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Autore: Penty11    08/07/2022    0 recensioni
Francesca è una ragazza universitaria fuori sede che vive un piccolo appartamentino a Milano. È solare e allegra. Tutti i giorni assiste alle lezioni con i suoi colleghi e amici con i quali si ferma in sede per portare avanti progetti di studio, alternando anche scherzi, risate e tante chiacchiere.
Di sera, quando finisce di mettere i piatti in lavastoviglie i piatti, indossa gli auricolari e il mondo cessa di esistere. Si lascia trasportare e guidare dalle note delle canzoni nella sua playlist: rigorosamente K-pop. In quei momenti, ogni movimento, ogni respiro e battito hanno un loro preciso scopo e funzione che le permettono di ritrovare se stessa. Tutto ritorna al suo posto. Tutto sembra così semplice per qualche attimo.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi del capitolo:

Marta: ragazza pendolare fuori sede di Verona. Capelli rossi lunghi mossi. Felicemente fidanzata con l’amore della sua vita Pietro. Ex-campionessa di nuoto sincronizzato, allena una squadra nella sua città e lavora in negozio durante i weekend. Si diverte molto a canzonare i suoi compagni con proverbi ed espressioni colorite.

Francesca: ragazza fuori sede con origini del sud. Capelli castani lunghi lisci. Vive da sola in un appartamento poco distante dall’università. Sogna di diventare una psicologa affermata e che lavora con bambini di tutte le età in diversi contesti, ma per il momento si accontenta di fare qualche saltuaria ripetizione per cominciare a capire come approcciarvisi.

 

Era una giornata come tutte le altre a Milano. Facevano 35 gradi all’ombra e gli studenti della facoltà di Psicologia erano esausti di studiare ogni anno fino a metà luglio. Non c’era verso, anche quell’estate sarebbe stata un inferno, come ogni anno del resto. Nel vero senso della parola.

“Certo che anche quest’anno si sono impegnati a mettere più esami possibile nelle stesse date!! Incredibile!!” si lamentò Marta.

“Avranno fretta di andare in vacanza, cosa vuoi!!”  le rispose Francesca con un sorriso sarcastico e un sopracciglio alzato.

“Che rottura, non ne posso più!!” ribatté la prima mimando un’espressione di disperazione, prendendo la testa tra le mani con gli occhi chiusi.

“Beh, c’è da dire che siamo qui dalle 9.30 di stamattina e adesso sono quasi le- si interruppe per recuperare l’orario guardando il suo polso sinistro- 17.00, quindi ci sta essere fritti a quest’ora…Poi con questo caldo!!” addolcì la situazione la seconda.

Fu allora che la prima recuperò il contatto visivo con Francesca, improvvisamente ringalluzzita.

In pochi secondi e in modo molto rocambolesco uscirono dalla biblioteca di sezione e ridendo corsero verso l’uscita dell’università.

Una volta che si furono riprese per la corsa e riguadagnato la posizione eretta, si guardarono e scoppiarono nuovamente in una grassa e grossa risata che si protrasse per qualche secondo ancora.

“Chissà che cosa avranno pensato quelli di fianco a noi, vedendoci uscire così d’improvviso”, affermò riprendendo fiato Marta.

“Me lo sono chiesta anche io. Mai sai cosa? Non me ne importa un bel niente!!” le fece eco l’altra.

“Ma sì, infatti! Mi trovi dello stesso parere!”

“Ben detto compare!!”, si congratulò la seconda con una pacca sulla spalla di Marta che fece sorridere quest’ultima.

 

Dopo qualche minuto, si incamminarono verso la metropolitana per poter finalmente poter far ritorno alle loro case dopo una giornata molto intensa di studio.

“Allora ci vediamo domani?” chiese Marta prima di scendere i gradini delle scale che conducevano ai treni.

“Domani che giorno è?” rispose l’altra che si fece pensierosa per un momento, cercando di realizzare.

“Venerdì” risposero entrambe senza esitazione.

“Sì, dovrei esserci senza problemi. Tu anche immagino!”

“Assolutamente, altrimenti non riesco a combinare niente con mia madre che gironzola per casa che mi chiede continuamente di fare cose e aiutarla!! Aiuto!!” si accese la rossa sgranando gli occhi, suscitando l’ilarità della castana.

“Ti capisco perfettamente!! Fino a qualche anno fa era così anche per me”, rispose in modo solidale nei confronti della compagna.

“Guarda, appena trovo i soldi io e il mio moroso alziamo le tende e andiamo a vivere da soli. Te lo dico già!” sputò la rossa esasperata.

“Non se ne può più di vivere così, vero!” aggiunse poi.

“Dai che manca poco!” la incoraggiò l’altra, stringendo la mano in un pugno.

“Facciamoci coraggio, ragazza!!” sospirò l’altra cercando nello zaino l’abbonamento della metro pronta a salutare la compagna per intraprendere l’esodo pomeridiano verso casa.

“Dai ti lascio andare! Mi raccomando mandami un messaggio quando arrivi!” si raccomandò la castana.

“Va bene, mamma!!” fece di rimando l’altra con un cenno della mano. Francesca sorrise e scosse la testa, avviandosi anche lei verso casa con zaino in spalla e gli auricolari nelle orecchie.

_____________________________________

Ciao a tutti,

sono nuova su EFP e ho immaginato questa storia che si basa prevalentemente su fatti realmente accaduti.

Questa è solo la prima parte e mi farebbe piacere se mi deste le vostre impressioni.

Grazie e alla prossima! :)

P.S. cercherò di aggiornare ogni settimana, sessione d’esami permettendo!
Buon fine settimana a tutti!! ;) 

   
 
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