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Autore: ReikaDragneel94    06/07/2022    1 recensioni
Tratto dalla storia:
[...]
Kakashi ed il suo team 7 erano in viaggio per una missione nel paese della Nebbia con il loro committente, un carpentiere a quanto pareva; solo che durante il cammino a Naruto sentì qualcosa dentro di se che lo portò a piegarsi in due dal dolore e ciò attirò l’attenzione di tutti, -Ehi Dobe che ti prende?- Seccato/Preoccupato Sasuke
-Ohi non fingere- quasi stanca Sakura
-Non sta fingendo- serio Kakashi notando anche del chakra rosso, -“Com’è possibile questo?”- Pensò all’amato l’uomo avvicinandosi
-Io...non so... cosa mi stia accadendo... maestro- sincero Naruto preoccupando anche Sakura in quel momento
-Naruto... cosa stai provando?- Tentò Kakashi, -“Di solito un Cercoterio reagisce di più quando il Portatore prova cattive emozioni o così mi avevano detto”- pensò il Jonin
-Non so, ma... un panico non mio- mormorò prima di cadere sulle ginocchia
-Panico?- Confuso.
Non ricevette risposta perché un manto rosso avvolse Naruto, ma le pupille del ragazzo rimasero azzurre e corsero verso un punto che portava vicino alle sponde di una spiaggia e lì tutti poterono vedere una ragazza dai capelli rossi svenuta.
***
Se vi ho incuriosito, vi prego leggete e recensite ciao! ^_^
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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14° Cap.
 
 
 
Gaara sbatté le palpebre stupito di tutto quel baccano e notò nella sua stanza i suoi fratelli maggiori in modalità, panico ed il loro sensei che cercava di calmarli; dal canto suo, per la prima volta, si sentì sinceramente riposato e non aveva sentito ne’ancora la voce del demone tasso che da quando aveva memoria non lo lasciava in pace. Istintivamente si portò una mano sulla fronte, dove quella ragazza lo aveva baciato, era possibile che quel bacio fosse stato così efficace? A tirarlo fuori dai suoi pensieri fu una mano, titubante, di sua sorella Temari e la guardò negli occhi e capì che il suo silenzio la stava accidentalmente preoccupando, cosa che mai aveva dimostrato; sospirando si alzò e propose d’uscire, voleva rivedere quella ragazza e fargli altre domande, voleva vedere con i suoi occhi anche il fratello di cui gli aveva parlato e parlare anche a quest’ultimo.
Nel frattempo Naruto e Reika si stavano allenando per conto loro per gestire al meglio il chakra dei loro “demoni”, sotto comunque lo sguardo vigile di Jiraiya e Kakashi e quest’ultimo aveva appena finito di allenare Sasuke; il moretto non aveva problemi stare a guardare i due, nonostante ogni tanto un pizzico di gelosia ed invidia lo colpiva ed un dolore alla spalla c’era, ma sentiva che il potere estraneo al suo era bloccato. Nonostante tutto teneva duro, non voleva che Naruto si preoccupasse troppo, lo aveva visto che ogni tanto i suoi occhi azzurri finissero sul sigillo e si rilassava vederlo ancora lì; ad un certo punto il loro allenamento fu interrotto dall’arrivo dei tre fratelli della sabbia attirando lo sguardo preoccupato e curioso dei tre ragazzi mentre i due fratelli erano ancora concentrati e nel loro piccolo mondo. Spinto da una forza invisibile il rosso si avvicinò ai due preoccupando i suoi stessi fratelli non riconoscendolo e pensavano che volesse fare qualcosa di stupido, ma Baki li bloccò e fece segno di guardare in silenzio; di fatti il giovane si mise nella loro stessa posizione di meditazione e chiuse gli occhi rilassando il suo intero corpo.
-Che sta succedendo?- Preoccupato Kankuro, -Non riesco a capire-
-Non lo so nemmeno io, maestro lei ha capito?- Chiese Temari
-Non saprei essere sicuro, ma Gaara sembra attratto dai quei due giovani-
-Se siete preoccupati, non dovete- sospirò Kakashi, -Reika e Naruto non gli faranno del male-
-Non sono loro... ecco... a preoccuparci- mormorò Kankuro
-Reika non è una sprovveduta saprà in qualche modo gestirlo- sussurrò Sasuke avendo capito il legame tra loro.
Nel frattempo che in quel punto era calato un silenzio quasi pesante, tutti videro dei chakra, non umani, uscire a prendere come a forme di ciò che custodivano; da Naruto uscì quello arancione a forma di volpe, da Gaara della sabbia a forma di tasso, ma quello che impressionò i ninja di Suna era la forma rossa di Reika, era grande possente a forma di drago.
 
 
 
Zona Spirituale
 
 
 
Gaara comparve, quasi dal nulla, vicino a loro, facendo sussultare Naruto, che per poco non ebbe un infarto e facendo ridacchiare la rossa, che sorrise al nuovo arrivato; poi un ondata di ostilità la colpì a tal punto che rischiò di perdere l’equilibrio e vide di fatti Kurama fulminare Shukaku e viceversa. Se non fosse intervenuta Ryuko di sicuro la giovane avrebbe fatto un macello grande e così che si spiegò il chakra fuori dai corpi; Ryuko colpì entrambi demoni sulle teste, mentre i loro “portatori” li fissarono attoniti, come vedere una madre rimproverare i figli.
-Beh... è divertente vedere dei demoni venir rimproverati come se avessero ancora pochi anni di vita- ridacchiò Naruto
-Già... comunque- si voltò verso Gaara, -Come mai sei qui?- Curiosa
-Io... non lo so- mormorò
-Aspetta un secondo, tu non sei quel pazzo che ha quasi ammazzato Lee!?- Sconvolto, -Cosa... ahi!- Fu colpito dalla sorella
-Finiscila santo cielo!- Sbuffò lei, -Tornando a noi, ti sento più leggero, hai dormito bene immagino-
-Dopo... anni sì e... ti ringrazio- si grattò la nuca
-Non c’è bisogno-
-Cosa hai fatto?- Curioso Naruto
-Vedi quel tasso gigante?- Indicando Shukaku
-Vuoi dire la grossa lettiera per gatti?- Inclinò la testa di lato
-Pff... sì lui- sia lei che Gaara nascosero una risata, -In ogni caso- continuò lei; -Si chiama Shukaku è il demone Monocoda è diciamo che tra tutti i Cercoteri, lui è il più subdolo quando si tratta di tormentare gli umani- sospirò
-Mi stai dicendo che Gaara... si comportava come... un assassino senza sentimenti per causa di quel demone?- Corrugò la fronte
-In un certo senso- sospirò Gaara, -So che non giustifica le mie azioni, ma... sono dispiaciuto per quello che ho fatto al tuo amico-
-Tranquillo, tutto c’è rimedio- gli scompigliò i capelli Reika
-Mia sorella ha ragione- sorrise Naruto; -Se vuoi, possiamo in qualche modo aiutarti con quel demone, immagino che il tuo aiuto era temporaneo-
-In effetti lo era- pensierosa Reika, -Il problema è proprio Shukaku stesso- sospirò lasciandosi cadere a terra
-In che senso?- Confuso Naruto
-Shukaku è il demone che odia al cento per cento l’essere umano, è raro come per gli altri suoi fratelli, riuscire apprezzarci- sospirò Gaara, -Considerando anche il contesto che le persone vedono la nostra situazione di forze portanti-.
 
 
 
Nella realtà
 
 
 
L’intero gruppo era rimasto in silenzio, senza muovere un muscolo osservando come il chakra di Reika sottomettesse quello di Naruto e Gaara senza troppo sforzo e poco dopo i tre ragazzi si alzarono e tornarono con calma alla normalità; poco dopo Reika si avvicinò a Temari e la portò lontano preoccupando Kankuro, ma Gaara lo bloccò, -Lasciarle parlare-
-Come... vuoi- mormorò
-Ti senti bene Gaara?- Chiese Baki
-Sì sensei- sospirò, -Reika non è una persona cattiva, mi ha aiutato-
-Sono contento- appoggiando una mano sulla spalla
-Naruto giusto?- Guardò il biondo, -Posso parlarti ecco... in privato?-
-Certo, perché no?- Sorrise
-Tsk!- Commentò acido Sasuke
-Stai bene?- Confuso Naruto, -Sembri arrabbiato-
-Io? Arrabbiato? Per cosa scusa?- Irritato.
Naruto lo fissò e poi guardò suo padre che con un sorrisetto scrollò le spalle, stessa cosa fece Jiraiya avendo capito un pochino la loro dinamica; Sasuke li fulminò e poi se ne andò rendendo ancor più confuso Naruto, che lo fissò andarsene e poi andare a parlare con Gaara. Quest’ultimo, non sapendo cosa aspettarsi, decise di provare a parlare con Naruto per vedere quali fossero le differenze tra le loro famiglie e le loro dinamiche; nello stesso tempo, Reika aveva portato Temari ad una locanda dove avrebbero bevuto del the cosa che sorprese la bionda, ma decise di non abbassare la guardia.
-Stai tranquilla, non voglio mica avvelenarti- ridacchiò
-Cosa vuoi da me?- Seria e dritta al punto
-Parlare di tuo fratello- seria, -Avete più paura di lui che amarlo come un fratello maggiore dovrebbe fare- seria
-Tu non sai...- la bloccò
-Dodici anni fa, anno più anno meno, quando ero stata rapita per non si sa perché, Kurama ha rischiato distruggere il villaggio ha ucciso ENTRAMBI i miei genitori che hanno usato i loro corpi e le loro ultime energia per salvare mio fratello e sigillarci dentro il demone a nove code... dimmi, io non posso capire il vostro dolore?- Gelida
-Il biondino è tuo fratello minore?- Sorpresa, -Non vi assomigliate per niente-
-Questione dai punti di vista immagino- bevendo il the, -Il fatto che la vostra paura “penetra” l’anima di Gaara ed arriva a Shukaku, che la sfrutta contro vostro fratello e lo farà impazzire pian piano- seria
-Io... lo so- sospirò affranta, -Io... non so come prenderlo, Gaara ha “perso” la sua umanità dopo... alcune cose del nostro passato... forse lui te l’ha detto, ma... non è sempre stato così... glaciale e...-
-Se vuoi stare vicino a Gaara come lo sei con tuo fratello Kankuro... fregatene degli ordini di tuo padre- seria, -Ama a qualsiasi costo tuo fratello, vedilo come una persona che ha bisogno d’imparare a distinguere i sentimenti e tenere l’odio lontano dal suo cuore- dolcemente; -Non so com’è il vostro rapporto con vostro padre, ma dovete iniziare a pensare a Gaara come una persona e non come un semplice oggetto o arma di massa- seria.
Temari sgranò gli occhi nel sentire quelle parole, aveva per caso intuito qualcosa o Gaara stesso gli avesse detto dell’idea del padre contro la Foglia? Temari, però, sentiva che effettivamente quella ragazza avesse completamente ragione, soprattutto sul fatto che non sembrava giusto usare suo fratello come arma; ad un certo la giovane sussultò e sentì il suo cuore libero da qualcosa che lo stringeva e guardò la rossa, che si era alzata e le aveva messo una mano sulla spalla e le disse solo: -Segui il cuore che ti porterà a fare la scelta giusta e non quella più semplice- prima di andarsene.
 
 
 
Giorno dell’esame
 
 
 
Tsunade era seduta al fianco del terzo Kazekage, che era venuto personalmente a vedere la finale, essendoci pure i suoi tre figli, ma quest’ultima, aveva uno strano presentimento verso quell’uomo; in ogni modo Tsunade riferì come si sarebbe svolto l’intero torneo, ricordando ai partecipanti i loro avversari ed il primo scontro sarebbe stato Naruto contro Neji. Prontamente i due raggiunsero l’arena, ma Neji iniziò a deridere e prendere in giro Naruto chiamandolo fallito e che quello scontro era già segnato con lui che avrebbe vinto e Naruto avrebbe perso. Naruto si sentiva in preda alla rabbia, ma in qualche modo riuscì a trattenersi, ma nel momento in cui lo sentì non solo denigrare la cugina Hinata, per definirla per fino inutile, lanciò uno sguardo alla sorella che lo fissava confusa e poi tra gli spalti, dove non solo riuscì a vedere la ragazza che lo fissava in modo teso, ma anche alcune persone assomiglianti ai due giovani Hyuga intuendo che erano la loro famiglia.
In ogni caso, Naruto perse il controllo delle sue emozioni e si lanciò contro il suo avversario che dimostrò subito una notevole esperienza, utilizzando una delle più complicate e devastanti delle tecniche del suo clan stupendo tutti; Reika sgranò gli occhi, allora era vero quello che aveva intuito in quei giorni, la famiglia Hyuga avevano dei problemi interni e da quel che poteva vedere, strinse le mani a pugno e da dov’era poté vedere il capo famiglia a cui lanciò un’occhiata dal freddo glaciale a quello preoccupato.
Come tutti nel villaggio, anche i capifamiglia dei vari clan, erano rimasti felici nell’apprendere che la figlia del defunto quarto Hokage fosse tornata, perfino Hiashi Hyuga; quest’ultimo era sempre stato uno dei capi clan più snob e freddi dell’intero villaggio ed era considerato anche più rigido di quello degli Uchiha, nonostante tutto però, l’uomo aveva una stima e un rispetto a quella “bambina” che era rimasto anche lui ferito ed aveva appoggiato le squadre di ricerca per riportarla indietro. Nonostante il tempo trascorso, l’uomo rispettava ancora quella giovane donna che aveva visto di sfuggita nel villaggio quando usciva con la scorta e quindi quando sentì lo sguardo di Reika su di se non poté non sentirsi come se l’avesse delusa in qualche modo; le lanciò uno sguardo di lato, senza però perdere un solo attimo dello scontro tra suo nipote e quel biondino abbastanza arrogante da proclamare che da Hokage avrebbe abolito quella distinzione che c’era nel clan Hyuga.
Con sorpresa di tutti e soprattutto del giovane Hyuga, vinse Naruto che mostrò un sorriso impressionante che rilassò Reika, ma giurò di prendere a calci Jiraiya appena possibile; considerando che quel cretino aveva insegnato a suo fratello una tecnica abbastanza complicata e pericolosa se non controllata ossia il Rasengan. Al suo fianco, Sasuke era rimasto estasiato dalle ultime battute ed il colpo di quella tecnica, essendo lui appena arrivato, ma nel vedere lo sguardo di Reika gli fece capire che qualcosa non andava; le appoggiò una mano sulla spalla e la guardò confuso, quando cercava di rimanere il più impassibile del solito, -Ohi tutto ok?-
-Sì-
-Hai uno sguardo e sei rigida e silenziosa- commentò
-Nessuno prepara un omicidio ad alta voce- attirando lo sguardo di tutti i presenti
-Vuoi...-
-Non nel vero senso pratico- sbuffò, -Non sono un’assassina- schioccò la lingua
-Ehm... se lo dici tu- commentò Shikamaru
-Fra poco tocca a te capelli d’ananas- sorrise lei
-Zitta- sbuffò.
Ridacchiando i vari concorrenti iniziarono a combattere, ma Kankuro si rifiutò di combattere, dopo di che toccò proprio Temari che atterrò con il suo ventaglio e Shikamaru, era sul punto di ritirarsi pure lui, ma senza volerlo Naruto lo spedì nell’arena; maledicendo il biondo il moro sbuffò e con fare scocciato iniziò lo scontro e lì quasi al limite, della pigrizia, sfoggiò anche lui tecniche del suo clan, il Controllo dell’Ombra. Con la sua ultima, ma semplice, tecnica diede la vittoria a Temari, cosa sa che confuse sia Sasuke sia Naruto, ma Reika annuì abbastanza tranquilla, -Sarà un ottimo chunin- commentò
-Perché? Non ha vinto- commentò Sasuke
-Qui non importa chi vice o perde- commentò Reika, -Qui ha uno solo scopo, se sappiamo valutare bene gli scontri o se abbiamo un’adeguata strategia-
-Ma...-
-Il clan Nara sono specializzati nella strategia militare, quindi è possibile che Shikamaru, valutando, durante lo scontro che con il poco chakra che aveva, non poteva continuare e quindi ha “sforzato” la vittoria alla giovane- spiegò
-Ottima deduzione- commentò quest’ultimo appena tornato
-Grazie- sorrise.
Poco dopo, una breve pausa, toccò a Reika a combattere, non usò molte tecniche perché non voleva esagerare e lanciando ogni tanto lo sguardo alla tribuna dei due Kage presenti assottigliò lo sguardo; Ryuko, anche se non attivamente, le suggeriva che qualcosa in quell’uomo, ossia il Kazekage, non era chi era veramente. In ogni caso lo scontro contro il suo avversario, finì con lei torreggiava contro di lui bloccandolo a terra, nelle tribune, il “Kazekage” rimase spiazzato del talento della rossa e soprattutto nel sapere il suo nome completo; a seguire ci fu lo scontro tra Sasuke e Gaara, quest’ultimo si sentiva più rilassato dopo aver parlato con entrambi gli Uzumaki e sempre in quei giorni aveva capito una cosa, non avrebbe eseguito il piano che gli era stato imposto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Che dite? Cosa accadrà adesso che si scontreranno Sasuke e Gaara? Questo piano fallirà solo perché il rosso non lo inizierà? I suoi fratelli come si muoveranno? A presto!
  
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