lo scagliò via rialzandosi. Walter rise e mosse i fili che si avvinghiarono al corpo del mannaro, facendolo crollare a terra con uno strattone deciso. Si sistemó i capelli senza voltarsi verso le due ragazze

 

"Proteggila a costo della vita"

 

"Sí,signor Walter"

 

"Walter!! "

 

Il Dio della morte temporeggiò, la ragazza si strinse nelle spalle mentre le ombre le riportavano ai piedi le sue lame. Sospirò appoggiandosi stanca a Victoria, che si era tappata il naso cercando di resistere al suo profumo. La sua mano prese la manica di Walter, si morse il labbro sospirato, non lo aveva mai detto a nessuno, anche se lui lo aveva notato, lei non lo aveva mai detto apertamente, che qualcuno, le viveva in testa rent free

 

"C'è qualcun' altro dentro la mia testa… lei, vuole farti male…poi non so cosa voglia da Alucard.."

 

Lentamente, nella sua mente, sentì come uno schiocco di tessere che si incastravano

 

"Lo so, credo di sapere come sistemare la cosa"

 

"Ti prego torna da me, ok?.. "

 

"Va bene.. "

 

Il vampiro annuí, tornando a camminare verso il campo di battaglia, cercando di non pensare a Sunny e alle sue parole. Chiuse gli occhi, pregando per ancora un po'di di tempo, ancora di più, per lei. Sentiva il corpo come squartato, in pezzi, ma doveva continuare a combattere, non poteva fermarsi. Alucard era preso dalla battaglia, sembrava uno scontro tra predatori alla contesa del territorio, il vampiro si avventò su di lui strappandogli le membra a morsi. Calci e pugni volavano come birre durante una rissa nella peggiore delle bettole. Walter continuava a pensare a Sunny, a cosa avrebbe dovuto fare e di nuovo, i pezzi si incastrarono. Il maggiordomo sussultò mentre un piano si disegnava nella sua mente più brillante che mai, ma per metterlo in pratica, avrebbe dovuto uccidere il dannato licantropo. Maledizioni e benedizioni vengono lasciate in modo equo ai santi e agli assassini, sapeva che lui non era un santo, ma sperava che in qualche modo, ce l'avrebbe fatta a rendere felice o almeno libera, il suo piccolo raggio di sole.Lo scontro si accese di nuovo quando Walter entrò in campo, ma nulla sembrava ucciderlo definitivamente e nessuno dei due vampiri aveva quello che occorreva per terminarono. Inutili i tentativi di Sunny di scappare dalle braccia della vampira quando stremato,Walter perse l'equilibrio ed Alucard venne infilzato dagli artigli del mannaro. Dietro di loro il Vaticano sembrava essersi mosso, peccato che le truppe, sembrarono ora schierarsi al fianco dei ghoul nazisti, avanzando in massa verso la piazza. Sunny e Victoria si voltarono, Integra le raggiunse camminando col sigaro in bocca, si volto' verso il dirigibile nemico, sullo schermo vide quello che a fatica aveva dovuto chiamare alleato, e che ora, sembrava davvero stare al giusto posto

 

"Brutti figli di puttana.."

 

***

 

Maxwell aveva raggiunto il ponte di comando del dirigibile della fazione Millennium, si era seduto comodamente su una poltrona davanti agli uomini vampiro del maggiore, l'uomo paffuto che stava gettando Londra a ferro e fiamme. L'ometto accavalló la gamba ed intrecció le dita, guardando compiaciuto l'uomo di chiesa che gli stava davanti. Aveva appena visto morire prima Yumie, poi Anderson per mano della ragazzina dai capelli rosa e dei suoi fottuti amanti, non sembrava uno scontro ad' armi pari, il Vaticano, di quel passo, avrebbe perso e sarebbe dovuto tornare a Roma con la coda tra le gambe, no, non poteva permetterlo. Era nato e cresciuto con il desiderio di diventare l'uomo più rispettato, temuto ed amato di tutto il vaticano. Aveva perfino desiderato diventare papa, e per questo aveva deciso, senza dar conto a nessuno, di tenere un piede su una staffa di riserva. Aveva conferito con il maggiore in precedenza, aveva sussurrato segreti, dettagli che aveva estrapolato da quella ingenua vampirella, dai rapporti della ragazzina con le trecce rosa, aveva riferito tutto ed ogni loro mossa era stata imposta con una sorprendente precisione. Tutto, per arrivare a quel momento, ed il meglio, doveva ancora arrivare. L'unico problema era la ragazzina, che chissà come, era stata protetta dalle forze del Vaticano e del millennium, protetta da quel dannato vampiro vestito da maggiordomo. Gli avevano detto fosse un alleato del millennium, ma lui non la vedeva affatto così. Maxwell si accomodó sulla sedia incrociando le braccia

 

"Quindi a te, interessa solo il vampiro"

 

"Esattamente, se abbatterete tutte le forze della Hellsing, sarai libero, tu e la tua divisione, di prendere Londra ed amministrarla come più vi compiace, a me basta vedere la testa di quel vampiro su una picca"

 

Sentenziò l'ometto con un gran sorriso che gli deformava il volto, I denti sembravano il doppio di una normale dentatura, I suoi occhi, avevano uno strano bagliore e si illuminava ogni volta che un'esplosione appariva sullo schermo

 

"Guardati attorno, la distruzione, la rovina, non è tutto bellissimo? Perché non lanciamo un bel messaggio ai nostri nuovi nemici in comune? "

 

Permette un pulsante e la sua voce, il suo volto, apparve dal dirigibile nel cielo di Londra, attirando l'attenzione di tutti

 

"Buonasera, miei bellissimi nemici! Sono lieto che questa battaglia sia di vostro gradimento! Ora, lasciatemi presentare il nostro nuovo alleato, l'arcivescovo Maxwell, qui per reclamare le terre e la sovranità del suo Dio su Londra. Io invece, mio caro Alucard, sono qui per te.. Presto ti avró eliminato e di te resterà solo un'ombra! Mentre io, resterò in vita! Padrone di me stesso e del mio destino! Re e vincitore di questo scontro epico, ultimi gladiatori di una Londra in fiamme, vi invito ad unirvi a questa mia sfida! Lupi, vampiri e servitori di Dio, tutti per voi! Mostratemi le zanne, mostratemi la potenza della Hellsing, fatemi battere il cuore al ritmo della carneficina! Prendete quante più vite potete e dite addio a tutto ciò che vi è caro su questa terra! Combattete per la gloria di chi vi ricorderà con commiserazione! Una vita passata a far nulla, non vale niente a confronto di questi istanti passati nel sangue, nell'omicidio! …combattete e….Morite"

 

Sunny e Victoria si alzarono in piedi, la ragazza si voltó per vedere Alucard e Walter combattere furiosamente contro il licantropo, no, cazzo, non poteva starsene con le mani in mano

 

"Spero vi piaccia il vostro nuovo Dio della morte, ha dato ogni cosa che aveva per salvare quella ragazzina, noi in cambio, ovviamente, abbiamo dato lui tutto ciò che avevamo. Cosa non si fa per amore… vero, figlia delle ombre? Sei la mia preferita, combatti come una Dea e cadi in pezzi come petali sulla neve, sei ombra, sei luce sei bellissima, ti prego, ti prego combatti ancora!! In cambio ti racconteró la tua storia…"

 

Sunny si voltò verso il dirigibile, il maggiore che  la osservava come se fosse stata sua figlia.  Sentì un dolore alla gola come denti ingoiati, lo guardò trova.  Aveva minacciato Alucard, torturato Walter e si era alleato con Maxwell, nella mente della ragazza, il suo nome prese il primo posto della sua lista

 

"Maggiore.. "

 

"Sunny, non ascoltarlo!! "

 

Gridò  Alucard con una mano piantata nel cranio del mannaro, Walter al suo fianco lo teneva fermo, era ormai allo stremo delle forze, non potevano farcela da soli, non senza l'argento. Alucard e Walter non ne portavano, altrimenti avrebbero già chiuso la battaglia

 

"Lasciami andare Victoria"

 

"Non posso! Il Signor Walter.."

 

"Conta fino a cinque e torneró da te, ok? "

 

"Sunny"

 

"Ti prego, io non posso permettere che muoiano… amo entrambi i miei ragazzi…e voi due dovete ammazzare quel figlio di puttana su quel cazzo di dirigibile. "

 

Victoria ammutolí, serró la mascella, il suo dente affilato sbucava dalle labbra morbide che Sunny sì apprestó a baciare per gratitudine, prima di scivolarle dalle braccia, scendendo nella sua ombra,mentre la vampira si scoprì a stringere il vuoto. Sunny sussurrò una preghiera, la luce nel suo petto ebbe pietà e le donò un po'di di luce, che rese la sua ombra più scura

 

Uno

 

La ragazza si mosse rapida verso i due vampiri intenti a bloccare gli artigli del mannaro. Alucard sparava colpi precisi, che staccavano la carne alla creatura, Walter lo bloccava e lo spingeva a terra, provocandogli tagli sulla giacca e su braccia e gambe che però sembravano più resistenti del normale, non si staccavano, sembrava fatto di adamantio

 

Due

 

Walter scivoló alle sue spalle, inutili i tentativi del mannaro di afferrarlo, era come un fantasma, tiró i fili portandoseli ai denti, morse forte, le sue dita prendevano presa, così lui tiró con un guizzo del capo. I fili si tennero di nero, le ombre li avvalsero e finalmente,presero a segare con foga,mozzandogli le gambe

 

Tre

 

Sunny sbucó dalle ombre come un fantasma, si mosse più rapida che poteva. Se fosse caduta, in lacrime, a piangere per un uomo che non aveva ancora perso, sarebbe stato tutto inutile,lo avrebbe perso comunque. Lei voleva combattere, voleva vincere contro il fato e combattere come avevamo sempre fatto loro. Lei avrebbe preso a calci in culo qualsiasi mostro o divinità pur di tenerlo al suo fianco. I due vampiri si voltarono verso Sunny con un guizzo di sorpresa negli occhi nel vederla apparire dalle ombre

 

Quattro

 

La figura della ragazza scivoló quasi danzando tra i due, in mano aveva un crocifisso, preso dal collo di Anderson, l'unica cosa che era rimasta intatta di lui. Si flesse sulle gambe mentre il mannaro si ergeva di nuovo dopo essersi rigenerato, ma non aveva visto in tempo la ragazza. Era troppo concentrato su di loro, che continuavano a subissarlo di attacchi. Strinse il crocefisso nel pugno nel momento esatto in cui il mannaro posó lo sguardo su di lei. La bestia tiró un colpo, che peró trovó e trapassó la spalla di Walter, che rise tenendolo fermo con le mani, il sangue che grondava a terra

 

"Walter!! "

 

"Vai, Sunny! "

 

Gridó il ragazzo di nome Walter, tenendo ferma la bestia come meglio poteva. La ragazza allungó in braccio imprecando verso il mannaro, conficcó l'intero crocifisso nel suo petto, sentendo le sue viscere umide, sentiva il cuore pompare sulle nocche e permette ancora di più, infilando il ciondolo nel muscolo, fermando la sua corsa sfrenata per sempre. Il licantropo si dissolse in fiamme blu, costringendola ad indietreggiare

 

Cinque

 

Quando lo vide collassare, Sunny si frappose fra Walter ed il terreno, sorreggendolo come meglio poteva, aiutandolo a trovare un posto dove poggiarsi, la spalla aveva un foro d'apertura impressionante, che non sembrava voler guarire. Alle loro spalle, l'esercito incalzava, Seras li raggiunse, osservando i mostri e gli umani avanzare verso di loro con le armi spiegate e le zanne snudate. Ma a Sunny non poté fregare meno di un cazzo. Si Inginocchió davanti al vampiro, strappó la gonna bruciacchiata rimanendo in pantacalze, la premette sulla ferita dell'uomo improvvisando una fasciatura, aiutata dalle ombre che la aiutarono ad avvolgerla a fermare il sangue

 

"Eih, resta con me, guardami! Resta con me! "

 

Walter tossí sangue, alzando gli occhi su di lei, si soffermò ad osservarla, un sorriso disperato gli scarabocchi il volto, il sangue che gocciolava a terra sotto lo sguardo terrorizzato di lei. Alla sola idea di perderlo, sentì freddo alla bocca dello stomaco e la bile le salì in bocca minacciando di farla vomitare, il cuore precipitò fino alla pancia

 

"Walter…"

 

"Raggio di sole... Ti amo, dal più profondo del cuore"

 

Sunny smise di respirare, si fece indietro per guardarlo, l'espressione attonita e sbigottita sul volto, gli occhi rossi, le lacrime le incendiavano le gote. Quell'uomo, lì a terra, impregnato di sangue, capelli come piume di corvo, occhi come nubi di uragano e una voce, Dei, una voce che le faceva cose. No, col  cazzo che lo avrebbe perso, no, lei non avrebbe fatto la fichetta,lei avrebbe combattuto fino all'ultima stilla di sangue. Gli prese il volto tra le mani accostandosi a lui, le lacrime agli occhi si affacciavano lentamente, colando come pioggia salmastra sulle guance, lavandole dal sangue e scavando solchi bianchi

 

"Ti amo, Walter C Dornez... Cazzo se ti amo.. "

 

Con la coda dell'occhio osservó l'Armata farsi avanti, poi di nuovo Walter, poi guardó Alucard, era finita? La sua famiglia, la sua nuova, bellissima famiglia, tutto sarebbe andato in pezzi? Per colpa di quei maledetti? Per un'attimo le forze l'abbandonarono, facendola finire in ginocchio, inerme, le mani che tremavano. Poi qualcosa la avvolse gentilmente, un'ombra, poi un mantello rosso, di velluto. La ragazza si voltò, vedendo il volto di un'uomo, bellissimo, lo stesso che aveva visto quella volta in sogno. I capelli neri come l'oscurità più assoluta, lunghi e mossi che incorniciavano un volto che pareva scolpito da un maestro Fiorentino. Occhi come pozze di sangue e barba incolta, labbra morbide che lei conosceva bene. La creatura sorrise, l'armatura scintilló alla luce dell'alba, una mano si posó sulla nuca della ragazza tirandola a sé, per baciarla, per darle un alito di respiro, sembró bere la sua paura, la sua disperazione

 

"The bird of hermes is my name, eating my wings to make me tame"

 

Sussurró, mentre da qualche parte, una bara si apriva, le ombre da centinaia divennero migliaia, milioni, il corpo di Alucard sembró rigenerarsi con una velocità allucinante, una potenza devastante, in tutta quell'oscurità perfino Sunny sembró trovare sollievo. Dietro Alucard si schieró un' intero esercito di fantasmi, suoi servitori, sue vittime, erano forse più numerosi delle schiere del millennium e del Vaticano unite. Sunny alzó lo sguardo confusa

 

"Alucard.."

 

"Va tutto bene, Angelo mio.. "

 

"No! Non va tutto bene! Non voglio perdere nessuno di voi… siete due scemi, e non voglio perdere  i miei due scemi, avete capito? Walter ha un cazzo di buco nella spalla! Victoria è stremata io ho le costole a fanculo, le gambe lacerate e tu… . "

 

Si fermó un'attimo, era bellissimo, perfetto

 

"Tu sei perfetto come al solito…ma non puoi combattere da solo!"

 

La ragazza sembró riflettere un'attimo, poi tornó a fissare il vampiro schioccando le dita

 

"Dammi la mano, abbassa l'armatura, voglio sentire la tua mano sul viso, mio caro conte.. "

 

Alucard obbedí senza esitare, l'armatura si ritiró dalla sua mano, la tese verso la ragazza per toccarle il viso. Sunny la tenne stretta tra le sue premendosela contro la guancia, per godere di quel calore. Alucard torreggiava su di lei nella forma più antica e pericolosa, il grande condottiero, l'impalatore. Lui era cominciato come un nostalgico ricordo, un'amore forzato, per poi sciogliersi in qualcosa di più suo, lo aveva fatto suo quell'amore e ora sembrava non poterne fare a meno. 

 

"Ti amo, mio conte… e scusami"

 

"Per cosa? "

 

"Questo.. "

 

Sunny gli morse la mano, l'uomo peró non si mosse, sebbene per un'attimo aveva strabuzzato gli occhi. La ragazza bevve il suo sangue, ne prese un sorso, poi un'altro e gli sorrise. Le costole sembrarono trovare sollievo, non era guarita ma una nuova forza le stava facendo tornare fame di battaglia. Sorrise al suo conte e lo bació tirandolo a sé, poi si soffermó ad osservarlo

 

"Balliamo? Caro conte? "

 

"Dopo di te, contessa… "

 

La ragazza sorrise, poi voltandosi, si soffermó ad osservare Walter, le ombre le scivolavano addosso come fumo denso, come un lungo velo, che partiva dalla testa e cadeva ai suoi piedi

 

"Prima una cosa.. "

 

La ragazza fece due passi verso Victoria e Walter. Il vampiro era seduto a terra, la tenebra della ragazza lo avvolgeva dolce come un tesoro,minacciosa come la morte per chi avesse osato accostarsi. Si Inginocchió di fronte a lui è gli prese il volto con delicatezza. Solo allora notò il cambiamento in lui. I capelli erano diventati corti, era senza monocolo e sembrava ancora più giovane, sembrava avere nemmeno vent'anni, quel volto, lei, ora se lo ricordava, in qualche modo. Anche lui, era nel suo sogno, come era possibile? Sussulto' mentre i ricordi le solleticarono l'anima, poi sorrise appena, stremata

 

"Ciao,amore mio…"

 

"Eih… "

 

"Promettimi, che quando soffrirai, non ti nasconderai più da me, non é giusto aver riso insieme,ma poi hai sofferto da solo, così tanto, così tanto che fa male anche a me.."

 

Gli prese il viso tra le mani, posando la fronte sulla sua, lo baciò piano tornando a guardarlo, lui sorrise dolcemente, stanco, stremato. I suoi occhi brillarono, come se un fulmine avesse attraversato quei cieli in tempesta. Si chiese se ricordava di lui, ora che aveva l'aspetto di quel ragazzino, innamorato della principessa delle lame. Si chiese se si fosse ricordata qualcosa,di quello che avevano vissuto cinquant'anni prima, fece un tentativo per dar fuoco alla scintilla che aveva visto dietro alle iridi della ragazza.

 

"Sai..sono diventato più alto, per prenderti in braccio e farti venire le vertigini, sono… sono abbastanza, adesso? "

 

Come quella volta nella sala di Integra, Sunny sgranò gli occhi, ma stavolta, lasciò andare la ragione e strinse forte a s'è l'improbabilità, il chaos, il ricordo di Alucard ed ora, quello di Walter. Ricordava quando stava piangendo mentre la stringeva forte, le sue suppliche, la sua rabbia, era come un sogno, quel sogno che ogni notte la svegliava tra sudori freddi e cuore che martellava sul costato. Quelle notti Walter era sempre lì, a tenerla al sicuro, a farle dimenticare l'orrore che si provava quando si moriva. 

 

"Walter tu…mi ricordo di te...il mio Dio della morte..."

 

Non era mai riuscita a vederlo crescere, ecco perché non si era mai resa conto che il ragazzo dei suoi sogni, era rimasto a vegliare su di lei insieme ad Alucard. Lentamente lo tirò a s'è, lo strinse forte nascondendo il viso nel suo collo, lasciando andare delle lacrime e qualche singhiozzo. Walter la strinse piano a sua volta, ora era alto come lei, come quel giorno, in cui lei morì tra le sue braccia, ora, era lui, che stava morendo? Non riusciva a rigenerarsi, aveva dovuto scegliere una forma scomoda, ma più adatta rispetto a quella di un vecchio. Sunny si scostò appena quando lo sentì sussultare dal dolore. Il ragazzo sospirò accendendo una sigaretta, tossendo sangue. Sunny sospirò sfiorandogli il viso ora familiare, nostalgico. Era diventato quel bellissimo uomo? Il suo Walter, era diventato un Dio della morte. 

 

"Scemo…ti avevo detto di smettere di fumare e ora, ti stai ammazzando con questo…"

 

La ragazza sembró sobbalzare all'improvviso,come se le fosse piombata un'idea in testa, come un fulmine. Si apprestò a mordersi  il dorso della mano fino a farlo sanguinare. Avvicinó le gocce che colavano alle sue labbra

 

"Bevi… "

 

"No…raggio di sole"

 

"Hai mai preso delle vite dentro di te, come vampiro? "

 

" No, ma,cosa… cosa vuoi fare"

 

Sunny sembrò esitare, ritirò la mano tenendosela stretta al petto mentre continuava a gocciolare, si morse il labbro

 

"Mi sono resa conto, che non ho mai cantato per te…ti chiedo scusa, io, ho scritto tante di quelle canzoni, che non sapevo quale scegliere…quindi devi continuare a vivere, a state con me, devo cantarle tutte"

 

Le gocce cadevano sul cemento a terra schizzando in altre piccole gocce. La ragazza si protese verso il ragazzo con un sorriso dolce, si succhió la mano e lo bació con passione, tirandolo a sé, gli spinse il sangue giù per la gola, stringendolo con tutta la forza che aveva quando lo sentì opporre resistenza. Aveva dato tutto per lei, ora era il suo turno di dare tutto per lui. Sapeva che il suo sangue era tossico per Alucard, ma loro erano due esperimenti, Walter aveva saggiato il suo sangue per sbaglio una volta, baciandole una ferita, lo aveva visto saggiarlo senza far storie. Ab positivo aveva detto,magari, ironicamente, Walter era l'unico a poterlo ricevere. Quando alla fine cedette al dolce sapore di quel sangue,  tese le braccia tirandola a sé in un gesto disperato, poi si scostó deglutendo ogni emazia della ragazza, lasciandole prendere fiato. Si soffermò a saggiare le ultime gocce, avevano un sapore dolce, sangue di vergine, un sangue molto particolare che portava un sapore esotico. Aveva un retrogusto di luce, tenebra e chaos. Il ragazzo sentí la ferita migliorare,pizzicare  andando infine a chiudersi. le sue forze sembrarono riaffacciarsi nel suo corpo, non era ancora finita, non sarebbe durato a lungo, ma per il momento, era salvo. Aveva ripreso il suo aspetto da giovane uomo, di nuovo si trovò a doversi sistemare i lunghi capelli in una coda di cavallo, recuperando dalla tasca il suo monocolo. quando Sunny sì allontanó, la ragazza sorrise, lo ammirò per un'istante e lo tiró a sé piano.

 

"Ora sei di nuovo più alto di me…non vale"

 

Sussurró stringendolo al petto, sapeva che doveva andare, ma prima, prima voleva cantare per lui, gli carezzò i capelli cullandolo piano come lui aveva sempre fatto, quando era triste, quando piangeva come una bambina la notte prima di addormentarsi

 

"This world is cruel but I still love you. Even if I sacrifice everything, I will protect you. Even if this is a mistake, I don’t doubt it. What is right is believing in myself strongly...."

 

Si allontanó di nuovo, sfiorandolo, l'ombra continuava ad avvolgerlo, in quello sguardo silenzioso tra i due, c'era amore, così tanto amore. 

 

"Vengo con voi"

 

"Scemo,sei ferito… "

 

"Anche tu e sei mortale.."

 

Sunny sospiró guardando il gruppo della Hellsing, Integra aveva appena riacceso il sigaro e si avvicinó a loro come una tempesta, tanto che a Sunny venne da mettersi davanti a Walter, per paura potesse fargli del male. La donna sospiró prendendo un respiro dal sigaro

 

"Quindi ci hai traditi… "

 

"Non sono mai stato servo della HELLSING, lady Integra,se vuoi vederla da questo lato"

 

La donna si lasció sfuggire una risatina, mentre incrociava le braccia al petto, in mano il telefono con chissà quali dati che le scorrevano davanti, riflettendosi nei grandi occhiali tondi. un cipiglio le illumino' il volto, il sorriso come quello di una volpe a nove code

 

"Sei stato una pessima spia, Walter, chissà perché… hai deviato tutte le informazioni riguardo Sunny… tutti gli attacchi sono avvenuti secondo un preciso schema che siamo sempre stati in grado, chissà come, di intercettare…dovrebbero licenziarti…Maxwell invece, quel bastardo ci ha venduti come pesci rossi in fiera"

 

Walter rise mentre Sunny lo aiutava a mettersi in piedi, l'uomo sospiró stringendo i fili, Alucard si affiancó a loro, prendendo Sunny per un fianco. La tirò a sè puntando lo sguardo su Walter con espressione severa. 

 

"Pensi che uccidendomi la renderesti felice? O pensi che dando via la vita, lei sarebbe felice? Si vede che non ci sai proprio fare con le donne, Walter"

 

"Che ne dici se andiamo ad ammazzare quei nazisti e fanatici?cosí magri la tua bocca avrà maggiore utilità"

 

"Oh la mia bocca avrà un'ottima utilità stanotte, con la mia contessa"

 

"Scemi!"

 

Sunny si scostó da entrambi, affiancandosi a Seras,dopo aver recuperato le sue armi, le ragazze si misero sull'attenti, osservando l'Armata di Alucard scivolare da dietro alle sue spalle, verso la battaglia come un fiume in piena. Sunny e Seras si sorrisero guardando poi Walter ed Alucard, infine, guardarono Integra raggiungerle con la lama sguainata, sorrise alle due ragazze affiancandosi a loro

"pensate di lasciare un po' di divertimento anche a me? Stronzette"

Sunny ed Integra si miser sull'attenti, annuendo con devozione alla loro padrona , che ando' prima di loro, in carica contro i vampiri

"Noi andiamo, signore! "

 

"State attente"

 

La voce di Alucard fu un sussurro, gli occhi di Walter non si scollavano dalla ragazza coi capelli rosa. Seras  annuì saltando in cielo, seguita a terra dall'ombra di Sunny che passó come se nuotasse,nel fiume di soldati che si scostavano rispettosi al suo passaggio, balzò nonostante le costole fracassate, nonostante le ferite. Nel suo sangue scorreva l'ombra di Alucard, una furia cieca più forte del dolore, il suo desiderio di proteggerli tutti, più forte di qualsiasi osso spezzato. La ragazza schifo dei proiettili e due affondi di spada, balzó mirando ad un cavaliere del Vaticano con un ghigno sinistro. L'ultima cosa che il povero disgraziato vide, fu una ragazzina. Sporca di sangue incrostato, capelli rosa altrettanto sporchi che sferzavano l'aria come fruste e occhi azzurri da far impallidire il cielo. Le lame nere sguainate nelle mani, non riflettevano alcuna luce. Vide i suoi denti bianchi quando sorrise, mentre silenziosa come una morte in culla, incombeva su di lui. Forse era il fatto che ad averlo ammazzato era stata una ragazzina, forse era l'ombra alle sue spalle che aveva denti ed occhi, ma quel giorno, le grida lo accompagnarono fin davanti a San Pietro.  Alucard avanzava lentamente, ghermendo vite a mani nude, con un solo cenno del capo, decine di paletti appesero in aria i ghoul e gli umani zittendoli per sempre. Walter avanzava a sua volta, nessuno riusciva ad accostarsi a lui, sentiva ancora il sangue della sua amata avvinghiarsi a lui, la sua ombra che lo seguiva ovunque e lui sorrideva, tagliando teste, Mozzando arti, di gente viva o morta, a lui non fregava nulla, era il Dio della morte e stava compiendo il suo lavoro. Sunny scivolò dietro ad Alucard, gli balzò sulla spalla poggiandosi a lui come un Falchetto fedele, prese lo slancio e si abbattè con le lame sguainate sul petto di un cavaliere fatto cadere a terra dall'ombra del vampiro, gli aprì il costato spalancandolo come un forziere, nel quale il vampiro andò a banchettare. Pulendosi il sangue dal voltò, saettò da Victoria aiutandola a buttare giù dei ghoul ,scivolò alle loro spalle,silenziosa come sussurri, tagliando tendini all'altezza del ginocchio, le loro teste vennero prese dalla vampira assetata di sangue. Raggiunse poi Walter, alle sue spalle incombeva un licantropo. La ragazza ruotó come se ballasse, la lama scivolò sul collo di un prete, gli tagliò la gola da un' orecchio all'altro. Si piegò sulle ginocchia tagliandolo dalla coscia allo stomaco aprendo una voragine che eruttò budella e sangue. Si chinò sull'uomo che collassava al suolo tra piscio e sangue e sorrise quando lui la guardo allibito capendo di essere stato appena ammazzato. Afferró volo la sua croce staccando la catenella, pregando fosse d'argento. Continuò la sua corsa verso Walter

 

"Fammi saltare!!"

 

Il vampiro si bloccò incrociando le mani come per farle da cavalletto, la ragazza prese lo slancio e balzò, prese la spinta dalle mani di Walter e volò in aria,i fili del maggiordomo presero il mannaro per polsi e caviglie,bloccandolo come un santo crocifisso, mentre la ragazza entrava nella sua guardia,piantandogli la collana nel petto,rigirando la mano fino a sentire le sue costole schioccare. Gli spaccò il cuore facendogli riempire di sangue i polmoni. Per fortuna, era davvero d'argento,pensò scivolando alle spalle di Walter con un sospiro, mentre il mannaro crollava in pezzi ai suoi piedi. La ragazza Barcollò appoggiandosi alla schiena dell'uomo che si voltò di scatto per prenderla tra le braccia. La ragazza cercò di riprendere fiato mentre osservava gli eserciti nemici che non davano loro tregua. Attorno a loro si consumava una carneficina, l'esercito di Alucard aveva spazzato via buona parte delle forze nemiche, Seras stava staccando teste a destra e a manca. Walter crollò a sedere su una roccia ed imprecando si accese una sigaretta, Sunny si parò davanti a lui fermandosi ad osservarlo, le mani strette nelle lame. Lui la guardò di rimando sorridendo, coperto di sangue fino ai calzini, la fronte perdeva sangue da un taglio, così come anche quella di lei e tutto il resto del corpo della ragazza era adornato di tagli e contusioni. Sunny si lasciò cadere al suo fianco, appoggiandosi a lui

 

"Fanculo tutto.. "

 

Ci fu un'attimo di silenzio, poi vide la mano dell'uomo sbucare davanti ai suoi occhi,tra le dita, una sigaretta accesa. Sunny la osservò per un'istante, si voltò a guardarlo mentre lui se ne accendeva un'altra. Sospirò sfilandogli quella che le stava porgendo e se la portò tra le labbra ridacchiando,tenendosi il fianco dolorante . Fingendo di saperlo fare, prese un tiro ed espirò fumo bianco tossendo tra le risate, tornando a poggiarsi contro il fianco di Walter, concedendosi un'attimo per accoccolarsi a lui, un sorriso le increspò le labbra, sebbene le costole non le davano tregua

 

"che giornata di merda"

 

Sussurrò chiudendo gli occhi, Walter si appoggiò a lei attento a non farle male. Distrattamente,i suoi fili ghermivano la vita di chiunque si fosse avvicinato. Quando gli umani del Vaticano li videro,si fermarono a constatare la situazione della battaglia. Vedendo attorno ai due,ibloro compagni ridotti in pezzi. Presero la saggia decisione di indietreggiare da loro, (soprattutto dalla ragazza dai capelli rosa) altri ancora, li avevano anticipati in astuzia e capacità belliche ed erano già scappati. Anche Integra aveva il suo bel da fare, accompagnata e protetta dalle ombre di Victoria, la donna spiccava teste a destra e a manca, sporcandosi la camicia con schizzi di sangue, lo stesso per i suoi occhiali tondi. Rideva, entra della battaglia, forte è sicura come una Valchiria. Abbatteva la sua lama sull'ennesimo nemico, tranciandolo a metà, poi, un boato costrinse tutti a fermarsi per prestare attenzione all'armata del conte. Si voltarono verso Alucard quando il vampiro balzò sulla montagna di corpi che aveva ammassato al centro della piazza, a braccia aperte, rise di gusto e così fece anche la ragazza accanto a Walter. Lo vide bere con avidità, il sangue che come fiumi scorreva per la città fino ad arrivare a lui, intere strade vennero inondate del sangue dei loro nemici e lui non sembrava mai abbastanza sazio. Dietro agli schermi, il maggiore sorrise, incrociò le braccia, davanti a Maxwell, l'uomo non capiva come facesse il suo nuovo alleato a stare tranquillo. Nessuno dei tanti, notò, un ragazzino con le orecchie da gatto,  che ridendo di gioia, si apriva la gola con un coltello, fino a staccarsi la testa, precipitando nella pozza di sangue, che il vampiro stava bevendo.  Solo allora, il maggiore contò fino a dieci, poi, parlò nuovamente. 

 

"Ed eccoci… al gran finale. Vi ringrazio di aver partecipato così numerosi, ora, godetevi lo spettacolo!! Il Nosferatu, il vampiro più potente di tutti, l'immortale, ora, ammirate come un' umano, é riuscito ad uccidere, il grande Alucard!! Abbiamo goduto dell' ebrezza del sangue e della battaglia, abbiamo dato tutto e la nostra gloria vivrà per sempre! Tutto é andato a combaciare, ogni singolo pezzo é andato al suo posto. Tutto quello che doveva accadere, decenni di lavori,tutti per questo piccolo istante,l'istante fatale che ognuno di voi, ebbro di carneficina ha beatamente ignorato. Ecco cosa significa vincere la guerra, significa mai, mai abbassare la guardia e mai, perdere un singolo dettaglio…ora…muori, vampiro.. "

 

A Sunny cadde di bocca la sigaretta, quando sentì quella voce e vide Alucard, fermarsi all'improvviso, gli occhi spalancati nel nulla in un'espressione di pura sorpresa, il corpo del vampiro si scosse e lui smise di bere sangue,le pizze rosse caddero nuovamente sulle strade con un sonoro

 

Splash

 

Era successo qualcosa, non andava per niente bene. Vide il vampiro si volse a cercarla con lo sguardo, lei si alzò in piedi stringendosi il petto con le mani, Il cuore le scivolò negli stivali,rinnovando il panico che prese a scavare più a fondo, fino alla sua anima, sentiva il suo sangue evaporare, le ombre, la lasciavano scivolando addosso, le lacrime riaffiorano dagli occhi, fossi nelle pozze scarlatte del vampiro

 

"Alucard?.. "

  
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